
Ops! Mister Gay 2015 è di destra, critica il Pride e pensa che «la Manif Pour Tous non sia omofoba»

Non l’hanno bollato esplicitamente come omofobo, ma poco ci è mancato. E sarebbe stato alquanto strano, essendo lui stato eletto «Mister Gay 2015». Parliamo di Matthieu Chartraire, vincitore del concorso di bellezza lanciato dal magazine lgbt francese Têtu. Ma che cosa ha fatto di male questo ragazzo di 22 anni per aver costretto il periodico francese a cambiare le regole del concorso, «così che gente come lui non possa più partecipare?».
GAY E VEGETARIANO. Dal punto di vista fisico, come si può giudicare dalla foto, Matthieu ha tutte le carte in regola per partecipare e vincere un concorso di bellezza. Ma anche dal punto di vista del politicamente corretto, il ragazzo è ben instradato: oltre (ovviamente) a essere gay, Matthieu è vegetariano dall’età di 16 anni e «non vedo l’ora di parlare della causa animale e delle sofferenze che ancora patiscono troppi animali». Bingo.
FRONT NATIONAL. Qual è allora il problema? Il problema è che Mister Gay 2015 è di destra e non odia neanche la Manif Pour Tous. A dicembre Matthieu, dopo aver vinto, ha scritto su Facebook di essersi iscritto al Front National, il partito di Marine Le Pen accusato un giorno sì e l’altro pure di essere responsabile di (quasi) tutti i mali del mondo. Le Pen è votata da milioni di francesi ma per i benpensanti è e sarà sempre impresentabile.
“TOLLERANTI” E SOCIALISTI. Come dichiarato pochi giorni fa da un responsabile di Têtu a Libération, «noi siamo un giornale tollerante, progressista e di sinistra. È vero che facciamo un concorso di bellezza ma ora chiederemo ai partecipanti di firmare una carta di valori, così che persone [come Matthieu] non possano più partecipare». Alla faccia della tolleranza.
«MINACCE DI MORTE». Anche Mister Gay 2015, però, ci ha messo del suo. Il magazine Têtu, dopo la sua malaugurata uscita su Facebook, l’aveva intervistato per dargli la possibilità di recuperare. E lui, invece che ritrattare e allinearsi all’immagine che ogni Mister Gay politicamente corretto dovrebbe avere, si è dimostrato recidivo: «Dopo l’incidente di Facebook mi hanno dato del razzista, ho ricevuto minacce di morte, mi hanno trattato come un fascista, me ne hanno dette di tutti i colori. Ma in tanti mi hanno sostenuto, anche se non condividono le mie idee e quelle del Fn. Io non apprezzo tutte le idee del Fn ma ognuno ha il diritto di votare chi vuole».
PROBLEMA SICUREZZA. Ma non potrebbe votare il partito socialista e François Hollande, visto che ha pure legalizzato matrimonio e adozione gay? In un video pubblicato su Facebook, in cui un uomo di colore aggrediva una ragazza bianca, «io volevo solo denunciare il problema della mancanza di sicurezza. L’aggressore poteva essere bianco, non sarebbe cambiato nulla. Io ogni volta che vado a Parigi ho paura e il Fn è l’unico partito che mi dà sicurezza».
«MANIF NON È OMOFOBA». E va bene. Mister Gay 2015 è di destra. Però c’è una cosa che proprio non doveva dire: «Io non penso che il movimento la Manif Pour Tous sia omofobo». Per Matthieu il problema è che «siamo in una società che non si fida degli omosessuali. Gli omosessuali esagerano nella ricerca del riconoscimento della loro sessualità. Questa fa paura all’opinione pubblica. Basta vedere i gay pride, che non rappresentano i gay, o che per lo meno non rappresentano me. Io non faccio proprio parte di quelli che si mettono in mutandine di pelle e girano per strada».
IN MANIERA COSTRUTTIVA. Certe cose, Mister Gay, non dovrebbe dirle. È per questo che il magazine Têtu ha annunciato il nuovo regolamento, dove si legge: «I candidati dovranno sostenere gli obiettivi di Mister Gay France e anche la comunità Lgbtq nel suo insieme, in maniera costruttiva e positiva». Criticare il gay pride non è costruttivo. Ecco perché con Matthieu Chartraire non si può proprio essere tolleranti.
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17 commenti
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Luka,proprio non vuoi arrenderti all’evidenza? Qui, non é questione di cavolate e della loro rappresentativita’ o meno di quanti appartengono ad un certo ambito! Così pure un concorso di bellezza-da chiunque sia organizzato-é finalizzato alla valorizzaione della bellezza e presentabilita’fisica,obiettiva e non ad altri tipo di valiori.Il punto é che il Signor Matthieu ha toccato argomenti scomodi,soprattutto trattandosi di quella particolare vondizio in cui,lui stesso,doveva sentirsi coivolto e,dunque,guai a parlarne.in certo modo ossia concreto.e veritiero!Quanta ipocrisia sulla questione in sé e sulla cosiddetta libertà d’espressione(vedere del circolo gay di Bologna”Il Cassero”e della sua squallida e spropositata reazione alle critiche di gran parte della popolazione ed in particolare della Chiesa locale…poverini!!
quello è il concorso di una rivista e non mr gay
Poi, se la vincitrice di un miss sorriso organizzato dalla parrocchia dichiarasse di essere una satanista prob. Cambieresti idea.
Cmq la sua intervista l hanno pubblicata dimostrando tolleranza,
Perché se io cassero offende la religione è una cosa gravissima e quando la chiesa offende i gay è una cosa da niente? Due pesi e due misure?
Se permetti, il tuo paragone si muove si piani completamente diversi. Demonizzate troppo la destra.
yoyo io sono di destra. come ho già detto, per ora non voto ma appena la destra cambia atteggiamento verso i gay la sosterrò. odio i catto-comunisti fasulli molto di più di un vero fascista-omofobo. il fascista omofobo se non altro è un sincero nemico, molto meglio di un falso amico.
e inoltre, la destra ha le palle. se berlusconi avesse appoggiato i matrimoni gay li avrebbe fatti approvare con un anno, altro che questi teatrini di sinistra si/no si/no.
non vedo bene perchè offese verso i gay o verso le religioni sono su piani diversi, in entrambi i casi discrimini e/o offendi una bella fetta della popolazione… un offesa è un offesa e ti assicuro che almeno per quello che riguarda media e tv non sarebbe neanche immaginabile arrivare a dire la metà delle cose dette verso i gay rivolgendole alla religione….
no dico, tanto per fare un esempio, aldo busi (a me non piace molto, ma poco cambia nell’esempio) disse “il papa è omofobo” e per questo è stato bannato per sempre dalla tv… sparito… certo era un offesa ma in confronto alle offese che ricevono in tv i gay è una bazzecola… se cacciassimo tutti quelli che insultano apertamente i gay in tv rimarrebbero 4 gatti.
ripeto due pesi e due misure e questo non va bene!
E quando è che la Chiesa “offende i gay”? Diccelo, che siamo tutti curiosi…
“La sua intervista l’hanno pubblicata dimostrando tolleranza”… già, così tolleranti che l’hanno infarcita di ostracismi. Bella tolleranza, non c’è che dire.
Non leggo francese quindi non posso esprimere opinioni serie. Al contrario di voi in non credo che i gay o una rivista gay non possa sbagliare od essere intollerante.
Tipo quando alcuni cardinali hanno detto che siamo un aberrazioni o la feccia dell umanità? Guarda che se il rispetto no va in entrambe le direzioni è solo violenza
@Luka
Se veramente ci sono stati dei cardinali che hanno detto quelle frasi (ma vorrei la fonte…) si tratterebbe di giudizi vergognosi, perché non hanno nulla a che fare con l’insegnamento della Chiesa. Il gay in questione è stato fatto oggetto di linciaggio mediatico dalla sua stessa compagnia, perché davano per scontato che un gay dovesse per forza condividere posizioni del cassero su certe questioni, mentre anche i gay sono persone libere…
Cisco hai probabilmente ragione, ma trovo normalissimo che un concorso di bellezza abbia una “carta dei valori” alla quale i partecipanti devono aderire… Non nel senso che sono costretti ad aderirvi ma nel senso che il concorso è dedicato a quelle persone che condividono quei dati valori… Non mi sembra una cosa straordinaria… Sono 15 anni che in Italia abbiamo solo mr gay cessi e brutti in maniera offensiva perché secondo i giudici un ragazzo mediocre è più rappresentativo e Mr gay quindi deve essere non bello ma il ragazzo della porta accanto…. Peccato per qui pochissimi bei ragazzi che partecipano al concorso senza aver letto il regolamento che pur non vincendo sono il fulcro poi dell evento in se…
Quindi esattamente come in un concorso si può richiedere che i partecipanti siano persone di colore oppure gay oppure sotto una certa età, così si può richiedere che abbiano una certa visione delle cose e se così nom fosse esistono 1000 concorsi di bellezza
Cisco hai probabilmente ragione, ma trovo normalissimo che un concorso di bellezza abbia una “carta dei valori” alla quale i partecipanti devono aderire… Non nel senso che sono costretti ad aderirvi ma nel senso che il concorso è dedicato a quelle persone che condividono quei dati valori… Non mi sembra una cosa straordinaria… Sono 15 anni che in Italia abbiamo solo mr gay cessi e brutti in maniera offensiva perché secondo i giudici un ragazzo mediocre è più rappresentativo e Mr gay quindi deve essere non bello ma il ragazzo della porta accanto…. Peccato per qui pochissimi bei ragazzi che partecipano al concorso senza aver letto il regolamento che pur non vincendo sono il fulcro poi dell evento in se…
Quindi esattamente come in un concorso si può richiedere che i partecipanti siano persone di colore oppure gay oppure sotto una certa età, così si può richiedere che abbiano una certa visione delle cose e se così nom fosse esistono 1000 concorsi di bellezza
La “carta dei valori” del concorso “Mister Gay” è tutt’altro che un documento di pochi fogli: son ben dieci piani di morbidezza.
Io l’ho sempre detto. Non son gli omosessuali il problema, sono nati così e li prendiamo così! Ma le lobby, che orribili che sono!
Non è che ogni gay al mk di sua rappresentativo di tutti i gay del mondo sapete? È come dire che ogni cavolata detta da un cattolico è condivisa da tutti i cattolici.
Cmq ogni concorso di bellezze ha dei suoi valori e se uno partecipa ad un concorso piuttosto che ad un altro è anche perché sposa quei valori. Mi sembra piuttosto che quelli di tetu siano degli stupidi ad eleggere il loro “ragionerò” così alla leggera, senza neanche un intervistina.
Rimane da dire che questo non è Mr. gay ma se mai mr tetu, infatti questo era il concorso di una rivista…. Sarebbe come dire che la più bella scelta dalla rivista gente è automaticamnete miss Italia
Ma quale mister gay 2015…sta in una casa di memores di milano…poraccio..che gli tocca fa per magna’…
Che miseria morale.Per loro l’identità sessuale è tutto e in più associata al totalitarismo dell’ideologia gay,perché ormai di ideologia si tratta.In quanto al fn rimarrà indecente finché avrà quel presidente che giudica le camere a gas un fatto irrilevante.
Chissà se Elton John si incazza.
Se Vendola chiederà le dimissioni.
Non ci sono più i Mr di una volta…
Poveracci, anche i concorsi di bellezza vogliono filtrare, manco fossero università o associazioni di psicologi.