Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

Cosa si aspetta il grande popolo armeno dalla visita di papa Francesco

Il conflitto con l'Azerbaigian e il riconoscimento del genocidio. Il paese dalle antiche radici cristiane attende il Pontefice. Intervista a Simone Zoppellaro, autore di "Armenia oggi"

Benedetta Frigerio
24/06/2016 - 3:00
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

Papa Francesco arriva oggi in Armenia. Simone Zoppellaro, corrispondente dall’Armenia per l’Osservatorio Balcani e Caucaso, seguirà il viaggio apostolico da vicino, proprio negli stessi giorni in cui esce in Italia un suo libro intitolato Armenia oggi: drammi e sfide di una nazione vivente (edizioni Guerini e Associati, pp. 88, 9,50 euro, prefazione di Antonia Arslan). La speranza, dice Zoppellaro a tempi.it è che «papa Francesco, come già avvenuto in passato, parli del genocidio e del conflitto ancora in corso con l’Azerbaigian per sostenere i cristiani armeni».

Pur parlando del passato, lei ha raccontato anche il presente dell’Armenia.
Lo scopo del mio libro è partire spiegare il dramma di questa nazione, da ieri a oggi. L’Armenia è un paese di cui non parla mai nessuno, tuttavia ha un grande cuore, una grande storia, cultura e risorse che vengono dalla sua tradizione cristiana. I problemi, però, sono tanti: si va dal conflitto in corso con l’Azerbaigian all’isolamento internazionale, alla povertà, fino alla questione del riconoscimento del genocidio.

LEGGI ANCHE:

Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Georg Baetzing a un evento del Sinodo della Chiesa tedesca

La Chiesa tedesca e l’errore di «rincorrere il mondo»

14 Marzo 2023

Che cosa sta accadendo con l’Azerbaigian?
È un conflitto sorto nella regione di Karabakh (confinante con l’Azerbaigian), un territorio armeno a maggioranza cristiana che Stalin decise di cedere alla Repubblica dell’Azerbaigian musulmano controllata dall’Unione Sovietica. Nei primi anni Novanta, con la perestrojka di Gorbaciov e lo smembramento dell’Urss, la popolazione chiese il ricongiungimento con l’Armenia, motivo per cui si scatenò una guerra fra i due Stati che raggiunse il culmine più violento fra il 1991 e il 1994. Di fatto, lo scontro fu vinto dagli armeni, ma non ci fu mai un riconoscimento internazionale in grado di riportare la pace. Il conflitto si è quindi congelato e oggi riesplode continuamente facendo, di volta in volta, centinaia di vittime. Ad aprile sono morte 300 persone e in 25 anni si contano circa 30 mila morti e un milione di sfollati. A questo si aggiunge il problema dei profughi.

Ossia?
Si sente parlare sempre del dramma dell’Europa che deve aprire le porte a quanti fuggono dalle guerre mediorientali, ma mai del grande sforzo di questo paese che, pur povero di risorse, ha dato rifugio a ben 13 mila siriani, molti dei quali hanno origini armene e i cui parenti sono stati vittime del genocidio.

Cosa si aspettano gli armeni dalla visita papale?
Quello del Papa è un viaggio storico, attesissimo in una nazione cristiana così tribolata. I cittadini sperano che si rompa l’isolamento e che cada il tabù sul genocidio. Il Pontefice in passato lo ha riconosciuto e si spera che ne parli ancora. Insieme, c’è una grande attesa di una parola chiara sul conflitto in corso. Sopratutto i cristiani cercano un sostegno e un aiuto per essere riconosciuti. Questo implica anche la necessità di un serio tentativo diplomatico (il massimo che si è raggiunto finora è il “cessate il fuoco” del 1994) per riportare la pace e quindi degli alleati che tolgano l’Armenia dall’isolamento in cui è, circondata da giganti con forti alleati e interessi internazionali.

Perché è così importante che la parola genocidio sia pronunciata?
Capisco che la faccenda è delicata e che si temano ripercussioni sulle minoranze cristiane o che si cerchi di favorire il dialogo interreligioso. Ma, pur essendo questi fattori importantissimi, c’è una ferita aperta che non permette al popolo armeno di riscattarsi dalla situazione di chiusura e solitudine in cui vive: è come se oggi la Shoah fosse negata. Infatti, prima del Bundestag tedesco che recentemente ha riconosciuto il genocidio, causando anche attriti diplomatici con la Turchia, nessuno ha mai avuto il coraggio di dire la verità su questa truce pagina di storia: né l’Italia né tantomeno gli Stati Uniti. L’unico presidente che, una volta, ebbe la lealtà di usare questa parola fu Ronald Reagan. Gli altri, come Barack Obama, promisero il riconoscimento in campagna elettorale ma la promessa è stata tradita.

Che contributo può dare l’Armenia al mondo?
È una nazione che dovrebbe essere oggetto di attenzione per la sua capacità creativa. Pur non avendo risorse importanti come il petrolio, è in grado, per la sua storia, tradizione e forte identità, di inventarsi continuamente. Infatti, dal punto di vista dell’insegnamento e della cultura è in prima linea. Basti pensare che viene chiamata la “piccola Silicon Valley”, data la sua capacità innovativa nel settore dell’It, nella produzione di software e di tecnologia in generale. Fuori dalle città, invece, si vive prevalentemente di agricoltura e di allevamento, con prodotti buonissimi ma che faticano ad essere esportati proprio a causa dell’isolamento internazionale. Rispetto all’Italia ricordo il contributo della comunità armena che, anche dal punto di vista artistico, ha arricchito il nostro paese con Chiese e monasteri meravigliosi. Inoltre l’Armenia è sulle frontiere dell’Europa ed è circondata da paesi di grande importanza strategica. Infine, esiste una grave emergenza umanitaria in corso che chiede attenzione: sono tantissimi i giovani che, a causa del conflitto in Karabakh, vivono nelle trincee per anni. Quanti anni di silenzio devono passare ancora affinché la pace sia stabilita?

@frigeriobenedet

Tags: Barack ObamagenocidioPapa Francesco
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Gruppi di sciiti protestano in Iraq contro gli Usa

A 20 anni dall’invasione americana, l’Iraq sanguina ancora

21 Marzo 2023
Georg Baetzing a un evento del Sinodo della Chiesa tedesca

La Chiesa tedesca e l’errore di «rincorrere il mondo»

14 Marzo 2023
Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, 27 dicembre 2021

Cari leghisti, tra la propaganda liberal e il clericalismo muscolare, c’è una terza via

12 Marzo 2023
Resti della barca che trasportava i naufraghi vicino alla costa di Crotone, 26 febbraio 2023 (Ansa)

Appello islamo-cristiano: «Affrontiamo insieme la realtà delle migrazioni»

2 Marzo 2023
Massimo Camisasca abbraccia una ragazza disabile

La Chiesa non ha bisogno di riformatori, ma di santi

20 Febbraio 2023
Benedetto XVI

Benedetto XVI ci ha insegnato che la verità non è una definizione, ma Cristo compagnia di Dio

11 Febbraio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Caorle 2023
Video

Chiamare le cose con il loro nome. Tutti a Caorle a giugno

Redazione
6 Marzo 2023

Altri video

Lettere al direttore

Un fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai mostra Lucia Annunziata e Eugenia Roccella durante Mezz'Ora in Più su Rai3, 19 marzo 2023 (Ansa)

Utero in affitto. La fiera dei corpi e dei sentimenti è più volgare di una parolaccia

Emanuele Boffi
21 Marzo 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Beppe Sala emblema della crisi dei sindaci “woke” occidentali
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Quei cattolici popolari in difesa della (vera) lotta operaia e contadina
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Ribadiamo: l’inchiesta di Bergamo sulla pandemia ha solo «valore catartico»
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Caso Cospito. Ritorneranno gli anni di piombo?
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    La vita «ordinaria, tragica e bella» di Elena Bonner
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

“Bisogna pur aver fiducia di qualcuno”. Il concorso dei Nonni 2.0

13 Marzo 2023
Foto

Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?

10 Febbraio 2023
8/2/2014 Milano Giornata Banco Farmaceutico
punto raccolta farmaci presso Farmacia Foglia C.so di Porta Romana 56
Iconphotos/Paolo Bonfanti
Foto

Inizia oggi la Giornata di raccolta del farmaco: ecco come e perché aderire

7 Febbraio 2023
Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist