Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Società

Donne come provette, pagate per produrre figli (più sani e meno costosi) per la scienza

Dozzine di messicane hanno ricevuto 1.400 dollari per venire inseminate ed espellere embrioni destinati alla ricerca. La disumanizzante frontiera dell'industria dei bambini

Caterina Giojelli
21/01/2020 - 2:00
Società
CondividiTwittaChattaInvia

Altro che donne forno, donne cavie, donne galline. Il noto intellettuale libertario americano Wesley J. Smith non ci ha girato attorno e ha scritto un articolo dal titolo che riassume quasi tutto: “Gli scienziati pagano le donne messicane per rimanere incinte e abortire”. Perché? Per scoprire se gli embrioni concepiti e cresciuti in utero sono più performanti di quelli ben più “costosi” nati in laboratorio. Agli scienziati è bastato abbattere tutti i confini dell’etica e del buonsenso: creare la vita umana a scopo di sperimentazione; pagare le donne per fare figli e annientarli; trattarle alla stregua di polli allevati in batteria, sottoponendole a iperstimolazione ormonale.

A CACCIA DI EMBRIONI SANI

Il reclutamento della “materia prima” è avvenuto tra agosto 2017 e giugno 2018, presso il Punta Mita Hospital, in Messico, una clinica di Punta de Mita per la fertilità che gestisce servizi di surrogata: è qui che il genetista Santiago Munné ha condotto col suo team una ricerca per scoprire se fosse clinicamente possibile recuperare embrioni umani vivi tramite una tecnica nota come “uterine lavage” e stabilire se fossero più o meno “sani” di quelli prodotti con le tecniche della fecondazione in vitro.

DONNE POVERE E DONATORI DI SPERMA

Per farlo i ricercatori hanno selezionato, tra le iscritte all’elenco dei donatori di ovociti della clinica, 81 donne, la maggior parte delle quali provenienti dalla città messicana di Puerto Vallarta, dove il 10 per cento delle abitazioni non dispone di acqua potabile, l’8 per cento non è collegata al sistema fognario, il 4 per cento non ha elettricità. A queste donne sono stati offerti 1.400 dollari per sottoporsi a iperstimolazione ovarica, inseminazione intrauterina e firmare un consenso informato per destinare i propri embrioni alla ricerca o alla donazione. I donatori di sperma anonimi sono stati reclutati tramite pubblicità locali, anch’essi dietro compenso e rinuncia ad ogni diritto sui propri gameti.

LEGGI ANCHE:

La Commissione Giustizia della Camera ha adottato il testo base di Giorgia Meloni della legge che propone di perseguire la maternità surrogata come reato universale, anche se commesso all'estero

Utero in affitto, da quando denunciare la donna-cosa è ossessione della destra?

23 Aprile 2022
Andrés Manuel López Obrador Messico

La denuncia di Washington: «Spie russe in Messico per influenzare gli Stati Uniti»

29 Marzo 2022

134 EMBRIONI “LAVATI VIA”

Nel corso della sperimentazione il team ha raccolto un totale di 134 embrioni viventi, li ha “lavati” via dall’utero delle madri con il dispositivo inventato da Previvo Genetics (azienda americana che utilizza una tecnologia brevettata per facilitare la cattura di embrioni senza ricorrere alle tecniche della Fiv, sponsor della clinica dove è stata condotta la ricerca di Munné) e li ha quindi sottoposti a screening genetici, confrontandoli con quelli prodotti da 20 donne coinvolte nella ricerca per essere trattate con procedure standard in vitro.

“GRAVIDANZE CONDIVISE” DALLE LESBICHE

Risultato? Come ha spiegato Munné, i figli dell’utero sono un più sani di quelli della provetta, «ora disponiamo di un metodo in grado di produrre embrioni di buona qualità o migliori della fecondazione in vitro. Questa è la prima volta che gli embrioni umani concepiti naturalmente sono stati analizzati geneticamente per vedere se sono normali o meno. Il vantaggio è che questi embrioni sono concepiti in modo naturale, quindi non è necessaria la fecondazione in vitro per eseguire i test genetici sugli embrioni. Questo dovrebbe essere molto più economico». Non solo: oltre ad aiutare le coppie a evitare di trasmettere una malattia genetica ai loro figli, sostiene Munné in un’intervista a Npr, questo nuovo metodo «potrebbe offrire un’alternativa per le coppie lesbiche di condividere l’esperienza di avere un bambino, nel caso in cui una donna volesse concepire e l’altra portare gli embrioni. Si potrebbero fecondare in un corpo e poi trasferirli in un altro, in modo che entrambe le donne possano condividere la gravidanza».

NUOVE DONNE «COME CAPSULE DI PETRI» E ABORTI

Tutto a posto? Neanche per sogno. Laurie Zoloth, bioeticista dell’Università di Chicago, ha definito «profondamente inquietante» la ricerca che ha ridotto il corpo della donna «a una capsula di Petri». Non c’è nulla di etico, secondo Zoloth, nel massacrare di iniezioni di ormoni il corpo di una donna, esponendola a rischio di gravi effetti collaterali, per poi sottoporla a inseminazione artificiale da partner diversi dal proprio e quindi interromperne la gravidanza. Non solo, non tutti gli embrioni sono stati recuperati durante la sperimentazione: alcune donne hanno pertanto dovuto interrompere la gravidanza subendo procedure di aborto farmacologico o chirurgico.

EMBRIONI PAGATI COME DUE MENSILITÀ

Nonostante il parere di medici come Catherine Racowsky, embriologa e professore di ostetricia e ginecologia presso la Harvard Medical School che ha magnificato il lavoro «ben fatto» di Munné pensando a tutte quelle «coppie che cercano di completare le loro famiglie a prezzi più bassi», molti esperti concordano con Zoloth. Il professor CB Lambalk, direttore di Human Reproduction, ha deciso di pubblicare lo studio del team di Munné solo dopo aver verificato che la ricerca fosse stata sottoposta a revisione approfondita, corredandola con un editoriale e un commento che sollevasse preoccupazioni etiche: è eticamente accettabile – si sono chiesti a Human Reproduction – offrire a persone che partecipano a uno studio che non offre loro alcun vantaggio (e che in effetti potrebbe essere potenzialmente dannoso) una sostanziale compensazione finanziaria? «In Messico, 1.400 dollari equivalgono a un salario di 71 giorni lavorativi. In queste condizioni, i partecipanti erano abbastanza liberi per fare una scelta ben ponderata?».

GRAVIDANZE E CONGELATORI

«Non vi è alcuna differenza tra un ciclo di donazione di ovuli e ciò che abbiamo fatto qui», ha ribattuto Munné ricordando non solo che il suo studio è stato ampiamente rivisto e approvato dal Ministero della Salute dello Stato di Nayarit, in Messico, e dal Western Institutional Review Board negli Stati Uniti («abbiamo superato tutti i controlli dei comitati etici»). Ma anche che le donne erano pienamente informate sui rischi e pertanto remunerate, proprio come negli Stati Uniti vengono remunerati i donatori di gameti. Gli embrioni prodotti dal suo studio, ha annunciato infine, sono già stati utilizzate per “creare” almeno cinque gravidanze e tre bambini in salute, mentre gli altri sono già stati infilati nei congelatori pronti per aiutare coppie con problemi di infertilità.

CONCEZIONE SURROGATA E CONTROLLO QUALITÀ

Ovviamente nessuna voce critica si è alzata per affrontare il tema dei feti abortiti e degli embrioni scartati per la riuscita della ricerca. Come ha scritto solo Wesley J. Smith, l’idea qui è spianare una nuova strada per l’industria della fertilità «in cui le donne saranno pagate per produrre in serie embrioni all’interno dei loro corpi – concezione surrogata, chiamiamola così – che verranno poi eliminati in laboratorio. Successivamente, gli embrioni saranno sottoposti a procedure di controllo di qualità – che probabilmente includeranno la selezione di genere. Quelli che passeranno il controllo di qualità verranno impiantati nel corpo delle donne che vogliono partorire o che si candidano a fare le surrogate “portatrici gestazionali”, nel linguaggio disumanizzante del settore. E tutto per grandi soldi».F

Tags: bioeticafecondazione in vitromessicosurrogata
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

La Commissione Giustizia della Camera ha adottato il testo base di Giorgia Meloni della legge che propone di perseguire la maternità surrogata come reato universale, anche se commesso all'estero

Utero in affitto, da quando denunciare la donna-cosa è ossessione della destra?

23 Aprile 2022
Andrés Manuel López Obrador Messico

La denuncia di Washington: «Spie russe in Messico per influenzare gli Stati Uniti»

29 Marzo 2022
La Cnn riprende i bambini lasciati dalle surrogate n un bunker di Kiev

Le surrogate rischiano la pelle per «non interrompere le consegne» dei neonati in guerra

16 Marzo 2022
Manifestazione in Messico contro la strage di giornalisti

Le otto città più violente al mondo si trovano tutte in Messico

15 Marzo 2022
Il video dal bunker della Biotexcom, colosso della maternità surrogata in Ucraina

Quei figli della surrogata e del mercato occidentale “al sicuro” nel bunker di Kiev

25 Febbraio 2022
La fiera dell’utero in affitto Un Sogno Chiamato Bebè si terrà a Milano il 21 e 22 maggio

Accorrete numerosi a comprare un bambino. La fiera dell’utero in affitto a Milano

24 Febbraio 2022

Video

Don Luigi Giussani
Video

Don Giussani, mondo e missione – L’incontro con Camisasca e Alberti

Redazione
17 Maggio 2022

Altri video

Lettere al direttore

Lee Cheuk-yan all’ingresso del tribunale a Hong Kong

Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle

Emanuele Boffi
20 Maggio 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    “Sanzioni sanzioni sanzioni”, intanto l’import di petrolio dalla Russia è quadruplicato
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il palloncino di Lee Cheuk-yan, Elon Musk il “rompibolle” e i vantaggi di tre giorni a Caorle
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Eureka Street; Uno di noi; La morte viene per l’arcivescovo
    Miber
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    La sentenza sul doppio cognome esalta il feticcio della libera scelta
    Rodolfo Casadei

Foto

Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022
Foto

“Vieni dietro a me” chiude le iniziative della mostra “Emilia Vergani. Saggia e ardente”

21 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
    • Novembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist