Il manuale (inedito in Italia) che ha segnato il trionfo di un’omosessualità da gay pride

Di Roberto Marchesini
23 Marzo 2015
Quando uscì nel 1989 le reazioni furono quasi unanimemente di ironico scetticismo. Ecco come Marshall Kirk e Hunter Madsen hanno "pianificato" quel che sta accadendo oggi

gay-pride-shutterstock_143311240Domenico Dolce (Dolce & Gabbana) ha detto, in un’intervista al settimanale Panorama, che per fare un figlio ci vogliono un padre e una madre. Non sarebbe quella gran dichiarazione, anzi, sarebbe proprio banalotta; se non fossimo nel 2015, l’anno del trionfo dell’ideologia gay. L’anno in cui, se qualcuno dice una cosa ovvia che in qualche modo ha a che fare con l’omosessualità, viene attaccato manco fosse il mostro di Düsseldorf. Domenico Dolce vive nel 2015, e queste cose le sa; per questo gli va dato atto del coraggio. Ma come si è arrivati a questo punto?

Sono passati ormai dieci anni da quando abbiamo scoperto l’esistenza di un manuale di strategia gay volto a cambiare il pensiero comune sull’omosessualità. Si tratta di After the ball (Dopo il baccanale), mai tradotto in Italia e pubblicato negli Stati Uniti nell’anno fatale 1989 da Marshall Kirk e Hunter Madsen, rispettivamente neuropsichiatra ed «esperto di tattiche di persuasione pubblica e social marketing». I due strateghi, entrambi militanti del movimento, partono dalla constatazione che la «rivoluzione gay» degli anni Settenta e Ottanta è fallita. Vediamo che conseguenze ne trassero Kirk e Madsen e, soprattutto, quale nuova strategia vincente proposero. Se negli anni 1970-1980 “The gay revolution has failed” (La rivoluzione gay è fallita) (p. XV), gli anni Novanta presentano tuttavia una nuova possibilità per rilanciare la Rivoluzione gay. Quale possibilità? Gli autori lo spiegano senza pudore: «Per quanto cinico possa sembrare, l’Aids ci dà una possibilità, benché piccola, di affermarci come una minoranza vittimizzata che merita legittimamente l’attenzione e la protezione dell’America» (p. XXVII). Kirk e Madsen intendono questo: «Pensiamo a una strategia accurata e potente (…). I gay devono lanciare una campagna sul larga scala – che noi abbiamo chiamato Waging Peace campaign – per raggiungere gli eterosessuali attraverso i media commerciali. Stiamo parlando di propaganda» (p. 160). La denominazione della campagna è costruita sulla base di un gioco di parole, dal momento che “waging war” significa muovere guerra. Gli autori analizzano i «bottoni sbagliati» (p. 134) premuti dal movimento gay nei due decenni precedenti, «La discussione, o l’aumento della consapevolezza» (p. 136). Questa tattica non ha funzionato, secondo Kirk e Madsen, perché fondata sul presupposto erroneo che il «bigottismo antigay» non è una credenza che si possa confutare argomentando, ma un sentimento da affrontare come tale.

I tre «bottoni giusti»
Dopo di che, ecco come cambia l’agenda tattica. Basta con il «combattimento o l’assalto alle barricate» (p. 140). Stop a «Lo shock o l’inversione di genere» (p. 144). E dimenticate che sarà con la cultura e le marce dell’orgoglio che si cambia la mentalità di una società. Tali manifestazioni di affermazione della “diversità” sono controproducenti. Perciò occorre capovolgere il paradigma. Come? «Per prima cosa mettere un piede nella porta, rendendosi il più simile possibile a loro; dopo, e solamente dopo – quando l’unica tua piccola differenza è stata accettata – puoi iniziare a imporre altre tue caratteristiche, una alla volta» (p. 146). I tre «bottoni giusti» (p. 147) da premere sono: “La desensibilizzazione”. Come tutti i meccanismi di difesa psico-fisiologici, spiegano gli autori, anche il pregiudizio antigay può diminuire con l’esposizione prolungata all’oggetto percepito come minaccioso. Bisogna quindi «inondare» la società di messaggi omosessuali per «desensibilizzare» la società stessa nei confronti della minaccia omosessuale. “Il grippaggio” (p. 150). Questa tattica consiste nel presentare messaggi che creino una dissonanza cognitiva, per esempio mostrando a soggetti che rifiutano l’omosessualità per motivi religiosi come l’odio e la discriminazione non siano “cristiani”; oppure mostrando le terribili sofferenze provocate agli omosessuali dalla crudeltà omofobica. “La conversione” (p. 153). Con questa tecnica s’intende infondere nella popolazione sentimenti positivi nei confronti degli omosessuali e negativi nei confronti dei “bigotti antigay”.

Otto princìpi pratici
Gli autori indicano poi «otto princìpi pratici» (p. 172) per la persuasione della popolazione tramite i mass media. Primo. “Non esprimere semplicemente te stesso: comunica!”: «(…) gli eterosessuali devono essere aiutati a credere che tu e loro parlate lo stesso linguaggio». Secondo. “Non curarti dei salvati e dei dannati: rivolgiti agli scettici”: gli autori individuano tre gruppi di persone divisi in base al loro atteggiamento nei confronti del movimento gay: gli “intransigenti”, stimati in circa il 30/35 per cento della popolazione, gli “amici”, circa il 25/30 per cento, e gli “scettici ambivalenti”, circa il 35/45 per cento; questi ultimi rappresentano il target designato: a loro bisogna dedicare gli sforzi maggiori applicando le tecniche di desensibilizzazione con quelli meno favorevoli e di blocco e conversione con i più favorevoli. Le altre due categorie, i “dannati” e i “salvati”, vanno rispettivamente «silenziati» e «mobilitati». Terza strategia: “Parla continuamente”. Il metodo migliore per desensibilizzare gli “scettici ambivalenti” sta nel «parlare dell’omosessualità finché l’argomento non sia diventato assolutamente noioso». Inoltre, è bene dare spazio ai teologi del dissenso perché forniscano argomenti religiosi alla campagna. Quarto punto. “Mantieni centrato il messaggio: sei un omosessuale, non una balena”. Gli attivisti sono invitati a parlare esclusivamente dell’omosessualità; associare questo messaggio ad altri può essere controproducente per vari motivi: le organizzazioni che si battono per cause umanitarie o ambientalistiche si occupano di argomenti remoti ed effimeri, come – per esempio – il destino delle balene; inoltre si rischia di confondere le idee rispetto al target. Molto meglio rimanere centrati esclusivamente sull’omosessualità. Quinto. “Ritrai i gay come vittime, non come provocatori aggressivi”. Per stimolare la compassione i gay devono essere presentati come vittime. Vittime delle circostanze – perciò, dicono gli autori – «sebbene l’orientamento sessuale sembri il prodotto di complesse interazioni fra predisposizioni innate e fattori ambientali nel corso dell’infanzia e della prima adolescenza», l’omosessualità dev’essere presentata come innata. E vittime del pregiudizio, che dev’essere indicato come la causa di ogni loro sofferenza. Sesto punto. “Dai ai potenziali protettori una giusta causa”. Ossia: non bisogna chiedere appoggio per l’omosessualità, ma contro la discriminazione. Settimo. “Fai che i gay sembrino buoni”. I gay devono essere presentati non solo come membri a tutti gli effetti della società, ma addirittura come «pilastri» di essa. Un ottimo modo per farlo sta nel presentare una serie di personaggi storici famosi, noti per il loro contributo all’umanità, come gay: chi mai potrebbe discriminare Leonardo da Vinci? Ottavo: “Fai che gli aggressori sembrino cattivi”. Un ottimo metodo consiste nell’accostare gli “intransigenti”, per esempio, ai nazionalsocialisti. Poiché intendono proporre agli attivisti gay un metodo pratico, gli autori non trascurano d’inserire nella loro opera un portfolio di manifesti pro-gay, valutati in base alla loro aderenza agli “otto princìpi pratici”. Non mancano neppure un’attenta analisi dei mass media per la scelta dei più efficaci e un piccolo manuale di fund-raising per il finanziamento delle campagne sui mezzi di comunicazione sociale.

