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Con la Conferenza internazionale su migrazione e sviluppo organizzata alla Farnesina e il secondo vertice sui Sistemi alimentari delle Nazioni Unite, l’Italia si è trovata al centro di un nuovo asse trainante che non guarda solo a est, dove infuria la guerra, ma a sud, dove le conseguenze del conflitto ucraino appaiono ogni giorno più evidenti con implicazioni geopolitiche imprevedibili.
L'incubo dell'insicurezza alimentare
I due grandi eventi, il primo organizzato il 23 luglio su iniziativa di Italia e Tunisia, e il secondo ancora in corso, seguono infatti il ritiro della Russia dall’accordo sul grano dello scorso 17 luglio. Il ritiro, insieme agli attacchi ai porti ucraini, ha portato i futures del grano sul Chicago Board of Trade a un balzo dell'8,5% a 7,57 dollari per staio, mentre i futures del mais sono saliti del 4,7% a 5,52 dollari per staio.
La preoccupazione tra i paesi dell’Africa dipendenti dalle importazioni di grano ucraino è aumentata anche per il divieto ...
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