Alla Camera è stato respinto con sei voti di scarto la proposta del relatore Agostino Ghiglia (Pdl) di rinvio in commissione del decreto legge sull’emergenza rifiuti in Campania.
«In Consiglio dei ministri i membri del governo della Lega nord hanno votato contro questo decreto legge: si presume che i gruppi parlamentari manterranno la stessa posizione»: così ha parlato alla Camera Renato Togni della Lega intervenendo sul complesso degli emendamenti presentati al decreto legge sull’emergenza rifiuti in Campania. Dopo la bocciatura della proposta del relatore Ghiglia, è stato subito organizzato un vertice di maggioranza per uscire dall’impasse attuale.
All’incontro partecipano il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto, il suo vice Massimo Corsaro. Per la Lega sono presenti il presidente dei deputati Marco Reguzzoni, e il capogruppo del Carroccio in Commissione Guido Dussin. Al summit partecipa anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Prestigiacomo sta cercando una mediazione di compromesso per convincere il Carroccio a non strappare. La Lega, infatti, riferiscono alcuni parlamentari “lumbard” sarebbe orientata a votare contro il decreto, «in coerenza con la posizione tenuta al Cdm, quando i membri del governo della Lega hanno votato contro questo provvedimento».
Il Pdl aveva cercato di rinviare il testo in commissione dopo non essere riuscita a raggiungere un accordo con la Lega su come modificare il testo dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha sospeso l’ordinanza del Tar del Lazio che bloccava il trasferimento automatico dei rifiuti nelle altre regioni. La Lega chiede che i rifiuti possano essere trasferiti solo dopo il “nulla osta” della Regione di destinazione. Il Pdl era pronto ad accogliere la richiesta del Carroccio, ma si sono messi di traverso i parlamentari campani (in testa Paolo Russo, Nicola Cosentino e Luigi Cesaro) che hanno minacciato di votare contro il primo articolo, esponendo il governo al rischio di una caduta.