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Su Strisciarossa Paolo Branca scrive: «È difficile dare torto a Giuseppe Conte quando invita a diffidare – per usare un eufemismo – di Matteo Renzi e delle sue manovre se persino il suo ex alleato più affine (Calenda) non vuole più averci a che fare. Ma è almeno altrettanto difficile dare torto a Matteo Renzi, quando invita a guardare i contenuti e a ricordare che il suo governo ha prodotto le unioni civili, quello di Conte (1) i famigerati decreti sicurezza. E non è una questione rivolta unicamente al passato: basta osservare la grande cautela, per non dire freddezza, del leader pentastellato sul diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati o alle posizioni di politica estera (il suo trumpismo e soprattutto l’atteggiamento sulle guerre in corso) per niente in sintonia con quelle dell’Europa».
La difficoltà della sinistra a darsi una strategia si comprende anche dall’approccio di un osservatore intelligente come Paolo Branca, che insiste sulla psicologia dei vari pr...
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