Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Magazine

La cultura nemica della famiglia che ci spinge nel baratro demografico

Esistono forze politiche e ideologiche che spingono verso la decostruzione dell'umano, come spiega il sociologo Donati. Ma una via d'uscita esiste

Marco Invernizzi
14/01/2021 - 23:32
Magazine
CondividiTwittaChattaInvia
Bilancio demografico Istat 2019, infografica

Articolo tratto dal numero di gennaio 2021 di Tempi. Questo contenuto è riservato agli abbonati: grazie al tuo abbonamento puoi scegliere se sfogliare la versione digitale del mensile o accedere online ai singoli contenuti del numero.

Per capire quale sia lo stato di salute della famiglia oggi in Italia si può cominciare dai numeri Istat. Al 31 dicembre 2019 la popolazione residente è inferiore di quasi 189 mila unità (188.721) rispetto all’inizio dello stesso anno. Il persistente declino avviatosi nel 2015 ha portato a una diminuzione di quasi 551 mila residenti in 5 anni. Si registra un nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, un lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. Il numero di cittadini stranieri che arrivano nel nostro paese è in calo (-8,6 per cento), mentre prosegue l’aumento dell’emigrazione di cittadini italiani (+8,1).

Il calo di popolazione è da ascrivere ai cittadini italiani, che a fine 2019 ammontano a 54 milioni 938 mila unità, 236 mila in meno dall’inizio dell’anno e circa 844 mila in meno in 5 anni. Nello stesso periodo, al contrario, la popolazione residente di cittadinanza straniera è aumentata di oltre 292 mila unità attenuando in tal modo la flessione del dato complessivo. Il ritmo di incremento si va tuttavia affievolendo: al 31 dicembre 2019 sono 5.306.548 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe, l’8,8 per cento del totale dei residenti, con un aumento, rispetto all’inizio dell’anno, di sole 47 mila unità (+0,9 per cento).

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Obiettivo: abbattere le distinzioni

Il quadro è desolante e preoccupante, ma lo sapevamo. A partire dal 1976, dopo il baby boom raggiunto nel 1964, il paese è sempre rimasto sotto la linea del rimpiazzo dei morti con i nuovi nati. Ma quello che preoccupa di più è che cosa potrebbe succedere nei prossimi anni, se continuasse l’attuale percorso di decostruzione della famiglia unito al tremendo inverno demografico: il Rapporto 2020 del Centro internazionale studi famiglia (Cisf) parla di «società post familiare» (edizioni San Paolo).

A questo futuro prossimo ha dedicato profonde riflessioni il sociologo Pierpaolo Donati in un saggio dello stesso Rapporto Cisf. Lo scenario descritto è quello di un allontanamento della famiglia dalla natura, in seguito alla duplice pressione di una cultura libertaria che si sposa con le innovazioni tecnologiche. Allontanarsi dalla natura vuol dire decostruire un modello di famiglia fondato sulla distinzione uomo-donna e aperto alla trasmissione della vita e costruirne un altro radicalmente diverso, che Donati definisce transumano o post umano, che va oltre l’umano.

Esistono forze politiche e ideologiche che spingono in questa direzione, con intellettuali in carne e ossa, che Donati analizza nel suo scritto. Costoro spingono «verso la fine di ogni distinzione» perché distinguere significherebbe separare, mentre la realtà sarebbe una «totalità intrinseca». La negazione della differenza «viene vista come la chiave per la transizione verso un mondo post umano», scrive Donati. Siamo di fronte a una lotta rivoluzionaria contro ogni distinzione e quindi all’abbandono di «quella visione di civiltà che ha considerato l’essere umano – e le sue relazioni – come essere unico, proprio per le distinzioni che lo caratterizzano».

La confusione non è progresso

Nel pensiero unico oggi dominante si tende a cancellare ogni distinzione, da quelle nazionali a quelle personali e persino sessuali. Dietro, a volte, c’è la legittima preoccupazione che il mondo non ritorni a essere preda dei nazionalismi che portarono allo spaventoso 1914. Ma, come scrive Francesco nella Fratelli tutti, «la soluzione non è un’apertura che rinuncia al proprio tesoro. (…) Ciascuno ama e cura con speciale responsabilità la propria terra e si preoccupa per il proprio paese, così come ciascuno deve amare e curare la propria casa perché non crolli, dato che non lo faranno i vicini» (n. 143). «Con-fondere tutto non è un segno di progresso», conclude Donati.

Esiste una via d’uscita? Secondo Donati, «l’alternativa alla famiglia post umana esiste ed è quella che possiamo chiamare “famiglia relazionale”, nella quale le relazioni fra uomini e donne, così come fra generazioni, sono caratterizzate dalla fiducia, cooperazione e reciprocità come progetto riflessivo di vita». Bisogna che ogni uomo faccia lo sforzo di amare gli altri come ama se stesso. Si possono enunciare tante teorie ma in fondo sono gli uomini che cambiando se stessi cambiano l’indirizzo della storia, «nella consapevolezza che solo certe relazioni, quelle del genoma naturale specifico della famiglia, possono assicurare l’identità umana, sessuata e generazionale di ciascuno, nella sinergia delle differenze». Le quali non sono il problema, ma la risorsa da valorizzare.

Tags: crisi demograficacrollo demograficodemografiadenatalitàFamigliamarco invernizzinatalitàPapa Francescopierpaolo donatitempi gennaio 2021transumanesimo
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

welfare aziendale

Così il welfare aziendale favorisce la natalità e aiuta le famiglie

29 Maggio 2023

In Spagna arriva l’app per uomini, spazzoloni e pignatte

28 Maggio 2023
Neonato

Per decidere di fare un figlio più che posti all’asilo nido servono ragioni e speranza

24 Maggio 2023
Zelensky, presidente dell'Ucraina, incontra Sunak in Gran Bretagna

Zelensky ora ha le armi, ma il “fattore tempo” gioca a favore di Putin

16 Maggio 2023
Famiglia figli

Gli italiani vorrebbero almeno due figli, ma non li fanno

16 Maggio 2023
Papa Francesco incontra Volodymyr Zelensky

Nessuno riesce a fermare la guerra in Ucraina

14 Maggio 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un ragazzo durante un momento di riposo dal lavoro di ripulitura dopo l'alluvione che ha colpito Forlì, 22 maggio 2023 (Ansa)

Il mio battesimo nell’alluvione, tra piadine e fango

Marianna Bighin
26 Maggio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    L’errore più grave della leader dem è stato trattare da stupidi gli elettori
    Lodovico Festa
  • Tentar (un giudizio) non nuoce
    Tentar (un giudizio) non nuoce
    Natalità: una questione politica e di speranza
    Raffaele Cattaneo
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli innumerevoli tratti che dimostrano la parentela tra sinistra e fascismo
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    I moralisti contro Springsteen e Roccella contestata
    Emanuele Boffi
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non solo Mattarella: l’isteria anti Meloni ha stufato perfino Arisa
    Lodovico Festa

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist