Gerusalemme. Predicatore nella moschea al-Aqsa: «Gli ebrei sono le creature più malvagie mai esistite»

Di Redazione
10 Dicembre 2014
L'arringa di Omar Abu Sara davanti a poche dozzine di fedeli. E un sondaggio a Gaza e in Cisgiordania rileva: 80 palestinesi su 100 favorevoli al terrorismo. Intanto oggi un ministro palestinese è morto in seguito a scontri con l'esercito israeliano

Omar-Abu Sara-israele-palestina«Gli ebrei sono le creature più malvagie che abbiano mai camminato sulla Terra. Ebrei, io vi dico forte e chiaro: il tempo di combattervi, di uccidervi, di massacrarvi è arrivato». Con queste parole il predicatore musulmano Omar Abu Sara ha arringato poche dozzine di persone il 28 novembre nella moschea al-Aqsa, situata sul Monte del Tempio a Gerusalemme.

NESSUNA PIETÀ. Il discorso del predicatore, ripreso e pubblicato su internet, è stato tradotto in inglese da Memri. «Non lasciare nei nostri cuori neanche una briciola di pietà verso di voi, o ebrei, perché quando il giorno del vostro massacro arriverà, noi vi uccideremo senza pietà», ha continuato Omar Abu Sara.

IL SONDAGGIO. Dopo il massacro di quattro fedeli ebrei nella sinagoga del sobborgo di Har Nof, a Gerusalemme, seguito a una serie di attentati e alla recente guerra nella Striscia di Gaza, la settimana scorsa il Centro palestinese che realizza ricerche e sondaggi ha condotto un’indagine intervistando 1.270 abitanti di Gaza e Cisgiordania. L’80 per cento degli intervistati, riporta l’Associated Press, si è detto favorevole all’uccisione degli israeliani attraverso attentati. L’86 per cento ha anche affermato di ritenere che la moschea al-Aqsa sia in grave pericolo dopo che per mesi Israele ha imposto restrizioni sull’età dei fedeli musulmani che potevano recarsi nel luogo sacro all’islam. Secondo l’autore del sondaggio, Khalil Shikaki, «la violenza sta ormai diventando un elemento dominante dell’ambiente e una delle sue forze trainanti».

MINISTRO PALESTINESE UCCISO. La violenza intanto non si ferma. Oggi il ministro palestinese Ziad Abu Ein è morto nell’ospedale di Ramallah, dove è stato trasportato in seguito agli incidenti con l’esercito israeliano durante una manifestazione vicino alla città. Il leader palestinese Abu Mazen ha indetto tre giorni di lutto, il ministro degli Esteri palestinese ha dichiarato che «Israele pagherà per l’uccisione». Gli incidenti che hanno portato alla morte di Abu Ein sono avvenuti in un’area confiscata ad alcune famiglie palestinesi per consentire l’ampliamento di un insediamento. Durante una protesta pacifica dei palestinesi, soldati israeliani avrebbero sparato gas lacrimogeni e Abu Ein sarebbe stato colpito da un candelotto. Trasportato in ospedale, è morto. Secondo alcuni medici, sarebbe non solo rimasto intossicato dai gas ma anche colpito dai soldati alla testa con un casco e al petto. Il portavoce militare dell’esercito israeliano, Peter Lerner, ha dichiarato di «star indagando sulle circostanze della sua morte».

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34 commenti

  1. Anonimo

    “E un sondaggio a Gaza e in Cisgiordania rileva: 80 palestinesi su 100 favorevoli al terrorismo.” Questa frase è semplicemente stupida perché riflette chiaramente il linguaggio dell’Intervistatore e non dell’Intervistato. Sarebbe come se il Sondaggista andasse in giro a chiedere alla gente se pensa che le loro madri siano delle “cattive donne” e poi riporta che l’80% delle persone intervistate ritiene che le loro madri siano della “prostitute”. in realtà, il termine “terrorismo” è principalmente una creazione della propaganda Usraeliana… Strano che “Tempi” (se è qualcosa di indipendente e non direttamente finanziata o condizionata dal governo israeliano, dal Memri o dal mossad) si sia prestato a questa operazine, offensiva dell’intelligenza di chi legge.

    1. Giannino Stoppani

      Vorrei tanto sapere, gentile anonimo, dove diavolo hai letto che ai palestinesi è stato chiesto di dichiararsi favorevoli o contrari al “terrorismo”.
      Mi sa che hai toppato anche stavolta.

      1. Anonimo

        Evidentemente non leggi quello che sta scritto sopra e che per tua comodità ti riporto:

        L’arringa di Omar Abu Sara davanti a poche dozzine di fedeli. E un sondaggio a Gaza e in Cisgiordania rileva: 80 palestinesi su 100 favorevoli al terrorismo. Intanto oggi un ministro palestinese è morto in seguito a scontri con l’esercito israeliano
        —–

        Forse non conosci abbastanza l’italiano… Forse sei tu che “toppato”…

        1. Giannino Stoppani

          Eh no, caro simpaticone di anonimo, quella che hai riportata è una sintesi giornalistica fatta dalla redazione di Tempi per i suoi lettori, i quali, fino a prova del contrario, hanno un’idea abbastanza precisa di cosa di intenda per “terrorismo”.
          Io invece ti ho chiesto “dove diavolo hai letto che ai palestinesi è stato chiesto di dichiararsi favorevoli o contrari al ‘terrorismo’”?
          La domanda, che tu non hai capito, riguarda in verità le tue considerazioni a bischero sciolto sulla metodologia terminologica del sondaggio svolto dal Palestinian Center for Policy and Survey Research (PSR) di cui si dà conto nell’articolo in cui tu non hai capito una mazza.
          Mi sa tanto che tu abbia ri-toppato.

          1. Anonimo

            “sintesi giornalistica”? Stai facendo quello che forse dalle tue parti si chiama “chutpaz” (grafia approssimativa) e che nel libro di un ex agente del Mossad è così descritta: uno che defeca davanti alla tua porta e poi suona per chiederti la carta igienica… A me basta è avanza la “sintesi” di chi l’ha fatta… il resto non mi riguarda e non è di mio interesse: ho di meglio da fare?
            Ho toppato io? Credi quel che meglio ti aggrada!… E come è che sei così esperto? Come nel caso di Udo Ulfklotte, hai forse fatto tu stesso la “sintesi” che Tempi ha pubblicato? Con la FAZ funzionava così: gli agenti della CIA portavano i pezzi e il “povero” Udo li firmava… In ultimo, ha votato il sacco? Ed in caso era tuo onere non già di porre la domanda a c… di cane, ma dare il senso della sua rilevanza e congruità… ah aha ah addio? Che tempo fa a Tel Aviv?

          2. Giannino Stoppani

            Dalle mie parti, caro il mio anonimo, che ti assicuro son molto più prossime alla redazione di tempi di quanto non lo sia Tel Aviv (eh, eh, eh!) codesti si è soliti definirli “emeriti discorsi a bischero”.
            Ti ricordo che sei stato tu hai criticato quella che era, secondo le tue “supposte” (che si differiscono dalle “supposizioni” per la quantità di materia grigia che le sovrintende), la metodologia del sondaggio, bofonchiando dell’uso inadeguato, beninteso secondo l’astruso tuo modo di vedere, del termine “terrorismo”.
            Dunque io ti ho solo chiesto conto delle tue perentorie affermazioni, domandandoti dove diavolo avevi letto nell’articolo che nei quesiti del sondaggio compariva il termine “terrorismo”.
            Prendo atto che ciò, per te, basta a rendermi automaticamente un agente prezzolato del Mossad e che tu hai bisogno di cure.
            Baci.

          3. sal

            Salve Anonimo, non sentirti solo nelle tue considerazioni, ci sono anch’io e siamo in tanti, anche se per lo più stiamo zitti. Lasciamo pure che urlino l’ignoranza e l’ipocrisia, di questi tempi la verità si difende meglio con il silenzio.

          4. Giannino Stoppani

            La maggioranza silenziosa sotto il minareto.

          5. Raider

            Sal, che cita il Vangelo come se lo avesse scritto lei e gli altri non lo avessero mai letto, potrebbe anche trovare il modo per dimostrare, in maniera meno avventata del pregresso, di non essere ignorante e ipocrita quanto l’Anonimo che professa il santo battesimo per dannare gli altri alla guerra santa: cosa su cui lei sarà d’accordo, per non dare un dispiacere a tanto mite persona, quale lei l’omaggia con la stessa attenzione per ciò che l’Anonimo ha scritto di quanta lei non riservi alle letture che oppone al prossimo, con ciò dimostrando di non averne capitro granchè.
            Quanto lei abbia titolo a citare e copincollare il Vangelo, lo dimostra il modo così modesto in cui offende gli altri. I quali le si sono rivolti in passato – in modo più rispettoso di quanto lei usi verso di loro – allo scopo di capire da che parte sta l’ignoranza: sull’ipocrisia, ora che lei si è espresso così efficamente, ci sono meno dubbi.

      2. Raider

        E’ appena il caso di notare, poi, come il morbo complottista e paranoide colpisca tutti i filo-islamisti anonimi e a nickname variabile che hanno deciso di “occupy Tempi.it.”: neanche ventiquatro’ore che è qui, è già quest’anonimo si è fatto riconoscere come uno di quelli per cui anche “Tempi.it” è – con qualche se indulgente non con “Tempi”, ma con le meningi da cui gli schizza la trovata fenomenale – finanziata e (però, solo) condizionata “dal governo israeliano, dal Memri o dal Mossad.”
        E l’altruismo, poi! Nel preoccuparsi delle offese all'”intelligenza di chi legge”, senza curarsi dell’intelligenza e dell’equilibrio mentale di ciò che vi scrive lui! Con una logica autolesionista per cui si potrebbe chiedere chi finanzia o condiziona i mistificatori che si danno appuntamento qui: cose di cui, in effetti, nulla importa a chi non ne condivide le fisime complottiste.

    2. Raider

      Le letture apocalittiche della storia sono di casa, fra gli ebrei come e quanto in altre religioni. Come uno si qualifichi conta meno di quello che sostiene: e come lo (s)qualifica un Anonimo o un altro della stessa risma conta ancora meno, se non per confermare il battezzato e cresimato Anonimo nella stessa mentalità complottista e paranoide, per cui, chi non ne condivide i deliri è al soldo di questo o di quello.
      Lo sfoggio di termini ebraici e filologia araba a propria discrezione denota solo un’ossessione che ritiene di nobilitare in questo modo accuse ridicole e farneticanti, invece di smentire chi non si è in grado né di smentire né di contraddire né di commentare:
      e allora, Anonimo deve attaccare qualcuno o tutti, non potendo “cristianemente” attaccare coloro che non sono giudicati diversamente da come fa un imam dal quale, non a caso, non si ha nulla da dissentire.
      In effetti, l’antisionismo considera i propri nemici veri, presunti o immaginari in modo in tutto simile a come l’antisemitismo nazista considerava gli ebrei. E il gran muftì dell’epoca hitleriana è un precedente illustre per questo predicatore un po’ imprudente, si capisce: come l’altro, chiamato a pregare nei giardini vaticani così da invocare il suo dio a concedere ai suoi fedeli di trionfare sui nemici della vera fede: come, per es., il papa, capo – a norma di Corano, da cui preghiere così pie – dell’impostura politeista.

  2. Anonimo

    Il Memri non è una fonte attendibile. È un’emanazione del Mossad e qualsiasi cosa dica o diffonda è sempre di natura strumentale e spesso del tutto falso. Per me una citazione dal memri è assolutamente priva di qualsiasi valore. Non può essere una base di discussione. Mi chiedo perché mai Tempi abbia pubblicato una simile “notizia”. Chi crede di ingannare?

    1. Raider

      La maniera così perentoria con cui è affermata l’attendibilità degli altri esprime con chiarezza l’attendibilità in stile Anonimo. Quello che significhi jihad e se è per questo, anche Islam, è spiegato in mille modi diversi, siccome viene spiegato pure che l’Islam non ha gerarchia, non ha una teologia vera e propria, non ha autorità spirituali uniche, neanche, evidentemente, per quanto attiene la filologia. L’interpretrazione dei jihadisti, però, è molto tranchant. La contesteranno altri, se vorranno andarglielo a dire.
      E nel frattempo, le argute digressioni con ammonimenti quanto pacifici e tolleranti e le solite divagazioni sull’attendibilità degli altri, tralasciano di commentare la notizia e le parole dell’imam, come di pure quell’altro che, nei giardini vaticani, invitato a pregare per la pace, chiedeva al suo dio di concedere ai musulmani di trionfare sugli infedeli.

    2. Lepanto

      Ma guarda, l’anonimo che definisce l’Islam “il più evoluto” tra religioni abramitiche sostiene, ipse dixit, che questo “Memri” è “un’emanazione del Mossad e qualsiasi cosa dica o diffonda è sempre di natura strumentale e spesso del tutto falso.”
      Come non credergli senza pensarci due volte?

      1. Anonimo

        Non ho molta voglia di perdere altro tempo. Ricordo però una notizia data anni addietro da diverse fonti secondo cui Israele avrebbe reclutato migliaia e migliaia di blogger o “commentatori” per fare esattamente l’operazione che viene tentata qui da taluni. A costoro dico: so quel che fate, chi vi manda, e forse chi vi paga (ma è anche possibile che lo facciate gratis). Non credo che occorra dire altro! Buona continuazione e viel Spaß!

        Che tu ci creda o non ci creda, non è una questione che mi stia a cuore… Affare tutto tuo! L’importante è che io non mi faccia ingannare da te! Ciao! Ed ormai, per quel che so (anche in fatto di Islam), è difficile che possa accadere…

        1. Lepanto

          “Concolina concolina chi la fa la sente prima”
          E allora, caro Anonimo, se tu pensi che tutti quelli che storcono il naso leggendo la tua propaganda islamista siano al soldo del Mossad, che pensare di te che “da cattolico battezzato e cresimato” dici che l’islam è “più evoluto” della tua religione?
          A proposito, sappi per me islamici ed ebrei pari sono.
          Ma a differenza di te non sono abbastanza rincretinito da non considerare IL FATTO che a tagliar la gola ai cristiani e a bruciare le loro case e le loro chiese in tanti paesi del mondo non sono certamente gli ebrei.
          E comunque su una cosa hai ragione, qui perdi tempo.

          1. Anonimo

            Io di “propaganda” non ne facco e mai ne ho fatta… Io sono quel che ho detto: “cattolico battezzato e cresimato”… Non ci vuoi credere è problema tutto tuo… Se qui mi chiamo “Anonimo” è per un minimo di cautela: il Mossad uccide, se appena lo reputa utile… Del resto “Lepanto” non è molto diverso da “Anonimo”… Il “più evoluto” non avrei difficoltà a spiegartelo, ma ci vogliono molte battute di tastiera: ne vale la pena… Anche qui prendi atto di quel che ti dico e confermo: non pretendo mica che tu ci debba credere… A proposito, sei per caso “ebreo”? Qui i soggetti sono ebrei, cristiani e musulmani… Per dare senso al discorso occorre dire da quale punto di vista si parla… Per il resto, non mi interessa sapere chi tu sia… Qui stiamo incrociando spade fatte di parole e discorsi… per fortuna non sono le spad reali che tagliano le teste in quelle martoriate regioni, messe “in croce” da più di cento anni a questa parte… E purtroppo da quelli parte sono andati per rubare e ammazzare “in nome di Cristo”…

          2. Anonimo

            Post Scriptum: quanto ad “ebreo” rinvio alla definizione che del termine da uno che se ne intende, Gilad Atzmon, che molto ha scandagliato in tema di “identità ebraica”… Non mi chiedere di farti il riassunto… Sono “ebrei” quelli di “Neturei Karta”? Ma non dicono proprio loro che Israele è una bestemmia davanti a dio? Non dicono loro che gli attuali “ebrei” (in buona parte venuti dalla Russia ai tempi di Gorbaciov che ne fece merce di scambio in un trattato commerciale di quegli anni) in realtà hanno “rubato” la terra ai palestinesi, oltre che uccidere e rubare? Grazie ad Atzmon ho appreso a scomporre la parola “ebreo” ogni volta che se parla…e basta! Non ho più tempo da dedicarti—

          3. Lepanto

            Io, caro anonimo, purtroppo per la tua paranoia galoppante io non sono ebreo secondo nessuna definizione, neanche di quelle che tu non vuoi perdere tempo a raccontare, anche perché sai bene che di fronte alle teste cristiane tagliate le tue seghe mentali filoi-slamiste contano quanto il due di picche.
            Tu, invece, sei uno che di menzogne, non ultima quella che non hai tempo da dedicare a questo e a quello e son giorni ormai che suoni la stessa musica.

          4. Lepanto

            L’ultimo post è partito da solo, scusate gli errori.

  3. ALeo

    Da un articolo di WAYNE MADSEN del 2007 “Bin Laden” tape’s Israeli connections’ :

    “Il SITE è strettamente collegato con un fronte operativo dell’intelligence israeliana a Washington, cioè il MEMRI (Middle East Media Research Institute). Il MEMRI è stato responsabile per l’errata traduzione di diversi discorsi fatti dal presidente iraniano Mahmoud Ahmedinejad. Il direttore del SITE è Rita Katz”

    “La Katz è stata anche direttore per la ricerca dello Investigative Project, un altro strumento neocon diretto dal noto demonizzatore di arabi e islamici Steven Emerson, che è stato uno dei primi ad incolpare terroristi arabi dell’attentato del 1995 al Murrah Federal Building [l’attentato di Oklahoma City n.d.t.]. ”

    “Il cofondatore del MEMRI è il colonnello Yigal Carmon, un ex funzionario dell’intelligence militare israeliana e consigliere dei primi ministri Yitzhak Shamir e Yitzhak Rabin. L’altro fondatore del MEMRI è Meyrav Wurmser, che è anche un impiegato dello Hudson Institute,un think tank neoconservatore dove si è stabilito I. Lewis “Scooter” Libby, il membro dell’amministrazione Bush condannato per spergiuro e ostruzione alla giustizia”.

    ” La velocità con cui i media aziendali hanno accettato il palesemente falso video del “Bin Laden restaurato” è impressionante. Eppure, considerando i legami tra l’apparato di disinformazione neocon a Washington DC e i media aziendali non appare così sorprendente se messo nell’attuale contesto. ”

    Considerazione personale :

    Ora ognuno può usare gli strumenti che vuole, anche una fonte preveggente come Rita Katz del SITE-MEMRI o al limite come la cara ed attendibilissima Giselle Littmann. Però il problema è che i problemi del tempo presente sono gravi, Il 4 dicembre scorso, il Congresso degli Stati Uniti ha votato la risoluzione n.758, che invita il Presidente, Barack Obama, ad accertarsi della “prontezza” e della “responsabilità” delle forze armate americane e degli alleati Nato, al fine di “soddisfare gli obblighi della difesa collettiva ai sensi dell’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico”. Per chi non lo sapesse è praticamente ad un passo da una dichiarazione di guerra alla Russia.

    Insomma il tempo si fa breve. E non si può perderlo per stare lì ogni volta a depurare i videi della Katz dagli strafalcioni che vi inserisce.

  4. mariobon489

    Se io fossi un ebreo direi all’esimio Omar Abu Sara: “bene, amico mio, tu mi stai invitando a nozze. Ti sto aspettando e ti assicuro che troverai il compito molto meno facile del previsto!” Scherzi a parte, vorrei che si riflettesse sul fatto che un palestinese trova del tutto naturale uccidere con attentati gli ebrei israeliani senza distinzioni tra civili militari maschi femmine e bambini, mentre l’israeliano non si sogna nemmeno di farlo. E qui sta tutta la differenza tra i due popoli.

    1. Raider

      Questo sant’uomo, come molti altri, come il suo collega che nei giardini vaticani prega Allah di permettere ai “veri credenti” di trionfare sui nemici della “religione di pace” nonché “religione naturale dell’umanità”, non verrà mai onorato di una citazione dai mistificatori che si aggirano in questi paraggi per incitare al jihad contro Israele, U.S.A., ecc.., ecc…
      Del resto, i mistificatori qui allocati millantano di non essere razzisti; ma è un fatto che l’odio e le calunnie paranoidi da loro riservati ai sionisti o presunti tali – per i paranoici loro pari, non c’è alcuna differenza -, non è diverso da quello che gli anti-semiti riservavano agli ebrei. Sionisti e ebrei che i nazisti e gli arabi loro alleati hanno fatto di tutto per debellare: e allora, si vede benissimo che tempra di cristiani siano e di quale Cristianesimo sbraitano a tutta gola su “Tempi.it” i mistificatori consorziati e in rete che accorrono a incitare al jihad in nome dell'”autentico Cristianesimo” contro la “traide diabolica”, contro i protestanti, contro i cattolici che ne rifiutano il fanatismo filo-islamista e il complottismo a tutto Piano .

      1. Anonimo

        “jihad” significa “sforzo” e solo in parte si riferisce alla “guerra”, che non è mai detta “santa” nei testi religiosi islamici. Nel caso della “guerra” la “jihad” prescrive tutta una serie di regole: non fare violenza su donne, bambini, vecchi, malati ed altro ancora (non un teologo musulmano e neppure un esperto: riferisco cose spiegate in dotte conferenze). L’Islam poi sorto nel VI secolo può dirsi più “evoluto” di “ebraismo” e “cristianesimo”. Il “cristianesimo” ha senso e ragion d’essere solo se SI OPPONE (teologicamente) in un rapporto di incompatibilità e inconciliabilità con il giudaismo, che comunque oggi è rappresentato solo da componenti minoritarie di poche migliaia di persone (Neturei Karta), che condannano nettamente il sionismo e lo stato di Israele in quanto bestemmia contro Dio. I rabbini di Neturei Karta incolpano i sionisti per tutto il male che hanno fatto e continuano a fare ai palestinesi: li uccidono, hanno rubato la loro terra, mentono sulla verità dei fatti… Ovviamente, le stesse cose possono essere viste da parte musulmana… E qui mi fermo.

        1. Lepanto

          “Nel caso della “guerra” la “jihad” prescrive tutta una serie di regole: non fare violenza su donne, bambini, vecchi, malati ed altro ancora (non un teologo musulmano e neppure un esperto: riferisco cose spiegate in dotte conferenze).”
          Mi pare il caso di invitarci anche qualche islamico a certe “dotte conferenze”, cosicché possa finalmente capire che recidere la giugulare ai bambini cristiani è contrario alla sua “evoluta” religione.
          A proposito, è veramente interessante l’uso dell’inopinabile criterio temporale per definire l’Islam (termine che, se non sono stato disinformato dal Mossad, significa evolutissimamente “sottomissione”) “più evoluto” del cristianesimo… che dire dunque del recentissimo “pastafarianesimo”?!

          1. Anonimo

            beh! La strategia israeliana mi sembra chiara: istigare una “guerra di religione” fra cristiani e musulmani: non ci casco! E parlo da cattolico battezzato e cresimato… Ma piuttosto che proseguire su questa discussione, istigata dal Mossad, preferisco divulagare dal blog di Gilad Atzmon questa acuta analisi sull”«islamico morto in seguito a scontri con l’esercito israeliana»:

            Israelis and Palestinians differ on autopsy results of Palestinian minister.

            Palestinian official says medical examination shows Minister Ziad Abu Ein died from being struck and inhaling tear gas; Israeli source: He died from a heart attack.

            I am not surprised by this emerging dispute. Israelis are not very good in handling causality unless Jewish pain is detected. In the Jewish universe the Jew is always an innocent victim. But in this case of Minister Ziad Abu Ein, it is a Palestinian person in his prime, who was physically and brutally attacked by a young Israeli policeman. When such an event happens, the Israelis prefer to stick to forensic evidence – they remove any responsibility.

            It would be amusing to apply the same approach to ‘anti Semitism.’ Instead of searching for anti Jewish sentiments in every act that may result in Jewish suffering, why don’t we just stick to forensics – the dry meaningless facts. Such an approach may even reduce the Shoa into an arbitrary list of tragic events. Nothing to dwell upon – Jews would then be liberated from their victim obsession, they may even decide to let their exceptionalism evaporate, once and for all they join humanity for real.

            Monitoring the Israeli-Palestinian battle for most of my adult life, I have learned to search for the positive aspect in every tragedy.

          2. Lepanto

            Orbene, lo sanno anche i citrulli che quando ci sono due parti in conflitto l’informazione lascia il posto alla propaganda.
            Il problema è che se è lecito non credere agli israeliani è parimenti lecito non credere ai loro nemici.
            Io, da parte mia, tendo di più a credere alle parole dei rifugiati cristiani che sono fuggiti lasciando case bruciate e parenti ammazzati.

          3. Anonimo

            Citrullo a chi? Le reazioni ai miei interventi (e questo è l’ultimo) confermano i miei sospetti: i blogger, giornalisti, e quanto altro, reclutati dal governo israeliano per operare nella rete esistono e sono anche qui. Inutile (ingenuo e dannoso) stare a discutere con questa gente… Basta soltanto dire loro: con me non attacca! Quanto poi al “conflitto” (che è termine duale), rinvio soltanto non a un “islamico” ma a un ebreo israeliano di nome Ilan Pappe che che respinge l’espressione “conflitto”, perché secondo lui esiste soltanto la “unilateralità” dell’aggressione israeliana e della “pulizia etnica” che ha una data certa a partire dal 1948, ma la cui gestazione risale molto più indietro nel tempo, direi a partire dal 1882, quando si insediarono i primi “biluim” che suscitarono le apprensioni e le ostilità degli “ebrei” autoctoni… Tutte è tre queste componenti storiche della Palestina (musulmani, cristiani, ebrei) manifestavano uniti intorno al 1915 contro i “coloni”… Come lo so? chiedilo al Mossad! Sono ben documentati su tutto…

          4. Lepanto

            “Citrullo a chi?”
            Ecco quella che si può definire una risposta probante da sé medesima il livello di paranoia che sei stato in grado di raggiungere.
            Ti consiglio di frequentare maggiormente i siti porno, visto che l’onanismo fisico è senz’altro preferibile a quello mentale, che oltre a far diventar ciechi e sordi, rincretinisce pure.
            Non mi resta che mandarti a farti benedire tu, i tuoi amici tagliagole islamici, il perfido e vendicativo Mossad e tutta la compagnia cantante complottarda del kaiser.

        2. GIULIANO

          scusami,il mio intervento cosi come lo leggi ,prendilo come un piccolo dibattito di storia,nel VI secolo come tu rammenti, si esprime (VI) secolo dopo cristo. il che significa qualcosa non ti pare? di evoluzione non so a cosa fai riferimento la prendo per buono, ma dissenso dallo stesso significato. il cristianesimo,e’,concentrato ,sull’amore,perdono, cosa che negli altri non so! il dichiarare guerra oggi,e una vera e’ propria adesione a Satana,perche’ solo lui parta (guerre,divisioni,odio,superbia,ecc.) chi uccide un gorno si trovera’ davanti a colui che gli porra’ quel beneficio momentaneo di osservare dei precetti,e del bene fatto ,e quello non fatto.con questo ti chiedo scusa nello scitto ti abbia offeso, saluti, pace e bene.

    2. Anonimo

      Giovanotto, lasciamo da parte le facili strumentalizzazioni, di cui la propaganda fa uso frequente… Chiediti semplicemente se non importa chi un giorno sia sbarcato in Palestina ed abbia cacciato dalle loro case i legittimi abitanti e come questi possano essere contenti di questo genere di ospiti non invitati…

      1. ochalan

        Gli arabi sono usurpatori di una terra che appartiene da sempre agli ebrei per diritto divino. Mai letta la Bibbia?

    3. Anonimo

      Ma fammi il piacere!

      1. ochalan

        Sei cristiano come dici? Leggiti il tuo libro sacro.

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