Il primo ostacolo sono i gay
La messa in opera della “strategia” deve però affrontare un notevole ostacolo: gli stessi gay, o meglio: lo stile di vita gay. Questo stile di vita, descritto da Kirk e Madsen come amorale, «narcisistico» e patologico, rischia di rendere gli attivisti testimonial poco credibili per il messaggio normalizzante e rassicurante che si vuole trasmettere. A questo scopo è accluso un “Codice di autocontrollo sociale” che comprende “regole” per le relazioni con gli eterosessuali, con altri gay e con se stessi. Se ancora fosse possibile stupirsi a questo punto della lettura, sarebbe il caso di farlo di fronte a questo “codice”: proibendo una serie di condotte, esso costituisce l’ammissione degli stessi comportamenti che si vogliono negare; per esempio, nell’elenco si trova “Non farò sesso in pubblico”, “Se sono un pedofilo o un masochista lo terrò nascosto e starò lontano dalle parate del Gay Pride”, “Non tradirò il mio compagno”, ”Smetterò di tentare di essere perennemente un diciottenne e mi comporterò secondo la mia età”, “Non mi punirò perché non sono ciò che vorrei”, “Non berrò più di due drink alcolici al giorno e non farò assolutamente uso di droghe”, e così via.

Quando l’esistenza di questo testo fu resa nota, le reazioni furono quasi unanimemente di ironico scetticismo: il libro era senz’altro un falso, non era possibile che una strategia tanto cinica quanto ambiziosa avrebbe avuto successo. Sono passati dieci anni da allora, e le reazioni sono molto diverse. Per la maggior parte delle persone la notizia semplicemente non esiste: è ovvio che i gay sono una minoranza discriminata, lo sono sempre stati. È nella natura delle cose, non il frutto di una strategia. È ovvio che c’è una parte della popolazione che «odia» i gay: hanno un nome, si chiamano omofobi. È una patologia mentale e andrebbero curati. Questo dimostra che Kirk e Madsen sono dei geni, meriterebbero il Nobel: la loro strategia ha funzionato in pieno. In pochi anni, ci pensate? Quando vieni chiamato a parlare in una parrocchia sulla legge contro l’omofobia e la domanda più pressante è «Come possiamo insegnare ai nostri figli a non discriminare i gay»; quando un media cattolico ti chiede un articolo sull’omosessualità e scopri che il titolo è «Gli omosessuali…» (anziché «le persone con tendenze omosessuali»; quando, in un consesso cattolico, ti scappa che «la famiglia è una sola» e ti guardano strano, e qualcuno chiede «E chi l’ha detto?», ecco, ci siamo: stai assistendo al trionfo di Kirk e Madsen.

La stessa cosa, siamo onesti, è successa con l’ideologia di genere. Gli italiani se ne sono accorti da un anno, un anno e mezzo al massimo, e si sono parecchio agitati. Se ne sono accorti perché nelle scuole dei loro figli sono entrati i famigerati libretti Unar. Come se ci fosse stato un «attacco improvviso» da parte di qualche Spectre nascosta nell’ombra. Ma non c’è stato nessun attacco improvviso e, soprattutto, l’ideologia di genere ha già vinto.

Ora tocca all’ideologia di genere
Sapete quando è cominciata la diffusione dell’ideologia di genere nella nostra cultura? Nel 1994, alla Conferenza su Popolazione e Sviluppo del Cairo; e l’anno dopo, alla Conferenza sulla Donna di Pechino. È lì che è stata coniata la locuzione «pari opportunità» (insieme a «salute riproduttiva», a «sviluppo sostenibile» e altri terribili eufemismi). Nessuno si è accorto del cambiamento culturale che da lì a poco avrebbe travolto l’Occidente. Nessuno? Non è vero. Giovanni Paolo II se n’era accorto, e in quell’occasione scrisse la sua famosa (ma poco letta) Lettera alle donne, il più importante manifesto contro l’ideologia di genere che sia mai stato scritto. E se ne è accorto papa Francesco. Tant’è che non a caso, di ritorno dal viaggio nelle Filippine, ha evocato Il padrone del mondo e ha parlato di «colonizzazione» proprio a proposito dell’imposizione a livello planetario – via apparati burocratici transnazionali e moneta sonante di governi e multinazionali – della propaganda e del proselitismo gender. Nella circostanza, accennando a un fatto preciso e di sua conoscenza diretta, Francesco rivelò che in Argentina gli aiuti economici internazionali al sistema d’istruzione scolastico furono condizionati all’adozione nelle scuole argentine di testi propagandistici della “teoria del gender”. Le cose non avvengono all’improvviso: quando scoppia, una rivoluzione è già finita. 

Foto Gay pride da Shutterstock

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68 commenti

  1. Emanuele

    @fabiano

    Forse i miei figli si immoleranno per causa della giustizia, come purtroppo molti figli sono immolati in Iraq, Siria, Nigeria. .. Le mie figlie violentate per la barbarie. ..

    I vostri per cosa si immolano? Per la droga? Per lo sballo del venerdì? E le vostre figlie, per cosa si faranno violentare? Per un cellulare nuovo? per una borsa griffata?

    I miei figli forse crederanno nelle “favole” che insegnano bontà e bellezza della vita. .. E i vostri, in cosa crederanno? Nel dio Sballo? …Li avete costretti ad anestetizzarsi a furia di dipingere un mondo marcio e malato.

    E riguardo al sesso, io ho avuto due figli quando ho voluto e come ho voluto. Ho usato con mia moglie metodi scientifici (Billings) di cui manco hai sentito parlare… non l’ho avvelenata con pillole, né ho dovuto plastificarmi le parti intime. Ho applicato la tua amata scienza, studiata sui libri e imparata da esperti.

    Questa scienza la tramanderò hai miei figli. I miei figli non avranno bisogno di imbottirsi di pillole per fare sesso, come polli di batteria… a differenza dei tuoi, che avranno seguito i tuoi amici esperti, conosceranno il loro corpo, sapranno come e quando fare l’amore. Non avranno bisogno di pillole di emergenza, perché neppure sanno prendere quelle preventive…

    Quindi, ripeto, sulla sessualità sono molto più ferrato dei tuoi sedicenti esperti.

    Tu avvelena e disinforma i tuoi figli, io spiego la scienza ai miei…

  2. Emanuele

    @fabiano

    …a proposito di realtà, perché non rispondi sui diritti umani? La religione non c’entra nulla, io ho citato solo testi giuridici che dicono l’esatto contrario di quello che sostenevi. .. Ora cerchi di sgattaiolare nella religione.

    E riguardo l’educazione, mi appello alla nostra Costituzione:
    ” È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli” (art. 30). Quindi, per favore, lascia stare i miei figli e tieniti per te i tuoi esperti… all’educazione sessuale dei miei figli ci pensiamo mia moglie ed io che siamo più che competenti in materia

    1. Fabiano Rabiosi

      Non capite e quelle poche volte che capite fate finta di non capire.

      Che la famiglia ha il diritto/dovere di occuparsi dei figli E OVVIO, che il genitore non abbia alcuna competenza per educare in materie specifiche come quella sessuale è altrettanto ovvio.

      Quindi ogni genitore coscienzioso che ama i propri figli e ha interesse a fornire loro un’educazione corretta in materie delicate come quella sessuale ha il DOVERE di affidarsi ad esperti e NON ai testi sacri o improbabili mitologie religiose e ai loro supposti… “ministri”, in questo caso è semplicemente uno stupido.

      Sui diritti umani ti ho risposto sopra, o meglio ti ha risposto l’UE, tra i diritti umani c’è anche quello dei bambini di crescere liberi, dotati degli strumenti CRITICI per fare le proprie scelte in modo consapevole, senza forme di indottrinamento ideologico come quello cristiano, che prende i bambini prima che possano esprimere il loro consenso e li plagia,
      segno EVIDENTE che non vi interessa l’educazione ma solo fare proselitismo.

      xMaurizio
      La filosofia può aiutare ma non certamente le sette religiose e autoritarie come quelle monoteiste che derivano dalla bibbia che hanno portato solo morte e distruzione.
      Si l’educazione sessuale ha aiutato molto dove è stata correttamente fatta, al contrario di secoli bui di dominio religioso che hanno portato ad ogni abuso possibile sulle donne e sui bambini compresa la cultura patriarcale e maschilista.

      Il cristianesimo è una melassa di superstizione, materialismo, populismo e politica che vive dando alla gente quello che chiede ovvero risposte facili alle loro paure e infanitli bisogni, assicurando di sgravarli da ogni possibile responsabilità sulle proprie azioni, in cambio chiede semplicemente di fare le pecorelle, essere costantemente immaturi e ovviamente dargli i SOLDI
      e infatti la chiesa cattolica è la piu ricca del mondo.

      La realtà, al contrario, richiede sacrificie maturità, per costruire una società forte bisogna essere ben consapevoli delle proprie azioni, in grado di confrontarsi, con spiccato senso critico, laici ed emancipati cosi da poter riconoscere le menzogne e fermare chi cerca di indebolire la società per i propri interessi.

      Siamo nel 21 secolo la paura del diavolo o dell’inferno non basta più a convincere la gente, ora servono gli spettacoli mediatici ed ecco il papa che vive in televisione ed organizza show.
      Siete su un binario morto.

      Continuate ad arrampicarvi sugli specchi, a mistiifcare e confondere le idee, finchè ci sarà SHIVA101 questo non accadrà più.

      1. giovanna

        infermieraaaa

        1. Giannino Stoppani

          Senza fare ulteriori passi nel delirio Shivaista, segnalo solo l’ennesima dimostrazione che Shiva è un “non interlocutore”, nel senso che è la seconda volta, pur con pseudonimi diversi, che spara la solita immonda bischerata:
          “che il genitore non abbia alcuna competenza per educare in materie specifiche come quella sessuale è altrettanto ovvio”
          Difatti si sa che i figlioli nascono sotto i cavoli!
          Si direbbe che Shiva voglia “insegnare a babbo pipare!”.

      2. To_Ni

        @ Fabiano Rabiosi …in arte schiva101
        un precedente post mi è stato segnato d’errore, se verrà pubblicato non sforzarti a leggerlo perché ti dico grosso modo le cose che seguono.

        Cosa c’è da capire.
        Tu pensi che non si capisce quando un sudicio invoca “educazione sessuale” da quali sentimenti e mobilitato ;?
        Tu pensi che non si capisce che quando uno chiama la “religione” “superstizione ” è per trovare giustificazione per i suoi più bassi istinti peggio che animaleschi?
        Tu pensi che quando si parla di donne e bambini non si capisce che gli abusi nei loro confronti sono moltiplicati nella misura in cui l’educazione sessuale dei sudici ha preso il sopravvento ?
        Ttu pensi che non si capisce che quando chi scrive di “società forte” ” senso critico” 🙂 “i propri interessi” è un fannullone ignorante che non ha avuto al capacita di dimostrare olter che ha tra “i preferiti” Wikipedia, un minimo di conoscenza di qualcosa oltre che un fiume di sciocchezze senza freno della decenza’?
        Una cosa non si è capito: che ogni post rivolto a te dovrebbe iniziare con una risata e finire come uno sberleffo, e che meriti pernacchie distribuite nel testo. Che non solo non sei un interlocutore, ma non sei neanche presentabile sul piano della semplice decenza .
        Io ti ho sempre trattato come meriti (risate e sberleffi) tranne questa volta….perdonami ,

        1. Fabiano Rabiosi

          L’unica cosa che si capisce dai tuoi insulti è che non hai argomentazioni.

          1. To_Ni

            Se tu vanti “argomentazioni” sfrontatamente puoi vantarti di essere uno scienziato specializzato in fisica quantistica. Tu non hai argomenti, non sai cosa sono, non sai nulla…. credimi prenderti per i fondelli è la cosa più lusinghiera che meriti.

      3. Emanuele

        …bene, vedo hai mollato del tutto i diritti umani per occuparti di educazione…

        Ma a proposito di educazione, mi sa che con la lettura devi aver avuto diversi problemi, come hai mostrato anche sopra sui diritti umani (… probabilmente avevi la testa sui corsi di Educazione Sessuale che non ti hanno fatto fare)

        Riguardo all’educazione, la Costituzione non dice in modo generico che mi devo occupare dei figli né che devo chiamare esperti, dice espressamente che devo educare ed istruire i miei figli. Io devo agire in prima persona, non che devo far educare o far istruire i miei figli.

        Tant’è che questo articolo permette l’home-schooling, ossia insegnare ai propri figli a casa (infatti, l’art. 34 obbliga all’educazione, non alla scoolarizzazione). Ora se posso insegnare a mio figlio italiano, matematica e storia, figuriamoci se non posso insegnarli come si scop…

        Ora, il genitore coscenzioso che ama i propri figli, dovrebbe però anche valutare gli esiti dei corsi scolastici dei figli… (se magari i tuoi avessero valutato come ti è stato insegnato a leggere, forse la tua vita sarebbe stata un po’ meno grama….)

        In Inghilterra i corsi di educazione sessuale sono molto diffusi, si spiega perfettaemente come usare i propri organi sessuali e come evitare malattie e gravidanze indesiderate. Risultato: gravidanze ed aborti tra le minorenni a livello record europeo, malattie veneree in crescita. Lo stesso trend si riscontra in vari paesi nordici e negli USA.

        Viceversa, l’Italia che “scandalosamente” ha delegato l’educazione sessuale alla famiglia registra gravidanze minorili ed aborti ai livelli più bassi d’Europa…

        Saranno anche grandi esperti, ma se i risultati sono questi, ripeto, preferisco fare da solo…

        Forse, se tu avessi mai letto (anzi, viste le difficoltà ti fossi fatto spiegare) uno di quei testi sacri e non i bignami di Odifreddi, capiresti perché vogliamo tenere i nostri figli il più lontano possibile da quelli come te… ed anche tu staresti ben lontano da codesti esperti.

        1. Fabiano Rabiosi

          Il figlio è il tuo, se vuoi gli puoi insegnare il creazionismo, che in passato c’erano i giganti sulla terra e che il “primo” uomo è stato Adamo fatto con il fango dalle mani giganti di dio… e che due gay che si amano sono dei pervertiti e che l’ostia si trasforma in carne invisibile.

          Se creare un adepto devoto alla gerarchia di una setta perfino pronto a immolarsi per le divinità celesti è il tuo modo di essere un “buon” padre, bè.. credo sia palese che la famiglia può diventare un serio problema…. sopratutto sociale.

          1. To_Ni

            Egregio Fabiano Rabiosi 🙂
            Non lo vedi che non capisci niente. Se avessi avuto un minimo di dignità ti saresti sottratto alla discussione sommessamente. Avresti tentato di far dimenticare le minchiate che avevi scritto e saresti tornato a distanza di tempo (con un nik diverso) con il tentativo di dire qualcosa di … intelligente ( senza esagerare perché i miracoli da te non si possono pretendere).
            Invece non hai capito quello che capito nulla di quello che ti è stato scritto. Capisci solo che ti “piace” una educazione sessuale che come modello è sovrapponibile (nelle finalità) a quella che si può indirizzare ad un porco. Una laida cosa priva di umanità. Hai fatto finta di non capire che nei luoghi dove i tuoi zozzi diritti (inclusa la zozza educazione sessuale) sono riconosciuti e promossi non solo i problemi di gravidanze , aborti ecc sono aumentati, ma sono incrementate pure le violenze nei confronti delle donne. Il tasso di violenza in Olanda , Norvegia … è più alto della retrograda Italia.
            Meriti una sinfonia di pernacchie.

  3. maurizio

    Caro Fabiano..la religione non c’entra ,non deve entrarci con la realtà?ma cos’é per te la religione e cos’e la realtà? La realtà e ciò che accade,che é dato..dunque qualcosa che ci precede e che noi affrontiamo secondo quel criterio,giudizio,progetto di vita che abbiamo nella nostra mente e nel nostro cuore:si chiamano ragione e volontà ed é qui che entra in gioco la nostra libertà,comunque orientata da ciò in cui crediamo…perché,comunque,in qualcosa crediamo.Chiamiamolo progetto politico,idea filosofica o antropologica,strategia economico-sociale…chiamiamolo come vogliamo, ma c’e.Solo che c’é anche un ‘altra realtà,un altro punto di riferimento-come la stella polare-che si chiama religione!…Ed il bello é che è stato così da quando c’è l’uomo e sarà sempre cosi,perché é qualcosa che é inscritto nel cuore dell’uomo(come il dna)ed è inestirpabile,per sua natura,lo si voglia o no,lo si combatta o lo si ignori…!!C’é anche in te,caro Fabiano…magari sotto una montagna di detriti..ma c’è e,prima o poi,dovrai farci i conti…meglio cercare di essere pronti come meglio si può..non credi? Una postilla:quanto all’educazione sessuale nelle scuole,ascolta bene Miriam..ha assolutamente ragione! Ti lascio con una riflessione di Susanna Tamaro:”Con l’entrata nella nostra società del mito dell’ educazione sessuale come panacea di tutti i mali,i riflettori sono costantemente puntati su qualcosa che,a parer mio,dovrebbe restare felicemente nella penombra.Viene il sospetto che tutto questo febbrile di spingere i nostri ragazzi a conoscere la nomenclatura delle parti intime,il loro uso,declinato in infinite e variegate possibilit,sia in realtà collegato all’inarrestabile declino di quella che una volta veniva chiamata educazione.Non essendoci più l’educazione,non ci rimane che quella sessuale.Ma in che cosa consiste l’educazione sessuale e,soprattutto che cos’ha davvero prodotto in tutti questi anni di diffusione scolastica?Dovrebbe essere servita a far conoscere il corpo e le sue esigenze affettive,oltre naturalmente ad evitare malattie e gravidanze indediderate.É stato davvero così?Se vi guardiamo intorno,non possiamo non notare che il degrado relazionale é purtroppo molto diffuso tra gli adolesce.Tolta l’educazione della persona nella sua totalitr,emerge ciò che sta appena sotto,vale a dire i modelli etologici delle grandi scimmie:il maschio dominante,le femmine ai suoi piedi,e gli esemplari non dominanti sottomessi alle prepotenze del branco”-Corriere della Sera 12marzo 2015.Meditate gente,meditate..perché é quel che sta succedendo sotto i nostri occhi!

  4. miriam

    io non sono contro le persone gay…assolutamente e nemmeno contro il fatto che si sposino o creino una famiglia…ma non sono daccordo sul fatto che ai miei figli venga imposto a scuola (già dall’asilo!!) di fare esperienze che possano disorientarli o fare confusione nelle loro menti: siamo maschi e femmine! Ci sono anche i gay, le lesbiche, i trans ecc… e benvenga…ma perchè dovrei dire ai miei figli che siamo tutti uguali!!Dovremmo invece insegnare il rispetto per tutti,parlare anche di persone con orientamenti sessussuali diversi dagli strereotipi comuni, ma non dall’asilo e non obbligandoli a fare esperienze non richieste e rubando tempo prezioso al programma scolastico, già misero in Italia!!!

    1. Fabiano Rabiosi

      Non fanno esperienze che disorientano, fanno educazione sessuale che viene studiata per insegnare la sessualità nei suoi vari aspetti in modo corretto e scientifico e per le famiglie questo è un servizio importante e fondamentale.

      Non è mai troppo tardi per capire che la religione non va confusa con la realtà.

      1. To_Ni

        Shiva101 … il rassicurante

        Egregio Sig. Rabiosi, è un sollievo senirLe leggere che non c’è pericolo di destabilizzazione per i bambini . E’ tranquillizzante conoscendo la Sua attenzione per la ricerca scientifica e i suoi continui contatti con la comunità scientifica in ambito sessuale. Se poi aggiungiamo la Sua familiarità con Rocco Sigfredi si può essere certo che il “corretto” “servizio” “importante e fondamentale.” lo può fornire tranquillamente Lei direttamente .

        Come dubitare stante la cura che ha sempre messo nel pronunciarsi in questo sito, la profondità di giudizio, la sua sensibilità, l’amore verso il prossimo, l’amore per la famiglia, per gli animali, per i legumi. . Ce ne fossero come lei ….

        1. yoyo

          Shiva è rimasto solo. Anche Siffredi sta cambiando vita. Tra un po lo troveremo tra le Sentinelle.

          1. To_Ni

            Non lo sapevo, quindi…una tragedia per Shiva. Lui è il massimo teorico mondiale su Rocco. Conosce tutte le sue singole gesta ed opere ed allora …. ” tutte queste …(cose) …. andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. ……. ”

            Giocherà con il trenino.

    2. Giannino Stoppani

      Cara Miriam, nonostante le rassicuranti paroline del troll multinick che oggi si firma Fabiano Rabiosi, ecco per Lei e per le Sue fondate perplessità, un bel testo illuminante, nel senso che spiega in poche righe il perché di tante cose:
      «sappiamo vedere nel bambino l’essere umano potenzialmente libero. Noi, si, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega» Mario Mieli, “Elementi di critica omosessuale”.
      Il suddetto fu Mario Mieli, alla cui imperitura memoria è intitolato nientepopodimeno che un “circolo di cultura omosessuale”, è riconosciuto universalmente (salvo quando scomoda) come l’ideologo di punta del movimento LGBT italiota.
      In sostanza si tratta di manipolare i bambini bypassando la famiglia.

  5. Emanuele

    …si vede che prova con la tattica secondo la quale una bugia ripetuta miglia di volte diventa una verità. .. come ci prova Sgangarello, modificando a suo pro la Convenzione Europea. ..

    Purtroppo per loro, più cercano di giustificare le loro opinioni e più affondano nelle sabbie mobili. ..

    Comunque, grazie a loro, ho fatto un ripasso di diritto e giurisprudenza in materia… Si conferma il pensiero di San Paolo: “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”

  6. maurizio

    Fabiano ci sei o ci fai?Mi dispiace per le tue capriole ma stavolta ti é riuscita male,dato l’incallito pregiudizio e l’evidente ignoranza in materia!Io ho l’esatti contrario di ciò che lei mi attribuisce e lo stesso vale per la Chiesa. Io mi riferivo”con quello sboccato”ad alcune loro manifestazione che danno del mondo gay l’immagine più triste e allucinante che ci sia.Io-come la Chiesa,i gay li rispetto.
    .forse anche più di lei che li riduce a certe macchiette.Per me sono persone rispettabili perché amate da Dio e,pet questo non si può nonricordargli ciò per
    cui sono fatti-anche attraverso la loro particolare condizione:in questo contesto é stato di forte testimonianza la storia umana e di Fede di Testori.
    Fabiano aggiornati e sii più libero,soprattutto piu corretto nel condiderare ciò che gli altri hanno da drti!

  7. Fabiano Rabiosi

    Sig. Emanuele lei è totalmente fuori strada!

    L’UE ha dichiarato il matrimonio GAY come diritto umano:

    “Nozze gay, il Parlamento Ue agli Stati «Sono un diritto politico e umano» ”
    fonte: http://tinyurl.com/pggyqhh

    Ovviamente i diritti umani sono decisi per votazione grazie alla democrazia, il modo più equilibrato per governare una comunità, dichiaramente osteggiata dalla chiesa che si basa sull’assolutismo e sull’imposizione della propria verita per mandato divino, sfruttando la persone di Gesu, l’esatto ooposto della democrazia.

    “le leggi raziali approvate dal terzo Reich sono perfettamente etiche dato che hanno semplicemente cancellato alcuni diritti fondamentali”
    Questa frase è del tutto incomprensibile.

    Sig. Maurizio

    ha appena desceritto l’omosessuale come sboccato ed esibizionista.
    La chiesa definisce i gay “disordinati” se non addirttura “malati” e quello che esce dalle bocche delle Sentinelle quando non hanno la decenza di stare in silenzio, è qualcosa di orripilante ben oltre l’omofobia, è puro disprezzo e odio.

    In piu negate ai gay il diritto di vedere riconosciute, nei diritti e nei doveri, le loro unioni.

    Pertanto lei ha mentito quando ha detto che la chiesa rispetta gli omosessuali, al contrario voi li insultate e li perseguitate come piu vi aggrada.

    Voi avete penosamente e vanamente tentato di confondere la verita ma questo è impossibile perche sono illuminato da SHIVA101 il Magnifico!

    1. Edo

      “Ovviamente i diritti umani sono decisi per votazione grazie alla democrazia, il modo più equilibrato per governare una comunità”

      Ah quindi se tornassero in vigore le leggi razziali e i campi di concentramento, tutto andrebbe bene? Basta che sia tutto a norma di legge?

      Ma dove ti abbiamo trovato?

    2. Emanuele

      Caro Fabio e Sganarello,

      vi consiglio di andare alla fonte e non fermarti solo ai titoli dei giornali… andiamo con ordine.

      1. Quello a chi si riferisce l’articolo da te citato è la “Relazione sui diritti umani e la democrazia nel mondo” che viene discussa annualmente al parlamento europeo e votata.Trattandosi, come dice il titolo, di una relazione essa non è vincolante. Fotografa lo stato di fatto e suggerisce azioni. E’ certamente un parere molto autorevole, ma non vincolante per gli stati membri.

      Mentre la “Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo” è invece un testo fondamentale della Comunità Europea e vincolante per gli stati che hanno aderito.

      Quindi, anche se la relazione avesse dichiarato che il matrimonio omosessuale è un diritto umano, essendo in contraddizione con la Convezione, la seconda avrebbe prevalso sulla prima.

      2. Ma vediamo al punto 162 di detta relazione cosa c’è scritto. Si tratta della frase che, a parere vostro e dei vostri amici sarebbe una dichiarazione dei diritti umani:

      «prende atto della legalizzazione del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di paesi nel mondo, attualmente diciassette; incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell’UE a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili».

      Quindi, come si può leggere, non viene assolutamente dichiarato che il matrimonio omosessuale sia un diritto umano fondamentale, ma si incoraggia la riflessione sulla questione del matrimonio omosessuale, in quanto è materia politica, sociale e di diritti umani.

      Il fatto che ci sia un margine di riflessione e discussione sull’argomento implica che non può essere un diritto fondamentale; infatti, sarebbe impossibile incoraggiare la discussione sul diritto alla vita o alla libertà personale (almeno nella UE).

      3. In realtà la Comunità europea si è già espressa sul fatto se il matrimonio omosessuale sia o no un diritto fondamentale. Si è espressa tramite la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, unico organo ufficiale che può esprimere pareri vincolanti in materia:

      Non costituisce violazione dell’articolo 12 da parte di uno Stato membro la mancata estensione dell’accesso al matrimonio alle coppie costituite da individui dello stesso sesso.” (Schalk e Kopf vs. Austria, CEDU, ricorso 30141/04)

      L’art. 12 (della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, ndr) è una lex specialis rispetto al diritto di sposarsi. Esso assicura il diritto fondamentale di un uomo e una donna di sposarsi e fondare una famiglia.

      Mentre è vero che alcuni Stati contraenti hanno esteso il matrimonio a partners dello stesso sesso, l’Articolo 12 non può essere interpretato per imporre l’obbligo agli Stati Contraenti di garantire l’accesso al matrimonio alle coppie dello stesso sesso
      (Hamalainen vs. Finlandia, CEDU, Sentenza 16/07/14)

      Così abbiamo anche fugato i dubbi di Sganarello riguarda all’applicazione dell’articolo 12… Sì, si riferisce proprio ad un uomo ed una donna che si sposano e mettono su famiglia.

      1. Fabiano Rabiosi

        No, non si riferisce per niente ad uomo e donna etero!!

        “Esso assicura il diritto fondamentale di un uomo e una donna di sposarsi e fondare una famiglia.”

        Non parla assolutamente e non vieta e non legifera assolutamente sui matrimoni gay!!

        E non dice che quell’uomo e quella donna debbano esssere NECESSARIAMENTE etero!!

        In più affermate che la relazione “fotografa uno stato di fatto”
        ..ovvero che il matrimonio GAY è un DIRITTO UMANO sono un dato di fatto!

        La scusa di voi cattolici è quella di “non essere vincolante”? Cioè viene affermato e riconosciuto un dirtto umano ma per i vostri sporchi interessi l’importante è che non sia “vincolante”?

        E che importanza ha se è vincolante o meno, visto che è stato riconosicuto come diritto umano?

        Siete sempre più meschini.
        Per voi conta sempre e solo il vostro potere!

        1. Emanuele

          La confusione che alberga nella tua mente raggiunge cime che difficilmente avevo riscontrato prima…

          1. Le sentenze citate dicono che impedire il matrimonio omosessuale non viola l’articolo 12 (ossia il diritto umano relativo al matrimonio), come fai a dire che il matrimonio omosessuale è un diritto fondamentale, se impedirlo è lecito?

          2. In realtà (basta leggere) dice che i nubendi devono essere di sesso diverso, tant’è che una delle sentenze citate riguarda proprio la vicenda di un trans operato per diventare donna, al quale è stato riconosciuto il diritto di sposarsi proprio in virtù della nuova condizione di genere. Altrimenti l’art. 12 non si sarebbe potutao applicare.

          3. Il fatto che alcuni stati abbiano legiferato ammettendo il matrimonio omosessuale, non fa di questo un diritto universale. Come, per esempio, le leggi che regolano l’adozione in alcuni paesi non definiscono il diritto assoluto di adottare.

          Come d’altra parte, il fatto che alcuni paesi contemplino la pena di morte, non implica che il diritto alla vita non sia un diritto fondamentale, solo perché alcuni fanno eccezioni.

          4. Se poi fosse un diritto fondamentale riconosciuto dalla CE, esso sarebbe PER FORZA vincolante per l’Italia e tutti gli stati poiché hanno sottoscritto tutti i trattati dell’Unione Europea. Quindi quello che dici è autocontraddittorio.

          L’italia non potrà infatti mai legiferare contro il diritto alla vita, alla libertà, alla salute, etc. pena gravi sanzioni della CE

          5. Mi pare tu confonda i diritti fondamentali con i diritti istituiti tramite leggi particolari… Io ho il diritto in Italia di farmi chiamare Ingegnere, ma non esiste il diritto fondamentale a farsi chiamare con il titolo di studio.

          …comunqe, mi pare tu stia solo cercando di provocare, non so chi ti paga, ma hai coraggio di chiamare noi meschini…

    3. Emanuele

      …secondo me ti sei penosamente e vanamente confuso da solo… leggi sotto.

      1. Giannino Stoppani

        Intervengo solo per far notare al caro Emanuele che il signor Shiva-Rabiosi, come ampiamente dimostrato in passato, è un “non interlocutore”, visto che anche in questa occasione si è disinteressato totalmente delle obiezioni mosse alle sue esternazioni, scrivendo per la seconda volta che “L’UE ha dichiarato il matrimonio GAY come diritto umano” nonostante il sottoscritto gli abbia già postato il testo (inequivocabile) della risoluzione del parlamento europeo.
        Ciò dimostra che questa gente, non avendo argomenti, intende solo svolgere azioni di bassa propaganda.

    4. To_Ni

      Quando scrivi “Questa frase è del tutto incomprensibile.” non è per colpa della frase (che è seria come ) ma tua per la tua manifesta inettitudine a ragionare sulle cose ovvie.

      Oltre che ad affermare stupidaggini come ” diritti umani sono decisi per votazione ” di cui non ne capisci la reale portata, in toto ti confermi nella tua “magnifica” minchioneria

      E pensare che per un paio di giorni non ti eri fatto sentire e sei tornato sparando più idiozie di prima.

  8. Bifocale

    URLIAMO COMPATTI IL NOSTRO NO ALL’IDEOLOGIA DEL GENDER CHE CI STA SOFFOCANDO!!!

    1. Raider

      Se il libro si Kirk e Madsen fosse stato pubblicato oggi, si sarebbe potuto pensare che descriveva ciò cui abbiamo assitisto da venticinque anni a questa parte. Siccome il libro i due lo hanno pubblicato venticinque anni or sono, i casi sono due: o erano dotati di facoltà divinatorie: o hanno tracciato le linee-guida cui si è attenuto il movimento dei gay militanti. Tecniche di comunicazione, strategie di persuasione (“una strategia accurata e potente”), forme di propaganda: non sarebbe il primo caso. Non c’è nessuna delle cose che i due autori teorizzano in maniera così dettagliata di cui non si siano scontati gli effetti pratici.
      Una cosa Kirk e Madsen non hanno scritto: negare che le cose siano andate e vadano come programmato. Ma questo non c’era bisogno di dirlo. E così, l’incompatibilità fra il Pensiero Unico che fonda la propria legittimità sui desiderata e la realtà delle cose, è dimostrata una volta di più.

  9. Emanuele

    Caro Fabiano,

    riguardo all’Europa, mi pare tu confonda un po’ le cose… infatti, non è in discussione che il matrimonio sia un diritto umano, il problema è che proprio la comunità europea ha stabilito che tale diritto riguarda solo un maschio ed una femmina. Inoltre definisce in modo univoco la famiglia.

    A partire dall’età minima per contrarre matrimonio, l’uomo e
    la donna hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia
    secondo le leggi nazionali che regolano l’esercizio di tale diritto.

    (art. 12 Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo)

    Ed infatti, sul matrimonio omosessuale, che appunto non è considerato diritto fondamentale, la comunità europea ha lasciato ampio margine legislativo ai singoli stati

    E’ anche curioso che tu, per valutare un diritto fondamentale, ti rivolga ad un istituzione particolare… Perché citi proprio l’europa e non l’Egitto o il Giappone? O perché non i paesi arabi, dove la poligamia è lecita? O gli usa, dove sono stati approvati matrimoni con animali domestici?

    Ora, se un diritto fondamentale può essere messo ai voti (siano quelli della comunità europea o di qualunque altro stato) evidentemente non è un valore assoluto. Altrimenti, una maggioranza qualificata potrebbe mettere in discussione qualunque diritto (vita, uguaglianza sociale, salute, istruzione, etc.) e ciò non sarebbe un sopruso, ma un esercizio di democrazia ed in quanto tale da accettare tacitamente.

    In altre parole, le leggi raziali approvate dal terzo Reich sono perfettamente etiche dato che hanno semplicemente cancellato alcuni diritti fondamentali (uguaglianza davanti alla legge, nel caso specifico).

    1. Fabiano Rabiosi

      Gentilissimo Emanuele, Egregio Sig. Maurizio

      come altri vostri correligionari avete una scarsissima conoscenza civica segna di una mancanza di educazione nella stessa.

      Vi aiuterò a fare chiarezza nei vostri cuori.

      E’ ovvio che un diritto fondamentale vada messo ai voti, si decide in democrazia, la forma migliore, più corretta di amministrare la vita pubblica, che ovviamente è osteggiata dalla sua setta di appartenenza che si erge a potere unico e assoluto per mandato divino (simili sciocchezze ancora oggi nel 21 secolo), l’esatto contrario della democrazia.

      La morale/etica è frutto delle sensibilità di una comunità che cambiano ed evolvono con il tempo, non è di per sè assoluta.

      — Inoltre Emanuele è male informato: l’UE ha dfefinito il matrimonio GAY un diritto umano:

      Nozze gay, il Parlamento Ue agli Stati «Sono un diritto politico e umano»
      fonte: http://tinyurl.com/pggyqhh

      Cito l’Europa perchè sono cittadino europeo e l’UE è l’organo di garanzia a cui far riferimento, lei tenta vanamente di mischiare le carte… con l’Egitto!

      “le leggi raziali approvate dal terzo Reich sono perfettamente etiche dato che hanno semplicemente cancellato alcuni diritti fondamentali”
      Questa frase è del tutto incomprensibile!!

      Maurizio, lei ha appena dato all’omosessuale dello sboccato e dell’esibiozionista!
      Voi definite gli omosessuali “disordinati” se non addirittura “malati”, ciò che esce dalle bocche delle Sentinelle quando non hanno la decenza di rimanere in silenzio,
      è qualcosa di orripilante, ben OLTRE l’omofobia, è puro disprezzo e odio.
      Inoltre negate agli omosessuali il diritto di vedere legittimanente riconosciute le loro unioni.

      Pertanto voi e la vostra setta a cui appartenete non rispettate assolutamente i gay,
      al contrario li perseguitate come meglio vi aggrada.

      Voi tentate disperatamente e in modo ridicolo di confondere le acque.
      Ma questo non è possibile, mi dispiace per voi… sono ispirato ….
      da __SHIVA101__ (rendiamo Grazie), il Magnifico!
      Egli fa luce nei vostri cuori e sconfigge il male che non passerà!

      Buona giornata!

      1. Giux

        @Fabiano i diritti umani, se davvero tali, non possono essere materia di voto, in quanto nessuna maggioranza può imporsi a limitare i diritti di una minoranza.
        Per esempio, non sarebbe ammissibile un referendum che volesse magari togliere il voto alla donna, la libertà religiosa ai musulmani.
        I diritti si riconoscono perchè dovuti all’essere umano in quanto tale a prescindere da tutto.
        Se il matrimonio tra persone in grando di intendere e volere e quindi decidere, come dice la carta dei diritti dell’uomo, è un diritto fondamentale che non dipende da sesso, razza, religione e condizione sociale, allora compito dello stato è rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra le persone e l’esercizio di questo diritto, non decidere chi può avere o meno, magari basandosi su un voto questo diritto.
        Altrimenti un domani potremmo vietare il matrimonio interraziale per esempio (come era vietato negli USA fino al 1968), basta che la maggioranza lo vieta. O il matrimonio interreligioso (come piacerebbe ai vescovi).
        Ma è un diritto fondamentale e quindi non oggetto di voto democratico.

    2. sganarello

      Emanuele, non c’è scritto che l’uomo e la donna hanno il diritto di sposarsi tra loro. C’è scritto che un uomo o una donna….

      1. To_Ni

        Secondo la tua giurisprudenza gaio un padre (uomo) e la figlia (donna) si possono sposare?

        Nella giurisprudenza gaio è presa in considerazione la circostanza che la Convenzione è scritta nel 1950?

        Che l’interpretazione giuridicamente non può prescindere del significato dell’epoca in cui è redatta una norma?

        O per i giuristi gaio ci sono deroghe?

        1. sganarello

          appunto quindi ampiamente superabile. Tutto è ampiamente superabile. Queste sono chiacchiere da bar. Chi considera antropologicamente insito nell’essere umano una tendenza associativa che avrà 1500 ha poca visione.

          1. To_Ni

            L’ “appunto” che vuoi dire?
            I gaio hanno la deroga?
            Le “chiacchiere da bar” intendi che sono la vera chiave di lettura della giurisprudenza?
            L'”ampiamente superabile” vuol dire che grazie alle “chiacchiere da bar ” possiamo arrivare dove c…. vogliamo?
            che hai fumato?
            quante volte nelle ultime 24 ore?
            quante ore hai dormito sta notte?
            ti ha visto qualcuno?

            Aiutati

          2. To_Ni

            Ma poi:
            la tendenza associativa a 1500 si riferisce ad euro?
            Velocita a km/ora?
            anni?

            Ha poca visione in rapporta a cosa?
            uno schermo?
            a quanti pollici?

          3. sganarello

            non vi preoccupate, nessuno vi chiuderà in manicomio. Potrete continuare a dire le le cose che dite a fonare cose incomprensibili. Sarete tollerati. toni continua

          4. sganarello

            certo toni. La giurisprudenza non è scienza esatta. Prevale ciò che prevale. Oggi sai ciò che prevale? I dinosauri si sono estinti, eppure quei virili bestioni erano in cima alla scala alimentare. Forse prevalse qualche cm di area encefalica ben ossigenata,(quella che manca a te in sostanza), in più in qualche bestiolina piccolissima, e via le vecchie abitudini. Insomma toni, parliamoci chiaro, tu e i tuoi sodali non avete un cazzo da fare e rompete le scatole al prossimo. Ma….

          5. sganarello

            esatto.

          6. To_Ni

            esatto …cosa?

            (€ , km/ora, anni, pollici)

          7. sganarello

            tonino ancora che insisti. Esatto quello che dico. Depensa come diceva Bene. Non è necessaria tanta attività chimica al tuo encefalo. Nell’evoluzione prevale ciò che prevale. E adesso cosa prevale? Depensa. Depensa. (quando pensavi nessuno se ne accorto). Un pò sei anche amaramente poetico.

          8. To_Ni

            Ti avevo promesso di non prenderti in considerazione. Oggi invece è una giornata un pò così … quindi ti vedo. Dici le solite minchiate…le solite e non cogli neppure l’inconsistenza di quello che dici . E saltelli da un post all’altro con tre parole di cui due sono appunto: minchiate.
            L’evoluzione prevale? Se l’evoluzione ha come risultato quelli come te l’umanità non ha un domani.
            Non è evoluzione, ignorantaccio,quelli come te esistevano prima dell’inizio della civiltà ed educarli a non guardare il proprio ombelico è stata la condizione per andare avanti.
            Quelli come te cercano solo di tornare al punto di partenza per rotolarsi compiaciuti pure nella …..
            Beninteso la colpa è mia se ti do questa attenzione… ma avvolte è troppo forte il desiderio di prendere (metaforicamente ) a pedate … che vuoi è un mio limite. Ma per oggi ho finito …. rutta quanto vuoi.
            PS lo trovi poetico il “Quelli come te” ?

          9. sganarello

            tonino non dire parolacce e non fare il bullo. Le pedate non si danno tra persone per bene. Io non so da dove vieni. Le pedate le vorrebbero dare i nazi-fascisti come te. Ma le prendono sempre.

          10. sganarello

            metaforicamente. E riprendi finalmente in mano un libro. Qualunque. Ma leggi senza pensare mi raccomando.

          11. To_Ni

            I “nazi e fascisti” come me non ti toglierebbero mai la parola su quello che vuoi dire. Dubito che capisci cosa significa: non impedirti di dire quello che vuoi nonostante le insulsaggini che incanali uno dopo l’altra.Questo perchè sarebbe sbagliato … tu sei un bene. E’ importante capire che esistono persone che sono fatte come te. Serve da monito.

            Sul libro capisco che mi consigli di leggerlo senza pensare. Pensare, infatti, non è una tua qualità (lo hai dimostrato aldilà di ogni ragionevole dubbio con i dinosauri … in cima la catena alimentare …la giursprudenza…. e cose ridicole dette e ridette e che dirai perche altro non sai) . Tu un libro non lo ha mai preso in mano, hai visto le foto di libri, di sfuggita in televisione, e hai probabilmente paura di incontrarne uno reale perchè temi (come Shiva101) i denti nascosti nella copertina rigida.

            Mi piace che citi Carmelo Bene (citi, parolona….. dici solo “depensa”) perchè a Bene si può rimproverare tutto, ma non la mancanza di cultura o il non essere un individuo vero, insomma, il contrario di te. Questo se ti avesse conosciuto altro che pedate…ti avrebbe gonfiato di botte “vere” (vedi non è questione di Nazi …. è il rifiuto dell’oscenità cjhe porta a certii “estremi”) ) .

            Parli di cervello, cervelletto ossigenazione: ma non hai un solo concetto di senso compiuto. Non sei riuscito a dirne uno (non concludi neanche con l’evoluzione). Non hai argomenti ed è la sola cosa che misteriosamente capisci e ti giustifichi pure, come hai fatto sopra, pensando di non averne bisogno.

            Scrivi post sconclusionati ( mi sono spaccato dalle risate con quello “delle chiacchiere al bar” e del 1500) . Sei solo sguaiato e probabilmente vizioso ed è ovvio che ti arrampichi ad appriossimative giustificazioni per sentirsi nel giusto come fanno tutti quelli che ti somigliano. E’ difficile pure dirti certe cose perchè si corre il rischio di farsi fraintendere ed offendere persone vere, con malattie vere, che vivano situazioni sfortunate, ma che hanno “dignità” parola a te sconosciuta. Neanche questo capisci.

            Non so come sei cresciuto, che famiglia hai avuto, forse sei stato sfortunato, perche penso che solo uno che odia la propria famiglia può pensare di inventare famiglie e strofinarsi dappertutto per dire è “un diritto”.

            Credimi, quando scrivi mi fai ridere, e sono consapevole che questa è una cosa non bella. Quindi sfocati come meglio credi, secondo i tuoi istinti.

            Comunque un consiglio: Cambia vita, aiutati c’è sempre speranza.

          12. To_NI

            I “nazi e fascisti” come me non ti toglierebbero mai la parola su quello che vuoi dire. Dubito che capisci cosa significa: non impedirti di dire quello che vuoi nonostante le insulsaggini che incanali uno dopo l’altra.Questo perchè sarebbe sbagliato … tu sei un bene. E’ importante capire che esistono persone che sono fatte come te. Serve da monito.

            Sul libro capisco che mi consigli di leggerlo senza pensare. Pensare, infatti, non è una tua qualità (lo hai dimostrato aldilà di ogni ragionevole dubbio con i dinosauri … in cima la catena alimentare …la giursprudenza…. e cose ridicole dette e ridette e che dirai perche altro non sai) . Tu un libro non lo ha mai preso in mano, hai visto le foto di libri, di sfuggita in televisione, e hai probabilmente paura di incontrarne uno reale perchè temi (come Shiva101) i denti nascosti nella copertina rigida.

            Mi piace che citi Carmelo Bene (citi, parolona….. dici solo “depensa”) perchè a Bene si può rimproverare tutto, ma non la mancanza di cultura o il non essere un individuo vero, insomma, il contrario di te. Questo se ti avesse conosciuto altro che pedate…ti avrebbe gonfiato di botte “vere” (vedi non è questione di Nazi …. è il rifiuto dell’oscenità cjhe porta a certii “estremi”) ) .

            Parli di cervello, cervelletto ossigenazione: ma non hai un solo concetto di senso compiuto. Non sei riuscito a dirne uno (non concludi neanche con l’evoluzione). Non hai argomenti ed è la sola cosa che misteriosamente capisci e ti giustifichi pure, come hai fatto sopra, pensando di non averne bisogno.

            Scrivi post sconclusionati ( mi sono spaccato dalle risate con quello “delle chiacchiere al bar” e del 1500) . Sei solo sguaiato e probabilmente vizioso ed è ovvio che ti arrampichi ad appriossimative giustificazioni per sentirsi nel giusto come fanno tutti quelli che ti somigliano. E’ difficile pure dirti certe cose perchè si corre il rischio di farsi fraintendere ed offendere persone vere, con malattie vere, che vivano situazioni sfortunate, ma che hanno “dignità” parola a te sconosciuta. Neanche questo capisci.

            Non so come sei cresciuto, che famiglia hai avuto, forse sei stato sfortunato perche penso che solo uno che non ha conosciuto dei “veri” genitori può strofinarsi dappertutto per dire è “un diritto”.

            Credimi, mi fai ridere, e sono consapevole che questa è una cosa cattiva.

            Cambia vita, aiutati c’è sempre speranza.

  10. marco

    Se qualcosa viene da onu,ue e simili si può stare certi che è un obbrobrio.Comunque leggendo le tattiche suggerite per vincere la “rivoluzione”,( rivoltante quella sui pedofili ), appare chiaro che sono tattiche seguite con successo anche da altri:islamici e rom ad esempio.

  11. maurizio

    Cari Rab(b)iosi e c.,ecco la risposta straordinariamente puntuale ed inconfutabile(provateci,se vi riesce,ma con argomenti seri,non con le solite invettive)a tutte le vostre comiche-se non riguardassero la condizione umana,soprattutto di quelli che vivono con reale consapevolezza e serietà la loro omosessualità-esternazioni in proposito.Ricordatevi che il pensiero ed il giudizio della Chiesa e di chi sinceramente lo segue,non é sulla persona come tale-comunque da rispettare e comunque voluta bene da Dio-ma sul suo esibizionismo strumentale,sboccato(v.i vari Gay Pride e la vicenda attuale del circolo”Cassero”di Bologna)e finalizzato all’imposizione violenta(culturalmente parlando) e subdola(v.progetti scolastici)e autoritaria(v.ddl Cirinna’e Scalfarotto)….e poi,hanno ancora il coraggio di parlare di omofobia.Qui siamo all’eterofobia istituzionalizzata.! É un documento,quello sopra riportato,da diffondere in tutti i modi ed il più diffusamente possibile(scusate il gioco di parole ma é giusto per rendere l’idea dell’importanza della cosa).Se crolla l’idea stessa di famiglia,di sessualità distinta e complementare,di educazione alla realtà del dato umano e naturale in tale contesto,di rispetto nella verità di tutti,del diritto inalienabile della Chiesa-come madre educatrice delle coscienze umane-ad intervenire in proposito…se viene meno tutto ciò,come si sta tentando di fare,cade la nostra stessa civiltà che,piaccia o non piaccia,é fondata sui valori cristiani,cioè autenticamente umani.

  12. paolo

    Alle associazioni gay non interessa la difesa dei gay.
    Interessa imporre un modello culturale e antropologici dove vige la massima liberalizzazione dei costumi e degli istinti sessuali.
    Vogliono un mondo di maiali, soggetti ai loro istinti primari e più bassi, dove è abolito il senso del pudore, della continenza, della castità, del controllo delle proprie pulsioni. Non per nulla nei corsi di indottrinamento alla teoria del gender, ingradiente fondamentale è la sessualizzazione dei bambini fin dalla più tenera età (masturbazione, toccamenti, nudismo, perdita delle “inibizioni”).
    Questo progetto è devastante non per la cultura cattolica, ma per ogni cultura e ogni civiltà. Già Freud aveva capito che la civiltà si fonda sulla repressione del sesso.
    Viceversa lo sfogo senza freno dei nostri istinti, porta solo a distruggere tutto. Dal lavoro alla famiglia. Non per nulla da noi dilagano prostituzione e divorzi. Un modo di lascivi irresponsabili e pervertiti, ecco cosa vogliono le associazioni LGBT, e tutto il potere dominante che li sostiene. La difesa dei “diritti” è solo un prestesto.

    1. Fabiano Rabiosi

      Buongiorno Paolo, buongiorno Toni,

      la poligamia non è tutt’ora prevista nel matrimonio pur essendo i matrimoni ad oggi riservati solo agli etero: perchè non 3, 4 o 5 etero?
      Perchè un padre non può sposare le figlia se sono etero?

      Ad ogni modo chi, come Paolo, definisce coloro che difendono il diritto di vivere insieme con diritti e doveri nella società a degli irresponsabili pervertiti fa chiaramente una pessima figura e dimostra tutta l’urgenza di una legge antiomofobi (oltre che di un bravo psichiatra).

