Dal rapporto con l’inaffidabile Renzi (the new Casini) a quello con la magistratura politicizzata e le piazze forcaiole, le difficoltà della sinistra a darsi una strategia. Rassegna ragionata dal web
I colleghi addetti all'escherichia coli, l'ossessione Vannacci, le capriole di Repubblica, l'affaire proposte di matrimonio, le elegie di Cazzullo, il Cio su Imane Khelif e il Golden Voyager. I nostri numeri sui Giochi di Parigi
“Capocrazia”, “regime”, “occupazione”, “Eiar”, “Era meglio con Berlusconi”. Ogni mattina un giornalista di sinistra si alza e sa che dovrà correre in tv a dire che in tv non si può più dire niente
I giornali di sinistra cercano di depistare l'attenzione su quanto sta emergendo con l'inchiesta di Perugia. Che, invece, è la conferma che c'è un rapporto malato tra certi giornalisti e certi ambienti giudiziari
La stampa di sinistra a corto di argomenti attacca il governo per il suo autoritarismo e limitazione alla libertà di parola. Un modo per nascondere i propri affarucci e peccatucci
L'avvelenatore Amato che danneggia le istituzioni, la faccia tosta di Prodi nel criticare il governo, il rancore dell'ingegnere De Benedetti. Rassegna ragionata dal web
La vera portata della riforma del governo e la chiamata alle armi dei “cani da guardia dell’immobilismo” (con “Repubblica” che sgrida Zagrebelsky per avere usato la sottigliezza anziché la furia). Rassegna ragionata dal web
Le colpe delle élite nel trionfo della disgregazione antipolitica, quelle di Confindustria nella deindustrializzazione italiana e nell’ascesa dei grillini, l’epilogo del Qatargate. Rassegna ragionata dal web
Concita De Gregorio e i «decerebrati», Natalia Aspesi e il suo appello a «detestare Meloni». Ma chi c’è di turno in redazione, Vittorio Feltri? Cercano un diversivo ad Alain Elkann?