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La preghiera del mattino

La prova di Giorgia Meloni davanti al subbuglio dei suoi avversari, veri e presunti

Di Lodovico Festa
18 Settembre 2023
La prospettiva politica della premier tra le difficoltà europee di Francia, Germania e Spagna, la mano tesa di Confindustria, la disperazione della sinistra. Rassegna ragionata dal web
La premier italiana Giorgia Meloni in conferenza stampa a Lampedusa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, 17 settembre 2023
La premier italiana Giorgia Meloni in conferenza stampa a Lampedusa con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, 17 settembre 2023 (foto Ansa)

Sulla Zuppa di Porro Corrado Ocone scrive: «Alla Meloni bisognerebbe consigliare molta attenzione e prudenza. E bisogna altresì chiedersi se, alla fine, non sarebbe meglio compattare il fronte che all’agenda verde forte di Ursula si oppone, senza escludere nessuno per meri motivi ideologici (penso alla Le Pen e al gruppo di “Identità e democrazia”). Solo poi, da una posizione di forza (se, come è lecito pensare, gli elettori risponderanno positivamente nelle urne), si potrà passare al dialogo con i popolari e imporre le proprie condizioni senza subire le altrui. A quel punto probabilmente la nuova agenda sarebbe più vicina ai cittadini e ai loro problemi concreti, non li considererebbe solo dei virus che attentano alla vita del pianeta e come tali alla fine “sacrificabili”».

I consigli di Ocone sono assai ragionevoli e Giorgia Meloni negli incontri a Lampedusa con Ursula von der Leyen si è di fatto impegnata su un linea assai concreta definita per respingere l’immigrazione...

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