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Cosa sia accaduto è purtroppo chiaro, i perché sono tanti. Una madre e una figlia uccise a sangue freddo nel cortile di una parrocchia a Gaza, una zona ritenuta sicura per un accordo tra tutte le parti con il Patriarcato. Un cecchino che spara, colpisce una delle due donne, continua a sparare, uccide la seconda: il fuoco non si ferma, i proiettili impediscono i soccorsi, altre sette persone restano ferite, due gravi, bloccate nell’edificio della parrocchia latina, l’unica chiesa cattolica di Gaza, l’unica cristiana dopo il bombardamento che ha colpito la chiesa ortodossa.
In quel complesso hanno cercato rifugio in settecento
Il complesso che ospita il convento delle suore che si occupano di handicappati è bersagliato dai colpi di mortaio che fanno esplodere gli scarsi depositi di carburante, forano i contenitori di acqua potabile: ci sono settecento persone che lì hanno cercato rifugio, nessuno è un terrorista, nessuno un combattente. Sono soprattutto donne e bambini. Ci so...
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