Contenuto riservato agli abbonati
Su Startmag Teodoro Dalavecuras scrive: «Sembrerebbe che la Corte penale internazionale (Cpi) avesse atteso l’ingresso in Italia del ricercato Almasri per spiccare un ordine di cattura (ammesso che si possano chiamare così i provvedimenti della Cpi) la cui presenza nei dieci giorni precedenti in Uk e in Francia, pur nota (nota a chi?) non aveva prodotto nessuna conseguenza. Secondo un cattedratico, commentatore per una testata di glorioso passato, è lecito attendersi dalla Cpi “spiegazioni attendibili e convincenti” per questo curioso surplace della Corte internazionale con il “suo” prezioso ricercato. Evidentemente l’ordine di cattura doveva venire eseguito solo in Italia. O no? E ancora, che tu sappia queste spiegazioni sono arrivate? Apprendo, sempre dalla lettura della stampa quotidiana, che secondo le norme che regolano l’attività della Cpi questi “ordini di cattura” devono essere comunicati al ministro della Giustizia del paese nel quale la Corte ne chiede l’esecuzione, e la logi...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno