
Papa Francesco: «Più spazio alle donne nella Chiesa e nella società. Imprescindibile il loro ruolo in famiglia»
Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza il Centro italiano femminile (Cif) in occasione del 70esimo anniversario di fondazione. Nell’occasione il Pontefice ha parlato dell’«indispensabile apporto della donna» nella Chiesa e nella società, riprendendo quanto affermato in merito dal Concilio Vaticano II e da Giovanni Paolo II nella Mulieris dignitatem. Il ruolo della donna ha «conosciuto mutamenti notevoli», ha osservato il Santo Padre. Che poi ha ricordato: «Mi sono rallegrato nel vedere molte donne condividere alcune responsabilità pastorali con i sacerdoti nell’accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, come nella riflessione teologica; ed ho auspicato che si allarghino gli spazi per una presenza femminile più capillare ed incisiva nella Chiesa».
IL GENIO FEMMINILE. Secondo papa Francesco «le doti di delicatezza, peculiare sensibilità e tenerezza, di cui è ricco l’animo femminile, rappresentano non solo una genuina forza per la vita delle famiglie, per l’irradiazione di un clima di serenità e di armonia, ma una realtà senza la quale la vocazione umana sarebbe irrealizzabile». Se dunque è vero che «nel mondo del lavoro e nella sfera pubblica è importante l’apporto più incisivo del genio femminile», ha proseguito il Pontefice, «tale apporto rimane imprescindibile nell’ambito della famiglia». La famiglia infatti «per noi cristiani non è semplicemente un luogo privato, ma quella Chiesa domestica, la cui salute e prosperità è condizione per la salute e prosperità della Chiesa e della società stessa».
TROVARE L’EQUILIBRIO. Il Santo Padre ha preso a esempio la madre di Gesù: «La Madonna nella Chiesa crea qualcosa che non possono creare i preti, i vescovi e i Papi. È lei il genio femminile proprio, no? E pensiamo alla Madonna nelle famiglie… A cosa fa la Madonna in una famiglia. La presenza della donna nell’ambito domestico si rivela quanto mai necessaria, dunque, per la trasmissione alle generazioni future di solidi principi morali e per la stessa trasmissione della fede». Ma a questo punto per papa Francesco è necessario domandarsi: «Come è possibile crescere nella presenza efficace in tanti ambiti della sfera pubblica, nel mondo del lavoro e al tempo stesso mantenere» questo ruolo «preferenziale e del tutto speciale nella e per la famiglia?». Qui si entra nel «campo del discernimento», ha spiegato il Pontefice. Per trovare il giusto equilibrio tra i due livelli occorre dunque riflettere sulla realtà, e naturalmente pregare: «È nel dialogo con Dio, illuminato dalla sua Parola, irrigato dalla grazia dei Sacramenti, che la donna cristiana cerca sempre nuovamente di rispondere alla chiamata del Signore, nel concreto della sua condizione».
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5 commenti
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Interessante.. leggere il primo commento e poi il terzo… come se per un attimo il Papa avesse detto qualcosa di slegato dalla realtà e poco concreto… e poi arrivo al terzo commento e capisci che probabilmente il Papa ripeterà più volte questo concetto che già cominciamo a strumentalizzare… buona domenica!
In una prospettiva perfettamente egalitaria alla lunga dovremmo avere un’alternanza di un papa e di una papessa;e con Gesù Cristo come la mettiamo?Ne inventiamo uno di sesso femminile?Certamente nemmeno il papa potrebbe negare a priori che Dio abbia entrambe le nature,essendo Lui l’Assoluto,ma la religione cristiana è una religione rivelata per cui Dio è chiamato e inteso inequivocabilmente come Padre,come recita la più famosa preghiera della cristianità.Da non credente mi auguro che se la Chiesa dovesse affondare,affondi però col suo nocchiero fieramente e dignitosamente in piedi.Adesso sarà chiaro immagino il senso del mio primo post.
provate a lavorare in un ambiente in cui sia prevalente la componente femminile ( es un ospedale) e poi trasponete il tutto alla comunità ecclesiale, e immaginate il risultato.
applausi applausi applausi…….quando si potrà ascoltare qualcosa di diverso di profondo di serio veramente dalle solite favolette che tanto piacciono ai mass media?
Che ruffianaggine……..