Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

L’accordo su gas e confini marittimi tra Israele e Libano è storico

I due paesi sono ancora formalmente in guerra ma grazie alla mediazione degli Usa hanno raggiunto un'intesa fondamentale per lo sfruttamento dei giacimenti nell'area interessata

Amedeo Lascaris
15/10/2022 - 6:23
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Israele e Libano hanno raggiunto un accordo sui confini marittimi

Tra venti di guerra su vasta scala e i timori di confronto nucleare tra grandi potenze, l’accordo faticosamente raggiunto tra Israele e Libano per la demarcazione dei confini marittimi rappresenta uno spiraglio di luce in una regione che da sempre è considerata foriera di conflitti. L’accordo, che deve essere ancora firmato dai rispettivi governi, è stato mediato dagli Stati Uniti e favorito dalla Francia che ha sfruttato la sua influenza sulla leadership sunnita libanese.

Dall’accordo nessun vantaggio per Hezbollah

L’intesa deve essere ancora approvata formalmente, ma il benestare alla proposta estesa dal mediatore e inviato speciale statunitense, Amos Hochstein, da parte del presidente libanese Michel Aoun e del premier israeliano, Yair Lapid, blocca sul nascere un potenziale nuovo conflitto nell’area tra Israele e il movimento sciita filo-iraniano Hezbollah. L’accordo apre inoltre le porte all’esplorazione e alla perforazione dei giacimenti del Mediterraneo orientale, offrendo un potenziale sollievo al Libano, che sta patendo la più grave crisi economica della sua storia, e potenziali nuove opportunità anche per i paesi europei alla disperata ricerca di risorse alternative al gas fornito dalla Russia.

I principali detrattori dell’accordo, tra cui spicca l’ex premier israeliano e leader del partito Likud, Benjamin Netanyahu, sostengono che l’intesa creerà problemi a Israele, offrendo potenziali benefici e risorse economiche ad Hezbollah. Il primo ministro Lapid e il consigliere per la sicurezza nazionale Eyal Hulata hanno affermato che qualsiasi entrata per il Libano da parte dello sfruttamento delle potenziali risorse di gas offshore non andrà a Hezbollah.

LEGGI ANCHE:

Benedetto XVI Muro del pianto

«Benedetto XVI, Papa del dialogo: pianto da israeliani e palestinesi»

3 Gennaio 2023
Folla assalta una banca a Beirut

«Qui in Libano peggio della fame fa la disperazione»

28 Novembre 2022

La contesa tra Israele e Libano

Israele e Libano non hanno rapporti diplomatici e sono formalmente ancora in guerra dal 1982. Dopo il ritiro di Israele dal sud del Libano nel 2000, non esiste un confine terrestre definito e riconosciuto, ma solo una linea di demarcazione, la cosiddetta “linea blu” presidiata dalla Missione di interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil). Tale situazione ha ripercussioni anche sulle acque considerato che ad oggi vi è una demarcazione fisica, la cosiddetta “linea delle boe” che prosegue dalla costa per soli cinque chilometri, rendendo impossibile stabilire confini marittimi territoriali e Zone economiche esclusive. L’area di 860 chilometri quadrati del Mediterraneo orientale su cui insiste l’accordo ospita potenzialmente petrolio e gas per un valore di miliardi di dollari. Sono state infatti le scoperte fatte da Israele negli ultimi anni a sollevare in Libano la necessità di una risoluzione della disputa con l’avvio nel 2020 dei primi negoziati indiretti ospitati dall’Unifil e mediati dagli Stati Uniti, più volte rinviati e bloccati.

Le tensioni sono peggiorate con l’invio nel mese di giugno della piattaforma petrolifera della compagnia Energean incaricata da Israele di effettuare perforazioni nel giacimento di Karish, la cui parte settentrionale rientra nell’area contesa. L’arrivo della piattaforma ha spinto il gruppo sciita Hezbollah ad alzare i toni della disputa minacciando di colpire con missili balistici e droni Israele e le eventuali infrastrutture per l’estrazione di gas. Solo cinque giorni prima dell’annuncio del raggiungimento di un accordo, il 6 ottobre, il ministro della Difesa Benny Gantz aveva ordinato alle truppe israeliane di stare in allerta nel nord del paese, temendo un’eventuale escalation, mentre circolavano voci di un rifiuto da parte del Libano della proposta estesa da Israele al testo di accordo del mediatore Hochstein.

