L’Europa ha detto che siamo torturatori. E l’uomo comune cosa deve pensare?

Di Mauro Bazzi
09 Aprile 2015
I concetti di terrorismo e tortura sono concetti variabili in base a chi li fa e a chi giudica oppure ci sono dei criteri validi per tutti?

g8-genova-ansaCaro direttore, l’Europa ha detto che siamo torturatori. E sia! Forse i poliziotti, incavolati per le botte prese durante la guerriglia urbana che hanno dovuto fronteggiare a Genova a quel maledetto G8, avevano esagerato con chi avevano trovato alla Diaz.

Qualche anno fa, i magistrati italiani hanno decapitato i servizi segreti italiani che avevano cercato di proteggerci dai predicatori d’odio (Abu Omar) che da anni imperversano nelle moschee d’Italia.

Pochi anni fa, un magistrato italiano ha fatto rilasciare dei terroristi che andavano a combattere in Siria dicendo che la guerriglia in quel paese non era da considerare terrorismo.

Tempo fa, l’ex ministro Lupi aveva indicato come atti di terrorismo gli attentati violenti dei No Tav. I magistrati non la pensano così…

E l’uomo comune cosa deve pensare? I concetti di terrorismo e tortura sono concetti variabili in base a chi li fa e a chi giudica oppure ci sono dei criteri validi per tutti?

Distinti saluti!

Padre Mauro Bazzi OFM CAPP.

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20 commenti

  1. Filippo81

    I vertici della Ue dicano quello che vogliono, piuttosto si preoccupassero dei torturatori veri, cioè quelli dell’isis, ah già ma costoro sono in fondo solo dei ragazzi idealisti che “sbagliano”, vero ?Meglio prendersela con le forze dell’ordine Italiane, non si rischia nulla e si ottiene il battimani di tanti !

    1. AlBunduqy

      Ma cosa c’entra il da’ish che l’ue ha comunque classificato come organizzazione terroristica e contro cui ha applicato sanzioni?? Questo cercare sempre la polemica contro l”Europa” non ha senso chiamando in caso cose che non c’entrano nulla.
      Ditemi parliamo del caso di specie: quando mai saremo un paese moderno è migliore se anche in vicende come il g8 di Genova in cui tutti dovremmo trovarci d’accordo invece di imparare dagli errori e rendere giustizia a tutti ci dividiamo in tifoserie contrapposte tra cbi “sta dalla parte della polizia” e chi “dei manifestanti”. Ma non capite che in questioni come queste dovremmo stare tutti dalla parte della legge cui siamo tutti sottoposti? È il vecchio male atavico dei guelfi e ghibellini del Nord contro Sud…

      1. Pallo

        Lascia stare e inutile …. Non vogliono capire … E colpa del isis dei no tav antagonisti e comunisti in genere che tanto danno fastidio …. Quindi anche se la polizia si “vendica” azzerando diritti con irruzioni non giustificate va bene !
        Esattamente lo stesso discorso che mi fece un argentino qualche anno fa …. Lui non aveva visto “sparire” nessuno tutto inventato dai comunisti che comunque qualche pugno se la meritavano.

        1. Filippo81

          Ah pallo, come al solito parli a vanvera blaterando cose che neanche tu sai cosa vogliano dire Liberissimo di criticare le opinioni altrui , ma fallo in maniera intelligente,se no astieniti dal dare i numeri.

      2. Filippo81

        E invece c’entra gentile AlBunduqy, perche bruxelles e strasburgo come al solito usano due pesi e due misure.Innanzitutto sono più convinto di te che se dei membri delle Forze dell’Ordine hanno compiuto dei gravi abusi, devono essere processati.Il problema è che i vertici europei sparano subito nel mucchio parlando di poliziotti Italiani “torturatori”, cercando di infangare tutta una categoria.Quando fatti analoghi sono accaduti in Germania o in Inghilterra, i vertici ue si sono ben guardati da usare questi toni inquisitori.Non si tratta di stare dalla parte della polizia o dei manifestanti, questo lo dici tu,lasciamo stare guelfi e ghibellini o oriazi e curiazi. Come condanniamo i poliziotti trasgressori, condanniamo però altrettanto i manifestanti quando compiono atti violenti.Anche in questo caso i vertici europei intervengono raramente, preoccupandosi solo quando i disordini avvengono da parte di militanti del’estrema destra.E , dulcis in fundo, affermo che i problemi interni dell ‘Italia vadano affrontati dagli Italiani stessi, non mi interessano le omelie e le sentenze velenose e patetiche di euroburocrati che non sanno nemmeno dove si trovi la città di Genova e cosa
        sia accaduto in quella città nel 2001.Distinti saluti.

  2. clem

    L’ Italia non ha una legislazione adatta per perseguire la tortura. Soprattutto la tortura inflitta ai cittadini italiani da Centri Sociali, notav, noglobal, antagonisti, femen, ecc.
    Tutta gente che è praticamente libera di commettere reati, passare da una occupazione abusiva all’ altra, avere siti internet che inneggiano alla eversione, imbrattare tutti i muri e i cavalcavia con le loro scritte, insultare e aggredire quelli che non la pensano come loro (ad esempio, le Sentinelle in Piedi).
    Di questi torturatori la corte europea di strasburgo se ne stras-frega, e punta il dito su coloro che dovrebbero difenderci da questi tiranni (ma vengono sistematicamente dissuasi dal fare il loro lavoro, che già fanno poco).
    Ovvero: quando pure le istituzioni alla fine si dimostrano dalla parte della trasgressione e alla anarchia (specie se di sinistra); e contro l’ autorità e l’ ordine. Sono tutti reduci del periodo sessantottino.
    Certo nessuno approva le illegalità e le violenza gratuite. Ma è ipocrita guardare la pagliuzza e ignorare le travi.

  3. whynot

    La polizia ha fatto in quell’occasione la gendarmeria del super-potere multinazionale della finanza massonica che è la stessa che produce il famoso fumoso pensiero unico. Ora questo sito è un nemico giurato di ciò, non comprendo perchè difende i brutali esecutori materiali di questa cricca mondialista.
    Poi per strada…tutto ok. Ma l’irruzione alla diaz è già stato detto e confermato, fu reato.
    Il codice rocco è in vigore? Qualcuno mi spiega cosa è??

    1. why yes

      perché non è un nemico

    2. rameto

      Il codice rocco è il nostro codice penale. Il libro dove sono racchiuse tutte le fattispecie di reato con le loro pene. fu stilato nel 1931 da alfredo rocco guardasigilli del governo mussolini. Logicamente nel corso degli anni molti reati sono stati tolti e altri aggiunti, ma in sostanza la base del codice risala ancora al 1931.

  4. maurizio

    É vero che qui si parla del”mattatoio”della scuola Diaz(così é stato definito),ma non si può far finta di niente e non pensare che ci sia uno stretto collegamento-morale e psicologico su tutti,poliziotti compresi-tra tutto quanto successo quei giorni a Genova.Nessuna giustificazione degli eccessi dei poliziotti, ma cosa dire-cosa direbbe la Corte di Giustizia europea in proposito-del resto? Pienamente d’accordo con P.Mauro!!

  5. AlBunduqy

    L’Europa non ha “detto che siamo torturatori” anche perché non si capisce di quale delle due istituzioni europee (corte di Strasburgo o Ue) ci si riferisce ma piuttosto si è espressa in un caso concreto.
    L’uomo comune non dovrebbe temere di finire torturato in nessuna circostanza dai suoi concittadini. Giustificare il mattatoio della Diaz con un ipotetico stress post-guerriglia delle forze dell’ordine è gravissimo in quanto dovrebbe essere scontato che illegalità e legalità non possono essere sullo stesso piano. Alla deliquenza sono tenuti a rispondere con la Legge dello Stato che hanno giurato di servire. La fiducia dei cittadini nelle istituzioni è essenziale in una democrazia.
    Esiste una convenzione sulla tortura che l’Italia ha voluto firmare e che quindi deve dare esecuzione nel suo ordinamento. In questa convenzione sono contenute le definizioni delle diverse forme di tortura la cui presenza in giudizio sarà il giudice italiano a rilevarla o meno come in ogni stato di diritto.
    Anche la definizione di terrorismo credo sia contenuta in alcuni trattati internazionali e leggi interne.

    1. Su Connottu

      Invece la corte di Strasburgo ha proprio detto che siamo dei torturatori, insinuando il dubbio della malafede sul fatto che, secondo loro, il vuoto legislativo in materia di tortura non sia casuale.
      Il codice penale contempla ampiamente le fattispecie presentatesi con gli abusi del G8 (maltrattamenti, lesioni personali, sequestro di persona, aggravanti varie ed eventuali) che sono la disgraziata conseguenza degli atti criminali commessi a Genova da una parte significativa e qualificata dei manifestanti. Senza la violenza dei manifestanti non ci sarebbe stata alcuna reazione, in alcuni casi eccessiva, delle forze dell’ordine. Nel complesso di tutto quanto accaduto durante quel disgraziato G8 (la cui idiota location è stata fortemente voluta da Mortadella ma colpevolmente confermata da Berlusca) la polizia e i carabinieri hanno svolto un lavoro egregio ed evitato svariati funerali.

      1. rameto

        Egregio Su Connottu, mi spiace, ma quello che è successo alla Diaz e nn solo li, non ha niente a che vedere con quanto successo negli scontri di piazza, dove una certa violenza si può capire ma non giustificare. In quel preciso contesto sono stati soppressi, tolti, eliminati, non solo ogni diritto espresso da una legge, ma è stata calpestata e derisa la dignità umana. L’uomo, così sapiente si è comportato da uomo, accanendosi con inaudita e ingiustificata nonchè ingiustificabile violenza e morale contro un proprio simile, in molti casi colpevole di niente.

        1. ftax

          E Carlo Giuliani è stato un martire innocente, non è vero…?

          1. rameto

            Ho parlato di C.G.? Ho menzionato quel fatto? Che diavolo di attinenza c’è tra quanto successo alla Diaz e C.G.? Sono due fatti diversi accaduti in contesti diversi, l’unica cosa che li accomuna è solo il G8 ed essere fatti accaduti a poco più di 24 ore di distanza e basta.

          2. Nino

            Nessuno può sostenere che Carlo Giuliani fosse innocente. La stessa Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto l’Italia dalle accuse di aver responsabilità nella sua morte. Le due cose (la morte di Carlo Giuliani e il massacro della Diaz) non sono correlate o correlabili, se non per il fatto di essere avvenute nell’ambito del G8 di Genova.

            Le violenze durante i cortei (che sfociarono anche nella morte di Carlo Giuliani) non possono né devono giustificare le violenze messe in essere a freddo ed “ex post” dalla polizia alla Diaz, che non furono (tra l’altro) una reazione a caldo di alcuni poliziotti facinorosi, che sarebbe stata ugualmente ingiustificabile ma forse più comprensibile, ma una scelta effettuata a tavolino da chi poi non ha pagato per quello che è successo

      2. Nino

        quando c’è un chiaro vuoto legislativo ed i governi si susseguono senza preoccuparsi di colmarlo, se non c’è malafede c’è comunque una palese volontà di non modificare lo status quo, una colpevole inettitudine, e c’è da chiedersene il motivo.

    2. Franco

      e se tu ti trovassi a ricevere in faccia biglie di ferro bombole e materiale di ogni sorta cosa faresti?

      glielo vai a spiegare ai negozianti e cittadini di Genova che hanno avuto danni di ogni genere ?

      1. AlBunduqy

        Ma qui si parla di quello che è successo nella scuola Diaz non per le vie di Genova durante gli scontri… per quanto riguarda i negozianti dovrebbe valere il principio rude e semplice del “chi rompe paga”

    3. Tommasodaquino

      Ok quindi una città come Genova può tranquillamente essere devastata senza problemi. Anche quello è stato un mattatoio oppure c’era il diritto legittimo dei manifestanti di distruggere tutto quello che trovavano per strada?

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