
Fate festeggiare ai vostri bambini Halloween, grande festa cattolica

Alcuni decenni fa la festa americana di Halloween è sbarcata in Europa, seducendo i più giovani. Alcuni anni fa, la propaganda anti-Halloween è sbarcata in Europa, seducendo i cattolici. Questi ultimi non sanno che gli autori della propaganda cui loro credono ciecamente sono tutti nemici giurati della Chiesa di Roma. Come ho spiegato in precedenza, la festa di Halloween è una festa cattolica inventata da immigrati cattolici (irlandesi e francesi) in una nazione puritana. Non potendo sopportare che la festa più popolare degli Usa abbia origini “papiste”, i discendenti dei puritani ne hanno sempre parlato malissimo. Nel XIX secolo misero in giro la voce che la festa cattolica di Halloween discendesse da una festa celtica legata al culto dei morti, nel XX misero in giro la voce che durante quella festa celtica si facessero sacrifici umani al dio della morte. In realtà, come abbiamo visto, la festa di Halloween non ha nessun legame, né diretto né indiretto, col paganesimo antico. La festa da cui discende l’attuale festa di Halloween nacque in Irlanda fra VIII e IX secolo dopo Cristo, quando il paganesimo celtico era del tutto estinto. Halloween significa letteralmente “festa della vigilia di Ognissanti”. Tuttora sopravvivono in varie parti d’Europa feste di origine medievale in onore dei santi e dei morti che somigliano in maniera sorprendente alla celebre festa americana. Dunque Halloween non oscura in nessun modo le nostre tradizioni ma piuttosto le illumina.
Nel Medioevo, che è stato l’evo più cristiano della storia, non solo c’erano più feste legate al calendario liturgico ma ciascuna di esse era preceduta da una festa della vigilia. Di queste feste, oggi sopravvivono solo la festa della vigilia di Natale, il martedì grasso (festa della vigilia del mercoledì delle ceneri) e pure, a pensarci bene, la festa, tipicamente romana, della Befana. Non sfugga infatti che, secondo quanto i genitori raccontano ai bambini prima di metterli a dormire, la Befana passerebbe in ogni casa a portare calze piene di regalini e dolciumi nella notte della vigilia dell’Epifania: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”. A pensarci bene, l’iconografia della Befana ha molte analogie con l’iconografia classica della strega delle favole, che è penetrata a fondo nella festa di Halloween. Ha pure la scopa, classico accessorio da strega. Considerato l’aspetto stregonesco, rischiamo davvero che fra poco i cattolici anti-Halloween comincino a lanciare anatemi e scomuniche contro la simpatica vecchina. Probabilmente già cominciano a sospettare che nell’alto Medioevo ogni anno il 6 gennaio le genti pagane della campagna romana avrebbero fatto sacrifici umani ad una sanguinaria divinità femminile… Vedremo forse volonterosi preti gettare l’acqua santa sui genitori e sui bambini che comprano le bambolette della Befana a piazza Navona durante le feste?
Ma andiamo avanti. Poiché tutte le cruente leggende pseudo-storiche contro Halloween che erano state messe in giro fino a quel momento non erano bastate a convincere il popolo americano a mettere al bando l’odiosa festa “papista”, una trentina di anni fa gli anti-papisti americani alzarono il tiro: misero in giro la voce che nella notte di Halloween tutti gli occultisti, le streghe e i satanisti del mondo facessero cose orribili. In realtà, prima di una trentina anni fa solo alcuni occultisti, fra cui il celebre Alistair Crowley, avevano dato una qualche importanza alla data del 31 ottobre. La notizia, storicamente infondata, secondo cui i celti avrebbero avuto l’abitudine di fare sacrifici umani nella notte che segnava il passaggio dall’estate all’inverno non poteva non colpire la loro fantasia, alquanto malata. Ma appunto, solo a partire dagli anni Ottanta streghe e satanisti si sono appropriati di Halloween. Poiché correva voce che Halloween fosse “la notte delle streghe”, le sedicenti streghe dell’associazione Wicca si sentirono chiamate in causa: “Ma allora è la nostra festa: festeggiamola!” E poiché correva voce che ad Halloween loro stessi facessero cose raccapriccianti, i satanisti pensarono che fosse una buona idea farle veramente. E così una trentina d’anni fa hanno cominciato a festeggiare il capodanno satanico ogni 31 ottobre. Se un giorno questa gente decidesse di celebrare i suoi riti durante la notte del 24 dicembre (e non è detto che qualcuno di loro già non lo faccia), il Natale non smetterebbe di essere la più importante festa cristiana. Perché invece se i satanisti decidono di compiere i loro riti durante la festa cattolica di Halloween i cattolici gliela regalano con tante grazie?
Dunque, la festa americana di Halloween discende direttamente dalla omonima festa irlandese nata nell’alto Medioevo. Se la festa di Ognissanti era dedicata ai santi del paradiso e la festa del 2 novembre era dedicata ai semplici fedeli defunti, invece la festa della vigilia di Ognissanti era dedicata alle anime dannate e alle anime del Purgatorio. Nella notte del 31 ottobre i contadini irlandesi onoravano le anime del Purgatorio esponendo rape illuminate e tenevano simbolicamente alla larga le anime dannate e i demoni sbattendo rumorosamente pentole e padelle. Quando giunse in America, questa tipica festa irlandese si fuse con la festa francese dei fedeli defunti, in cui veniva inscenata la celebre “danza macabra”: un figurante mascherato da morte conduceva alla tomba figuranti mascherati da contadini, cavalieri, re, mendicanti, preti, artigiani, dame e tutti gli altri tipi umani della società di quei tempi. All’usanza irlandese di esporre zucche illuminate e all’usanza francese di sfilare in costume sul tema della danza macabra si aggiunse più tardi anche l’usanza inglese (legata in origine alla festa del Guy Fawkes Day, che tuttora si celebra in Gran Bretagna ogni 5 novembre) di andare di casa in casa a chiedere dolci in cambio di benevolenza: “Dolcetto o scherzetto?”.
Dunque, la festa di Halloween era una festa in cui si ballava, si rideva, si scherzava e si mangiavano dolcetti pensando alla morte, alle anime purganti, alle anime dannate e perfino ai demoni. Infatti, il cristiano può ridere e scherzare, almeno una volta all’anno, anche della morte e del male perché sa che Cristo li ha sconfitti entrambi. Viene in mente un brano da Kristin figlia di Lavrans di Sigrid Undset. Contemplando un dipinto che raffigura una santa alle prese con un drago, Kristin dice: «Mi pare che il drago sia molto piccolo (…) non sembra in grado di potere ingoiare la Vergine». E il frate che l’ha dipinto risponde: «E infatti non c’è riuscito. Eppure non era più grande di così. I draghi e tutti gli strumenti del diavolo ci sembrano grandi finché la paura ci possiede, ma se una creatura aspira a Dio con tutta l’anima sua fino a potersi avvicinare alla sua potenza, la forza del diavolo di colpo viene abbattuta, tanto che i suoi strumenti diventano piccoli e impotenti. I draghi e gli spiriti malvagi sprofondano e non sono più grandi di rane, di gatti e di cornacchie».
Nel corso del XX secolo Halloween si è profondamente “secolarizzata”, perdendo ogni riferimento alle anime dei morti, agli angeli, ai demoni e a tutte le altre realtà soprannaturali e preternaturali. Durante i festeggiamenti i bambini e i ragazzi si travestono da personaggi della letteratura e del cinema horror: streghe, vampiri, zombi, fantasmi eccetera.
I cattolici anti-Halloween sono convinti che quei travestimenti in stile horror possano “fare pubblicità” all’occultismo, alla stregoneria e al satanismo. A questo punto, prima di parlare dell’horror, è opportuno chiarirci le idee su stregoneria, satanismo e occultismo. Allora, mettiamo in chiaro che… le streghe non esistono. Possono esistere donne che si credono streghe e uomini che si credono stregoni, ma non possono esistere streghe e stregoni veri, dotati di autentici poteri magici. Chi non riesce a capire che le streghe non possono esistere, rischia di dare ragione alle folle inferocite e ai giudici che nel Cinquecento perseguitavano le “streghe”. Per la cronaca, l’incendio della “caccia alle streghe” fu acceso nella Germania di Lutero, si estese rapidamente a tutti i paesi protestanti e riuscì a penetrare in alcune zone dei nei paesi cattolici, dove però si estinse completamente in meno di un secolo. Infatti, gli inquisitori di santa romana Chiesa gettavano l’acqua della ragione sul fuoco della superstizione popolare. Tutti gli studi scientifici recenti concordano sul fatto che nella maggioranza dei casi erano i tribunali civili a processare e condannare donne innocenti al rogo sulla base di dicerie infondate e calunniose, non i tribunali religiosi. Se finiva davanti ad un tribunale religioso, una presunta strega poteva ritenersi fortunata. Infatti la maggior parte degli inquisitori faticavano a credere sia alle storie fantasiose raccontate dagli accusatori sia alle storie fantasiose raccontate dalle stesse vittime quando venivano torturate: “Sì è vero, confesso tutto, sono una strega, lo giuro, adesso basta torturarmi”.
