
Olanda. A 15 anni dalla legge, si festeggia la settimana dell’eutanasia

In Olanda si sta festeggiando la “settimana dell’eutanasia”. Ad istituirla, dal 13 al 20 febbraio, è stata la potente associazione per il diritto di morire (Nvve) per celebrare il 15esimo anniversario dall’approvazione della legge che ha legalizzato la “buona morte”, entrata in vigore l’1 aprile 2002.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]IL PROGRAMMA. Il programma della festa prevede soprattutto attività rivolte ai giovani: verrà trasmesso un film su una donna di 27 anni che ha scelto di morire, con successivo cineforum, ci sarà l’evento Café Doodnormaal (Caffé morte normale), durante il quale i giovani possono discutere della fine della vita e del rispetto dell’autonomia di tutti. Si svolgeranno infine convegni per presentare a tutti nuove proposte per fare evolvere la legge: eutanasia di coppia, auto-eutanasia, eutanasia per chi soffre di demenza e non può esprimere la sua opinione ed eutanasia per chi è «stanco di vivere».
KILL PILL. L’associazione proporrà anche di autorizzare la “Kill Pill”, una pillola che a prescindere dal fatto che una persona sia o meno affetta da patologie, fisiche o mentali, deve essere messa gratuitamente a disposizione di tutti gli olandesi che abbiano compiuto i 70 anni e comodamente ritirabile in farmacia.
CATTIVE NOTIZIE. A rovinare la “settimana dell’eutanasia” è appena uscito uno studio su JAMA Psychiatry, che suona il campanello di allarme sulla legge che, tra il 2011 e il 2014, non ha impedito l’uccisione di malati psichiatrici con l’eutanasia solo perché «soli, depressi o affetti da disturbi alimentari». Ed è proprio per il modo in cui la legge viene quotidianamente abusata che in Belgio il Parlamento sta pensando di modificare le regole in senso restrittivo.
BUON ANNIVERSARIO. Nvve però non si farà distrarre da qualche malalingua e continuerà a festeggiare le 5.306 persone morte con l’iniezione letale nel 2014, un aumento del 182 per cento rispetto al 2002, quando ne sono morte “appena” 1.882. Festeggerà anche nelle scuole, dove sono cominciati corsi scolastici dal titolo “Eutanasia – morte normale”. Mentre si attendono i dati del 2015, le stime dicono che attualmente in Olanda se ne vanno con la “buona morte” 14,5 persone al giorno. Buon anniversario eutanasia.
Foto obitorio da Shutterstock
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Eutanasia
Dove andrà l’anima mia?
Oggi so che sei qui,
dentro me,
anima mia.
Chi non crede non sa
dove sia,
se ci sia,
dove andrà se mai c’è.
Chi non crede
può credere, in fede
di chiudere gli occhi,
come un bambino la sera,
ma non risvegliarsi al mattino
nel ricordo di un sogno.
Il sogno non c’è.
Se lasciamo la vita.
Non sappiamo davvero
che cosa ci sia.
Se ascoltiamo la voce
di chi dice
di esser tornato,
la voce ci dice
che esiste un’anima errante.
Chi chiede l’eutanasia,
ha fede, davvero,
nel nulla?
La paura dell’oggi
li porta alla morte del corpo,
pagando,
ma son certi, davvero,
di chiudere gli occhi alla vita
senza pagare in eterno
la propria paura terrena
in un aldilà?
BiEffe
Una domanda: cosa ha fatto impennare i casi dal 2007 in poi, dopo circa 5 anni con cifre praticamente stabili?
Finché nella scuola si leggono Calvino e la Mazzantini invece di Benson e huxley presto saremo ridotti così anche noi
Speriamo, continuare a negare il diritto alla morte (con particolare riguardo a chi sia materialmente impossibilitato a procurarsela autonomamente) è qualcosa di veramente disumano.
Disumana è quella legge, chi l’ha concepita, il personale medico che la applica, e aggiungo chi non si ribella.
Del resto da una nazione dove è possibile acquistare tra coffee shops, smart shops e siti web la maggior parte delle droghe, cannabinoidi, allucinogeni, stimolanti e anche alcuni narcotici, e dove la carne umana da sesso è esposta in vetrina, cosa ci si poteva aspettare?
I vecchi costa mantenerli, pensioni, reversibilità, ticket di medicine, visite specialistiche…….si fa prima a farli fuori.
Passi per la Mazzantini….ma Calvino cosa c’entra?
Calvino prepara il terreno per i futuri lettori di Scalfari e di Repubblica.
Si certo….e Primo Levi apre la strada ai lettori de La Stampa!!!! Va che sei un bel fenomeno caro Luigi!