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La morte di ST, che voleva vivere ma per giudici e medici meritava solo l’eutanasia

Di Caterina Giojelli
19 Settembre 2023
La storia della diciannovenne inglese «vigile e cosciente» che doveva fare la fine di Charlie Gard. E che per il solo desiderare di non essere staccata dai supporti vitali è stata zittita e giudicata incapace di prendere decisioni

Avete sentito parlare di ST? Difficile, perché tempo fa un giudice inglese ha proibito alla sua famiglia di parlare di questa ragazza e del suo caso, nonché di raccogliere fondi perché potesse sottoporsi a un trattamento sperimentale in Canada.

ST era una ragazza di 19 anni con una rara malattia mitocondriale degenerativa che aveva potuto condurre la sua vita e i suoi studi brillantemente finché, lo scorso anno, dopo aver preso il Covid, aveva avuto un arresto respiratorio ed era stata ricoverata in terapia intensiva. Fino a martedì scorso viveva grazie a un respiratore, attaccata a un sondino e con la dialisi, ma «vigile e cosciente» e, come hanno testimoniato in tanti, da vera «combattente». Per questo era finita davanti alla Court of Protection. Per questo anche oggi, a una settimana dalla sua morte avvenuta il 12 settembre per arresto cardiaco, continua ad essere vietato alla sua famiglia di «pronunciare ad alta voce il suo nome».
Doveva fare la stessa fine di Charlie...

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