Parma. Pizzarotti ha trovato i soldi per le famiglie. Quelle «arcobaleno»
Alla fine il Comune di Parma ha persino trovato i soldi per le famiglie. Quelle «arcobaleno», però. Già, perché la giunta a Cinque stelle, capitanata dal primo sindaco grillino d’Italia Federico Pizzarotti, dopo aver abolito il Quoziente Parma, che era la versione locale del Fattore famiglia, ha pensato bene di stanziare fondi, tramite due bandi appositi, per le persone Lgbt (acronimo che sta per lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e le unioni omosessuali.
I FATTI. Come ha riportato Avvenire, lunedì 24 marzo il Comune di Parma ha pubblicato due bandi entrambi in scadenza il 4 aprile: «Uno per iniziative da organizzare in occasione della Giornata internazionale della famiglia fissata il 15 maggio, l’altro per analoghi interventi a favore della giornata internazionale contro l’omofobia del 17 maggio». Per quello inerente la famiglia è «previsto il patrocinio ed eventuali vantaggi economici (tariffe agevolate per l’utilizzo di spazi, strutture, attrezzature, risorse logistiche e servizi accessori), per l’altro sono previsti anche contributi in denaro (fino al 50 per cento delle spese, il 100 per cento nel caso di costi non superiori a mille euro)».
Curiosamente gli eventi dovranno svolgersi esclusivamente tra il 10 e il 18 maggio per poter godere dei contributi. Proprio gli stessi giorni in cui il Forum delle associazioni familiari dell’Emilia-Romagna ha organizzato, a Parma, la prima festa regionale della famiglia.
FAMIGLIE «ARCOBALENO». Leggendo con attenzione il bando, il Comune spiega che intende promuovere iniziative che «sappiano rivolgersi alla pluralità di tipologie di famiglia che la società oggi esprime». Quali sono? «Le famiglie ricomposte, ricongiunte, ricostituite», ma anche quelle «arcobaleno». E pazienza se in Italia l’unica famiglia costituzionalmente riconosciuta è ancora quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, così come garantito nell’articolo 29 della Costituzione. È a tutti noto, infatti, che dire «famiglia arcobaleno» altro non è che un modo per indicare coppie e unioni di persone dello stesso sesso che famiglie, per ora, almeno in Italia, ancora non sono.
Le iniziative che saranno finanziate, prosegue il bando, devono essere «motivo di riflessione rispetto ad alcune tematiche di prevalente interesse». Come, per esempio, «la realizzazione di progettualità formative e di corretta comunicazione dirette a sensibilizzare gli ambiti familiari delle persone Lgbt finalizzate all’accoglienza, al sostegno e al superamento degli stereotipi culturali e sociali».
SENZA IL QUOZIENTE PARMA. Quello che è certo, intanto, è che il Fattore famiglia grillino non funziona. Infatti, fanno sapere dal Comitato Famiglie Parma, agli asili nido è aumentata la retta massima da 550 a 650 euro e la retta è salita anche per tutte le famiglie con redditi Isee superiori ai 36 mila euro. Mentre resta inalterata la retta minima a 74 euro. I risparmi per le famiglie con Isee fino a 36 mila euro, invece, spiegano dal Comitato, sono «irrisori». Pochi euro al mese, qualche decina al massimo, rispetto alle rette dell’anno scorso, ma senza considerare che «con il Quoziente Parma quelle rette più alte, alla fine, diventavano decisamente più basse».
Analoga la situazione alla scuola materna dove raddoppia la retta massima passando da 140 a 280 euro. Aumenti alle materne fino a 100 euro anche per i redditi Isee superiori a 20 mila euro. Risparmi di pochi euro, infine, solo per chi ha redditi compresi tra gli 8 mila e i 20 mila euro.
Articoli correlati
26 commenti
I commenti sono chiusi.
I commenti sono aperti solo per gli utenti registrati. Abbonati subito per commentare!
Ho come la sensazione….di conoscere l’anatomia un po’ meglio rispetto alla normale cultura media e di assicuro che in nessun testo di anatomia o di fisiologia i genitali vengono descritti come una autostrada a senso unico. Forse l’hai trovato in qualche testo sacro…..
Filomena, se ben ricordo anche Luca era un esperto in scienze e matematiche varie, a sentire lui…
E penso che anche le tue conoscenze anatomiche siano basate sulle…come dire?…sensazioni, per usare le tue parole…
Io non conosco Luca se non come lo puoi conoscere tu e cioè per quello che scrive qua. Questo tuo fare di un’erba un fascio rispetto a quelli che non la pensano come te ti squalifica per superficialità di giudizio.
