Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

L’esercito dimette Morsi e sospende la Costituzione. La giornalista in Piazza Tahrir: «Gli egiziani sono stanchi dei Fratelli Musulmani»

Il giudice della Corte Costituzionale Adli Mansour è presidente ad interim, con l'incarico di adottare «dichiarazioni costituzionali» durante il periodo di transizione. Kristen Chick, in mezzo alla folla, ci racconta la reazione degli egiziani

Leone Grotti
03/07/2013 - 19:56
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Sono quasi le 20, in Egitto è scaduto da poche ore l’ultimatum dato dall’esercito al presidente Mohamed Morsi per venire incontro alle richieste della popolazione. Mentre i carri armati scendono in strada per presidiare la tv di Stato, il palazzo presidenziale e piazza Tahrir, proprio il simbolo della rivoluzione contro Mubarak esplode in un boato quando si diffonde la notizia che Morsi è agli arresti domiciliari. La piazza continua a riempirsi in un clima di festa da liberazione, come racconta a tempi.it l’inviata al Cairo del Christian Science Monitor Kristen Chick, presente tra la folla: «Tutti stanno aspettando la comunicazione dell’esercito, la gente attende la notizia delle dimissioni di Morsi, probabilmente anche la Costituzione verrà bloccata ma bisogna aspettare».

COLPO DI STATO. Quando gli elicotteri dell’esercito sorvolano il centro del Cairo, piazza Tahrir esplode in un altro boato. Poi arriva il discorso in diretta tv di Abdel Fattah al-Sissi, capo delle forze armate egiziane: la Costituzione è sospesa, Morsi non è più presidente ed è trattenuto dalle autorità al ministero della Difesa, al suo posto c’è il giudice della Corte Costituzionale Adli Mansour, nominato presidente ad interim, con l’incarico di adottare «dichiarazioni costituzionali» durante il periodo di transizione. Il colpo di Stato dell’esercito non spaventa gli egiziani? «No, adesso come adesso solo pochissime persone temono il colpo di Stato. La maggioranza degli egiziani si fida – continua Chick nel frastuono della piazza – e pensa che questa volta i militari non mirino a comandare il paese ma a lasciare spazio a un governo civile». La verità, aldilà di tutto, è solo una: «Gli egiziani sono stufi di Morsi, sono arrabbiati e preferiscono le pressioni dell’esercito ai Fratelli Musulmani».

Egitto, colpo di Stato. Morsi agli arresti domiciliari
Il presidente Mohamed Morsi è agli arresti domiciliari. Manifestanti si sono radunati in piazza Tahrir. Centinaia di soldati egiziani e blindati stanno sfilando nella strada principale davanti al palazzo presidenziale. Foto Ap/Lapresse
Foto Ap/Lapresse
Foto Ap/Lapresse
Foto Ap/Lapresse
Visita la gallery

TUTTO IN POCHI GIORNI. La situazione in Egitto è precipitata in pochi giorni: il 30 giugno milioni di persone hanno partecipato alla protesta in occasione del primo anno di governo di Morsi organizzata dal movimento Tamarod. Obiettivo: ottenere le elezioni presidenziali anticipate. Nei giorni successivi, dopo scontri e morti per le strade, le dimissioni di cinque ministri, quelle del premier, dei consiglieri di Morsi fino all’ultimatum dell’esercito. Il movimento Tamarod, che significa “ribelli”, è nato da «un gruppo di giovani giornalisti egiziani che stufi di Morsi hanno deciso di raccogliere firme per le sue dimissioni. In poco tempo è cresciuto a dismisura, oltre ogni aspettativa. E adesso tanti altri movimenti e partiti politici l’hanno appoggiato».

LEGGI ANCHE:

Danza del ventre

Fifi Abdou e quel suo ventre conturbante che inghiottì perfino la sharia

2 Febbraio 2023
Il dipinto di Maometto di Rashid al-Din mostrato alla Hamline University

Mostra un dipinto di Maometto e viene licenziata dall’università americana

11 Gennaio 2023

STANCHI DEI FRATELLI MUSULMANI. A parte i sostenitori di Morsi, «che vogliono opporsi al colpo di Stato dei militari e hanno giurato che resteranno in strada e contrasteranno l’esercito», gli altri egiziani hanno buoni motivi per rischiare la presa del potere dei militari: «La maggior parte della gente è davvero stanca di come Morsi ha governato, soprattutto del modo autoritario e non democratico con cui ha escluso l’opposizione da ogni decisione riguardante il paese. Gli egiziani sono scontenti anche di come Morsi ha affrontato le diverse crisi che l’Egitto sta attraversando: è frustrata dalla crescita dei prezzi e dalla mancanza di lavoro, dalla scarsità di benzina e dai black-out continui, pensano che Morsi abbia fallito da tutti i punti di vista. Ecco perché Tamarod ha avuto così tanto successo».

Egitto, non si fermano le proteste contro il presidente Morsi
Continuano le proteste degli egiziani. Migliaia di persone si sono riunite a piazza Tahrir per chiedere le dimissioni di Morsi (AP Photo/Nariman El-Mofty)
(AP Photo/Nariman El-Mofty)
(AP Photo/Nariman El-Mofty)
(AP Photo/Nariman El-Mofty)
Visita la gallery

CARRI ARMATI. Dopo un anno di scontri, all’Egitto servirebbe riconciliazione e un governo di unità nazionale, eppure l’opposizione ha rifiutato l’offerta da parte dei Fratelli Musulmani di una grande coalizione con il rappresentante dell’opposizione, ElBaradei, vicepresidente: «L’opposizione non si fida più di Morsi, ecco perché ha rifiutato. Glielo ha chiesto tante volte e se lo avesse proposto sei mesi fa sicuramente avrebbero accettato ma ora è tardi, sono entrati in gioco i militari, la gente è in strada e vuole che Morsi se ne vada. Le cose sono andate troppo oltre, non è più tempo per un governo di coalizione». I carri armati e i mezzi blindati dell’esercito occupano le strade del Cairo e delle principali città egiziane nel tentativo di impedire che i sostenitori dei Fratelli Musulmani e i manifestanti che hanno chiesto le sue dimissioni si scontrino. Morsi in un messaggio annuncia che è ancora «il legittimo presidente dell’Egitto», ancora non vuole arrendersi.

@LeoneGrotti

Tags: Cairocolpo di stato egittoEgittoElBaradeiesercito egittomohamed morsimorsiMusulmanipiazza tahrirscaftamarod
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Danza del ventre

Fifi Abdou e quel suo ventre conturbante che inghiottì perfino la sharia

2 Febbraio 2023
Il dipinto di Maometto di Rashid al-Din mostrato alla Hamline University

Mostra un dipinto di Maometto e viene licenziata dall’università americana

11 Gennaio 2023
Re Carlo III

Carlo III, re di una Chiesa che non c’è (quasi) più

5 Dicembre 2022
Turchia Recep Tayyip Erdogan

Turchia, un Erdogan in affanno cerca aiuti e distensione coi paesi arabi

11 Novembre 2022

«Senza cristiani non c’è Libano»

28 Ottobre 2022
Erdogan Turchia

Con l’accordo tra Turchia e Libia Erdogan torna a fare la faccia feroce

9 Ottobre 2022
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Chi sogna spaccature nel centrodestra per tornare al vecchio pantano
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist