Ondata «senza precedenti» di terroristi islamici pronti a colpire in Europa

Di Leone Grotti
12 Maggio 2016
Esperti americani, italiani e tedeschi concordano: il «legame tra il circuito dei migranti e i fatti legati all'Isis e al terrorismo» è il dato «più preoccupante»

jihad-terrorismo-ansa

Attentatori dell’Isis arrivano in Europa mescolandosi tra i migranti. Quella che prima era un’ipotesi o una paura ora è una realtà e l’Europa deve fare attenzione. Lisa Monaco, consigliere del presidente Barack Obama per l’antiterrorismo, si è presa la briga di attraversare l’Atlantico per lanciare questo allarme da Bruxelles: «Un’ondata senza precedenti e di dimensioni mai viste di combattenti dell’Isis è in arrivo dalla Siria per colpire l’Europa».

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]BELGIO, FRANCIA E ITALIA. Monaco ha sollecitato i paesi europei a condividere il maggior numero di informazioni possibile per fermare in tempo i terroristi. Soprattutto ha fatto riferimento a Belgio e Francia, che già hanno subito pesanti attacchi, ma anche l’Italia non è certo al sicuro. E lo dimostra la presunta cellula terroristica smantellata il 10 maggio a Bari dai carabinieri del Ros, formata da pakistani e afghani, profughi che avevano ottenuto l’asilo politico.

«SINGOLI ATTENTATORI SI INFILTRANO». «La rete terroristica scoperta a Bari è preoccupante perché riconferma una vicinanza, seppur collaterale, fra il fenomeno migratorio e la presenza sul nostro territorio di soggetti legati all’Isis o al terrorismo islamista», ha dichiarato ieri al Giornale l’onorevole Stefano Dambruoso, ex magistrato protagonista dopo l’11 settembre di indagini che garantirono lo smantellamento di varie rete di Al-Qaeda in Italia. «I migranti non sono terroristi», aggiunge, ma «singole persone a fronte di migliaia», singoli attentatori, si introducono «nelle trafile di sfruttamento degli esseri umani prodotte dal fenomeno migratorio».

ALLARME IN GERMANIA. Il «legame tra il circuito dei migranti e i fatti legati all’Isis e al terrorismo» è il dato «più preoccupante» e non può più essere ignorato. Così anche in Germania, dove ieri la polizia federale ha annunciato che l’allarme terrorismo riguarda per ora 369 persone entrate nel paese come migranti, delle quali 40 saranno investigate più attentamente. I numeri sono in rapida crescita, visto che l’allarme a gennaio riguardava 213 migranti e le indagini più approfondite 18 di questi.

«SIAMO PREOCCUPATI». Il capo dell’intelligence tedesca, Hans-Georg Maassen, ha anche dichiarato a Reuters: «Non rivelo nessun segreto quando dico che sono preoccupato dall’alto numero di migranti senza documenti del quale non conosciamo l’identità». Il portavoce della polizia federale è stato ancora più esplicito: «Gli agenti di sicurezza tedeschi hanno prove che indicano che membri e sostenitori di organizzazioni terroristiche vengono infiltrati tra i rifugiati secondo una precisa organizzazione per lanciare attentati in Germania».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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2 commenti

  1. Filippo81

    Ovviamente i vertici politici Europei (renzi ,alfano,merkel.cameron,ecc) negano invece il legame tra la marea montante di clandestini e il terrorismo islamico.

  2. recarlos79

    tutti a comandarci il dogma dell’accoglienza, pena la dannazione eterna in questa vita e nell’altra. nessuno che si pone il problema di come rimuovere le cause di tale migrazione.
    (onu in testa e forse nemmeno il vativano)

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