La preghiera del mattino

Con Conte il Pd ora passa dallo scontro politico alla carta bollata

Conte Letta

Conte Letta

Su Dagospia si riprende un articolo di Laura Anello per La Stampa dove si scrive: «“Conte ha violato spudoratamente un patto politico sottoscritto”, dice Barbagallo, “ma anche un’obbligazione giuridica. Ho dato mandato ai nostri legali di verificare la fondatezza di una causa civile per chiedere il risarcimento dei danni che abbiamo subìto da chi non ha rispettato le regole che ci eravamo dati”».

Nel Flying Circus di Enrico Lettino tutto è possibile, anche sostituire, come propone il segretario siciliano del Pd, lo scontro politico con la carta bollata: dagli elettori ai pretori.

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Su Affaritaliani si riporta questa frase di Mariastella Gelmini: «Se il segretario della Lega trovasse il tempo – tra un selfie e uno slogan – di leggere il programma di Azione e Italia viva si renderebbe conto della centralità data ai giovani e alla formazione».

Che la Gelmini parli di scuola e formazione conferma la famosa teoria sull’assassino che torna sempre sul luogo del delitto.

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Su Huffington Post Italia si scrive: «“Siamo in emergenza nazionale. Grazie a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte. Il governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora. Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda».

Che un’Italia con un partito blocca-tutto come i 5 stelle (anche grazie a Sergio Mattarella che ha contrastato in ogni modo lo scioglimento anticipato delle Camere) nelle maggioranze di tre governi in quattro anni, sia in particolare difficoltà sulla politica energetica è inevitabile. Che si auspichino provvedimenti di emergenza è positivo. Ma che cosa c’entra la proposta di bloccare la campagna elettorale? Il fatto è che Calenda appare in grave crisi di visibilità. E così fa e dice ogni giorno qualsiasi tipo di stravaganza per farsi notare. Care mamme, se lo vedete al parco con un su un impermeabile, tenete lontani i vostri bambini.

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Su Open si riporta questa frase di Enrico Letta: «Durante quei tre anni di governo la disoccupazione giovanile passò dal 20 al 30 per cento».

Però fu proprio il governo citato dal cosiddetto leader del Pd, e nel quale Giorgia Meloni era ministro, che mise alla Bce Mario Draghi che successivamente salvò l’Italia (anche se il centrodestra dovrebbe poi farsi un’autocritica per aver lanciato nel 1994 sulla scena europea un personaggio inconsistente come Mario Monti). Con i governi appoggiati da Lettino, tutto ciò che il nostro paese ha portato a casa è stato Paolo Gentiloni vice di Valdis Dombrovskis vice di Ursula von der Leyen.

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