La mia affermazione sulla “sensazione” era ovviamente ironica. Ti posso assicurare che parlo con cognizione di causa: sono un sanitario e l’anatomia l’ho studiata
Filomena studia l’anatomia e la fisiologia guardando gli istruttivi films di rocco siffredi.. ah ah ah
Un buon contributo alle famiglie numerose potrebbe essere: un buono per comprare preservativi a metà prezzo.
un buon contributo alle filomene, per acquistare dei tranquillanti per non rompere più l’anima alla gente… ah ah ah povera filomena infelice ed incompresa
Certo se guardi bene ogni gay ha coda e corna molto simili al diavolo.
Potrebbe essere una teoria da pubblicare tipo quella di Lombroso e i criminali….
Filomena, Mappo ha detto una cosa che è semplicemente vera: se tu studiassi un pò di anatomia ti accorgeresti che l’organo genitale femminile è fatto per accogliere, mentre l’ano è anatomicamente fatto per espellere. Ora tu puoi scegliere se fare discorsi da osteria o riflettere sul fatto che voler introdurre qualcosa nell’ano è innaturale e fai una violenza all’altra persona.
Chiamare amore, famiglia, matrimonio questa violenza è semplicemente demoniaco, vuol dire anche approfittare di una debolezza psicologica di un’altra persona per ottenerne un piacere fisico per se stessi…questo è negativo per l’essere umano, cioè demoniaco
Va bene, avete ragione, i gay sono incarnazioni di Satana, esseri demoniaci ed egoisti il cui unico scopo nella vita e’ far estinguere la specie umana e fare trionfare il caos. Il livello argomentativo e’ ottimo, magari se nella vita reale vi prendeste anche la briga di provare a parlarci con questi mostri abominevoli e magari addirittura conoscerli, la vostra prospettiva potrebbe persino allargarsi. Buona domenica!
beh, Toledo, fin che si tratta di “allargare” la prospettiva, perchè no?… solo quella, però…Buona Domenica anche a te
Basta con questa palla del matrimonio solo “tra uomo e donna” sancito dalla Costituzione. L’art. 29 parla di famiglia come società naturale, ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge (ossia: dal Codice civile).
Nella Costituzione non vi è alcun accenno alla differenza di sesso. I “limiti” del matrimonio vengono fissati per legge ordinaria, vale a dire tramite Parlamento. Smettiamola di mistificare!
E io dico anche basta con questa palla dei diritti lgbt. L’Italia è un paese dove anche grazie alle radici cristiane gli omosessuali stanno meglio e sono più rispettati. Quella però di voler chiamare famiglia e matrimonio una unione omosessuale è una scimmiottatura della realtà. Vi sgonfierete da soli, purtroppo farete qualche danno, ma non avete alcun futuro
Toledo bisogna che ti informi meglio, oltre che l’errata interpretazione di famiglia “naturale” che dai dell’art. 29, leggiti anche gli articoli seguenti, per esempio il 31:
“La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.”
Ora ci spiegherai con la tua esegesi gaia della nostra Costituzione – approvata da noti supporter del mondo LGBTQI come Togliatti, Andreotti e Scalfaro – come sia possibile proteggere la maternità di una coppia gay.
@DomenicoB:
Gli omosessuali in Italia stanno meglio e sono più rispettati? Interessante, in base a quali statistiche o ricerche lo affermi? E non cercare di rispondere con paragoni con l’Islam o con paesi africani: in confronto ad altre democrazie occidentali e liberali, di cui l’Italia si vanta di far parte, siamo indietro anni luce. Ti cito solo l’Inghilterra, per esempio, dove un governo conservatore ha introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso con l’obiettivo di rafforzare proprio il concetto di famiglia. O la Svezia, dove persino la chiesa ha introdotto il matrimonio egalitario senza tanti capricci pretestuosi.
@Cisco: Esimio Costituzionalista, l’art.31 afferma nè più ne meno di quello che sai leggere coi tuoi occhi: La Repubblica protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù. Quindi? La cosa esclude un concetto di matrimonio più ampio? Non mi pare, almeno che tu abbia trovato dei comma invisibili. Secondo il tuo stesso ragionamento, una coppia etero non fertile non avrebbe il diritto di sposarsi, per il solo fatto di essere incapace di procreare. O due ottantenni. O un impotente. O chi, per sua decisione, non vuole avere figli. Non cercare di ficcare nella Costituzione significati che solo tu vedi.
Arriverà il giorno in cui il concetto di matrimonio non sarà dettato da Madre Chiesa, ma sarà un istituto laico e democratico accessibile a tutti i cittadini senza discriminazioni da tardo Medioevo. Dopotutto viviamo in una Repubblica laica, non in una teocrazia. Voialtri potete pure mettervi in fila per la cittadinanza vaticana, in bocca al lupo!
@ Toledo
Se dici sul serio – possibile, l’ignoranza spopola – ti consiglio di dare una guardata al sito della Corte Costituzionale. Ti devi rassegnare a cambiare la costituzione, se vuoi sposare una persona del tuo stesso sesso. In fondo anche a me piacerebbe molto, purché non sia un gay.
@ Toledo
Sulla maternità mi interessa la tua visione su come proteggerla, che so, nel caso in cui una coppia gay si dovesse avvalere della maternità surrogata o dell’adozione, due istituti chiesti da sempre a gran voce dalle lobby LGBTQI . Infine mi spiegherai anche come mai in Italia abbiamo così tanti giuristi e magistrati incompetenti da non essere ancora riusciti in oltre mezzo secolo ad applicare quell’articolo alle coppie arcobaleno. Che sia un complotto vaticano anche questo? Risulta che Berlinguer o qualche altro paladino della sinistra abbia mai fatto proposte in questo senso?
Al costituzionalista denoaltri Toledo è sfuggito il sito dei costituzionalisti e quello della Corte Costituzionale, quindi ovvio al “disguido”:
CORTE COSTITUZIONALE
Atti della relazione del giudice Alessandro Criscuolo, giudice della Corte e Presidente di Sezione della Corte di Cassazione:
http://www.cortecostituzionale.it/documenti/convegni_seminari/relazione_criscuolo.pdf
ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI COSTITUZIONALISTI
http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/articolorivista/il-matrimonio-omosessuale-al-vaglio-della-corte-di-strasburgo-ovverola-negazione
Semplicemente permettendo l’adozione alle coppie gay.
Nella Costituzione non vi è nemmeno alcun accenno alla differenza di specie. Pertanto il Parlamento può sancire per legge ordinaria il mio diritto di sposare una gatta trans. L’amore è amore, e chi sono io per giudicare la filosofia del diritto di un costituzionalista come Toledo?
“Le Parlement anglais peut tout faire sauf changer une femme en homme”. (Jean-Louis de Lolme, 1741-1804)
Al di la dei numeri quello che emerge é in ogni caso una discussione sul principio di ridistribuzione sulla base di squilibri sociali ormai anacronistici che non rappresentano più i cambiamenti del tessuto sociale intervenuti più di recente. Dal punto di vista economico invece vale il principio di redistribuzione del reddito procapite che dovrebbe essere una delle funzioni dello stato per garantire gli strumenti di equità sociale così come previsto dall’art. 3 della Costituzione. Oggi la famiglia non é più di fatto unicamente quella descritta dall’art. 29 e quindi nulla toglie a quello che dice la Costituzione in merito alla famiglia ma questo principio ormai si affianca anche ad altre forme di famiglia che al pari andrebbero tutelate. In questo senso credo che vadano i provvedimenti della giunta Pizzarotti che si dimostra per una volta piú lungimirante e costruttiva rispetto a quella che é la media delle proposte (spesso solo distruttive) del movimento 5 stelle.
Ecco, brava Filomena, al di là dei numeri dopo glielo spieghi tu a chi ha un reddito basso e qualche figlio da mandare a scuola che deve pagare un pò di più solo per finanziare I piaceri sessuali di qualche pervertito… Eh sì, I tempi sono cambiati…
Poi magari deve accettare che a scuola vadano alcuni personaggi con la bandiera di arleccchino a spiegargli che I suoi genitori sono omofobi e arretrati…
I tempi cambiano, è vero, c’è solo da sperare che questa generazione passi presto
Guarda che il reddito basso non é prerogativa dei cattolici e negli altri paesi avere dei figli da mandare a scuola é un problema che riguarda tutti i genitori non solo quelli uniti in matrimonio da santa madre chiesa. Torniamo sempre la, siete così presuntuosi da ritenersi gli unici da privilegiare in quanto unti dal signore….il punto é: quale signore,quello del piano di sopra?
è solo l’ignoranza e la presunzione di far passare ciò che non famiglia per quella vera uomo donna.
E’ arroganza contro la realtà far passare famiglie che sono copie le più eterogenee possibili.
e’ la lenta distruzione del sociale ciò che l’ideologia gender va predicando e molti allocchi inconsistenti e creduloni passano come novità dell’umano, come progresso.
Sostenere la famiglia uomo donna è sostenere la realtà, non il vuoto pneumatico.
Se dei bambini hanno la disgrazia di capitare a due genitori che gli inculcano da bambini visioni omofobe ed incivili bene fa la scuola a effettuare il proprio compito educandoli ad essere persone migliori.
Si tratta di retribuzione di reddito caro signore… E di tutela da parte di una pubblica amministrazione che correttamente aiuta tutte le famiglie.
Si interroghi piuttosto su tutti i mancati introiti dervati dalle tasse non pagate causa concordato…quello sì è uno scandalo. È pervertito lo vada a dire a qualcun’altro.
Pizzarotti fa solo l’interesse di alcune caste .
Guarda caso , per gay ,extracomunitari e rom i soldi li trovano sempre , e in abbondanza, per le famiglie Italiane povere, disoccupati, sottoccupati, invece vale la logica dell “austerità espansiva”….della serie “subìte e non scocciateci” !