Possiamo stare certi che nessuna delle persone processate e giustiziate per stregoneria nel XVI secolo avesse autentici poteri magici. Erano persone normali travolte da accuse calunniose. In ogni caso, nella prima metà del secolo scorso è nata in Inghilterra una associazione di sedicenti streghe e stregoni: Wicca. Sebbene relativamente pochi, gli adepti di Wicca sono presenti in tutti i paesi occidentali, specialmente in quelli anglosassoni. Ma occorre precisare che la stregoneria moderna non ha nessun legame né col paganesimo antico né col satanismo: è una forma di neo-paganesimo romantico, che combina assieme suggestioni culturali varie, da ultimo anche suggestioni ecologiste. Con i loro rituali magici, le sedicenti streghe e i sedicenti stregoni cercano di stabilire un contatto con un qualche dio interiore e con le impersonali forze della natura, non con gli spiriti del male. Quindi, il neo-paganesimo è certamente lontano dal cristianesimo ma è comunque ben diverso dal satanismo. Ad esercitare la stregoneria si fa peccato ma non si fa vera magia, bianca o nera che sia. A fare le messe nere si fa peccato gravissimo (e c’è pure il rischio che, a furia di invocarlo, Satana risponda davvero), ma certamente non c’è bisogno di fare le messe nere per avere a che fare con Satana. A quanto se ne sa, il principe delle tenebre cerca di rovinare la vita anche alle persone che non fanno messe nere. Poiché inoltre lavora meglio se gli uomini non credono alla sua esistenza, probabilmente non gradisce più di tanto che i satanisti gli diano così tanta visibilità mediatica.
Alcuni ex satanisti avvertono che, nella notte di Halloween, i loro ex correligionari vanno nei luoghi in cui si festeggia Halloween a spargere dei potenti malefici, che avrebbero il potere di spingere le ignare vittime alla depressione, alla tossicodipendenza, alla promiscuità sessuale e perfino al suicidio. Non possiamo sapere se questi malefici hanno una reale efficacia preternaturale. Quello che sappiamo è che per cadere in depressione oppure per entrare nel tunnel della tossicodipendenza oppure per contrarre cattive abitudini sessuali oppure per sviluppare manie suicide oppure tutte queste cose insieme non è affatto necessario subire un maleficio nella notte del 31 ottobre o in qualunque altro giorno dell’anno.
Possono esistere donne che si autoproclamano streghe e uomini che si autoproclamano stregoni ma non possono esistere vere streghe e vere stregoni. Insieme a vampiri, zombi, fantasmi e quant’altri, le streghe cattive che volano sulle scope e mangiano i bambini esistono solo nelle favole e nel genere horror. I cattolici anti-Halloween sono convinti che i costumi da strega, vampiro e compagnia orrorosa che vanno in giro per le strade nella notte di Halloween possano avvicinare i giovani all’occultismo e al satanismo. Ancora un poco, e cominceranno a sospettare Biancaneve, Hansel e Gretel e tutte le altre favole incentrate sulle streghe cattive possano avvicinare i bambini alla stregoneria. E ci diranno che i fratelli Grimm, Hans Christian Andersen e tutti gli altri scrittori di fiabe erano tutti massoni, occultisti e satanisti. A questo punto, perché non ipotizzare che le immagini felicemente inquietanti di diavoli, supplizianti e bestie mostruose che adornano le cattedrali medievali siano state tutte concepite da artisti satanisti sotto mentite spoglie cristiane? E perché escludere che il genere giallo sia stato concepito, naturalmente dai massoni, per incoraggiare la pratica dell’omicidio?
Insomma, quanti pensano che l’immaginario orroroso di Halloween esprima una visione satanica della vita, fanno confusione fra l’arte e il soggetto dell’arte. Rappresentare un crimine in un film o un romanzo non significa né commettere quel crimine né esaltare la pratica del crimine in quanto tale. Di norma, nei gialli e nei thriller i “cattivi” commettono dei crimini mentre i “buoni” cercano di scoprire chi sono i “cattivi” e di combatterli. Analogamente, rappresentare il diavolo non significa esaltarlo. Le antiche raffigurazioni artistiche di diavoli, supplizianti e bestie mostruose non invogliano i fedeli ad abbracciare i culti satanici bensì li ammoniscono, spaventandoli, a non imboccare la strada larga in fondo alla quale c’è l’inferno. Analogamente, le streghe della favole fanno tutto fuorché affascinare i piccoli ascoltatori. Quale bambino non ha paura delle streghe? Esse alludono alle persone malvagie in carne ed ossa di cui i bambini devono imparare a non fidarsi, ed hanno pure qualcosa di demoniaco.
Dunque, è difficile credere che i costumi di Halloween possano accendere nei giovani qualche interesse per la stregoneria, il satanismo e l’occultismo. Al massimo, possono accendere in loro l’interesse per la letteratura e il cinema di genere horror. Sebbene non sia esplicitamente cristiano, il genere horror tira implicitamente acqua al mulino della fede. In effetti, gli scrittori del genere “gotico” (nato alla fine del secolo XVIII) e gli scrittori del genere horror (nata alla metà del secolo XIX) esprimono un sentimento di insofferenza verso la mentalità razionalista che spadroneggiava nei secoli XVIII e XIX. Fuggendo dalla luce accecante della scienza positivista, che svuotava illusoriamente la realtà di ogni mistero, gli autori gotico-horror si rifugiavano dentro le oscurità residue che si condensavano nei boschi e negli antichi castelli. E lì, nel buio, credevano di vedere fantasmi, vampiri, streghe e altre figure spaventose, che avevano a che fare direttamente o indirettamente con la tomba o l’oltretomba.
In effetti, al cuore del genere gotico-horror c’è il tema della morte, che viene vista come un evento spaventoso ma anche come porta d’accesso al grande mistero che sta oltre la morte stessa. E quando quella porta si socchiudeva appena, lo scrittore poteva intravedere il fuoco dell’inferno, ma anche qualche riflesso del paradiso. Si potrebbe dire che fantasmi, vampiri, streghe, non morti, zombi e le altre figure fantastiche che vivono nella letteratura gotica-horror siano le discendenti romantiche di quel popolo di diavoli, supplizianti e bestie mostruose che brulicano sui muri e sui capitelli delle cattedrali medievali. E si potrebbe dire che l’antenato letterario diretto del genere gotico-horror sia l’Inferno di Dante, che abbonda di immagini macabre e raccapriccianti, degne dell’horror-splatter più recente. Se la maggior parte delle opere gotico-horror sono implicitamente cristiane, alcune lo sono esplicitamente. È il caso del Dracula di Bram Stoker: Dracula è un seduttore demoniaco che entra nelle camere delle fanciulle in piena notte e arretra di fronte ai crocifissi. Il suo morso mortale allude chiaramente al gesto sessuale.
Dalla letteratura gotica-horror del secolo XIX è disceso il cinema horror del secolo XX. Alcuni registi hanno ben chiaro che il genere horror è implicitamente cristiano. «Perché le piace filmare il Male?», ha chiesto un giornalista di Studi Cattolici a Dario Argento. Che ha risposto: «Perché credo in Dio. Sono un credente e quindi credo nel Maligno e ne ho paura» (cfr. Claudio Pollastri, “Vado a Messa ma vivo tra spettri e lupi”, Studi Cattolici, n° 616, giugno 2012). Ma i registi cristiani credenti sono da sempre in minoranza all’interno dell’industria cinematografica.
Nella seconda metà del secolo scorso, al genere horror classico, che discende dall’horror romantico, si è affiancato anche il genere horror splatter. In esso gli elementi soprannaturali si attenuano o scompaiono del tutto mentre la violenza si ingigantisce oltre i limiti del sopportabile. Nei film horror-splatter non ci sono streghe o vampiri ma serial-killer in carne ed ossa che commettono delitti efferati, di cui vengono mostrati tutti i dettagli più raccapriccianti. La maggior parte degli osservatori concorda sul fatto che i personaggi dell’horror classico fanno più paura dei serial-killer dell’horror-splatter, sebbene i primi siano totalmente fantastici e i secondi siano molto realistici. Nella vita può sempre capitare, speriamo di no, di incontrare un serial-killer oppure un banale criminale, pronto a farci del male solo per prenderci pochi soldi, mentre non ci potrà mai capitare di incontrare una vera strega o un vero vampiro. Per quale misteriosa ragione dunque i personaggi fantastici dell’horror ci fanno più paura dei personaggi realistici dello splatter? La misteriosa ragione è che quei personaggi fantastici esistono davvero o meglio alludono a… entità che esistono davvero. Non le possiamo percepire con i sensi ma ne intuiamo la presenza a livello inconscio ed onirico. È il diavolo con le sue legioni, probabilmente.
Sorprende il fatto che, sebbene la maggior parte degli autori di film horror siano atei o agnostici, tuttavia la maggior parte dei film horror contengono elementi soprannaturali e preternaturali. È come se anche gli atei e gli agnostici intuissero, confusamente, inconsciamente, che quello di cui il loro io cosciente nega l’esistenza in realtà esiste. In effetti, il sentimento della paura è in grado di suscitare l’intuizione fuggevole dell’inferno, che a sua volta suscita, per contrasto, l’intuizione del paradiso. Si può essere attratti dalle cose spaventose e orrorose, e quindi anche dalle opere horror, proprio perché il sentimento della paura, sebbene spiacevole, permette di intravedere, in una maniera singolare, ciò che sta oltre le apparenze materiali delle cose.
In conclusione, se anche Halloween fosse soltanto una sorta di festival del cinema horror, come in parte già è, ce la dovremmo tenere stretta, in quest’epoca di materialismo trionfante. Infatti, una festa horror può essere tutto fuorché una festa materialista.
Foto Ansa
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150 commenti
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Domenico Elio Nardone,
a Medjugorje, soprattutto al festival dei giovani, i giovani pullulano in parrocchia, in Chiesa, alla vecchia ed antiquata Adorazione Eucaristica, si recano ai numerosi confessionali per le confessioni, contano non sguaiatamente in Chiesa e si fanno a piedi scalzi -come nel Medioevo- la Via Crucis sul monte Krizevak, con tanto di preghiera ,quella del Rosario -noiosa per tanti-,anche completa (sono contemplati quattro misteri del Rosario, l’ultimo aggiunto da S. Giovanni Paolo II°).
E’ il vero, l’immutabile ed il bello che attira i giovani alla Chiesa….
Le novità ed il diverso li hanno veramente stancati…Come li hanno stancati i preti non santi: loro vogliono vedere i SANTI!!
Grazie.
In alcune cascine della Brianza fin verso la fine degli anni 50 la sera prima della festa di Ognissanti i contadini mettevano sul davanzale della finestra grosse zucche svuotate internamente, con fori in corrispondenza di occhi, naso e bocca, nelle quali si poneva un mozzicone di cero per assicurarne la visione. L’effetto per noi bambini era abbastanza pauroso e ci dicevano che quel segno era messo lì per ricordarci di pregare per i morti sennò quelli venivano di notte a tirarci i piedi. Di sicuro non sarà stato un modo educativo per incoraggiare i bambini alla preghiera per i defunti ma mi appare molto meno stolto del tentativo di stare al passo coi tempi battezzando la degenerazione attuale di esaltazione di spiriti, streghe e zombie della festa di Halloween. “La Chiesa Cattolica è l’unica che libera l’uomo dalla schiavitù degradante di essere figlio del suo tempo”.(Chesterton).
Rosa M.
giovanna,
non pensavo che un articolo come il suo potesse suscitare così tanto clamore.
10 anni fa la mia insegnante di inglese, irlandese di nascita e vissuta in irlanda fino a poco prima del matrimonio, mi aveva raccontato una cosa simile alla sua.
la sua nonna infatti le aveva sempre raccontato che alla festa di halloween si usava accendere le candele su davanzale delle finestre per ricordare i propri santi e per non farle spegnere di notte si mettevano dentro delle piccole zucche. da li il folclore è stato un attimo.
per il resto sa cosa le dico vedere festeggiare halloween qua in italia, fa sorridere. L’altra sera ho portato i miei figli ad una piccola festa in paese dove festeggiavano, appunto le serata delle streghe. lo chiedevano loro insistentemente.
una volta arrivati e guardati intorno mi hanno chiesto.” ma è questo halloween? che tristezza torniamo a casa.”
magari fra qualche anno ci riproveranno e si divertiranno, ma al cuore dei bambini non puoi mentire ed è evidente che questa festa non è nel nostro DNA. più bello il carnevale!
ultima cosa, complimenti! non avevo mai visto un articolo di tempi così commentato, si faccia dare un aumento 😉
😀
!!!!!!
Cara Giovanna Jacob,
premesso che su Halloween mantengo le riserve che avevo espresso già un anno or sono, trovo incredibile che si reagisca come ha fatto la maggior parte dei commentatori alla difesa, condivisibile o meno, della cattolicità o della compatibilità col cattolicesimo di questa festa. Che non mi piace perché la ritengo una carnevalata fuori stagione e una moda estranea alle tradizioni nazionali italiane: che è quasi quanto dire cattoliche, per me. Molte di queste tradizioni non erano neppure cattoliche, in origine: ma lo sono diventate, come nel caso della Festa dei Morti nella mia Sicilia, possedendo un valore educativo
– ai bambini si dice che “i mutticeddi”, i defunti gli recano doni perché si prendono cura di loro anche nell’Aldilà, che gli vogliono bene e li proteggono, così educando i piccoli a vincere la paura della morte e a considerarla come parte della stessa trama della vita –
che trovo irrinunciabile e che va difeso almeno con la stessa convinzione con cui si accolgono le novità. E bene lei ha fatto a ricordare che la grandezza e uno dei ‘segreti’ del Cristianesimo è stato saper valorizzare e quindi, cristianizzare le tradizioni con cui entrava in ‘competizione’ e in contatto. La nosta santa religione ha, così, convertito cuori, usi, costumi, tradizioni, riconsacrato luoghi e tempi.
Oggi, però, sembra che a essere riconvertiti siano i cristiani e le loro chiese, sconsacrate e trasformate in teatri, auditorium, musei o boutique: o da 30, 40 anni a questa parte in moschee, che si moltiplicano in modo tale che, di questo passo, fra 30, 40 anni né Halloween né la Befana saranno più motivo di dispute e tanto accese. Mi pare che la cosa non desti allarme sociale in tanti che vedo così accaniti e sprezzanti conto di lei. La stessa combattività o determinazione non si nota nella dfesa dell’identità cristiana della nostra Patria dalla progressiva islamizzazione di paesaggi urbani, umani, culturali.
E allora, di fronte agli attacchi che le sono rivolti sul piano intellettuale, personale e professionale, desidero manifestarle la mia solidarietà, oltre al rispetto e all’apprezzamento che le sono dovuti per l’impegno coraggiosamente controcorrente con cui lei svolge il suo lavoro su questo blog.
Grazie di cuore er il sostegno.
Scusa Raider, mi intrometto.
Tu non noti in questo sito -perchè dell’articolo e dei relativi commenti si parla, non d’altro che può venire da fuori- che non ci sono accanimenti così “feroci” da parte dei cristiani nei confronti dell’islamizzazione ecc ecc., molto probabilmente, semplicemente perchè -forse- non sono mai stati pubblicati in questo sito articoli ove si elogiava l’islamizzazione, la riduzione delle feste cristiane a pagane (per es. il Natale sempre più Natale e sempre meno Santo Natale), io non ne ho mai trovati.
“Fate festeggiare Halloween ai vostri bambini”, Raider, non può non scatenare ciò che ha scatenato, e non può nemmeno scatenare assolutamente niente contro l’islamizzazione più o meno occulta….Certo, sì, la maleducazione, maldicenza è sempre e comunque causa di tristezza….
Ma in generale ognuno ha espresso -chi più garbatamente, chi meno -il suo giudizio ATTINENTE ALL’ARTICOLO.
Grazie.
Saluti a Giovanna Jacob.
Prego, Susanna Rolli, non c’è di che, le notizie da commentare ci sono anche senza le apologie di una cosa o un’altra, tenuto conto che Giovanna Jacob, a torto o a ragione o con qualche ragione, intendeva difendere, in ogni caso, la cattolicità o perlomeno, la compatibilità col cattolicesimo della festa di Halloween, che a me non piace per ragioni che non hanno a che vedere con gli eroici furori manifestati con garbo e anche senza da “commenti” così accaniti per un supplemento di boria ideologica. Commenti che, come capita spesso, traggono spunto dall’articolo per considerazioni più o meno pertinenti: io non contestavo questo, rilevavo una vis polemica che non scatta di fronte a notizie e commenti altrettanto degni di reazioni così calorose, dato che Giovanna Jacob, se ha ribadito la sua opinione, non ha di certo voluto tessere l’apologia né del satanismo né del protestantesimo né dell’americanizzazione, quanto, lo ribadisco, difendere la cattolicità o la compatibilità col cattolicesimo della festa di Halloween.
Della buonafede di Giovanna Jacob, potrà essere sicura anche lei, Susanna Rolli, come sembra non lei non lo sia di quella di chi lei interpella in prima persona e poi, liquida col garbo che non le è bastato: ma non semba lei abbia colto, per es., la prontezza con cui si sono mobilitati i fan della sharya per uno dei linciaggi, per il momento, solo virtuali, che vanno per l’ordinario nell’Islamistan: e la compattezza e l’irrisione di cui è stata fatta oggetto Giovanna Jacob, demonizzata – direbbe René Girard – secondo gli spiriti di gente che esorcizza così, in se stessa, il male che vede negli altri.
Con questo, Susanna Rolli, la saluto col garbo che lei ha avuto con Giovanna Jacob.
@ Raider
Scusa, solo un secondo, ma delcopiaincolla che segue :
“Della buonafede di Giovanna Jacob, potrà essere sicura anche lei, Susanna Rolli, come sembra non lei non lo sia di quella di chi lei interpella in prima persona e poi, liquida col garbo che non le è bastato: ” dovresti spiegarti meglio, opure sono io che ho dei problemi,perchè ho riletto ma non capito!, poi ti lascio in pace.
Susanna Rolli, mi dispiace lei non abbia colto proprio il garbo di averle detto senza troppo volerglielo fare pesare che, se lei si appella al garbo rvolgendosi a una persona, avrebbe potuto – ma solo per garbo, per rispetto, per educazione – salutare, al temine del post, quella persona intanto che ne salutava un’altra. Fosse solo per restare in tema, io me ne sarei ricordato, di salutare uno cui ora lei chiede scusa, sia pure per un attimo: ma vedo che lei ha trascurato anche di rispondere – ma sempre e solo per garbo, per rispetto, per educazione, se non trovava ragini meno frivole – in merito a quello di cui lei non mi chiede conto. Dato che tutto fa pensare che sua questa trascuratezza non sia dovuta a mancanza di garbo, sono costretto a pensare che qualcosa del mio precedente post lei abbia compreso, come spero tanto capisca anche o almeno questo.
Mi accontenterei, comunque, se, lei vorrà dire qualcosa riguardo le questioni che le ponevo nel post di prima e che le saranno suonate meno oscure della buonafede di Giovanna Jacob e dei suoi saluti a Giovanna Jacob.
La ringrazio, comunque e la saluto.
Raider, lasciami perdere, proprio non capisco.
No, non scherzo.
Non devo chiedere scusa a nessuno, l’articolo non mi garba e non mi sono garbate parole offensive da ambo le parti, tipo la risposta di Giovanna del 1 novembre 2015.
Ognuno è come è, vorrà dire che io sono una superstiziosa che cerca di impedire ai bambini di fare dolcetto o scherzetto..
E a me scusa chi me lo chiede?.
Signora Susanna, le chiedo scusa se lei si è sentita offesa, ma non mi riferivo a nessuno in particolare. Ma lo devo dire ad alta voce: vedere il diavolo nei dolcetti e nei costumi da strega e da Dracula è superstizione fatta a finita.
Signora Giovanna, ci capiamo.
Non ho mai visto il diavolo dei dolcetti e nei costumi da strega (che tra l’altro si vedon in giro anche per le sfilate di carnevale),e credo che nessuno di coloro che hanno postato e che hanno un minimo di intelligenza sanno che il diavolo non vive dentro a d un biscotto: ma è uno spirito -non mi si può negare questo-moooolto furbo, il quale si può servire di un contesto per operare non certamente il bene, anche ATTRAVERSO uno scherzetto fatto per il mancato dolcetto ..
E il contesto nel quale si svolge OGGI la festa di HALLOWEEN non rende l’idea nè del Paradiso, nè dei Santi (HALLOWEEN= TUTTI I SANTI) che lo popolano, nemmeno dei luminosi Angeli, Arcangeli, Troni, Dominazion, Virtù, Potestà (mi manca una schiera) e festeggiare vestiti di scheletro od insanguinati mi porta a farmi un bel segno di croce: non certo per scaramanzia, ma per fede, perchè il mio sentore dell’anima mi dice chiaramente che c’è qualcosa che non va. E che il demonio ci mette lo zampino nel modo che constato io personalmente (merde spiaccicate ai muri, erbacce e rifiuti lanciati dalle recinzioni ecc ecc -per non parlare del sottosopra cittadino), ma pure quello di santi sacerdoti che non ne possono veramente più (ma chi sono io per non riconoscere il santo discernimento di santi esorcisti, nullità che altro non mi ritengo?).
In alcune parrocchie hanno avuto la buona idea di festeggiare HALLOWEEN vestiti da HALL OWEEN, ma a me non mi garba neppure quella, francamente.
E me ne sto in casa coi miei.
Quindi chi vuol festeggiare festeggi, chi vuol consigliare consigli (religiosi, sacerdoti), ma chi non festeggia non sia tacciato di PERICOLO PER IL CRISTIANESIMO.
Signora Giovanna, vogliamoci bene: è quello che conta.
La più bella lezione di cosa é Halloween la ho imparata da mia figlia (seconda media), quando alla proposta di sue coetanee per festeggiare ha risposto:”ma io i morti li festeggio andando a Messa, penso sia la festa più bella per loro e per noi!”. Francamente non ricordo di averle mai spiegato niente. Ecco Tutto qui! Niente paura quindi! …ma la Bellezza é un’altra cosa!
Halloween è halloween e si “festeggia ” il 31. Ognissanti è il 1 novembre. Son 2 cose diverse. Feste originarie pagane, come il natale, acquisite e fatte proprie dalla religione x contrastare i cattivi infedeli..
Se uno vuol far una festa in maschera non significa mancare di rispetto ai defunti, che si celebrano invece il 2 novembre…
Secondo voi stanotte Asia Bibi festeggera’Halloween come festa “cattolica”?
I genitori cristiani dei bambini siriani iracheni ed egiziani faranno festeggiare Hallowren ai loro figli o hanno ben altro a cui pensare ?
Questo articolo piu’che chi lo ha scritto descrive bene il livello del cattolico medio italiano post conciliare.
E post conciliare non lo dico con tono fi disprezzo tutt’altro, ma con tono di profondo compartimento.
I miei nonni certe cose non solona non le avrebbero mai dette ma non se le sarebbero neanche sognate.
Accidenti, potevo parlarne, mi viene in mente solo adesso. il 25 dicembre non ha nessun legame con una data legata al paganesimo antico, la festa del “sol invictus” fu istituita dopo proprio per “paganizzare” il Natale cristiano. Evidentemente il Natale ed Halloween condivisono lo stesso destino: pure essend feste cristianissime, si attribuisce loro calunniose radici pagane.
Giovanna non far finta di non capire : Halloween era una festa cristiana , leggi quel che scrive Cardini che forse ne sa qualcosa, il problema è che era il 13 maggio ed è stata spostata a fine primo millennio al 31 ottobre proprio per contrastare una festa pagana che riguardava i defunti, ma la festa di Halloween che vediamo oggi per le strade o nei supermercati , HALLOWEEN DI ADESSO NON E’ LA FESTA CRISTIANA DI CUI TU PARLI !
Sei tu stessa che lo hai scritto senza tirarne le conclusioni : questo Halloween è la ridicolizzazione della festa di Halloween cristiana fatta dai protestanti, dai puritani americani.
Se l’usanza fosse arrivata direttamente dall’Irlanda sarebbe la festa cristiana di cui parli, ma non lo è, è l’esperienza elementare che ci ha insegnato don Giussani a farcelo dire : Halloween di adesso ci fa schifo, co fa ribrezzo !!!!
Non far finta di non voler capire….la Befana è una simpatica vecchina , che solo chi vuole assimila alle streghe, e comunque non oltraggia il culto dei morti come la Halloween attuale né entra in concorrenza con qualcosa di sacro come Halloween attuale : noi la festa dei Santi la celebriamo in Chiesa, non in discoteca o al supermercato E neanche gli Irlandesi la festeggiavano al supermercato !!! .
Su dai Giovanna, non far finta di non capire.
Capisco, certo tante mammine sono imbarazzate perché nelle scuole si fa Halloween e non sanno come spiegarlo ai loro figli , come tenere insieme le due cose , allora ci inventiamo gli ossimori …..no, non bisogna inventarsi cose che non esistono.
Semplicemente portino cristianamente i figli al cimitero e a Messa ..io ricordo che negli anni ’60 il 2 novembre la radio trasmetteva solo musica classica : perché invece non recuperiamo QUESTA TRADIZIONE ?
Oppure leggete in famiglia ‘A livella di Totò che per quanto laica è una poesia divertente che fa pensare , sicuramente più divertente di Halloween come è adesso di certo lo è…
La storia secondo cui la festa sarebbe stata spostata dal 13 maggio al 31 ottobre per coprire una orribile festa con sacrifici umani che si sarebbe celebrata in Irlanda è stata più volte smontata dagli storici, ma gli igniranti continuano a rilanciarla. Cardini non è comptente in materia. Ne parlo nel precedente articolo su Halloween: in Irlanda non si è mai celebrata una festa con “sacrificio o maledizionr” e il papa ha scelto il 31 ottobe perché quel giorni era stata inaugurata la cappella di tutti i santi in San Pietro.
Dott.ssa Jacob,
lei sta continuando a dribblare quello che in molti le stanno dicendo, sintetizzato molto bene nella frase di Fabio, “HALLOWEEN DI ADESSO NON E’ LA FESTA CRISTIANA DI CUI TU PARLI !”. Purtroppo è così a prescindere delle radici di Halloween. Non entro nel dibattito storico delle origini di Halloween, ma ciò che oggi si chiama Halloween non è cristiano. Punto.
Che no sia più una festa religiosa, mi sembra di averlo scritto nel mio articolo qui sopra. Quindi la prego di non commentare prima di averlo letto, please.
Comunque quanto alla panzana del legame di Ognissanti con Samhain, ecco a voi la verità .
SINTESI FONTI SU HALLOWEEN
La tesi secondo cui il papa avrebbe spostato la festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre per cristianizzare la festa celtica di Samhain fu sostenuta da due celebri studiosi di fine Ottocento, Rhŷs e Frazer. Questa tesi h avuto molto successo fino a pochi decenni fa, quando altri studiosi ne hanno mostrato la pressoché totale mancanza di prove documentarie.
Lo storico Ronald Hutton (Ronald Hutton, The stations of the Sun, New York, Oxford University Press, 1996, pp. 363-364.) ha sottolineato come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: la più diffusa era il 13 maggio, il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica) mentre in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile.
Cosa più importante, gli studiosi hanno di recente dimostrato: 1) quando il papa spostò la festa dal 13 maggio al 1 novembre (giorno della dedicazione della cappella di Ognissanti in San Pietro), la festa di Samhain non si celebrava più da secoli, 2) la festa di Samhain non aveva nulla a che fare con il culto dei morti, tantomeno con fantasiosi sacrifici umani: era semplicemente il Capodanno celtico, che segnava il passaggio dall’estate all’inverno.
Secondo l’Oxford Dictionary of English folklore: “Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c’è evidenza che fosse connesso con la morte in epoca precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane.”L’associazione centrale col tema della morte sembra affermarsi in un periodo successivo, e appare evidente nella più recente evoluzione della festa, quella moderna, con le sue maschere macabre.
FONTI REPERIBILI ONLINE:
Father Augustine Thompson, “Catholic origins of Halloween”, Catholic Parent magazine, 2000,
Father Steve Grunow, “Halloween and Catholicism”, World on fire,
Scott P. Richert, “Should Catholics celebrate Halloween?”, catholicism.about.com
la ringrazio per le precisazioni storiche sull’origine della festa di Halloween (evidentemente sta rispondendo ad altri, non a me che non entro nel merito della storia), però, al netto delle considerazioni storiche, se lei stessa dichiara che oggi Halloween non sia più una festa religiosa, allora perché ha intitolato il suo articolo con “Fate festeggiare ai vostri bambini Halloween, grande festa cattolica”? Non è una contraddizione?
Ma insomma, perché commentare a vanvera se non si è letto bene? 1) non è più una festa religiosa ma nulla ci vieta di renderla di nuovo tale, 2) i contenuti horror della forma attuale, secolarizzata di Halloween giocano a nostro favore. Punto.
Mi scusi Giovanna ma perche’dovremmo considerare il revupero di Halloween in chiave cristiana come se fosse un obiettivo pastorale ?
Se Franco Cardini non e’competente come lei dice, allora lei non e’il vescovo
per decidere iobiettivi e argomenti dei piani pastorali per i cattolici che ne hanno gia’ abbastanza di proposte ideee strategie pastorali inconcludenti e che lasciano il tempo che trovano.
Perche’ non recuperate le tradizioni gia’cristiane del passato, che e’piu’facile ?
Anche perche’ se ancora non l’ha capito a noi di salvare Halloween non ce ne frega proprio niente !
Anche perche’ lei e’partita col piede sbagliato criticando i cattolici che preferiscono altreo rispetto ad Halloween cone se Halloween fosse imprescindibile per definirsi cattolici oggi : perche’npn sono di qua e npn sono di la’ e npn capiscpno questo e non capiscono quello
Perfetto: non ve ne frega niente quindi girate i tacchi e non rompete i maroni con le vostre superstizioni anti-halloween ai poveri bambini che vogliono festeggiarlo.
Fabio, ce l’abbiamo fatta! Ci hanno provato in molti, ma il colpo di grazia glielo abbiamo dato noi! La zucca è rotolata! Eh eh eh!!
Scherzi a parte, Dott.ssa Jacob, io ho letto il suo articolo. Per non dilungarmi condivido che un’opposizione dichiarata ad Halloween serve a poco. Anche se dalla sua documentazione in origine (forse) era una ricorrenza cristiana e vigilia della Festa di Tutti i santi, ora è una brutta copia di un carnevale dell’horror, e lasciando i giochi dei bambini, ci sono party di Halloween basati su droghe ed anche peggio, riti magici (e non sono superstizioni purtroppo). Comunque, la bruttezza dell’horror puotrebbe anche avere un effetto salvifico. Ai bambini si dice comunque che Halloween è una grande stupidata e che il 1° di Novembre è la Festa vera, quella di Tutti i Santi. Siamo d’accordo su questo.
Gentile Dott.ssa Jacob,
lei pone delle fonti storiografiche a supporto della sua tesi, esemplificata nel titolo del suo articolo (“Fate festeggiare ai vostri bambini Halloween, grande festa cattolica”). Sicché, immagino che nel giorno 1 Novembre (Festa di Tutti i Santi), e nel successivo 2 Novembre (Commemorazione dei Defunti) ci sarà una partecipazione in massa alle funzioni religiose a cui accorreranno soprattutto coloro che tanto si sono prodigati per una degna celebrazione di Halloween, visto che lei definisce Halloween (ancora oggi nel 2015) “vigilia” delle anzidette ricorrenze Cattoliche e pertanto preparatoria alle stesse. Sarà davvero così?
Purtroppo sono in totale disaccordo con l’autrice dell’articolo.
Da dove derivi la festa -se di festa si può parlare – mi interessa relativamente. Io giudico quello che oggi vedo. E non è che siccome era una festa cristiana – da chiarire poi la differenza fra usanze popolari e depositum fidei – me la faccio piacere. Io voglio bene ai miei morti e perfino il loro corpo che ai nostri occhi si disfa nella terra non sarà mai mostruoso, perché quello stesso corpo Dio lo ha creato per la gloria e lo splendore eterni – come i miracoli dei corpi di certi santi ci ricordano. Questa è la fede della Chiesa. Se qualche irlandese dell’alto Medioevo non ne fosse a conoscenza, mi dispiace. E la Divina Commedia, seppure sia un’opera splendida, non è il vangelo. Sulla dannazione poi c’è poco da fare festa. Viva i nostri santi e gloriosi (non mostruosi!) defunti e i loro corpi santi.
“La notizia, storicamente infondata, secondo cui i celti avrebbero avuto l’abitudine di fare sacrifici umani nella notte che segnava il passaggio dall’estate all’inverno non poteva non colpire la loro fantasia, alquanto malata”
Mi spiace per lei cara signora, ma i Celti i sacrifici umani li facevano eccome, non so quando, non so se il 31 ottobre, , ma li facevano.
Se lei va a Londra in un posto un po’ volutamente lugubre e che si chiama London Dungeon, lungo il Tamigi, che tra l’altro e anche molto interessante dal punto di vista storico , all’inizio troverà un pannello dove …senti senti… gli Inglesi ringraziano gli antichi Romani per avere invaso la Britannia e soppresso l’antico culto dei Druidi (sacerdoti dei Celti) che facevano sacrifici umani.
Un po’ come gli spagnoli con gli Aztechi.
Sono d’accordo con chi dice che qualsiasi sia stata l’origine della festa di Halloween (nel Medioevo la festa di Ognissanti era il 13 maggio, quindi certi rituali non c’entrano niente con la festa cristiana) , noi guardiamo quello che è oggi.
A me Halloween come viene celebrata adesso non è che mi fa paura , mi fa schifo.
E finiamola di dire che i cristiani hanno trasformato tutte le usanze pagane : alcune non tutte.
Tra cui l’Albero di Natale, inventato da San Bonifacio a Geismar in Germania, da una usanza precedente, e arricchendola del significato di albero della vita biblico (citato in Genesi e Apocalisse), oggi diventato al contempo anche simbolo esoterico, oltre che dell’Expo.
Teodosio fu condannato da S.Ambrogio perché aveva massacrato i pagani di Tessalonica in quanto voleva estirpare i riti e i giochi pagani dalla Grecia.
S.Ambrogio a Milano fece distruggere i templi pagani dopo aver scacciato gli ariani dalle chiese.
In epoca costantiniana fu un monaco ,Telemaco, che schifato per i giochi del Colosseo entrò nell’arena per interromperli e fu ucciso dai gladiatori : ma da allora l’imperatore soppresse i giochi pagani nell’antica Roma.
Finiamola di dire che i cristiani hanno preso tutto quel che il paganesimo offriva : qualcosa, e lo hanno trasformato, ma molte cose anche ai cristiani facevano schifo e le hanno eliminate .
Come a molti più che paura , fa schifo Halloween : non basta dirsi cristiani per esserlo, occorre avere anche il buon gusto, il palato delle buone cose cristiane.
E la festa di Ognissanti e dei Defunti bastano e avanzano.
Pessimo articolo, storicamente traballante e argomentato male.
Capisco che una festa a marchio Usa possa esercitare un fascino quasi invincibile su alcune tipologie umane, ma la fase del “materialismo” è passata da un pezzo. Il Nemico e i nemici di Dio e della Chiesa già da tempo operano promuovendo e diffondendo pseudo-spiritualità per distogliere dalla Verità gli uomini, facendo leva su quel vuoto creato da loro (i nemici) stessi con la diffusione del “materialismo”. Non è con la diffusione di un altro errore, sebbene di genere contrario, che si possa combattere e sconfiggere il primo.
Il Cristianesimo, ed i cristiani italiani, hanno numerose tradizioni rituali, liturgiche, sapienziali e popolari proprie della festa di Ognissanti, che sarebbero da ricordare, valorizzare e mantenere vive. Anziché pescare nel torbido si vada a diffondere la luce di quelle, ed attraverso di esse la Luce del Verbo increato.
Quando ho letto l’articolo sono scivolata dalla sedia dalle risate……è vero che studiare fa bene ma la Sapienza è altra cosa . Nel rispetto di tutti il “sapore” di questa festa è tutto nello stupore della comunione dei santi, della santità , della preghiera verso i nostri cari. Saluti
Festa religiosa il cui simbolo è una zucca imbruttita? Ma la realtà che vi dice? Non é piú che altro vero paganesimo oltre al fatto che non è molto lontano il concetto di “altri dei” in questa festa? Ma di certo credere che questa festa possa essere cristiana è affermare qualcosa di irreale, mi chiedo dov’é il ricordo di Cristo in questa festa o il ricordo di “tutti i santi”? Il ricordo delle loro opere? Insomma chi vuol “festeggiare” per fare qualcosa di diverso lo faccia pure ma almeno risparmiateci la storia che questa è una festa cristiana. Ed aggiungo… Speriamo che le pagine di cronaca locale non siano piene come gli scorsi anni.
Non saprei dire se la festa di Halloween é meglio festeggiarla o combatterla, ma ormai i bambini la festeggiano anche a scuola, e in qualche modo bisogna pur aiutarli a inquadrarla, magari valorizzando gli aspetti positivi o recuperando tradizioni locali.
E sul genere horror… Che ho sempre snobbato fino a quando ho conosciuto mio marito che invece ne é appassionato… Ho scoperto con grande sorpresa che davvero in quelle storie, molto piú spesso che in altri generi, si trova una genuina concezione cristiana della vita, ben nascosta a un occhio non attento, eppure di impatto potentissimo
i nostri bambini,e noi quando eravamo piccoli non avevamo il giovedi’grasso per mascherarci e andare a chiedere i dolci cantando canzoncine? Quindi basta e avanza,ricordo la sera di tuttisanti che mentre abbiamo partecipato all’Adorazione Eucaristica tutta la notte,Don Oreste Benzi era in una discoteca del luogo a parlare con i giovani di hallowen e far capire il senso reale della festa di TuttiSanti..La mattina dopo è morto..era il 2.11.2007. Quindi abbiamo anche lui da ricordare e amare nella comunione dei Santi.
Sei della Papa Giovanni XXiii, li conosco bene!!, care persone, e il fondatore, santo Oreste, è stato anche in casa mia, per pochi minuti soltanto; un onore per me, povera!!!
Ha mangiato i nostri crescioni, e come li mangiava!!, ad un certo punto si imbratto la tonaca,,che ridere!
Da ogni poro della sua pelle sprizzava santità..sai, di quelle persone che non vorresti mai lasciare!
Sì, si festeggia la SOLENNITA’ di tutti i santi stando coi santi..e di santi in giro per le strade di notte non mi pare ce ne siano tanti..a parte uno, ora onnipresente- che entrava anche nelle discoteche -ed era anche ben accetto!: il Don, l’Oreste….in casa mia!!!!
Gli voglio un bene!!!, attendo una grande grazia per sua intercessione, l’aspetto Don!!!
Date le opinabili e non dimostrate ipotesi di cui l’articolo è farcito, sul rapporto col cattolicesimo io lascio parlare i vescovi, in particolare quelli dell’Emilia Romagna che in sede di Conferenza episcopale hanno condannato il fenomeno. E lascio parlare lo stesso Tempi che ha pubblicato un intervento del vescovo Camisasca in merito: https://www.tempi.it/camisasca-la-festa-dei-santi-non-puo-essere-in-nessun-modo-sostituita-da-halloween#.VjPGGxAuLqA
per il resto e per quanto mi riguarda, anziché indirizzare sull’orrore e sulla prepotenza (tipica del modo di chiedere il dolcetto), io indirizzerei i giovani all’educazione, al rispetto e soprattutto alla bellezza, quindi niente halloween
Ma, siete impazziti?
Dobbiamo tenerci stretti i film horror perché sono gli eredi dell’Inferno di Dante? O perché, in quanto pervasi dal preternaturale, portano in definitiva acqua al mulino del cattolicesimo?! Ma io trasecolo!
Leggevo Tempi con interesse. Dovrò ripensarci seriamente…
Mi colpiscono i tanti commenti così reattivi verso l’articolo. in realtà mi ha straordinariamente sorpreso per la sua profondità e verità. Il problema è che sfida in una volta sola troppi nostri luoghi comuni. Aggiungo solo che Halloween esprime anche un tratto generazionale: i nostri figli ci richiamano al senso delle realtà invisibili, che i cattolici ”adulti” dispregiano ormai tanto e più dei buddisti. Questa nostra discendenza è tanto meglio di noi.
Signor Lorenz questa festa é una buffonata, é l’espressione migliore per chi vuole scimmiottare una festa religiosa. Se uno vuole far partecipare i bambini a questa festa bene lo faccia, si é liberi ma almeno non si dica che questa sia una festa cristiana perché é una festa palesemente pagana dove il simbolo per eccellenza é una zucca imbruttita. Ci si augura ovviamente che quest’anno le pagine di cronaca dei giornali locali non siano piene come gli anni scorsi.
Chi vuol divertirsi lo faccia con sobrietà, ma dubito che durante tale festa il pensiero sia rivolto a Gesù Cristo (se fosse cristiana) ed ai Santi suoi imitatori.
Halloween è si un fenomeno generazionale (in Italia), ma sintomatico, invece, di diseducazione, di consumismo ed incapacità di stare davanti al mistero della morte così come è.
Ma di cosa ? , ma quando mai è stata una festa cattolica..
Gregorio IV nell’ 834 d.C. spostò la festa di tutti i santi dal 13 Maggio al 1 Novembre proprio per contrastare il paganesimo celtico
Infatti bravo !
La festa di Ognissanti era il 13 maggio e i pagani da tempo facevano la loro festa a fine ottobre.
Quindi il vero Halloween cristiano si celebra la mattina del 1 novembre a Messa.
Non la notte prima quello e’l’Halloween pagano che altro non e’se non la ridicolizzazione da parte dei puritani dell’Halloween originariamente cattolico irlandese e francese.
Quindi la schifezza che vediamo oggi da noi non e’vero che e’di origine cattolica e sicuramente non ne ha lo spirito.
Anche le messe nere usano candele peroni e crocifisso escono una ridicolizzazione e una dissacrazione delegato Messe.
Speriamo che a nessun giornalista cattolico post conciliare venga in mente di scrivere su Tempi celle messe nere sono di origine cattolica e di mandarci i figli.
Se avessi lo sfrenato desiderio di festeggiare halloween che trasuda dall’articolo, io mi limiterei a farlo, senza perdere tempo a scrivere un’apologia (imbarazzante) all’anno.
Gabriele Amorth il veterano degli esorcisti mette in guardia sulla festa di Halloween
La notte di Halloween sarà “consacrata” la prima chiesa pubblica a Lucifero.
Ex satanisti mettono in guardia sulla festa di Halloween
Il 31 ottobre è il capodanno dei satanisti.
Per favore smettetela di confondere le idee ai cristiani: le nostre festività sono Ognissanti e i defunti!
Qualcuno mi spiega il senso di questo articolo su tempi.it?
Bella e giusta domanda.
Speriamo di avere una risposta convincente. E’ vero che siamo in un’epoca di confusione ma non rendersi conto che si sta cercando di eliminare le festività cristiane: a Natale vedete molti presepi nei negozi? Io no: Babbi natale e alberi; a Pasqua;: uova, colombe, campane ma di Gesù nemmeno l’ombra.
E’ vero che in Sicilia c’era e c’è ancora la “festa dei morti” durante la quale si mangiano dolciumi appositi, ma era ed è un modo per ricordare i defunti, sentendoli ancora presenti, mi sapete dire se in questa festa C’è un qualche ricordo dei defunti? Non credo.
Bell’articolo, grazie!
Per i commenti: una cosa non esclude l’altra!
Come dissi anni fa: le cattedrali gotiche sono piene di immagini mostruose e allo stesso tempo capolavori di evangelizzazione.
Fare una carnevalata non è un male se finisce lì, ogni cosa ha un suo peso, ma non lo stesso, e soprattutto se ci si confessa e comunica per Ognissanti.
Teniamola corta per favore.
Ciao Matteo, noi la terremo anche corta, e credo piacerebbe tenerla corta anche a Don Amort, esorcista secolare della Chiesa Cattolica Italiana, che proprio a causa delle carnevalate di Hallowen è costretto a fare lo straordinario. Gratis, nè per fama, nè per denaro; acquisterà meriti per il Cielo. Lui sì, certo.
Le immagini mostruose delle cattedrali avevano un senso , ricordare a chi si avvicinava per entrare che il maligno di aggirava anche li’ per cui di non sentirsi esonerati dalla vigilanza solo perche’si era in Chiesa.
Io, pur essendo in totale disaccordo con le convinzioni della Jacob in campo economico, in questo caso sono d’accordo con lei. C’è troppo isterismo su questo evento. In Sicilia , quando ero piccolo la notte tra l’1 e il 2 novembre era la “notte dei morti” e a noi bambini i “morti” venivano a portarci giocattoli e dolci e questa usanza è diffusa ancora oggi. Quindi in culture diverse esistono festività molto simili, probabilmente risalenti ad antichi retaggi pagani e che in seguito sono state cristianizzate. Che male ci può essere mai ?
Quanto alle americanate temo molto di più la spazzatura televisiva che spesso ci viene propinata da oltreoceano.
Un articolo così azzeccagarbugli su Tempi è l’equivalente del sostenere il valore della castità su una rivista per soli uomini . Qualcosa non torna ! Occhio alla coerenza , per quel che si può , umanamente parlando. Con le feste cristiane , e con la pedagogia delle stesse, Halloween non c’entra un cavolo . Poche balle … Please
Non riesco a capire perché a distanza di un anno si riproponga una testi che ha le gambe corte. Halloween, se mai è stata cattolica, è sempre rimasta una usanza del Nord Europa. Quello che abbiamo in Italia, fortunatamemte in calo, è solo un ubriacarsi ed autodistruggersi, senza neanche travestirsi. Di conseguenza, viva tutto ciò che combatte la festa commerciale delle zucche vuote.
Quoto Paolo, e non so quanta attendibilità dare all’articolo di chi ritiene che la festa più importante per i cattolici sia il Natale. Comunque, con una veloce ricerca su Internet ho verificato che la signora che firma l’articolo, lo stesso giorno l’anno scorso ha pubblicato su questo stesso sito un articolo dello stesso stampo, anche se forse ancora più lungo. Evidentemente ci tiene proprio a far passare Halloween come una festa bella, buona e positiva! E Tempi ci tiene? Ogni tanto rimango perplesso da certe scelte che sembrano contraddire la linea editoriale.
Innanzitutto la festa Cristiana più importante è la Pasqua e non il Natale.
La festa di halloween come è vista ai nostri tempi è esclusivamente materialista, infatti non c’è nessuno che trova un riferimento cristiano anche ammettendo che quello scritto dall’articolista sia tutto esatto. Quindi ritengo estremamente sbagliato invitare tutti a festeggiare halloween, piuttosto bisognerebbe dire di riscoprire quelli che sono i sentimenti cristiani sulla festa di tutti i santi.
Mi ero perso questa “perla”; prima di fare apologie a feste che di cattolico hanno poco e di italiano nulla, bisognerebbe imparare quali sono le varie festività liturgiche e la loro importanza.
Stupisce come un giornale cattolico come Tempi propaghi un articolo pieno di razionalismo e illuminismo. Su Halloween basterebbe leggere le dichiarazioni degli esorcisti (non di ex satanisti, ma proprio di esorcisti, che ogni giorno lottano per scacciare i demoni dai corpi delle persone), come don Amorth (vedi su internet: Halloween e don Amorth) per sapere come non sia una festa ma un rito, e che bambini che partecipano a questo rito ne restino segnati dai riferimenti negativi al male e alla morte.
Ma non sarà che gli stessi bambini -meglio, ragazzini-che fin da piccoli girano per le piazze di notte vestiti da streghe e fantasmi, con sciabole insanguinate eccc ecc, un domani saranno quelli che,indisturbati, rovesceranno e spaccheranno?
Non e’ meglio vestirli da Arlecchino ?
Giovanna Jacob
apprezzo spesso i suoi articoli, ma ho deli dubbi sulla interpretazione della festa di halloween. Trovare delle similitudini nei simboli e nelle immagini per me trascura l’aspetto fondamentale , quello delle intenzioni.
Ricordo un vecchio saggio di Fromm. “il linguaggio dimenticato”, che leggeva il significato del fuoco e dell’acqua nei sogni. Un cosa è immaginare un “roveto ardente” biblico che non si consuma (simbolo stesso della vita) ed una cosa è l’incendio di una foresta. Un cosa è sognare gocce gi rugiada, o il gorgogliare di una sorgente, altra cosa un onda anomala che ti sommerge. (s
Nella mia Sicilia la tradizione di ognissanti la notte i “morti” disponevano sotto il letto dei bambini dei dolcetti tradizionali (frutta martorana a forma di frutti, “i murtuzzi” ) , mia nonna mi spiegava che era l’affetto dei nostri cari che ci ricordavano il loro bene e che vigilavano su di noi. L’effetto è stato che io da piccolissimo non ho mai avuto mai timore dei morti. L’idea dei fantasmi mi faceva ridere. Non credo che la festa di halloween ha tali fini.
Non mi sembra giusto che la festa di Halloween così come le ricorrenze cristiane di tutti i santi e dei morti non abbiano nessun legame con il paganesimo celtico antico.
Gli antichi Celti, che avevano una concezione molto “ciclica”, per così dire, del tempo, celebravano in questo periodo (detto Samain) il passaggio al periodo oscuro dell’anno da cui poi sarebbe rinata la vita dell’anno nuovo.
In questa occasione si celebravano anchei morti. Lungi dal compiere sacrifici umani, in quella notte si andava a letto presto, lasciando la casa preparata (tavola apparecchiata, focolare acceso etc) per i morti a cui era appunto dedicata la festa. Nelle ore precedenti alla notte era solito che i giovani scorazzassero per i villaggi facendo scherzi (da qui la tradizione dolcetto scherzetto).
La tradizione cristiana si è poi in un certo senso appropriata di questa celebrazione. Questo fatto viene spesso visto come negativo e da una parte viene sfruttato per denigrare la Chiesa, come se tutte le sue feste non fossero “autentiche” ma solo dei derivati non originali, dall’altra parte si tende a negare l’origine pagana che a volte esiste.
Io penso che il fatto che la Chiesa si sia appropriata di certe tradizioni e feste è segno di un grande rispetto e di una grande valorizzazione che essa aveva per le tradizioni e le credenze delle popolazioni pagane che andava a evangelizzare.
L’antica festa celtica esprimeva un desiderio vero, quello di onorare i morti e mantenere con loro un rapporto. La Chiesa ha semplicemente riconosciuto la bontà di questo desiderio e la rivalorizzato dandogli un senso più ampio, nel caso specifico offrendo al ricordo dei morti il conforto della speranza nella Resurrezione, la cosa che per la Chiesa era più cara.
Comuqnue, direi che non ha assolutamente senso festeggiare Halloween oggi in quanto pagliacciata amerigana.
In questo senso se si volesse fare i “celtici” (oggi va abbastanza di moda) e i neopagani bisognerebbe paradossalmente rivolgersi alle ricorrenze cristiane in quanto hanno conservato il senso originario e più vero della festa pagana
DOMENICA PROSSIMA, PRIMO NOVEMBRE, FESTEGGEREMO LA SOLENNITA’ DI OGNISSANTI. IL GIORNO SUCCESSIVO, 2 NOVEMBRE, SARA’ QUELLO DEDICATO ALLA MEMORIA DEI NOSTRI DEFUNTI.
RIPRENDIAMO CON FORZA E SEGUIAMO CON FEDELTA’ QUESTA SECOLARE TRADIZIONE GIA’ AVVIATA OLTRE UN MILLENNIO FA DAI MONACI DI CLUNY PER OBLITERARE CON UN PROVVEDIMENTO ACCULTURATIVO LA FESTA CELTICA D’AUTUNNO DEDICATA AGLI ANTENATI.
OPPONIAMOCI CON OGNI MESSO ALLA SQUALLIDA CARNEVALATA MACABRA CHE NEGLI ULTIMI ANNI CI E’ PIOMBATA ADDOSSO RIMBALZATACI DALLE USANZE DEI CONTADINI PROTESTANTI AMERICANI EREDI DI UN MALINTESO: DIFATTI NELL’INGHILTERRA DEL XVI SECOLO I FEDELI, PRIVATI DALLA RIFORMA DEL CULTO DEI SANTI, TORNARONO ALL’INIZIO DI NOVEMBRE ALLE ANCESTRALI CELEBRAZIONI DEGLI ANTENATI, NELLE QUALI PERO’ A CAUSA DEI LUNGHI SECOLI DI CRISTIANIZZAZIONE NON POTERONO EVITARE D’IMMETTERE UN CONTENUTO DEMONICO CHE SNATURO’ IL CARATTERE SACRALE DELL’ANTICA FESTA PAGANA. QUESTI LE ORIGINI, IL SIGNIFICATO, LA NATURA DI HALLOWEEN.
OPPONIAMOCI A UNA CARNEVALATA AMERICANA OBIETTIVAMENTE OSCENA E BLASFEMA.
FATE PASSARE QUESTO MESSAGGIO SOPRATTUTTO NELLE PARROCCHIE E NELLE SCUOLE.
OGGI MOLTI PARLANO, SPESSO A SPROPOSITO, DI RADICI, D’IDENTITA’ E DI TRADIZIONE.
NELLA LOTTA ALLA RIDICOLA “FESTA” DI HALLOWEEN ABBIAMO UN’OCCASIONE PER RIAFFERMARE APPUNTO LE NOSTRE RADICI, LA NOSTRA IDENTITA’, LE NOSTRE TRADIZIONI.
FRANCO CARDINI
Anch’io sono piuttosto critico su Halloween, ma trovo eccessiva la “mobilitazione di massa delle coscienze” cui chiama a senso unico nemmeno alternato Franco Cardini. Si tratta di denunciare l’americanizzazione della nosta cultura – altro che Halloween? Cardini c’è e anch’io. Però, appartengono alla cultura e alle tradizioni italiane, europee, occidentali, addirittura, anche altre e non meno preziose cose: come
– la libertà di pensiero,
– la libertà di espressione,
– la libertà di satira,
– l’esposizione dei Segni e Simboli cristiani nei luoghi pubblici:
tutte cose per cui non mi risulta Cardini si sia mai autoconvocato: mentre su festività islamiche, moschee e chebabberie nulla ha mai avuto da obiettare Cardini: tutta roba che “arricchisce”, questa, che “contamina”, che “feconda” gli spiriti, confomemente ai dogmi della religione misterica – e non meno americana – del multiculturalismo e del politicamente corretto.
Su Cardini siamo perfettamente concordi. Ma la questione Halloween non è risolvibile con il richiamo alla libertà, visto che in Italia la festa è nata come abuso sul calendario tradizionale ed è progredita di abuso in abuso (alcolico e non solo).
Non mi riferivo alla libertà di adottare o no le tradizioni altrui, ma alla difesa delle proprie come se a minacciarle fossero solo quelle che non ci piacciono: anche gli usi e costumi su cui Cardini non ha nulla da mobilitare fanno di noi zombie multiculturali che si credono vivi e vegeti: e per un dolcetto, scherzetto amaro del destino, la carnevalata permanente del melting pot dall’alto e a tavolino che sostituisce popoli e identità è una resa a spiriti assai meno benevoli di quelli evocati da Halloween.
Detto questo, Underwater, grazie a te per essere fra i pochi a dare sui denti agli islamo-nazi troll.
Sono io che devo fare chapeau a te. Sapessi articolare i concetti come te!
Grazie, Underwater, l’importante è metterci tutto l’impegno possibile per non darla vita ai nemici del nostro Grande Amico, Gesù: sono loro i nostri peggiori nemici. Dunque, non mollare mai.
Un saluto da fratello in Cristo.
Mi sa che hai dei problemi di identità. Lascia perdere queste inutili crociate e goditi la vita con leggerezza.
I problemi di identità li hanno i mutinick: detto senza offesa a chi – senza essere sospettabile di altruismo – si pone al posto degli altri probemi chi gli altri non hanno.
Resta il fatto che Halloween, l’ho detto e ribadito più volte, ormai non è più una festa cristiana (anzi, è divenuta paganeggiante, buona solo per istigare ubriacature e molestare le persone con marmocchi che si aggirano casa per casa alle 8 di sera, momento in cui la maggior parte della gente vuole solo rilassarsi e non stare a pensare a “dolcetti o scherzetti” di qualunque grado o foggia) e per di più non appartiene affatto alla tradizione culturale italiana, il che se possibile è persino peggio. Molto meglio dire un Rosario per i defunti la sera del 31 ed andare a deporre un fiore, mettere un lumino e recitare un Padre Nostro, un’Ave Maria ed un Gloria in suffragio sulle tombe dei nostri antenati che non spendere soldi e partecipare a queste carnevalate inutili ed importate, che arricchiscono solo i commercianti al netto di tutto il contorno esoterico-satanista (che può esserci oppure no).
Mi pare che il Cavaliere qui sopra abbia già scritto quello che c’era da scrivere. Aggiungo solo che purtroppo le sue considerazioni si adattano anche al Natale.
E’ vero in un certo senso che il Natale è stato, purtroppo, recentemente “democratizzato” e “paganizzato”, con le differenze però che detta festività non è aliena alla cultura italiana, che è una vera e propria festa liturgica per la Chiesa cattolica e che, già nel nome, rimanda alla Natività (in inglese è Christmas, quindi in ogni caso è riferito alla nascita del Cristo). Che poi ci sia molta gente (anche cristiana, almeno nominalmente) che lo vede come lo “scambio dei regali” e basta, senza conoscere le origini di tale usanza e senza neppure andare alla Messa di precetto, è fuori discussione e non può essere certamente un vanto; tuttavia, già il fatto che nel nome si rimandi al fatto cristiano infastidisce sempre più gente. Prova ne è, ad esempio, il crescente numero di stolti che si augurano “buon Sol Invictus” pur di non citare la Natività; tutto il contrario con Halloween, che molti “festeggiano” proprio col proposito di molestare i cattolici.
Nel mio precedente ho scritto più o meno come te, e vorrei aggiungere che giù in città dopo la festa la città è sottosopra; i soliti vandali che si son intrufolati in mezzo ai buoni!
E chi li ripaga tutti i bidoni nuovi della spazzatura? Il signor Halloween?
Quello è ancora il meno: il fastidio è l’aspetto minore di tutta la faccenda. Il problema serio è il tentativo di usurpare tradizioni popolari e festività cattoliche in nome di una festa stupida che, se va bene, è una inutile carnevalata che non c’entra niente col contesto storico-religioso italiano, se va male ha un bel contorno di occultisti e satanisti che praticano i loro riti blasfemi nella notte di Samain. In ogni caso, è da biasimare ed un cattolico, specie se italiano, non dovrebbe festeggiare la vigilia di Onnissanti in tal modo, bensì anzitutto con le opere di misericordia indicate dalla Chiesa (preghiere in suffragio per i defunti, guadagno delle indulgenze per sé stessi ed i propri antenati, partecipazione alla Santa Messa di precetto del 1 novembre) e poi, se proprio vuole e secondariamente, secondo le usanze tradizionali della propria regione (mangiando certi cibi, per esempio, o partecipando a determinate processioni).
Concordo.
Ci sono già troppe feste in giro.
La vigilia di Ognissanti ,festa che ricorda i Santi che hanno dato pure la pelle per Gesù Cristo,si inizia -si dovrebbe- iniziare con la buona recita dei Primi vespri della festa di Ognissanti, al Vespro.
In un sano raccoglimento arrivare, tra lettura e litanie dei santi, ad abbracciarli tutti spiritualmente il giorno dopo -quello della festa- appena spunta il sole, cioè quando la stragrande maggioranza dei festeggiatori di HALLOWEEN se ne stanno comodamente a letto a poltrire (però,poi, magari andranno alla funzione della sera, l’ultimissima che si trova in giro…mah!).
Quanto al dolcetto-scherzetto, cioè l’usanza di suonare ai campanelli altrui ad ora tarda uno dopo l’altro, misembra un gran segno di maleducazione, e lo si evince soprattutto quando si sono esauriti i dolcetti e non c’è perdono: arriva inesorabile lo scherzetto (la sottoscritta per non aver donato mai niente l’ha pagata cara).
Cari cristiani, festeggiate pure Halloween, io preferisco festeggiare in altro modo….siete liberi.
..che poi i satanisti siano poveri diavoli lo sappiamo.
Che però nelle Particole -che non so come riescono a rubare per compiere profanazioni- ci sia la reale presenza di Nostro Signore Gesù Cristo è un dato di fatto; che dovrebbe metterci addosso una grande tristezza che Gesù riceve dalle mani degli uomini che tanto ama -perchè nell’Ostia Egli è realmente presente- e, per questo, essere invogliati a fare atti contrari q uelli subiti da Lui, cioè atti di riparazione, di amore, magari -e perchè no- nella notte stessa nella quale tutto questo accade in particolar modo, e cioè la notte di HALLOWEEN (vedi esorcisti) I santi facevano questo -è nelle biografie- invitati a farlo da Gesù stesso, altro che dolcetto scherzetto, scusate!!
Ma ce li vedete voi i pastorelli di FAtima,oppure Bernadette a fare dolcetto o scherzetto??
Ma abbiamo voglia di santificarci oppure no?
Nella rivista Il Timone c’è il video del Vescovo di Macerata che spiega le origini di Hallowen molto chiaro,in tutti i casi io vado al cimitero e prego.
Grande S.E. Zuppi! Qualcosa sulla sua intevista anche ne La Nuova Bussola
Spiacente,nella mia cultura non è contemplato Hallowen,e andrò in chiesa per onorare i Santi e della America e le sue stupidaggini non me ne può fregare di meno
Qualunque ne fosse l’origine, non è una festività che faccia parte delle nostre tradizioni, dunque è acquisita e posticcia. Siccome siamo una colonia americana, eccoci a farla nostra come il fast food e il resto. Niente di drammatico, in verità, in un’ epoca in cui ogni occasione è buona per far festa.
La festa di Ognisanti va vissuta coi bambini; il gesto più vero è quello di andare sulle tombe dei nostri cari coi bambini per deporre un fiore e dire una preghiera.
condivido ed è quello che da sempre propongo ai ragazzi del catechismo. nella mia città abbiamo anche la tradizione della calza piena di dolci che i defunti lasciano ai bambini nella notte tra l’uno e il due. mai pensato che potesse essere sostituita da zucche e teschi!
Bravo Leo !!!!
Tu si che hai preservato i tuoi neuroni !!
Visto che tutti amano riesumare i vecchiumi del passato riesumiamo anche questo famoso detto medievale :
“Quos Deus vult perdere , dementat prius”
Molti cattolici post conciliari dovrebbero pensarci su.
Concordo pienamente con Giovanni
Mi sembra un articolo lungo e confuso. Hallowen non é la festa della vigilia di Ognisanti. Ogni Paese e ogni tradizione culturale cristiana ha una festa speciale e “macabra” secondo il senso dell’articolo per la vigilia. Non sono papisti e antipapisti, cattolici stupidi e cattolici intelligenti, ma tradizioni della vigilia messe in discussione da un gusto macabro e brutto. Quello che Halloween distrugge é il senso cristiano della festa della vigilia e questa piú che un operazione antipapista mi sembra un’attacco agli ultimi baluarti di un senso cristiano della morte e della devozione a chi ci ha preceduti. É tanto vero questo che nonostante tanti film dell’orrore nessuno pensa neanche inconsciamente alla realtá che descrive. Mi sembra che l’educazione deve partire dalla bellezza perché in caso contrario neanche il brutto o l’ orribile trova spazio. In quanto all’incontro con le streghe o il diavolo questo é molto piú normale di quanto si pensi e si presenta in forma molto meno orribile di quanto i film o halloween presentano. Peró mi sembra che quello che uno cerca trova, se cerca e si maschera di questo lo trova, se invece cerca un senso alla morte lo trova come testimoniano le differenti tradizioni cristiane della festa della vigilia con i loro teschi, e altre cose”macabre” peró reali della vita. I sacerdoti che dicono di fare attenzione a Halloween non sono papisti ma insegnano questo senso cristiano della vita, della morte e di un nemico molto piú furbo di alcuni cattolici intelligenti
Concordo con Giovanni anche io! Anche perchè, nonostante i tentativi di ribadire una presunta origine cattolica della festa, sta di fatto che essa oggi non è una festa cattolica, che di cattolico non ha niente (mi riferisco a come essa è vissuta e alle figure che propone, panorama a cui – per quanto possa dispiacerci – dobbiamo comunque guardare). Pensare di proporla a dei bambini rischia di confonderli, secondo me.