Laici, vescovi e semplici Sentinelle, pagani e religiosi uniti in una testimonianza non omologata. E pubblica

Di Luigi Amicone
11 Ottobre 2014
Principi della Chiesa che rendono onore alla Manif pour tous, pastori che richiamano i fedeli alla presenza pubblica dei cristiani. È un belvedere

Dietro ai poveretti afflitti da sindrome Adhd che sono andati a caccia di pacifiche Sentinelle non c’è altro che ignavia. In tale afflizione, con i tweet istiganti i facinorosi, Roberto Saviano si è dimostrato un fenomeno. Non ragioniam di loro (anche se con questi c’è il rischio che torni in forma di farsa una violenza stile anni Settanta) ma guarda e passa. Dopo di che, ci troviamo nel limbo degli spiriti magni. Non soffrono altra pena che il desiderio inappagabile di vedere Dio. Il direttore del Foglio è probabilmente uno di questi. E un Dante saprebbe ben riconoscerlo. Come fa chiunque non corra dietro alle insegne del pensierino unico, ai mosconi dei media e alle vespe dei sondaggi.

Andando oltre (e senza scomodare i lussuriosi che ci sorridono in primo piano nell’album delle nostre famiglie postmoderne) è un belvedere questa amicizia tra pagani e religiosi autentici. Così, come la settimana scorsa segnalammo la Cei che ringraziava l’educazione con cui «ogni mamma e papà sfida con la fionda di Davide una cultura di banalità e omologazione», questa settimana annotiamo parole del cardinale di Milano e dell’arcivescovo di Ferrara.

Il primo ha scritto con il primate di Vienna un editoriale per Le Figaro pieno di stima per la cristiana freschezza di Manif pour tous. Non solo. In un’intervista a Tracce, organo di Cl, Scola ha ricordato che per la fede cristiana non esiste la divisione borghese tra sfera privata e pubblica. «Pensare che le due cose siano in alternativa nasce da un equivoco con cui si guarda alla testimonianza: come “buon esempio” e basta, appunto. Siccome la testimonianza parte dalla persona, dal soggetto, la si soggettivizza, la si ritiene un fatto privato. Ma la testimonianza assume di per sé anche quelle forme concesse dal diritto che sono diverse secondo la società in cui uno vive. Se siamo in una società plurale, questo tipo di testimonianza può battere le strade previste in democrazia e dare vita anche a proposte legislative, a pubblico dibattito, se è il caso a manifestazioni».

Talmente evidente che Luigi Negri, pastore di Ferrara, ne ha dedotto conseguenze molto serie all’indomani della caccia alle Sentinelle (qui il testo integrale della sua dichiarazione). «Il popolo cattolico deve restare saldo nella sua adesione ai princìpi della dottrina sociale della Chiesa e disponibile a una presenza nella vita della società che dimostri come l’amore alla propria libertà può divenire lavoro, fatica e sofferenza affinché questa stessa libertà non venga tolta o ridotta a nessuno». E per gli ignavi di casa il monito è duro. «Chi, nel mondo cattolico, sta lavorando a una progressiva riduzione dell’esperienza cristiana a spiritualismo soggettivista e privato, eliminando ogni tensione alla presenza dei cattolici nella vita culturale e sociale, forse dovrebbe sapere che sta assumendosi una gravissima responsabilità di collusione nei confronti di questa situazione. Si tratta di una responsabilità che ciascuno porterà davanti alla propria coscienza e davanti al Signore Gesù Cristo». Insomma, l’inappagabile è. Se è pubblico.

@LuigiAmicone

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22 commenti

  1. Lena

    o forse, sarebbe meglio dire, testimonianza “diversamente omologata” …che quello delle sentinelle sia un movimento libero e spontaneo(e aconfessionale) è una balla colossale, torto o ragione che abbiano

    1. paolo

      Sicuramente è più libero, spontaneo e non omologato dei movimenti che vanno per la maggiore (grillini compresi)

      1. michele

        Ogni movkmento necessitacdi un coordinamento. Parola di sentinella.

      2. michele

        Ogni movimento necessita cdi un coordinamento. Parola di sentinella.

  2. Mara Gorini

    Peccato.
    Peccato di generalizzazione, ignoranza e ghetizzazzione nelle prime due righe.
    Peccato un incipit che liquida a quei “poveretti afflitti da sindrome di adhd” responsabilità che sono personali e non attribuibili alla sindrome.
    Peccato perché è un’apertura razzista, che svilisce un contenuto importante e svilisce quella tensione educativa che muove migliaia di padri e madri che fanno crescere i figli con adhd combattendo battaglie buone, rispettose, non violente e – pur peccatori – dentro l’abbraccio della nostra amata Chiesa.
    Peccato perché c’è chi in piazza con un libro ci va perché glielo chiede proprio quel figlio con adhd e magari rischia di prenderle da quattro facinorosi.
    Venga a casa mia, una sera a cena, magari troverà una ragazzina che le insegnerà che quell’incipit è proprio sbagliatissimo.
    Ma dentro la Chiesa abbiamo la Grazia della correzione fraterna.
    La aspettiamo.

  3. Mara Gorini

    Peccato.
    Peccato di generalizzazione, ignoranza e ghetizzazzione nelle prime due righe.
    Peccato un incipit che liquida a quei “poveretti afflitti da sindrome di adhd” responsabilità che sono personali e non attribuibili alla sindrome.
    Peccato perché è un’apertura razzista, che svilisce un contenuto importante e svilisce quella tensione educativa che muove migliaia di padri e madri che fanno crescere i figli con adhd combattendo battaglie buone, rispettose, non violente e – pur peccatori – dentro l’abbraccio della nostra amata Chiesa.
    Peccato perché c’è chi in piazza con un libro ci va perché glielo chiede proprio quel figlio con adhd e magari rischia di prenderle da quattro imbecilli.
    Venga a casa mia, una sera a cena, magari troverà una ragazzina che le insegnerà che quell’incipit è proprio stupido.
    Ma dentro la Chiesa abbiamo la Grazia della correzione fraterna.
    La aspettiamo.

    1. angelo

      “apertura razzista”?
      Ma per pietà!!!

  4. Shiva101

    Ma non siete voi cattolici che vi paragonate ad un gregge di pecore?

    Piu omologati di cosi!

    Non siete voi cattolici che considerate la vostra religione l’unica vera in assoluto?

    Piu pensiero unico di questo!

    Le cosidette sentinelle (dell’intolleranza ) in piedi sono un frutto malato della cultura cattolica, costituite e gestite solo dal cattolicesimo.

    Il loro unico scopo è consentire alla chiesa di poter continuare a dire che i gay sono persone malate, o come direbbe Wojtyła, “persone disordinate” e pervertiti.

    Ed impedire che la chiesa subisca un affronto, un pesante ceffone alla sua autorità.

    Mi dispiace per voi ma non è piu il tempo in cui potevate fare del male impunemente.

    Siete su un binario morto.

    1. giovanna

      “pensierino unico ” : bellissimo !

      Cioè, pensierino unico nella sostanza, voglio dire, come argomenti e rilevanza per la società, ma pensierone unico negli intenti , tra cui quello di rendere ininfluente la testimonianza cristiana, di azzerarla proprio, azzerando quindi l’unica voce capace di contrastare il potere del momento.

      E comunque, se tutto questo non diventa domanda per la mia vita, la testimonianza diventa inutile di per sé : l’ostacolo più grande alla propria realizzazione come uomini è l’inconsistenza dell’io, più ancora dell’inconsistenza altrui.

    2. Toni

      Shiva101, l’esegetico 🙂

      Il gregge è una metafora, la differenza la fa il pastore. Il nostro è il Buon Pastore. Il tuo, ti odia, ti porta in posti brutti e ti fa del male … è un pastore sporcaccione. Il cattivo pastore.

      Dirai con l’acume che ti distingue …”preti pedofili” , ma non capisci che quei sventurati in fondo hanno scelto il tuo di pastore ?

      Le sentinelle includono persone con credi diversi (non solo cattolici) accumunati dal disgusto per quello che concepite come “civile”.

      Più vi si conosce … e più cresciamo. E’ una legge cosmica

      Come gli zombi camminate avanti trascinandovi.

    3. clemente

      L’ omosessualità è “normale” come cercare di infilare la spina del frullatore nella spina del frigorifero, anzichè nella presa della corrente. Lo capirebbe anche un diversamente intelligente.
      Però oggi siamo talmente in un “regime” che non si può nemmeno affermare l’ evidenza.
      Fra un po’ non si potrà più dire che un diabetico è malato, perchè se no si incita alla discriminazione dei diabetici.
      Quanto alla necessità di “leggi speciali” sulla omofobia, perchè dopo i fatti di Napoli non fare una legge contro la grassofobia ?
      Approposito, è vero che siamo in un binario morto. Il binario morto di tutti i regimi. Ma stai tranquillo che la gente poi si rende conto di essere in un binario morto e torna indietro.

      1. Alberto

        Certo che ridurre l’amore fra due persone a una questione di incastri la dice lunga sull’idea che sia ha dell’amore e più in generale del rapporto con gli altri.

        1. Giannino Stoppani

          Quale amore, scusa?
          Quello in base al quale si menano e sputazzano donne e bambini?

        2. giovanni

          alberto, da giovane mi è capitata la rogna (perchè di rogna si tratta!) di avere a che fare con qualche soggetto “dall’amore puro e disinteressato” (veronesi) ……gira la frittata come vuoi, ma il fine ultimo è sempre una questione di incastro!!!

      2. Shiva101

        Clemente il diversamente “intelligente”…

        vedi caro Clemente, se anche si facesse una legge contro la grassofobia o contro qualunque altra discriminazione sarà sempre compresa anceh l’omofobia, tu sarai sempre un incivile ed un OMOFOBO e in ogni caso non potrai andare in giro a dire le tue cretinate sugli omosessuali …

        capito?

        Siete su un binario morto, meglio che torniate indietro.

        1. Toni

          Shiva101… non fare test dell’intelligenza ad altri, se lo fai tu ti mettono in una gabbia con i tuoi parenti primati . Questi infastiditi …ti picchiano.

          Tu non capisci che l’omofobia non esiste se non come elemento per garantirsi, da parte di una minoranza lagnante e prepotente, una immunità.

          I problemi dei gaio non sono diversi di quelli del bambino grasso, del bambino magro. Li deve affrontare con i strumenti di legge ordinari come li affrontiamo tutti.

          Non siamo più su binari… voliamo sopra le vostre teste.

          Vai a dormire….abbraccia l’orsacchiotto di peluche.

    4. giuliano

      Shiva101 parla di pecore, dimenticandosi dei vermi quale e lui

    5. faxtorm

      Già il solo dire “sentinelle dell’intolleranza” mi fa capire che persona sei, cioè come Saviano o Grillini che sono per il dagli al( pseudo) omofobo anche se fosse un bambino o un anziano con il libro in mano. Ah già, tu queste differenze non le noti. Per voi contano solo quelle dovute ai gusti sessuali. Voi siete cultori di manifestazioni tipo ” notte di cristalli” di hitleriana memoria, bruci tutto quello che non tolleri. Comunque in democrazia conta il numero, ma non delle tue lobby gay, ma di persone fisiche e reali che ci mettono la faccia. Ho sentito che si parla di un referendum costituzionale per vietare il matrimonio e le adozioni degli omosessuali. A quello si puntia, tutte le altre castronerie che tirate fuori sulle discriminazioni sono tutto fumo e non corrispondono alla realtà dei fatti. Come tutte le volte che saltano fuori notizie di ragazzi percossi, in discoteca o a scuola. E dite…”perché era gay”! Titoloni sui giornali! Non lo era? Ma chissenefrega, non sia mai che un bambino obeso possa essere gay!

    6. Sebastiano

      E’ incredibile, sei un vero toccasana. Contro la depressione e contro la stitichezza.
      Non mollare!

  5. clemente

    Giusto!
    Siamo un popolo di martiri.
    Figurarsi se ci lasciamo intimidire da un gruppo di mentecatti ingoranti, faziosi e animati solo dal culto della menzogna ( e della uccisione…infatti sono tutti abortisti e vogliono togliere anche l’ obiezione di coscienza… assassini e menzogneri fin da principio).
    Cristo ha sconfitto satana.

  6. Cisco

    Due interventi chiarissimi quelli di Scola-Schoenborn e Negri, purtroppo merce rara.

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