Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Il matrimonio omosessuale e i figli della morte. Quando il giurista non è “giuris-prudente”

Le iniziative della giurisprudenza italiana pongono più problemi di quelli che risolvono, dimostrando quanto non solo l’idea stessa di famiglia sia in crisi, ma anche e soprattutto quanto lo sia il diritto

Aldo Vitale
12/02/2015 - 2:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

ebrione-shutterstock_153307685Due recenti pronunce della giurisprudenza, una della Cassazione e l’altra del Tribunale di Bologna, che riguardano delicatissimi temi attuali come il matrimonio e la famiglia, la prima, e la procreazione medicalmente assistita, la seconda, meritano alcune considerazioni di matrice biogiuridica.

Come hanno riportato le agenzie di stampa, la Cassazione ha statuito che non esiste un obbligo per lo Stato di estendere la disciplina del matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso, sebbene nulla vieti al legislatore la possibilità di farlo, incombendo piuttosto su quest’ultimo l’onere di costruire un modello che comunque tuteli i diritti delle coppie omosessuali.

Un modo intelligente per togliersi dall’impiccio, rinunciando al pensare giuridico e rimettendo tutto alla volontà politica del legislatore; dichiarando che non c’è un obbligo, ma nemmeno un divieto; ritenendo all’un tempo che il matrimonio civile possa, e non semplicemente debba ricomprendere i rapporti omosessuali.

LEGGI ANCHE:

Marco Cappato si autodenuncia a Milano dopo il suicidio assistito di Elena in Svizzera

Le forzature della Procura per salvare Cappato e aprire all’eutanasia

19 Febbraio 2023
Agosto 2021, “Mario” denuncia l’Asur Marche: lo annunciano in piena raccolta firme per il referendum sull’eutanasia Marco Cappato e Filomena Gallo al grido «Violato il diritto al suicidio assistito» (foto Ansa)

Nuova legge sul suicidio assistito, il pressing dei radicali sull’Emilia-Romagna

17 Febbraio 2023

La decisione della Cassazione non tiene conto di due imprescindibili fattori, uno formale ed uno sostanziale.

Sul lato formale, infatti, le toghe della Cassazione sembrano non ricordare o ignorare che per ben due volte, con la sentenza 138 del 2010 e con l’ordinanza 4 del 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato non solo che le unioni omosessuali non rientrano all’interno delle tutele e delle discipline offerte dagli articoli 29 e seguenti della Costituzione, ma che questa diversità non lede il principio di eguaglianza e si giustifica con il fatto che «i costituenti, elaborando l’art. 29 Cost., discussero di un istituto che aveva una precisa conformazione ed un’articolata disciplina nell’ordinamento civile. Pertanto, in assenza di diversi riferimenti, è inevitabile concludere che essi tennero presente la nozione di matrimonio definita dal codice civile entrato in vigore nel 1942, che, come sopra si è visto, stabiliva (e tuttora stabilisce) che i coniugi dovessero essere persone di sesso diverso. Questo significato del precetto costituzionale non può essere superato per via ermeneutica, perché non si tratterebbe di una semplice rilettura del sistema o di abbandonare una mera prassi interpretativa, bensì di procedere ad un’interpretazione creativa. Si deve ribadire, dunque, che la norma non prese in considerazione le unioni omosessuali, bensì intese riferirsi al matrimonio nel significato tradizionale di detto istituto […]. In questo quadro, con riferimento all’art. 3 Cost., la censurata normativa del codice civile che, per quanto sopra detto, contempla esclusivamente il matrimonio tra uomo e donna, non può considerarsi illegittima sul piano costituzionale. Ciò sia perché essa trova fondamento nel citato art. 29 Cost., sia perché la normativa medesima non dà luogo ad una irragionevole discriminazione, in quanto le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio» (C.Cost. 138/2010 ).

Sul piano sostanziale: ritenere, come la Cassazione ritiene, che non vi sia un obbligo può essere cosa buona e giusta, ma reputare altresì che sul legislatore si incardini il potere, in assenza di un espresso divieto in tal senso, di poter estendere la disciplina del matrimonio alle coppie omosessuali significa non aver colto non tanto e non solo il portato delle suddette pronunce della Corte Costituzionale e il regime normativo degli stessi articoli costituzionali sul matrimonio e la famiglia, ma nemmeno la natura della famiglia medesima, società naturale e non artificiale appunto, e del diritto stesso, entrambi ritenuti dalla Corte di Cassazione, con tutta evidenza, non aventi una propria costitutiva essenza in quanto modificabili a piacere dall’arbitrio del legislatore di turno.

La Cassazione sembra aver dimenticato la lezione di un illuminista del calibro di Montesquieu il quale ebbe a ricordare, giustamente, che «prima di tutte queste leggi vi sono quelle di natura, così chiamate perché derivano unicamente dalla costituzione dell’essere nostro», come per dire che non tutto può essere rimesso all’arbitrio della politica e del legislatore, soprattutto ciò che attiene all’ambito della natura, come per l’appunto la famiglia e il matrimonio.

L’altra questione riguarda la possibilità offerta, dal Tribunale di Bologna, ad una donna cinquantenne di impiantare gli embrioni congelati nel 1996 e creati con il seme del marito defunto nel 2011.

I formalisti tirerebbero in ballo l’art. 5 della legge 40/2004 in tema di procreazione medicalmente assistita che richiede, come requisito soggettivo inderogabile, che coloro i quali vogliono far ricorso alle predette tecniche di PMA debbano essere entrambi viventi, ma al di là delle mere questioni normative, pur rilevanti, un paio di considerazioni devono effettuarsi.

La toga di Bologna sembrerebbe aver consentito l’impianto degli embrioni in ragione dello stato di urgenza posto dal molto tempo oramai trascorso dalla loro crioconservazione e dall’età avanzata della donna che non più attendere le lungaggini di un processo civile, ignorando che proprio dal punto di vista bio-medico, in ragione dell’età avanzata della donna, sarebbe stato più prudente non autorizzare un simile impianto. La vecchia sensibilità per cui oltre che giuris-perito, cioè esperto delle cose del diritto, il giurista debba essere anche giuris-prudente, cioè prudente nell’applicazione del diritto, sembra essere del tutto scomparsa.

E, come se tutto ciò non fosse sufficiente, sarebbe infine opportuno riflettere sulle conseguenze filosofiche e antropologiche di una legalizzazione, peraltro ope iudicis, della fecondazione cosiddetta “post mortem”, cioè successiva alla morte dei genitori in genere e del padre in particolare.

Se, infatti, la morte dei genitori interviene lungo il corso della vita dei figli, causandone lo stato di orfanezza, significa che la natura compie il proprio corso; invece, far nascere, tramite l’inseminazione o l’impianto post mortem, un soggetto orfano fin dal principio, significa alterare il corso strutturale della natura e creare lo stato di orfanezza artificialmente, oltre, ovviamente, a ledere fin dal principio il diritto del nascituro alla bigenitorialità, cioè al rapporto con entrambi i genitori, come riconosciuto e sancito, per esempio, dagli articoli 9 e 10 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia del 1989. Si sconvolge quindi l’intero piano relazionale del nascituro e la dimensione antropologica sottostante: non a caso negli Stati Uniti li definiscono come “of death”, cioè “figli della morte”.

Insomma, le suddette iniziative della giurisprudenza italiana sembrano porre più problemi di quelli che pretendono di risolvere, dimostrando quanto non solo l’idea stessa di famiglia sia in crisi negli ultimi anni, ma anche e soprattutto quanto lo sia l’idea circa la natura del diritto che viene inteso ora come mero strumento di formalizzazione dei capricci personali, ora come legalizzazione degli stati emotivi soggettivi, ora come assoluta volontà di potenza della politica e non solo da parte di un legislatore ideologizzato o maldestro, ma da una parte della stessa magistratura che dovrebbe possedere una sensibilità giuridica ben maggiore di altri e che invece dimostra spesso una sciatteria concettuale che sarebbe ridicola se non fosse irritante.

In conclusione, sembra, ancora una volta, che avesse ragione Giuseppe Capograssi allorquando ebbe a scrivere che «alle radici di tutta la crisi c’è un’idea arrivata nell’animo di molti al grado di persuasione e di certezza, una falsa, ma centrale idea dell’umanità e della vita. L’umanità non ha valore per sé l’individuo non è più un essere intelligente e morale che ha una legge e una verità».

Embrione foto Shutterstock

Tags: cassazionecorte costituzionaleFamigliaMatrimonioomosessualiprocreazione medicalmente assistitaunioni civili
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Marco Cappato si autodenuncia a Milano dopo il suicidio assistito di Elena in Svizzera

Le forzature della Procura per salvare Cappato e aprire all’eutanasia

19 Febbraio 2023
Agosto 2021, “Mario” denuncia l’Asur Marche: lo annunciano in piena raccolta firme per il referendum sull’eutanasia Marco Cappato e Filomena Gallo al grido «Violato il diritto al suicidio assistito» (foto Ansa)

Nuova legge sul suicidio assistito, il pressing dei radicali sull’Emilia-Romagna

17 Febbraio 2023

Vita, famiglia e libertà educativa. I miei impegni per il Lazio

5 Febbraio 2023

“Cosa c’è in gioco?”. L’incontro della Cdo per le elezioni in Lombardia

31 Gennaio 2023
amore

Viaggio nel mistero dell’amore

8 Gennaio 2023

Nessuna concessione ai fan della surrogata, ecco cosa dice la sentenza della Cassazione

4 Gennaio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Non esiste un’Unione Europea unita contro un’Italia isolata
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist