Sull’Espresso è stata pubblicata un’intervista a Ivan Scalfarotto, il deputato del Pd che, con Antonio Leone del Pdl, è il relatore della proposta di legge sull’omofobia e transfobia.
Nell’intervista, Scalfarotto si difende dall’accusa di aver annacquato la proposta, rendendola una “legge spot”. Discute di emendamenti e schieramenti, spiega che non introdurrà reati di opinione e si dice amareggiato che «non si colga l’importanza di una legge che potrebbe essere approvata dal 70 per cento del Parlamento, che per la prima volta riconosce e condivide una richiesta del movimento Lgbt. Anche i cattolici si apprestano a votarla: perché la consideriamo intelligenza col nemico?».
Il passaggio più interessante dell’intervista è la domanda e la risposta che di seguito riportiamo:
Ma questo dibattito non allontana quello sui matrimoni gay, o sulle unioni?
«Io direi che lo precede. Perché sono due cose diverse. E l’una viene logicamente prima dell’altra».
Qui l’intervista integrale.