Come anticipato ieri a tempi.it, Roberto Formigoni sarà candidato per il Pdl al Senato in Lombardia, nella testa di lista con Silvio Berlusconi.
Sul suo sito, il governatore lombardo ha subito iniziato a fornire degli indizi su quali saranno i punti sui quali punterà in questa campagna elettorale. Oggi, ad esempio, scrive che «sperimentare in Lombardia il fattore famiglia è possibile, proseguendo così nel processo di riforma del welfare in modo da garantire continuità agli interventi innovativi già avviati: questa la proposta elettorale del Pdl lombardo per le regionali 2013».
«Il Pdl – scrive Formigoni – propone la sperimentazione a livello regionale dell’applicazione del fattore famiglia, sia per l’accesso ai servizi (ad esempio i servizi sociali e i centri per l’infanzia) sia come criterio di calcolo della tassazione del nucleo familiare per quanto riguarda la fiscalità generale».
La misura si colloca nel solco del percorso già avviato nella regione da lui governata. Con una legge regionale del 2012 la Giunta guidata da Formigoni ha dato il via a una sperimentazione in alcuni comuni della Lombardia del fattore famiglia lombardo, mettendo a disposizione un milione e 500 mila euro.
Dopo aver spiegato quanto fatto, Formigoni scrive: «Di fatto è stato introdotto un fisco più a misura di famiglia, capace di premiare e riconoscere il valore pubblico di chi genera figli o si prende cura dei propri cari. Specie in un contesto di emergenza demografica come quello attuale in cui il numero delle nascite è inferiore a quello delle morti. E nel quale le famiglie svolgono un ruolo centrale e attivo nel sistema del welfare».