      Buon proseguimento!

      1. To_Ni

        @ Fabiano Rabiosi

        Si buon proseguimento, e a risentirci alla prossima volta.
        Ma dato che il problema è solo una questione di legge se la poligamia non è prevista nel matrimonio (ed al pari si potrebbe dire pure per il matrimonio con gatto) mi sa che oltre al gender per Lei non esistita neanche l’idea di famiglia (ma nemmeno un poco).
        Per cui la prossima volta, invece di consigliare ad altri psichiatri, ignorando nel merito la consistenza degli argomenti accennati, si dedichi ad altre discussioni verso le quali immagino ha più inclinazione: Le avventure dei Barbapapà; il quotidiano dei Teletubbies, Puffetta vs 99 puffi.

        Una cordiale buona sera.

        1. Giannino Stoppani

          Il bello è che Shiva il genio volendo fare il ganzo si è ridata la zappa sui piedi, facendo notare, indirettamente e suo malgrado, che qualora si voglia snaturare il matrimonio negandone la finalità essenziale della creazione di un contesto sociale ottimale per la riproduzione e il conseguente allevamento ed educazione dell’ancorché eventuale prole, allora si può sposare chiunque e con qualunque cosa.

          1. To_Ni

            Per darsi la zappa sui piedi Shiva è un maestro assoluto, ma la tragedia personale che vive è che non ha la possibilità di rendersene conto. Avvolte penso che è da proteggere perchè consente a chi vuole difendere certi valori di avere un manifesto, come quello di di Marinetti ( 🙂 ….. beh, sto esagerando) da esibire come monito sui rischi concreti ed attuali della metamorfosi che si può subire nel dare credito a certi promotori di “diritti”. Shiva sarebbe da diffondere.
            Io, in ultimo , con qualche esagerazione, la sto buttando sull’ironia, ma credo che sia la sola arma che tiene contro gente che ormai ha rotto ogni argine, che è in grado di dire e fare tutto (compreso sputare sulla propria famiglia) e che verso i quali non c’è argomento che tiene … l’alternativa è piangere.
            Se mi avessero detto di scommettere, pochi anni addietro, su questo scenario avrei perso tutto.

          2. sganarello

            in qualche area del vostro cervelletto il sangue non arriva bene ossigenato. Sarete casi da manuale di psico-patologie tra qualche anno. Non ci sono argomenti perchè non è necessario averne alcuno. L’evoluzione e il caso e anche abbastanza la mano di Dio fanno si che le cose mutino. I dinosauri si sono estinti anche se erano al vertice della scala alimentare. Quelli si che erano virili. E il 40% delle specie animali non le abbiamo ancora studiate. Queste chiacchiere inutili sono sperpero nello sperpero. Prima della famiglia ci sono stati altri svariati millenni. Chi vi ha messo in testa che è antropologicamente insito in noi un comportamento sociale millenario, è uno che ha poca “visione”.

          3. sganarello

            cosa c’è di scandaloso nel pianificare una strategia di comunicazione???

          4. To_Ni

            Niente di scandaloso di solito. Tranne che nel fatto specifico c’è l’ammissione di essere dei zozzoni. L’appendice del libro è importantissimo.
            A te, naturalmente, pare niente, ma solo perché sei speciale.

      2. giux

        @Fabiano … i bravi psichiatri qui secondo me hanno molto materiale di studio… e forse anche tanti clienti.

    2. Bestia?

      Grazie per paragonare gli omosessuali ai maiali.
      La vita di un omosessuale come “soggetta ai loro istinti primari e più bassi, dove è abolito il senso del pudore, della continenza, della castità, del controllo delle proprie pulsioni.”

      Ma tu conosci delle persone omosessuali in prima persona, o ti piace soltanto dire fesserie sulla vita degli altri?
      Perché se tu ci conoscessi sapresti che siamo gente normale come te. Cosa pensi che facciamo? Io vado a lavorare, ogni tanto vado in vacanza, faccio cene con amici, guardo film….
      Interessante vedere come la gente pensi che abbiamo una vita fantascientifica fatta di eccessi selvaggi e istinti bestiali.

      1. yoyo

        Qui nessuno arriva a tanto. Tuttavia, i due studiosi gay californiani sono piuttosto espliciti nel descrivere la povertà del vivere gay.

  13. Fabiano Rabiosi

    Quindi dichiararsi vittime è un trucco… i cattolici sono particolarmente esperti nel ricriminare persecuzioni dei piu svariati tipi.

    Ad ogni modo il problema dell’omofobia è reale,
    basta sentire quello che esce dalla bocca delle Sentinelle in piedi quando non stanno in silenzio per averne una prova.

    Che il matrimonio sia un diritto umano è stato confermato dalla UE.

    Quindi questo articolo è del tutto inutile.

    1. Giannino Stoppani

      In realtà il parlamento europeo, in una risoluzione in alcun modo vincolante per le legislazioni degli stati membri, testualmente prende atto “della legalizzazione del matrimonio e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in un numero crescente di Paesi nel mondo, attualmente diciassette, incoraggia le istituzioni e gli Stati membri dell’Ue a contribuire ulteriormente alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio o delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili”
      Si tratta dunque non più di un invito a fornire contributi al dibattito in atto su questo tema e il fatto che i media abbiano dato di queste parole la lettura grossolanamente distorta (che il caro Shiva, da bravo propagandista, non manca di ammannirci) dimostra puntualmente le tesi esposte nell’articolo.
      Dunque non è l’articolo che è inutile, ma è l’intervento di Shiva Rabiosi ad essere controproducente alla sua causa come la classica zappata sui piedi.

    2. To_Ni

      Egregio Fabiano Rabiosi
      Che meravigliosa sorpresa, trovarla qui, mi turbava il fatto che gli screanzati cattolici nell’altra discussione sul gender l’avevano sgraziatamente preso a … in faccia. Io solo ho apprezzato il Suo garbo.
      Come Le do ragione sulle Sentinelle. Immagini che avviene di peggio, l’altro giorno raccontavano che sul pulman ad un gaio un losco figuro accostandosi ha lanciato….pensi un po…un peto. Capisce …. un peto omofobo. Che vergogna, si va oltre addirittura al silenzio omofobo …. che irrisione…dove andremo a finire di questo passo !!!
      Segua i Tg sono sicuro che la notizia troverà risalto.
      Concordo pienamente con Lei … il matrimonio è un concetto relativo, è ora di dargli un significato “a piacere” …. che ognuno si sposi con chi voglia, cambiare la semantica sia un obbiettivo prioritario. Diventi il matrimonio qualsiasi cosa si voglia (4 o 5 gaio si vogliono sposare lo facciano … ma chi ha imposto che devono essere in 2?)
      Concordo pure sul l’opinione che l’’articolo è perfettamente inutile … che vuole dire se nel 89 il libro anticipava quello che succede oggi …. … pura fortuna !!!
      Mi dissocio in parte con quanto sostiene l’amico Giannino Stoppani: è vero che Lei è intelligente, colto, profondo come Shiva101…dice pure le stesse cose. Ma è molto più grazioso!!!
      Un cordialissimo saluto esteso alla sua signora o signore (a piacere …. W il gender)

      PS: è il secondo post che trasmetto.. Il primo non pubblicato sicuramente per via dell’entusiasmo espresso nei Suoi confronti è stato mal interpretato dalla redazione. La invito a non tenerne conto.

    3. Cisco

      @Rabiosi

      Ah beh se lo dice la UE e’ fatta, quale più autorevole fonte del diritto? Bisognerebbe spiegarlo anche a Tsipras. Peraltro la UE dice che la definizione di matrimonio e’ competenza dei singoli stati dell’unione, tra i quali infatti ci sono paesi che non ammettono i matrimoni tra persone dello stesso sesso (o tra familiari, o tra persone già sposate con altri): basta che i gay accolgano questa definizione come tutti gli altri. Senza appunto fare le vittime.

  14. angelo

    ma papa francesco ha DISORIENTATO i giornalisti con la storia dei conigli. pazienza……

    1. Giannino Stoppani

      I giornalisti si disorientano benissimo da soli.
      A Napoli, oltre a parlare di corruzione e camorra il papa ha pure detto “quello sbaglio della mente umana che è la teoria del gender e che fa tanta confusione: la famiglia è sotto attacco”
      Di questa frase se ne trova qualche traccia sulle prime pagine?

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