Ohio, esecuzione di un condannato a morte dura 25 minuti. «Orrendo e immorale»

Di Redazione
17 Gennaio 2014
Dennis McGuire era stato condannato per lo stupro e omicidio di una 22enne e del bambino che portava in grembo. Per la sua iniezione letale è stato usato un cocktail di farmaci mai sperimentato prima

dennis-mcguire«McGuire ha ansimato diverse volte e emesso rumori nasali durante la sua esecuzione prolungata, durata 25 minuti. È stata una delle esecuzioni più lunghe da quando l’Ohio ha ripristinato la pena capitale nel 1999». La descrizione della morte di Dennis McGuire, nel braccio della morte dell’Ohio per omicidio, fatta da un reporter dell’Associated Press ha fatto scalpore in America e in tutto il mondo.

FARMACI NON SPERIMENTATI. L’agonia prolungata di McGuire, caratterizzata da una ripetuta sensazione di soffocamento, è stata causata da un insolito “cocktail” di farmaci letali, usato per la prima volta in un’iniezione letale.
Il suo avvocato aveva avvisato il giudice che la combinazione del sedativo midazolam e dell’antidolorifico hydromorphone sarebbe stata deleteria. Ma questi, settimana scorsa, ha risposto: «Non esiste il diritto a un’esecuzione senza dolore». Un altro testimone dell’iniezione letale ha descritto i forti rumori emessi dal condannato come «terrificanti».

«ORRENDO E IMMORALE». McGuire è stato giustiziato per aver stuprato e ucciso al 22enne Joy Stewart nel 1989. La ragazza era incinta e anche il bambino è morto. La combinazione insolita di medicinali è stata scelta dall’Ohio a causa della mancanza del pentobarbital, il farmaco solitamente usato per le iniezioni letali prodotto in Danimarca ma che l’Europa ha deciso di non vendere più agli Stati dove vige la pena di morte.
A settembre l’Ohio aveva finito la scorta di pentobarbital ma secondo Joel Zivot, direttore del centro di terapia intensiva cardio-toracica e vascolare dell’Emory University School di medicina di Atlanta, l’uso del nuovo medicinale è «orrendo e immorale e la gente dovrebbe cominciare a preoccuparsi».

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2 commenti

  1. blues188

    Forse sarò contestato, ma a mio parere ci vogliono due cose precise su questo argomento: 1) la assoluta certezza di una condanna GIUSTA, dove la Giustizia faccia tutto il possibile per accertare la verità. 2) non tanto la morte per pena, ma i lavori forzati a vita. Chi uccide barbaramente ha diritto solo a riscattarsi con il lavoro, tanto lavoro, un lavoro che gli dia la voglia di comprendere il male fatto e le sue conseguenze e sapere che la morte sarebbe solo una liberazione da questa vita. Che non esclude la pena di una vita nell’aldilà, dove la Giustizia è infallibile.

    1. ragnar

      Perfettamente d’accordo su tutto, in particolare sui lavori forzati. Se in Italia si facesse così sai quante infrastrutture a costo zero avremmo?
      Per il resto, anziché usare il midazolam e l’hydromorphone avrebbero potuto rinchiuderlo in una camera e pompare Zyklon-B o gas di scarico da camion a raffica: il risultato sarebbe stato meno doloroso…

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