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Sulla Zuppa di Porro Corrado Ocone scrive: «Alla Meloni bisognerebbe consigliare molta attenzione e prudenza. E bisogna altresì chiedersi se, alla fine, non sarebbe meglio compattare il fronte che all’agenda verde forte di Ursula si oppone, senza escludere nessuno per meri motivi ideologici (penso alla Le Pen e al gruppo di “Identità e democrazia”). Solo poi, da una posizione di forza (se, come è lecito pensare, gli elettori risponderanno positivamente nelle urne), si potrà passare al dialogo con i popolari e imporre le proprie condizioni senza subire le altrui. A quel punto probabilmente la nuova agenda sarebbe più vicina ai cittadini e ai loro problemi concreti, non li considererebbe solo dei virus che attentano alla vita del pianeta e come tali alla fine “sacrificabili”».
I consigli di Ocone sono assai ragionevoli e Giorgia Meloni negli incontri a Lampedusa con Ursula von der Leyen si è di fatto impegnata su un linea assai concreta definita per respingere l’immigrazione...
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