
Volete sapere com’è una “famiglia senza diritti” per davvero? Leggete qui. Lettera di Monica, cinque figli, vedova

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Nei nostri 19 anni di matrimonio abbiamo avuto cinque figli naturali e abbiamo adottato un bambino di pochi mesi affetto da una patologia genetica invalidante. Nel 2012 è morto improvvisamente di infarto mio marito e dopo tre mesi è deceduto il mio primogenito in un incidente sciistico all’età di 18 anni. Mi sono trovata sola con cinque figli minori di 17, 15, 12, 8 e 3 anni. Non voglio raccontare le difficoltà di ogni genere nelle quali ho trascorso questo anno (da tutti i punti di vista: economico, organizzativo, di gestione familiare…), anche se su questo un piccolo commento mi sembra doveroso.
Il tribunale dei minori di competenza mi ha fatto impazzire per poter accettare l’eredità per conto dei minori, per l’inventario dei beni che i cancellieri si rifiutavano di fare rimandandomi obbligatoriamente a un costoso notaio e per le risposte alle varie istanze che ho aspettato per quasi un anno. Il tutto moltiplicato per due, perché il figlio maggiorenne risultava essere erede del papà.
Comunque, fatte le due successioni, ricevute le ultime risposte dal tribunale dei minori e pagato due volte per gli stessi beni che erano già della famiglia (ad esempio due passaggi di proprietà dell’auto di famiglia che purtroppo ha 13 anni e presto dovrò cambiare) per un totale di oltre 15 mila euro, ora ci ritroviamo a non essere più considerati una famiglia dallo Stato italiano.
Ogni figlio infatti percepisce una parte della pensione di reversibilità del papà che supera i 2.800 euro annui, quindi non sono più fiscalmente a mio carico. Questo comporta che non percepisco più le detrazioni per i figli a carico e l’assegno per il nucleo familiare. A questo si aggiunge il fatto che ognuno di loro deve fare il suo modello 730 e quindi non si possono scaricare le spese mediche perché singolarmente nessuno di noi supera i 170 euro previsti dalla legge, le spese sportive, le spese di ristrutturazione della casa e quant’altro (tutte detrazioni che avremmo potuto avere se fossimo un nucleo familiare). Non sono più neanche considerati studenti dall’azienda dei trasporti pubblici per cui non possono usufruire dei vantaggi per gli studenti e il loro abbonamento è quello a tariffa intera di qualunque lavoratore.
Ma non basta: il piccolo disabile al 100 per cento di 5 anni oggi non solo non ha più diritto di essere figlio come i suoi fratelli ma non ha più neanche il diritto di essere disabile. Avendo un reddito non può più percepire l’indennità di frequenza che percepiva prima e, ultima scoperta, io non ho più diritto all’esenzione del bollo auto prevista dalla Regione Lombardia in cui risiedo perché il disabile non è più fiscalmente a carico.
Mi vengono spontanee due domande: dove è la tutela della famiglia in questo caso? Noi siamo sempre stati fieri della nostra famiglia, perché pur nel dolore, nella sofferenza e nella difficoltà non possiamo più esserlo? Oltre ad averci chiesto tanti soldi per beni che erano già della famiglia anche se nominalmente erano di mio marito (la casa, l’auto…), lo Stato italiano non può rubarci anche il diritto di essere famiglia!
È possibile che lo Stato consideri le pensioni sociali come esenti dal reddito e poi consideri reddito le pensioni di reversibilità dei minori? Se io potessi rinunciare alla reversibilità dei figli a fine anno avrei più soldi per mantenerli.
Mi fa rabbia il fatto che di tutti i benefici per la famiglia e per la disabilità avremmo potuto godere se mio marito fosse vivo anche se avevamo un reddito proveniente dal suo lavoro tre volte superiore a quello che percepiamo oggi complessivamente.
Monica Ventimiglia San Giuliano Milanese
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25 commenti
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(Scrivo per conto di mia mamma Giovanna, che non puo’ farlo essendo in uno stato avanzato della malattia SLA).
Giovanna:”Io sono rimasta vedova nell’88, dopo che mio marito e’stato assassinato, e sono rimasta con 6 figli minori (come Monica). Per noi pero’ e’ stato diverso; infatti, facendomi nominare ‘tutore legale’ dei miei figli, ho da subito percepito tutta la pensione di mia marito, incassare la sua assicurazione sulla vita e la liquidazione, e ho anche fiscalmente mantenuto il ‘nucleo famigliare’. Ho preso il 100% della pensione finche’ il mio quinto figlio e’ diventato maggiorenne.”
La signore provi ad emigrare e poi a rientrare con tutta la sua figliolanza facensodi passare per uan rifugiata politica e vedrà che otterrà tutto ciò che le serve e che vuole per la sua familia compresa la playstation per i figli. perché qui lo stato funziona così
Purtroppo devo sottoscrivere tutto quello che scrive Monica, avendo vissuto una esperienza simile e trovandomi in una situazione analoga, anche se certamente meno pesante, avendo io un solo figlio. Sarebbe davvero importante rivedere queste norme in caso di decesso di un genitore: mascherandola per “tutela dei minori” si creano in realtà ostacoli burocratici incredibili, oltre a spese assurde, a persone che già si trovano in grande difficoltà, anche psicologica. Un grande abbraccio a Monica.
Approviamo in toto. Ci sposiamo a settembre e i nostri diritti li vogliamo ben tutelati.
Continuo perché per sbaglio ho dato l’invio alla pubblcazione. Cosa vuole dire “stratassata” la tassazione per il coniuge e per i figli E’ ZERO per una casa o un appartamento. Purtropo lo abbiamo provato. Idem il fato dell’azienda.
Scusi signora, sia rrabbi pure se vuole, ma purtropo consoco MOLTE vedove con figli, e SO CHE 1) SOno FAMIGLIA 2) SONO le mogli a pre ndere la reversibilità e non i figli. Quindi no mi torna, perché siano i figli ad ereditare la pensione. E’ una pensine o è un assicurazione che SUO MARITO aveva fatto a beneficio del primogenito?
La pensione di reversibilità spetta in parte anche ai figli minori. Si informi, basta consultare il sito dell’inps. Basta percepire poco più di 200 euro al mese per non essere più considerati a carico del genitore superstite e generare tutti i problemi citati da Monica. Ripeto: si informi…
Stefano , quello che dici è vero solo in presenza di figli maggiorenni che lavorano con proprio reddito e viivono ancora in casa, o > 26 anni se universitari. Non nel caso di minorenni.
Cara Monica condivido assolutamente le tue obiezioni riguardo alla presa in giro che tutti i giorni ci sentiamo fare nei confronti della famiglia , specilmente dai nostri governanti. Penso che dal nostro stato le famiglie “normali” non siano più prese molto in considerazione. Bisogna esere o miliardari o extracomunitari o con qualche problema di identita’ sessuale per riuscire a far sentire la nostra povera voce.Noi famiglie che tutti i giorni andiamo al lavoro, quando c’è, rientriamo a casa ceniamo insieme , ci viglimo bene e paghiamo sempre tutte le tasse siamo solo roba da spremere e sfruttare.So di non averti consolato. Hai tutta la mia comprensione e se possibile solidarieta’.
Con questi esempi, i nostri governanti (TUTTI!!!!) ci dimostrano che NON amano la famiglia ma soltanto la Poltrona!!!!!……
Appoggio!!
Appoggio
la famiglia uomo-donna-figli (naturali e eventualmente adottati) è una istutuzione naturale e buona di per sè (si dice “ontologicamente”); e lo rimane anche se purtroppo qualche elemento viene a mancare (come nel caso di Monica; a proposito: tutto il mio affetto e vicinanza).
che lo stato italiano abbia una legislazione apertamente anti-familiare è cosa nota e contro questo stato di fatto le organizzazioni familiari si battono da decenni, senza successo (ricorderete il Familiy Day, ma ricordate per caso qualche provvedimento conseguente? io ricordo solo la scomparsa dei quozienti familiari dai comuni che li avevano adottati ).
quindi, parlo al sig antonio eustachio, che lo stato sia un cerbero con la famiglia non vuol dire che la famiglia sia sbagliata nè che questa sia la prova che altre “famiglie” siano migliori. E’ solo la prova che viviamo in uno stato che si dice democratico e aperto ma è solo un mangiatore di risorse, ladro (perchè non puoi pagare 2 volte le successioni su roba tua..) e un prepotente con i più deboli. Ed è abitato da innumerevoli parassiti. Vogliamo provare, nel nostro piccolo a dargli una scossa? l’idea di Giuseppe è apprezzabile: caro Amicone, fai sentire la voce di Monica e di noi tutti.
Appoggio.
Non capisco che senso ha dare la pensione di reversibilità ai minori. Finché sono in famiglia con la madre la pensione dovrebbe essere solo intestata alla madre. In questo modo i figli sarebbero rimasti fiscalmente a carico della madre e così la famiglia sarebbe rimasta ‘fiscalmente unita’ con tutti i giusti vantaggi che ne conseguono.
Mi chiedo se questa è la via obbligatoria oppure se è possibile gestire diversamente questa complessità.
Varrebbe la pena forse che la signora consultasse qualche esperto per trovare la formula giusta con cui rimediare a questo pasticcio. Si sa che in Italia c’è sempre un modo per sistemare le cose, non credo sia la prima a dover affrontare questi problemi.
Buona fortuna!
Appoggio
Credo che nel momento in cui una vedova con due o più figli minori chiede la pensione di reversibilità all’INPS, avendo diritto in tal caso al 100% della pensione del marito , il 60% vada a lei,
e credo che sia automatico che il restante 40% venga distribuito tra i figli minori.
Non credo esista la possibilità di evitare la pensione di reversibilità per i figli minori in questo caso, a meno di perdere anche quel 40% a cui i minori hanno diritto.
Comunque capisco i gravi disagi di Monica che peraltro sta attraversando anche la moglie del dr Mario Palmaro , noto giurista cattolico scomparso il 9 marzo dopo due anni di sofferenze e che lascia 4 figli minorenni. Alcune famiglie hanno creato un fondo comune per aiutarli se no a cosa serve dirsi cristiani cattolici ?
Trovo sbagliato fare una polemica in questo caso.La legge deve tener conto di tanti fattori , in questo caso tutelare i singoli minori anche contro eventualu abusi del coniuge superstite.
Certo Monica, che non conosco personalmente, e ‘ sicuramente una madre respondabile amorosa e giusta, ma la legge deve prevedere anche altre eventualita ‘…opposte…. (….la Previdenza….appunto).
Ecco perche’esiste la pensione di reversibilita’per i minori orfani , con tutti i vantaggi e gli svantaggi (esposti da Monica) che cio’ comporta, perche’la legge deve tutelare i diritti dei minori orfani. Quel che crea indignazione qui e’ il fatto che Monica e’una persona onesta e vera ,ma le legge deve prevedere anchel’eventualita’ di coniugi superstiti che non sono tali.
anche l’eventualita’ contraria.
La lettera si commenta da sè.
Faccio una proposta a Luigi Amicone: mandala a tutti i deputati, i senatori, i ministri, il capo del governo e l’inquilino del quirinale (specialmente a quest’ultimi due), e chiedigli di dirci esplicitamente – nel giro di una settimana – quando la smettaranno di masturbarsi in sterili discussioni e si occuperanno delle questioni vere del paese e del popolo che lo abita.
Grazie. Ciao.
appoggio
Appoggio
Appoggio!!
APPOGGIO!!!!!