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Governo Meloni senza opposizione (in attesa della sinistra)

Di Lorenzo Castellani
02 Giugno 2023
Pd in coma, Terzo Polo evaporato, M5s in fase di galleggiamento. Qualche attrito con Bankitalia, Corte dei Conti e sindacati, ma è poca cosa
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il tavolo con le associazioni di categoria a Palazzo Chigi, Roma, 30 maggio 2023 (Ansa)
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il tavolo con le associazioni di categoria a Palazzo Chigi, Roma, 30 maggio 2023 (Ansa)

L’opposizione al governo Meloni è sempre più insufficiente. Non solo perché è stata perdente in tutte le ultime competizioni elettorali ma perché divisa in più tronconi e con prospettive politiche che oggi sembrano scarse.

Dopo le elezioni politiche il centro di Renzi e Calenda si è squagliato, la fusione a freddo tra Azione e Italia Viva è saltata, Renzi si è parcheggiato alla direzione del Riformista in attesa di tempi migliori mentre Calenda perde pezzi sul territorio e vive una crisi di identità.

Nel Pd si sono forse già pentiti del risultato delle primarie: l’entrismo della sinistra radicale e l’hype mediatico creato dalla borghesia metropolitana hanno regalato la segreteria alla Schlein che però appare sconnessa dal paese, inesperta e inefficace sia nel costruire una alternativa al centrodestra che a fornire nuova linfa elettorale al Pd.

Il Movimento 5 Stelle galleggia e Conte, abile politico, media con il centrodestra su qualunque dossier di sottogoverno, ma i...

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