La Manif pour tous torna in piazza a Roma: «Manifestiamo in difesa della famiglia»

Di Benedetta Frigerio
10 Gennaio 2014
Jacopo Coghe, portavoce dell'associazione: «Per difendere la natura umana non ci vogliono tessere. Stiamo unendo persone di diverse confessioni e di diverso orientamento culturale»

Nata a luglio con l’inizio della discussione parlamentare del ddl Scalfarotto, scende di nuovo in piazza la Manif Pour Tous Italia (sulle orme dell’omonima associazione francese sorta durante il dibattito sulla legge Taubira che ha legalizzato il matrimonio omosessuale). La manifestazione di sabato 11 gennaio comincerà alle 15.30 in piazza Santi Apostoli a Roma e avverrà «a pochi giorni dalla votazione al Senato del disegno di legge sull’“omofobia” e “transfobia” che vuole introdurre un reato di opinione ideato esclusivamente per chi pensa che l’ideologia “gender” sia sbagliata». Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce della Manif.

Pensate che sia possibile fermare la legge?
L’obiettivo delle nostre manifestazioni, cominciate a luglio, è quello di far capire al paese che sta per passare una norma il cui scopo non è la tutela dalle violenze delle persone con tendenze omosessuali. Il codice penale protegge già ogni cittadino. Questo ddl, invece, prevede il carcere anche per opinioni ascrivibili al reato di “omofobia”, senza nemmeno specificare che cosa si intenda per questo reato. È chiaro, come lo stesso padre del Ddl ha dichiarato, che questa norma serve solo a mettere il bavaglio a quanti si dovessero opporre al successivo tentativo di introdurre il matrimonio omosessuale nel nostro ordinamento. Il vero obiettivo della guerra “gender” non è questo, che è un mezzo, ma la distruzione della famiglia.

Eppure si parla di “emergenza omofobia”.
Ripeto: la legge ha un altro scopo. Anche se per giustificare la velocità con cui sta passando senza dibattito si parla di urgenza. Peccato che i dati del governo sulle violenze contro gli omosessuali siano pochi, così come i numeri dei casi accertati: in più di 3 anni all’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) sono giunte 83 segnalazioni (una media di 28 all’anno) di offese, aggressioni, danneggiamenti e suicidi relativi all’orientamento sessuale (un caso all’anno ogni 2 milioni di italiani).

manif-pour-tous-italiaCome si svolgerà l’evento?
Ci sarà una maratona oratoria in cui sarà data voce alle associazioni che, con noi, si sono battute per lo stesso fine. Parleranno i Giuristi per la vita, che hanno denunciato i tentativi di mettere il bavaglio ai giornalisti con il rapporto emanato dall’Unar, le Sentinelle in Piedi che vegliano nelle piazze italiane per la difesa della libertà di espressione, il Forum delle associazioni familiari e molti altri. Fra noi anche Jean-Pierre Delaume-Myard, portavoce della Manif pour tous francese, che insieme ad altri gruppi di persone con tendenze omosessuali rifiuta l’ideologia della lobby Lgbt che spinge per la legalizzazione matrimonio gay e l’adozione.

La manifestazione ha carattere confessionale o politico?
Per difendere la natura umana non ci vogliono tessere: in piazza ci saranno anche dei politici che hanno votato contro la legge quando fu presentata alla Camera e che voteranno contro al Senato, ma parteciperanno a titolo personale e senza sigla partitica. A parlare ci sarà anche Guido Guastalla della Comunità ebraica di Livorno, per dire che la battaglia accomuna tanti uomini a prescindere dalla confessione a cui appartengono.

Sono stati presentati degli emendamenti al testo. Cosa ne pensate?
Una legge simile è inemendabile. Se il reato di opinione passasse, anche se si riuscisse a tutelare qualcuno, prima o poi ogni salvaguardia verrebbe meno perché non reggerebbe su un impianto simile. Ad esempio, l’emendamento Gitti passato alla Camera, una volta che la norma fosse approvata, crollerebbe perché il principio su cui la legge si basa non ammette tutele: incentrato sul reato di omofobia proclama che non sono discriminatorie le condotte delle organizzazioni di natura politica e sindacale. Bisogna chiedersi come sia possibile che ciò che è ritenuto una discriminazione (per cui è previsto il carcere) resti tale solo fuori da certi ambiti e non al loro interno. Sopratutto, la norma creerà un clima di terrore per cui, nel caso di un successivo ddl sulle nozze gay, non si saprà cosa si potrà affermare in pubblico circa il matrimonio. Ma il problema è anche educativo.

In che senso?
Peggio, non si potrà più educare al rispetto delle norme naturali nelle scuole. Questo pericolo esiste già: prima ancora che questa legge passi, l’Europa e il nostro stesso ministero dell’Istruzione hanno approvato documenti che propongono la promozione dell’omosessualità come normale, sin dall’asilo. Speriamo che a lungo andare non diventi un obbligo anche per gli istituti paritari o privati. Il fatto che l’Unar abbia già imposto alla stampa che titoli dare ai discorsi dei scaerdoti circa il matrimonio non fa ben sperare.

Per il futuro vedete solo nero o confidate che qualcosa possa cambiare?
Sicuramente la presenza alle manifestazioni di tanti giovani che non vogliono vivere in un sistema così disumano e relativista ci conforta. La Manif sta unendo anche persone di diverse confessioni: musulmani, ebrei, cattolici, laici, associazioni di diverso tipo. La gente non manca, serve solo unirsi con l’obiettivo di diffondere una mentalità nuova, in cui non si accettano relativizzazioni per quanto riguarda la natura umana e in cui l’importanza e la bellezza della famiglia naturale sia compresa e tutelata, per la stabilità della società intera.

@frigeriobenedet

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60 commenti

  1. Jack

    GET UP! STAND UP!
    Raduniamoci e facciamo sentire la ns voce senza odio nè rancore!

    Proteggiamo i ns figli – anche fossero omosessuali – e il ns futuro da coloro che odiano e rendono sterile ogni aspetto fecondo della vita umana, dal concepimento dei figli, al dialogo, all’apertura e all’amore per il diverso da sé!!

  2. Tobi

    poveri bambini. Per scelta egoista di alcuni non potranno avere un padre ed una madre.

  3. Luca

    I bambini! Qualcuno pensi ai bambini!

  4. Cisco

    Che Luca si faccia portavoce della felicità dei gay e’ abbastanza presuntuoso…. Ci sono gay felicissimi di vivere la propria vita in modo cristiano, perfino preti : chi è questo Luca per giudicare, il padreterno denoaltri?

    1. luca

      e chi lo giudica un gay cristiano? si, voi cristiani lo so, ma io di sicuro no. un prete gay? ne conosco, ma affari loro a me non causano nessun problema.
      se un gay VUOLE vivere in modo cristiano io lo appoggio, contrasto voi che vole che tutti i gay DEBBANO volenti o nolenti vivere in modo “cristiano”

      1. Piero

        E’ inutile che ti affanni a dare addosso ai cristiani (fa sempre comodo etichettare e rinchiudere chi non la pensa come te in una ben definita categoria), sono forse addirittura di più i non cristiani che non sono d’accordo con matrimonio e adozioni gay….. sei leggermente ossessionato dai tuoi paraocchi anti-cristiani.

        1. luca

          pietro sinceramente? quelle poche persone non cristiane che ho conosciuto e che erano antigay erano per lo più giovanissimi (20-25 anni) che hanno cambiato idea quando sono cresciuti un po… voi cristiani in questo siete di coccio. guarda che manifestazioni enormi avete organizzato in francia contro il matrimonio gay, non ne avete mai organizzata una che una contro una guerra! ma vergognatevi dai

          1. piero

            A questo punto è chiaro che tu di Chiesa e di cattolicesimo ne sai e ne capisci quanto ne so io di vulcanologia sottomarina, la differenza è che io non vado in giro a sparare c….te su cose che non conosco.
            Ah, a proposito, solamente il 7 settembre scorso c’è stata una veglia per la pace e per scongiurare l’allargamento del conflitto in Siria da parte di Stati Uniti, Francia etc… e sai una cosa incredibile (ovviamente per te) : ha funzionato ……..

          2. Piero

            Ah, dimenticavo, in Italia i cattolici cosìdetti praticanti sono meno del 10 %, cone vedi una maggioranza schiacciante !!! In Francia sono messi anche peggio, il fatto che tu stesso dica che in Francia ci sono state manifestazioni enormi, dovrebbe magari farti sorgere il dubbio che la maggioranza scesa in piazza non era certo cattolica. Eh, ma l’ossessione anti-cristiana è troppo forte……………….

      2. Cisco

        Nessuno vuole costringere i gay a vivere in modo cristiano, piuttosto sono gli arcigay miltanti che vogliono imporre ai cristiani di riconoscere le unioni omosessuali.

  5. luca

    se un decimo delle energie che spendete per ostacolare la realizazione, felicità e dignità dei gay le spendeste per aiutare poveri e vecchi sareste dei cristiani modello… certo cavolo, ne sono successe di cose orribili nel mondo ma voi per cosa vi riunite in migliaia? contro la felicità dei gay…
    ma come mai i gay sono un tale priorità nella vostra vita?
    posso pure capire che qualche ignorante, fanatico, bigotto e fondamentalista cattolico possa non essere a suo agio o peggio ancora non capire l’omosessualità ma farne una tale ragione di vita è da malati

    1. gian2013

      Grazie Luca, almeno qualcuno che non è schiavo dei fanatisnìmi religiosi e non ha il paraocchi tirando sempre in ballo la naturalità della coppia e il peccato di cui si macchierebbero i gay c’ è in questo sito !!

    2. piero

      Bilancio registri delle coppie di fatto : 8092 comuni sul territorio, 140 hanno istituito il registro, due lo hanno già cancellato per assenza di iscrizioni. Nella stessa Milano, sono iscritte solo 400 coppie; il record, se così si può chiamare, secondo la ricerca effettuata da Panorama.it sui siti delle amministrazioni comunali o direttamente presso gli uffici preposti, è stato raggiunto dal Comune di Bari 729 coppie, Napoli da novembre 2011 20 coppie, Firenze dal 2001 97 coppie, Padova dal 4 dicembre 2006 48 coppie, Pisa dal 7 luglio 1997 55 coppie.

      L’elenco prosegue, ma il primo posto spetta indubbiamente a Empoli con sei coppie registrate in 20 anni. E, beffa delle beffe, questo comune viene citato spesso per questa sua iniziativa “il primo Comune che ha istituito il registro” tacendo che è stato un insuccesso incontrovertibile. I numeri non sono cattolici, né atei, né eterosessuali e neppure omosessuali.

      E, ATTENZIONE, in questi elenchi sono comprese tutte le coppie di fatto, quindi anche le eterosessuali,
      vogliamo, esagerando, che la percentuale di coppie omosessuali sia del 10% ?

      Chi è che sta sprecando energie, tempo e soldi per qualcosa di inesistente nella realtà e quindi puramente ideologico ?

      1. luca

        piero, quanto sei superficiale nel leggere questi dati?
        punto primo, sono solo registri che non garantiscono e non contano nulla, neanche io mi sono registrato. sarebbe solo una buffonata! se vuoi fatti prendere in giro tu da quei registri io non lo faccio!
        punto secondo, approva una legge seria per le coppie gay e vedi che nel giro di 20 anni ci saranno in percentuale tante coppie etero quante gay sposate… certo non prima, non puoi pretendere che un gay di 50 anni che ha vissuto la sua vita senza prendere in considerazione la possibilità di sposarsi domani perchè tu gli dai la legge cambia il suo stile di vita… e questa è la condizione della maggior parte dei gay over 60, quelli non ci pensano proprio a sposarsi.
        ma vedrai che la prima generazione di gay nati e cresciuti con l’idea di potersi fare famiglia avranno statistiche uguali a quelle etero, come succede oggi in olanda.

        1. piero

          Strano, pensavo che se uno crede a qualcosa, fa di tutto per far vedere che ha ragione, e quindi anche se quei registri non garantiscono e non contano nulla, il fatto che vi siano registrate 100.000 coppie omosessuali invece delle 100 attuali dimostrerebbe che effettivamente esiste il problema……
          Ma io sono un inguaribile ingenuo……………oppure il problema non esiste…..

          1. luca

            piero una legge è importante non solo se difende tante persone ma anche se ne difende poche, altrimenti gli handicappati li uccideremmo tutti e subito!
            le barriere architettoniche a quanti in effetti danno problemi? eppure ce ne occupiamo no?

            per quello che riguarda quel registro ripeto i problemi sono 2: è una gran buffonata. 2) per poter fare il discorso che dici tu devi aspettare qualche anno… quel genere di statistiche valle a fare nei paesi in cui esiste il matrimonio gay da anni e vedi che statistiche etero e gay in percentuale coincidono!

          2. Piero

            Certo, come no, quindi significa che su 100 coppie, 50 sono etero e 50 sono omo ?
            Ma fammi il piacere …….. vi state rendendo sempre più ridicoli con stè balle sparate così grosse.

  6. Massimo

    Disapprovare dell’omosessuailta’ e’ come disapprovare della pioggia. (Francis Maude, Partito Conservatore Inglese)

    1. Giannino Stoppani

      Giustissimo Massimo, nel mondo, oltre all’omosessualità, alla pedofilia e alle numerosissime altre perversioni umane, c’è anche la fame, l’ingiustizia, la malattia e la morte.
      Bisogna farsene una ragione invece di cercare assurdamente di porvi rimedio con i nostri deboli mezzi.
      Le nostre debolezze dobbiamo accettarle.

      1. luca

        gioannino, ma il pervertito sarai tu non i gay, che tu ti ostini ad accumunare con i pedofili (preti?)

        1. Giannino Stoppani

          Tanto per cominciare, caro Luca, io non mi chiamo “gioannino” ma Giannino, che, come tutti i nomi propri di persona, si scrive con la lettera iniziale maiuscola (ma tu non le hai fatte le scuole elementari?).
          Inoltre tralasciando il fatto che si scrive “accomunare” e non “accumunare”, ti faccio notare che citare, come ho fatto io, l’omosessualità e la pedofilia come esempi delle innumerevoli perversioni umane non significa certo “ostinarsi ad accomunare” i gay con i pedofili.
          Infine, visto che mi annoveri tra i pervertiti e che la cosa pare ti consoli, ti dirò che non ho alcuna difficoltà ad ammettere di essere un peccatore incallito, sebbene io non mi ritenga sufficientemente deficiente da fingere di non rendermi conto della realtà della mia condizione, peraltro comune al resto dell’umanità, compreso te.

          1. luca

            gioannino grazie del chiarimento riguardo l’uso e il consumo della lingua italiana, lo trovo interessante come un brufolo sul sedere di una scimmia.
            l’omosessualità una perversione? in che senso? in senso clinico non di certo. in senso religioso, affari tuoi non mi occupo di cose così stupide ma di sicuro ogni volta che parli di omosessualità parli anche di pedofili e mi hai scocciato, l’uno non ha nulla a che fare con l’altro.
            tu sei un peccatore incallito? mi pare che il tuo peccato maggiore sia interessarti in maniera morbosa dei peccati degli altri. secondo me il tuo dire che sei un peccatore è solo un tuo modo di fare, cose dette senza convinzione. risparmiatele. ogni volta che parli ti metti su un pulpito.

          2. Giannino Stoppani

            Se dice il vero il noto adagio “errare è umano, perseverare è diabolico” mi sento autorizzato a concludere che a questo punto la tua asineria ha origine satanica.
            Del resto cosa si potrebbe pensare d’altro di chi evoca un’immagine come “un brufolo sul sedere di una scimmia”?
            E comunque sì, l’omosessualità è una perversione, anche se questo fatto, per quanto indiscutibile e acclarato, faccia venire gli attacchi di bile a te e a tutti gli altri intenditori di sederi di scimmie dell’universo mondo!
            Eppoi vedi di ficcati una buona volta in codesta zucca vuota la differenza tra peccatore e peccato, ovvero il fatto indiscutibile e acclarato (come quello di sopra) che se il cristiano ha sì il dovere di guardarsi dal giudicare il prossimo ma anche quello di riconoscere e disprezzare le perversioni per quello che sono anche quando son promosse e benvolute dal secolo.
            Insomma, invece che all’arcigay, iscriviti a una scuola serale!

          3. Giannino Stoppani

            Errata corrige.
            Nel mio commento delle 16:09, ove si legge “l’omosessualità è una perversione, anche se questo fatto, per quanto indiscutibile e acclarato, faccia venire gli attacchi di bile a te e a tutti gli altri intenditori di sederi di scimmie dell’universo mondo!” leggasi “l’omosessualità è una perversione, anche se la constatazione di questo fatto indiscutibile e acclarato fa venire gli attacchi di bile a te e a tutti gli altri intenditori di sederi di scimmie dell’universo mondo!”

          4. luca

            giannino vedi, semplicemente voi cattolici la logica non la capite, per questo trai conclusioni sbagliate, facile!
            ti ringrazio perchè sono esagitati come te che fanno perdere alla lotta agli omosessuali da voi perpetrata quel minimo di credibilità che le si voleva dare.
            continua a parlare del diavolo e di come io sia un pervertito per favore, anzi dillo in tv se puoi così mi approvano il matrimonio gay al volo, magari tu finisci però in un sanatorio.

            qualunque cosa studiassi alla fine la capirei ma tu la logica e un sistema logico formale e coerente non sarai mai e poi mai capace di sintetizzarlo!

          5. Giannino Stoppani

            Insomma Luca, dunque oltre a non saper scrivere non sai neanche leggere!
            Infatti, oltre a perseverare viepiù diabolicamente a scrivere il nome altrui con la minuscola, rivelando che oltre ad essere affetto da asineria irrecuperabile non ti vergogni ad usare un tal puerile, penoso e ridicolo mezzuccio bambinesco con l’intento di sminuire l’interlocutore, continui anche a dar ad intendere che ti abbia additato quale “pervertito” al pubblico biasimo.
            In realtà, come tutti possono verificare, io mi sono limitato a ribadire solo l’antico e universalmente noto concetto della intrinseca perversione dell’omosessualità, guardandomi bene, però, dal giudicare te come persona, salvo, ovviamente per quanto concerne la pacifica constatazione della tua persistente asineria grammaticale.
            Riguardo alla “logica”, francamente non vedo come tu possa far riferimento ad un tale argomento con un minimo di cognizione di causa, visto che hai ampiamente e chiaramente dimostrato di non essere in grado applicarla nelle sue forme più basilari, dal momento che ardisci a trarre spericolate conclusioni sulle mie supposte competenze e incompetenze non avendo il minimo elemento a disposizione.
            Infine, sempre a proposito di logica, sarebbe il caso che tu spiegassi ai gentili e pazienti lettori quale relazione intercorre tra parlare del diavolo e contrarre la TBC.
            Sì, perché il “sanatorio” dove secondo te andrei a finire io una volta approvati i matrimoni gay (!), è, appunto, specificamente la struttura ospedaliera in cui si cura la tubercolosi.
            Insomma, ti conviene accettarlo il consiglio di iscriverti a una scuola serale.

        2. Antonio

          Complimentoni. Cttima risposta, controbattere ad un pregiudizio (quello sbagliato ovviamente) con un altro (anticlericale quindi giusto!)

        3. Tommaso

          vedi che stai calunniando i preti facendo intendere con il tuo messaggio che pedofili = preti? Non ti vergogni di calunniare la gente? Immaginiamo cosa potresti fare con le calunnie se passasse la legge scalfarotto sull’omofobia, anzi sul reato di opinione. Si vivrebbe sotto la dittatura gay.

    2. beppe

      caro massimo, per ripararsi dall’omosessualità basta una mano.

      1. luca

        e per ripararsi dai cattolici fanatici e fondamentalisti cosa serve beppe?

        1. domenico b.

          Luca, cos’è che ti fanno questi cattolici fanatici e fondamentalisti dai quali ti vuoi riparare?

          1. luca

            uh, non saprei domenico, vogliamo parlare del fatto che stanno ora ora combattendo contro una legge che negherebbe loro il “diritto” di offendermi? o che mi definiscono contro natura? o che ostacolano la felicità e la realizzazione della mia famiglia ostacolando il mio matrimonio? o che fino a 200 anni fa a quelli come me gli davano fuoco in pubblica piazza?
            a beppe gli omosessuali invece cosa hanno fatto?

          2. domenico b.

            a Beppe non lo so. con me ci hanno provato più di una volta, e sono bastate le parole per farli desistere, altrimenti avrei usato altri sistemi. Ma se ci provate con mio figlio ve lo taglio subito senza parlare

          3. luca

            e se fosse tuo figlio a provarci? sai che a sputare in aria prima o poi ti ricade in faccia?

          4. domenico b.

            E’ molto importante dare ai figli la giusta educazione, e se da grande sarà lui a provarci con un bambino gli auguro che glielo taglino.Ma se sarà lui a provarci sarà perchè nella sua vita avrà incontrato persone come te.

    3. Cisco

      Questo Sir (?) Francis Maude e’ un vero mito! Infatti l’omosessualità e’ un dato di fatto come la pioggia: le persone serie disapprovano soltanto i comportamenti omosessuali che, a differenza della pioggia, sono liberi!

      1. michele

        In effetti, se si paragona l’omosessualità alla pioggia, entrambe in effetti ineluttabili ( sul caso dell’omosessualità non ne sarei così sicuro , non sempre ) si può anche dire che come ci si difende dalla pioggia, è bene difendersi dal’omosessualità.
        Certo che un paragone più stupido questo tizio non poteva trovarlo.

        1. luca

          difendersi dall’omosessualità? ma si continuate a dire questo genere di cose perchè sono proprio queste frasi da invasati che vi fanno perdere quel briciolo di credibilità che vi rimane

      2. luca

        cisco se tu pensi che si possa per tutta la vita rinunciare a fare il sesso che la tua natura ti comanda sei un folle!

        1. Piero

          Quindi tu sei in balia del tuoi istinti e della tua natura ??
          E non sei in grado di controllarli ??
          Poveretto……

          1. luca

            piero no, e non ci tengo neanche. io sono come sono e ho deciso di essere felice, mi dispiace per te. se vuoi una vita ascetica per me va bene ma tienila per te

          2. Piero

            Chi ha detto che io voglio una vita ascetica per te ? Come al solito le tue ossessioni paranoiche anti-cristiane non ti fanno capire un tubo.
            “….se tu pensi che si possa per tutta la vita rinunciare a fare il sesso che la tua natura ti comanda sei un folle!”
            Queste sono le tue parole, e da queste si evince che chi comanda non sei tu ma la tua natura, cioè che non sei in grado di controllarti. Io ho solo ribadito quello che hai affermato tu……..ma è chiaro che tu non ci sei ma ci fai ……

        2. Cisco

          Luca, la natura non comanda sulla volontà dell’uomo, in caso contrario di parla di malattia. E se uno è malato è certamente giustificato, almeno moralmente.

  7. Paolo

    Semmai è puro relativismo tenere in considerazione e condizionare i diritti delle persone e delle loro famiglie in virtù di visioni ideologiche come quella espressa.
    La verità della natura umana è eterosessuale quanto omosessuale, quindi è contro le norme naturali promuovere visioni infondate, ideologiche e pericolose che vogliano far passare l’omosessualità come qualcosa di diverso dal normale e naturale orientamento sessuale quale è.
    Bene fa quindi uno Stato a tutelare i propri cittadini (etero e omo che siano)e lo sviluppo dei più piccoli dalla scuola qualsiasi esso sia (etero, omo o bsx).
    Davanti alla realtà dei fatti sono questi movimenti come la manif pour tous ad essere relativisti e prettamente ideologici.

    1. Piero

      Ripetiamo insieme il mantra : ” l’omosessualità è un normale e naturale orientamento sessuale”
      anche questo : “ideologia religiosa”
      qualche tempo fa c’era anche : “la fatina dei denti” ,quasi quasi mi manca….

      Come diceva Goebbels :” una menzogna ripetuta all’infinito diventa verità”

      1. giovanna

        Però, Piero, vuoi mettere la comodità, avere il solito testo bell’e pronto, cambiare una o due paroline, e postarlo sotto qualsiasi articolo di Tempi con a tema qualsiasi questione vagamente gay !
        Chi non è abituato all’altro, al confronto, alla diversità, ma guarda solo il suo ombelico, non si affatica di certo in una discussione !
        Che mondo egoista e autoreferenziale ! E le conseguenze psicotiche sono sotto gli occhi di tutti.
        O saranno le premesse ad essere psicotiche, chissà.
        Fatto sta che carta canta.

        1. Bifocale

          Giovanna che rinfaccia ad un altro lettore di non essere “abituato all’altro, al confronto, alla diversità, ma guarda solo il suo ombelico” e’ il classico esempio di chi nota il ciglio nell’occhio di un altro senza accorgersi della trave che ha nel proprio.

          1. giovanna

            La differenza, caro Bifocale, è che le tue parole sono a vanvera, così, tanto per dare fiato, totalmente fuori contesto…invece le mie rivolte a Paolo sono a fagiolo !
            Certo,Bifocale, troppo faticoso seguire la conversazione,: un’ennesima confema dell’auto-referenzialità ed egocentrismo gay.

        2. luca

          i bambini qualcuno pensi ai bambini.
          basta con la compra vendita dei bambini!

          gli altri dicono sempre le stesse cose a sproposito vero giovanna?
          quando si vede la pagliuzza nell’occhio del vicino!

    2. Cisco

      Mi pare che il post di Paolo sia una risposta perfetta alla domanda posta da AndreaX, perché dimostra quanto sia soggettiva la definizione – che infatti nessuno ha mai chiarito – di “omofobia”.

  8. AndreaX

    «3-bis. Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente ovvero anche se assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni».

    Dove sta scritto che nessuno può esprimere dissenso in merito alle questioni matrimonio gay, adozioni gay…?

    1. beppe

      prova ad organizzare non un convegno, ma una semplice mini conferenza sul tema e vedrai spuntare come funghi i tollerantissimi attivisti pro omsex.

    2. beppe

      prova ad organizzare non un convegno, ma una semplice mini conferenza sul tema e vedrai spuntare come funghi i tollerantissimi attivisti pro omosex. e dopo l’approvazione della legge leprotto sarà ancora peggio.

    3. Carlo

      Tu lo dici, AndreaX… O meglio, lo dice il testo: la realtà è che sono volutamente omessi i criteri per stabilire cosa costituisca o meno istigazione all’odio o alla violenza. Quindi nessuno può garantire che il dissenso rispetto alle questioni di cui parli non sia passibile di denuncia e di condanna, perché sta alla discrezionalità del giudice.
      Ti faccio notare che molti commentatori su questo sito hanno detto a chiare lettere che sarebbero ben felici di denunciare come omofobi quanti esprimono tale dissenso. Quindi è possibilissimo che esistano anche giudici pronti a condannarli.

      1. mike

        carlo, l’ultima cosa che hai detto non è possibilissima ma certa. anche perché fanno un parlare del sovraffollamento delle carceri. sai com’è… hanno inculcato per decenni l’odio verso i cattolici nelle teste degli omosessuali. ora si aspetta solo che vengano fatte le leggi apposite. tanto lo scopo è far abbassare la testa ai cattolici. ed un modo forte è mandarne in galera qualcuno.
        intanto però renzi vuole far entrare gli islamici, e magari per loro faranno una legge che li esenziona dalla legge anti-omofobia (così come in Inghilterra le 83 corti islamiche sono altrettanti stati nello stato inglese). così potranno impunemente denigrare gli omosessuali, e quando saranno abbastanza potranno dare addosso a omosessuali e cristiani. forse vaneggio, però sono disposto a scommetterci che più o meno sarà così.

        1. luca

          mike l’odio per i cattolici nelle teste degli omosessuali non c’è e se mai in qualcuno ci fosse sarebbe per via dei roghi che fino a 200 anni fa facevate in pubblica piazza per punire gli omosessuali… e per tutta l’energia che mettete nel contrastare chiunque cerchi di riconoscerci dei diritti

    4. Piero

      Siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, il 3 gennaio, intervenendo a Radio 24 l’onorevole Ivan Scalfarotto parlando del disegno di legge sull’omofobia e la transfobia di cui è relatore e primo firmatario, ha cercato di minimizzare assicurando che le opinioni non saranno punite, ma si è smentito da solo quando scrivendo sul suo blog, in data 28 settembre, rispondendo ad Alessandro Zen, di Sel:

      «La legge in questo momento, salvo modifiche sempre possibili al Senato, dice solo che non costituiranno atti di discriminazione (ai fini della sola legge penale) le condotte organizzative prese all’interno di organizzazioni cosiddette di tendenza (partiti, sindacati, organizzazioni religiose eccetera) purché queste decisioni si riferiscano ai principi costituzionali che le ispirano. DI COME STIANO REALMENTE – prosegue Scalfarotto nel post in questione – LE COSE SI E’ ACCORTO INVECE BENISSIMO ROBERTO FIORE, LEADER DI FORZA NUOVA, CHE HA DICHIARATO CHE CON L’APPROVAZIONE DELLA STESSA LEGGE “ANDRANNO IN GALERA COLORO CHE SOSTERRANNO CHE IL MATRIMONIO GAY E’ UNA PORCHERIA E CHE L’ADOZIONE DEI BAMBINI DA PARTE DELLE COPPIE GAY UN’ABERRAZIONE”».

      Parole di Scalfarotto.

      1. luca

        sostituisci porcheria con “io non lo approvo” e aberrazione con “cosa sbagliata” ed ecco che hai lo stesso concetto espresso in maniera non offensiva e non imputabile… semplicemente come esiste il vilipendio alla religione esisterà che non si potrà più offendere apertamente un o tutti i gay

    5. mike

      secondo me anche se non è scritto è come se lo fosse. il testo dice dice ma alla fine non dice niente. anzi nel dire “conformi al diritto vigente” apre uno scenario fosco. cioè se non erro si parla di riforme e anche di mettere mano alla costituzione. non ho capito tutto della vicenda, non l’ho seguita molto, ma capisco che potrebbero cambiare l’articolo ove si dice che il matrimonio è tra uomo e donna. dopo il diritto vigente sarebbe diverso da quello attuale, e chi direbbe che il matrimonio è solo tra uomo e donna sarebbe perseguibile in base all’emendamento gitti.
      e poi “all’interno di organizzazioni…….”! se uno sta nel posto di lavoro che deve fare? può parlare liberamente, o deve forse esibire una ipotetica tessera di appartenenza alla propria parrocchia?

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