Egitto. Dopo le cosiddette “primavere arabe” del 2011, i copti hanno vissuto in uno stato di crescente tensione. Dal 2013 bruciate una quarantina di chiese
La rotta libica è sempre più pericolosa per colpa dello Stato islamico e molti eritrei, somali e sudanesi scelgono l'Egitto. In un anno gli arrivi tra gennaio e aprile sono passati da 655 a 1.900
Ritratto del generale musulmano che ha messo fine con la forza alla deriva estremista della "primavera araba". Il suo scopo? «Dimostrare che democrazia e islam sono compatibili»
Se nel 1948 vivevano 76 mila ebrei in Egitto, oggi secondo la Bbc ce ne sono appena 12. Secondo Haroun, presidente della Comunità, «presto non ce ne sarà più nessuno»
All'alba di oggi è stato colpito un edificio a Jabalya, sarebbero 20 i morti. Già lunedì l'agenzia Unrwa aveva denunciato il terzo ritrovamento di razzi dell'organizzazione palestinese nascosti nelle proprie strutture
Lo rivela il quotidiano arabo al-Hayat, che cita fonti palestinesi a Ramallah: una delegazione della Striscia sarebbe già trattando al Cairo le garanzie per il cessate il fuoco. Si riunisce il gabinetto di sicurezza israeliano
Stanotte convocato al Palazzo di vetro il Consiglio di sicurezza che ha chiesto subito un cessate il fuoco. Il bilancio delle vittime sale: 501 morti palestinesi, 18 israeliani, almeno 3 mila i feriti, 81mila persone sfollate da Gaza
La pena capitale è stata comminata a 153 islamisti già arrestati e ad altri 376 ancora latitanti per l'uccisione di due poliziotti. Ora la parola passa al Gran Mufti, che potrà commutare la pena