I termini dell’accordo

Il testo ufficiale dell’accordo è ancora formalmente segreto, ma il testo è trapelato sui principali media israeliani. Il documento ha la data del 10 ottobre e si presenta come uno scambio di lettere tra il mediatore Usa e le due parti, che non avendo rapporti diplomatici non possono avere contatti diretti, ma che possono, secondo il diritto internazionale, vedere riconosciuto un accordo tramite lo scambio di missive. Nel preambolo si può leggere: «Gli Stati Uniti comprendono che (Libano/Israele) è pronto a stabilire il proprio confine marittimo permanente e a concludere una risoluzione permanente ed equa in merito alla sua disputa marittima con (Israele/Libano)».

L’accordo presenta anche le coordinate precise dei confini marittimi che confermano che l’intero triangolo di Mediterraneo conteso di 860 chilometri quadrati ricade nelle acque economiche libanesi, con il confine che sarà sulla cosiddetta linea 23, che di fatto esclude il giacimento Karish dalle acque rivendicate da Beirut. Secondo il consigliere per la sicurezza nazionale Hulata Israele avrebbe quindi concesso circa un chilometro quadrato delle sue acque territoriali. La contropartita per le concessioni fornite dallo Stato ebraico sarebbe la possibilità di ottenere royalties dalla compagnia francese Total Energies che guida il consorzio incaricato di avviare le perforazioni nei Blocchi 4 e 9 nelle acque libanesi, di cui fanno parte anche l’italiana Eni e lo Stato libanese (che ha rilevato di recente la partecipazione della russa Novatek).

Anche Hamas appoggia l’intesa

Mentre in Cisgiordania il nuovo gruppo armato palestinese Lion’s den sta colpendo duro contro le forze di sicurezza israeliane, lo storico nemico dello Stato di Israele, Hamas, ha accolto con favore l’accordo. Il gruppo palestinese ha diramato un comunicato stampa dove «loda la posizione coraggiosa assunta dal governo libanese» che ha portato al raggiungimento dell’intesa con «l’entità sionista», la quale cerca di «prendere il controllo delle risorse della regione».

La mossa del Libano, secondo il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, è un «passo verso il raggiungimento di una soluzione» a fronte dei tentativi di alimentare «sedizione» e «odio tra i popoli della regione».

Hamas ha espresso apprezzamento per la «politica saggia» e la «lungimiranza» mostrata dal segretario generale del movimento libanese filoiraniano Hezbollah, Hassan Nasrallah, il quale avrebbe il merito non aver fatto scivolare la regione verso un «conflitto inutile».

Foto Ansa

Tags: hamashezbollahIsraelelibano
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Benedetto XVI Muro del pianto

«Benedetto XVI, Papa del dialogo: pianto da israeliani e palestinesi»

3 Gennaio 2023
Folla assalta una banca a Beirut

«Qui in Libano peggio della fame fa la disperazione»

28 Novembre 2022
Protesta al Palazzo di giustizia di Beirut

Libano, un paese in fumo

25 Novembre 2022
Monsignor Massimo Camisasca con Mirjam Viterbi Ben Horin a Gerusalemme nel 2022

La mia amicizia con Mirjam Viterbi Ben Horin

16 Novembre 2022
La copertina del numero di novembre 2022 di Tempi, dedicata alle dure prove che attendono il governo di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni alla prova: sarà dura. Cosa c’è nel numero di Tempi di novembre

9 Novembre 2022
Benjamin Netanyahu vince le elezioni in Israele

Che cosa significa per Israele il ritorno al potere di Netanyahu

3 Novembre 2022

Video

Video

Artsakh, il conflitto invisibile. «Anche fare una zuppa è impossibile»

Redazione
1 Febbraio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Da sinistra: Letizia Moratti, Attilio Fontana, Mara Ghidorzi e Pierfrancesco Majorino candidati alle elezioni regionali in Lombardia presso gli studi Rai a Milano, 24 gennaio 2023 (Ansa)

Il mio voto alle regionali della Lombardia (e una richiesta di unità)

Peppino Zola
5 Febbraio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Finalmente emerge un pensiero critico anche tra gli adepti del culto Ue
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    L’importanza di una presenza cristiana in tutti gli ambiti della società
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Roberto Perrone mancherà a Fred Perri e a tutti noi
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli insostenibili argomenti di Nathalie Tocci sulla guerra in Ucraina
    Rodolfo Casadei
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist