Audace colpo dei soliti ignoti paralizza ferrovia. È accaduto ieri in Puglia, quando tutti i collegamenti interregionali da Bari, in direzione Potenza o Matera, sono stati soppressi. Migliaia di pendolari sono rimasti a piedi. Lavoratori, studenti, operai o pensionati non hanno avuto molto altro da fare che rassegnarsi a vivere diversamente il giovedì e il venerdì nero del trasporto pugliese. Durante la notte tra mercoledì e giovedì sono stati abilmente asportati ben 800 metri di cavi di rame sulla linea ferroviaria. Anzi, fortunate le ferrovie Appulo lucane che gestiscono la linea. A loro è andata bene: proprio mercoledì, Telecom Italia ha lanciato un grido disperato da Caltanissetta, dove la compagnia ha subìto dall’inizio dell’anno il furto di qualcosa come 11 chilometri di cavi di rame per un peso di sette tonnellate. A Siracusa, e sempre alla Telecom, sono stati rubati invece due chilometri di cavi per 800 chili, in circa 50 furti.
Si tratta di un vero e proprio “business”. Nel 2011, e solo dalla rete ferroviaria italiana, ci sono stati 1890 furti in cui sono stati “asportati” mille tonnellate di rame, una media di 3.200 chili al giorno. Per un valore complessivo da 3,2 milioni di euro: mica briciole. Oltre ai furti ai danni di Fs ci sono stati i 2.500 furti segnalati da Enel e i 3.300 da Telecom. Per un totale, quindi, di 7690 furti.
LADRI ABILISSIMI. Il fenomeno è uniformente diffuso dal nord al sud e sul podio delle regioni con maggior numero di furti c’è la Campania. A Caserta lo scorso 9 settembre si è verificato il maxi-furto dell’anno: sono stati sottratti 900 chili di rame dall’acquedotto campano. I ladri, riacciuffati poco dopo, erano due coniugi rumeni: lei era incinta al sesto mese, ma il pancione non le ha impedito il furto con destrezza. Sui mercati il rame è arrivato a costare 7,5 euro al chilo, ecco perché i soliti ignoti sono sempre a caccia dell’“oro rosso”.
I ladri di rame sono, secondo gli investigatori, estremamenti abili e secondo i rapporti sul fenomeno bastano circa 20 minuti, meglio se nottetempo, per rubare 50 chili di rame. Le protezioni in gomma che rivestono i fili che corrono accanto ai binari vengono eliminate in un secondo momento, con calma, quando la refurtiva viene portata nei nascondigli prima di essere rivenduta.