Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Da un anno in Afghanistan le ragazze non vanno più a scuola

Dal 18 settembre 2021 le giovani tra i 12 e i 18 anni non possono accedere all'istruzione per ordine dei talebani. Sono tre milioni le afghane condannate a non avere un futuro

Agnese Costa
25/09/2022 - 6:27
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Donne costrette a portare il burqa in Afghanistan

Nei giorni scorsi l’Onu ha lanciato un nuovo appello ai talebani (al potere ormai da un anno in Afghanistan) perché rivedano la loro scelta di escludere le ragazzine dai 12 ai 18 anni dalla scuola e dalle università. Sono quasi tre milioni, secondo Unicef, le afghane rimaste chiuse in casa, senza la possibilità di tornare in aula e senza alcuna prospettiva.

Un anno di tenebre in Afghanistan

Quando parliamo di studentesse che non possono tornare sui banchi, dobbiamo pensare che per la maggior parte di loro frequentare la scuola significa avere garantito un pasto al giorno in un contesto di povertà crescente, significa poter intrattenere relazioni (oggi uscire di casa non accompagnate da un uomo è proibito e un rischio), significa studiare e pensare di poter avere un lavoro per essere indipendenti un domani. Chi rimane a casa rischia l’emarginazione, sfruttamento, abusi e perfino di essere venduta ancora minorenne dalla propria famiglia per matrimoni combinati frettolosamente in cambio di qualche soldo. Non è una brutta favola, ma una devastante realtà.

Domenica, il 18 settembre, è passato un anno esatto dal “non inizio” scolastico e non sono mancate proteste di fronte al ministero dell’Istruzione (subito sedate dalla polizia talebana). Una cinquantina di coraggiose studentesse afghane, poi, hanno inviato una lettera intitolata “Un anno di tenebre” a tutti i leader dei paesi musulmani e all’Onu chiedendo di essere ascoltate: «L’anno scorso ci sono stati negati i diritti umani, come il diritto a ottenere un’istruzione, il privilegio di lavorare, la libertà di vivere con dignità, libertà di movimento e parola, e il diritto di determinare e decidere da soli. Tutto questo deve finire».

LEGGI ANCHE:

lockdown scuola

I bambini fantasma che dopo i lockdown non sono più tornati a scuola

24 Marzo 2023
Lavoro

«Non manca il lavoro, mancano i lavoratori, soprattutto giovani»

19 Marzo 2023

«Non abbiamo più niente»

Ne è convinta anche Azra Jafari, di etnia hazara e prima donna sindaco in Afghanistan durante il governo Karzai, oggi paladina dei diritti umani in esilio negli Usa. Durante il primo regime talebano sostenne la nascita di una scuola clandestina che negli anni ha formato oltre ottomila studenti. «Molte studentesse di quella scuola hanno continuato a studiare, alcune sono andate all’estero e hanno perfino preso la laurea». Oggi, racconta ai giornalisti, il buio è davvero tornato. «Per vent’anni abbiamo cercato di far funzionare un sistema democratico, per vent’anni siamo stati pieni di speranza e di voglia di ricostruire. Ora non abbiamo niente, è stato tutto cancellato di nuovo».

«La nostra Costituzione dichiara essenzialmente che siamo tutti uguali», continua l’attivista. «Ma nel mio paese non siamo tutti uguali, per i talebani non è uguale essere maschio o femmina, non è uguale essere musulmano sunnita, sciita o far parte della minoranza hazara. E infatti le donne, le bambine e le minoranze vengono perseguitate. La popolazione femminile oggi non conta più nulla, è limitata nel vestirsi e negli spostamenti, non può studiare, non può più svolgere ruoli di alto livello. Possono solo diventare maestre elementari o entrare nel personale ospedaliero», vista la carenza che si è creata dopo il grande esodo dell’agosto 2021.

I talebani rubano il futuro alle donne

Quando ricorda i vent’anni di tentativi di emancipazione, Jafari ha in mente storie e dati ben precisi. Ricorda che sotto il regime talebano perfino partorire era un rischio (e lo è anche oggi, visto che pochi mesi fa un’ostetrica è stata uccisa dalla polizia talebana perché sorpresa mentre correva a prestare aiuto a una donna partoriente, senza essere accompagnata da un uomo). E ricorda che dopo il 2001, quando i talebani se ne andarono, il numero di studentesse e di imprese femminili ebbe un’impennata. Anche la politica si accorse di loro, tanto che il 27% dei seggi della Camera bassa del Parlamento fu destinato alle donne.

Nacquero oltre 3.500 piccole cliniche sparse in tutto l’Afghanistan per le madri che avevano bisogno di assistenza con i figli, la mortalità per parto crollò rapidamente mentre l’aspettativa di vita femminile passò dai 56 anni del 2001 ai 66 del 2017 (dati riportati anche dal Brookings Institute). Le scuole e le università riaprirono i battenti alle ragazze e per due decenni sfornarono avvocati, medici, impiegate della pubblica amministrazione, giornaliste, insegnanti.

Non era tutto uguale, certo. Vivere nelle grandi città era una cosa, vivere in villaggi sperduti un’altra. «Ma se i talebani fossero rimasti in disparte, il processo sarebbe continuato e avrebbe raggiunto pian piano tutte le donne e le bambine del mio paese», ripete ancora l’attivista hazara. Non è stato così. Oggi quelle donne sono fuggite all’estero o vivono nell’ombra. E le loro figlie vestono l’hijab e sono prigioniere in casa senza libri, senza maestri. Senza futuro.

Foto Ansa

Tags: afghanistandonneestremismo islamicoScuolatalebani
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

lockdown scuola

I bambini fantasma che dopo i lockdown non sono più tornati a scuola

24 Marzo 2023
Lavoro

«Non manca il lavoro, mancano i lavoratori, soprattutto giovani»

19 Marzo 2023

Stefano Bolla: «Insegnare è stato il mio miglior errore»

13 Marzo 2023
Drag queen

Drag queen a scuola: «Esistono 73 generi». Genitori in rivolta

6 Marzo 2023
Studentesse in Iran

La regia estremista dietro agli avvelenamenti nelle scuole in Iran

4 Marzo 2023

Nessuna discriminazione anti Lgbt al liceo Ariosto di Ferrara

31 Gennaio 2023

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Pier Paolo Pasolini

Perché i ciellini sono così affascinati dai “corsari” Pasolini e Testori

Peppino Zola
28 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Propaganda sui giornali e altri segnali della penetrazione cinese in Italia
    Lodovico Festa
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Il David pornografico
    Rodolfo Casadei
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Arringa cristiana e popolare per il «diritto dei turchi a restare turchi»
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Cura: quale integrazione tra territorio e domicilio?

22 Marzo 2023
Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist