Che cosa aspettano i cattolici a difendere Formigoni?
Pubblichiamo la lettera inviata dalla saggista e professoressa Angela Pellicciari al direttore di Tempi Luigi Amicone.
Non sono ciellina e non conosco Formigoni. Da mesi assisto con crescente sgomento alle accuse echeggiate da tutti (praticamente tutti) i giornali contro il governatore della Lombardia. Mentre parte della magistratura milanese gioca al gatto e al topo, il popolo dei giornalisti ha da tempo emesso la sentenza di colpevolezza nei suoi confronti. Cosa sta a fare ancora Formigoni ai piani alti del Pirellone? Perché non ha avuto il buon gusto di dimettersi? E perché non ha ancora risposto alle domande di Repubblica, secondo lo stile ormai collaudato del giornale?
Presentatori televisivi e commentatori radio lo ricordano in ogni possibile occasione: Formigoni è colpevole. È l’unica cosa che non si discute. Che è assodata. Ieri poco prima delle 19 su Sky un esperto che non so chi sia, sornione, alludeva scherzoso alla necessità che i siciliani adottino un comportamento lombardo. Escludendo, come ovvio, il governatore… Rispetto all’ammiccante sorriso Sarkozy-Merkel ai danni di Berlusconi qui c’è di più. Qui c’è molto di più. Qui non c’è ombra di sorriso. C’è sprezzo.
Quando capita, perché capita, di fare il raffronto fra le varie regioni italiane, la Lombardia risulta sempre in testa. In testa a tutti i possibili test. Naturalmente perché in Lombardia c’è una terra che produce da sola buon governo, perché in quei casi la persona che da diciassette anni la governa non viene mai citata! Formigoni è cattolico. E come cattolico sa che la persecuzione suole accompagnare i seguaci di Gesù. Insieme al cento per uno e alla vita eterna.
Il problema al di là di tutto non è Formigoni. A rendergli giustizia e a consolarlo penserà lo Spirito Santo. Il problema siamo noi. Noi cattolici italiani. Non cattolici liberali, né democratici, né sociali, né progressisti. Cattolici e basta. Abbiamo lasciato Formigoni solo. Completamente solo. Todi uno, Todi due, Todi tre: dove stanno i cattolici, quando il più importante di loro, l’unico di loro che in politica conti qualcosa, il governatore della regione Lombardia, viene fatto a pezzi?
A cosa servono cattolici come questi? Che vengano i matrimoni omosessuali, le adozioni omosessuali, le sperimentazioni genetiche di ogni tipo! Noi che siamo puri e in grado di giudicare le persone (non gli atti di un governo, non i risultati di un governo), passiamo evidentemente il tempo a baloccarci con le camicie a fiori o con qualche giorno di vacanza ai Caraibi. Se le cose stanno così, è giusto che venga la fine della civiltà cristiana e, con essa, la fine del rispetto per l’uomo, per i figli, per la famiglia: ce lo meritiamo.
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Difendere Formigoni in quanto cattolico non vuol dire praticare uno spirito di casta. Vuole dire praticare la morale cattolica. Nel caso in questione è particolarmente evidente, da parte di quelli (almeno, di quelli in buona fede) che vorrebbero le dimissioni di Formigoni, uno spirito moralista assai poco cattolico. Quasi un calvinismo de noaltri: giudicano il peccatore e non il peccato, si lasciano tentare dall’invidia, perdono di vista il bene comune (cioè i risultati dell’amministrazione) e corrono ampiamente il rischio dell’ipocrisia, visto che mi piacerebbe vedere loro, messi alla prova dell’amministrare denaro, quanto impiegherebbero a farsi sorprendere da quello più puro che li epura. Basterebbe tornare a Benedetto Croce, e allo spirito cristiano che aveva pur da pensatore laico, per saper giudicare correttamente i politici. Ma sembra che anche il mondo cattolico, assuefatto al pensiero dominante, abbia completamente perso dimestichezza con certi concetti.
Max, sei grande, come sempre!
condivido, in gran parte, ciò che dice la prof. Pellicciari.
Riguardo alle indagini non dico nulla. Forse sono ipocrita a comportarmi così, ne chiedo scusa.
Da un punto di vista umano, credo che pochi abbiano dubbi che sia strano che si passi da Formigoni a tutta C.L. e a tutta la CdO. Di solito, quando accusano un politico o un sindacalista, sono quasi tutti concordi nel dire che la responsabilità è solo sua personale.
Sempre da un punto di vista umano, la prof. Pellicciari mi permetta di pensare che forse alcuni cattolici, talvolta, sono strumentalizzati dai mass-media – che qualcuno vuole in mano “al nemico” -, ma talvolta sono anche più illuminati dallo Spirito Santo di alcuni gerarchi ecclesiastici che, ad es., gridano «massimo rispetto per omosessuali e lesbiche», però lo Stato non dovrebbe fare unioni civili che diano loro almeno una parte degli stessi diritti delle normali coppie eterosessuali.
E’ una questione di equilibrio, siamo tutti figli di Dio, nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di avere ragione.
Quando negli anni ”70 i ciellini venivano sprangati dai compari di Fini e D’Alema. Quando gli tiravano bulloni in piazza Duomo alla festa del Primo Maggio. Quando venivano accusati di essere finanziati dalla CIA. Quando venivano sbeffeggiati e umiliati per la loro fede nelle scuole e università.
Dov’erano i cattolici adulti alla Franco Monaco? Al riparo nelle sacrestie, mentre fuori l’Italia e i suoi giovani si sentivano in balìa dell’ideologia dominante e viloenta e c’era un terrorismo culturale e informatico da far paura, veramente paura. E non c’era nessuno, tranne i ciellini, che ponesse un progetto alternativo e non ideologico.
Se i ciellini mi sono simpatici è perchè ci hanno sempre messo la faccia, si sono compromessi a costo di sporcarsi le mani. Chi invece non lavora non sbaglia mai. Guarda e giudica.
ma quando mai qualcuno ha sprangato i ciellini ?
ma chi li ha mai visti al 1° maggio ?
erano considerati soltanto dei segaioli che mettevano Cristo dappertutto
innocui
poi hanno rovato la loro vera vocazione
prima con MP e poi con la CdO
fare la grana nel nome di Cristo
amen
@ A. Lissoni,
Vedo che mi dai ragione quando dici “mettevano Cristo dappertutto”, mentre gli altri cattolici lo tenevano chiuso in sacrestia (la scelta religiosa dell’A.C.).
Erano innocui, certo, finchè non hanno incominciato a vincere le elezioni nelle università; cosa intollerabile e che ha portato il Movimento Studentesco al travaso di bile.
In quanto alle violenze varie, e sprangate, vatti a leggere la rassegna stampa dell’epoca, dal Corriere a Famiglia Cristiana.
Se poi al 1° Maggio non hai visto i miei colleghi costretti a scappare dal corteo…si vede che tu eri al sicuro, tra i “giusti”.
Li hanno sprangati Achille.
Te lo dice un non ciellino che attaccava con loro i manifesti pro-DC.
La tragedia è che non hanno mai sprangato te.
Avresti potuto migliorare.
La gentile signora Pellicciari premette di “non conoscere” Formigoni.
Come si fa a costruire un dibattito basandosi sulle affermazioni di una che non sa di cosa parla? Per sua stessa ammissione.
Tempo sprecato. Non per nulla Amicone le ha chiesto di scrivere la lettera.
Saluti
E.Giufa
Da garantista, da anticonformista, da uomo che vuol sempre che emerga la verità, da ammiratore della politica regionale lombarda, da politico, da cattolico io non condanno Formigoni e sono certo della sua innocenza.
Visto che non sono nessuno posso anche permettermi di dire che per me in Italia è in atto un golpe della magistratura. Non capisco chi vogliano al potere, non capisco che indirizzo vogliano dare alla nazione però in Italia ci sono magistrati che non fanno solo i magistrati.
La signora non è ciellina nè conosce Formigoni – come neanche molti ciellini del resto hanno avuto tale onore -ma forse non è neanche l’unica rappresentante del pensiero cattolico, il quale non necessariamente riconosce l’imperituro governatore come “il più importante di loro” e si sente di difendere ad oltranza, e soprattutto PRIMA dell’accertamento della verità un sistema il cui alto tasso di indagati è superato in Italia solo dalla mafiosissima Calabria. Ops non dovevo dirlo: la mafia non esiste. E’ un complotto della magistratura.
La signora non è cattolica, e non conosce Formigoni e si sente di accusare ad oltranza, PRIMA dell’accertamento della verità, un sistema che se lo avessero le altre regioni, in Italia le cose andrebbero molto meglio ( cit.Repubblica).
( signora Alessandra, ma qual è la ragione di tutto questo astio contro i cattolici che trasuda in ogni suo intervento? suocera cattolica? mangiato pesante? mi scusi se mi sono permessa l’ironia, lei in effetti sembra piuttosto cupa per accettarla, ma ops, come mi ha scritto in passato, non sono degna di competere con la sua pazzesca profondità argomentativa)
Sign. Luigi, non le ha mai sfiorato il dubbio che i Magistrati, sia quando indagano Vendola o Errani che Formigoni, lo facciano per atto dovuto, ovvero DEVONO, a fronte di OGNI illecito sospetto, indagare per appurare la verità?
Perché per Vendola ed Errani non si alzano polveroni anti Cattolici, anti questi qui e anti quelli la, mentre per Formigoni, se poteste, tirereste in ballo pure il Papa?
La Legge non dovrebbe essere uguale per tutti???
Sign. Mario, sa perchè ho dubbi sull’operato della magistratura?
Perchè da un pò di anni funziona così: si fanno scrivere titoloni sui giornali, si alimenta l’invidia e l’astio verso la politica e i politici, si indaga ma lo sanno prima i giornali che gli interessati, si intercetta e si pubblicano le intercettazioni…. e poi?
Poi succede come a Saverio Romano (ex ministro gov. Berlusconi), 10 anni di fango per poi essere assolto ma agli occhi della gente resterà un mafioso.
Formigoni 11 processi e tutte assoluzioni.
E come Saverio Romano, Formigoni e ci metto dentro pure Berlusconi ce ne sono molti altri!
tanti titoloni, tanta antipolitica, tanto odio e rancore e invidia verso i politici e poi? e poi?
Al Capone è stato condannato solo per evasione fiscale.
In Italia non sarebbe mai successo. Ed in effetti non succcede.
Ergo Al Capone è una vittima dei media.
Credo che i Cattolici come tutte le altre categorie di religione, politica o pensiero, si possano suddividere in: quelli intelligenti e ragionevoli, che cercano di capire, valutare e poi eventualmente prendere posizione, e quelli da stadio, quelli per cui in ogni caso questi qui sono quelli bravi, quelli la i cattivi, sempre a prescindere.
I primi si informano, comparano i comportamenti (in quale altro Paese resterebbe al suo posto un Formigoni? Il Presidente della Repubblica Tedesca si è dimesso per piccoli favori accettati, e non si è difeso appellandosi agli amici, a quelli del suo Partito, della sua religione).
Anche qui le due categorie sono ben rappresentate.
I Sign. Gigi, Cesare, Mappo, … nemmeno si pongono il problema se il Sig. Formigoni sia o meno colpevole o la sua condotta appropriate per essere un uomo delle istituzioni, ovvero rappresentante TUTTI i Cittadini (anche quelli non di CL).
In loro prevale il tifo da stadio.
Cesare nomina CL e il PDL. Fulgida macchina da guerra contro gli infedeli. Per tutti quelli che non accettano di inginocchiarsi al ducetto di Arcore e ai suoi amici, altro che Famiglia Cristiana, per loro c’ è il “Metodo Boffo”.
Grazie Sig. Mario per il suo intervento, che condivido appieno: mi permetto solo di aggiungere che, nella prima categoria, vi sono anche coloro che, quando vedono un fratello che sbaglia, cercano di correggerlo; ma la correzione, dagli altri, viene vista come una critica ideologica e si viene schierati “dall’altra parte”.
Quanto rancore, quanto odio, quanti insulti trapelano dai post di sedicenti cristiani non appena si critica un comportamento di un loro “amico”!
In altre discussioni di questo sito (che da qualche giorno seguo frequentemente per capire cosa accade ad una parte importante della Chiesa lombarda) sono stati rivolti pesanti insulti a Giorgio La Pira (definito un “imbecille… politicamente”), ai cattocomunisti (chiamati ipocriti e peggiori di tutti), a Famiglia Cristiana ed a tutti i suoi lettori (basta leggere l’intervento di Mappo, un’offesa ogni due righe); contemporaneamente, gli stessi, invitano continuamente a non giudicare il governatore Formigoni, tanto è innocente fino a sentenza definitiva (confondendo così il piano legale col piano morale e di opportunità) e poi non si deve giudicare nessuno, e tacciando tutti di moralismo ad oltranza.
Anche molti articoli di questo sito non sono altro che un continuo puntare l’indice contro tutti, anche cattolici con altre sensibilità: pare che per alcuni la Chiesa coincida con CL ed i loro amici politici, ai quali si perdana a priori tutto e per i quali tutto è permesso (al limite sono cadute che tutti faremmo se fossimo al posto loro, non e vero caro Piero?)
Peronatemi, ma trovo che vi sia molta più disponibilità al confronto ed accoglienza alle idea dell’altro su Famiglia Cristiana che su certi siti.
Chiedo scusa per i numerosi errori di battitura, ma la fretta e la stanchezza si fanno sentire.
Riguardo a Formigoni: la maggiorparte di noi, al suo posto, forse avrebbe fatto pure peggio.
ciao
e con questo cosa vorresti dire… visto che si è limitato al minimo della corruzione non indaghiamolo, anzi premiamolo…. che commento senza senso…
W i ciellini
Ma a me non interessa difendere Formigoni perchè cattolico. Non siamo mica un partito o un club, dove ci sono i “nostri” e gli “altri”!
Io valuto il Formigoni politico che in lombardia ha governato bene (o cmq. meglio della media italiana).
Però mi interessa sapere anche se accettava dei regali da un fornitore. Io non so se sia vero, ma se lo fosse è un comportamento inaccettabile, che non si può giustificare dal fatto che “cmq. il bilancio della regione è positivo”.
Mi sembra sbagliato continuare a ragionare per partito preso, per cui i “miei” hanno sempre e cmq. ragione e gli “altri” hanno sempre e cmq. torto. E la colpa, è sempre dell’arbitro.
Perché i cattolici non difendono Formigoni? Per rispondere alla Pellicciari basterebbe dare un’occhiata a “Famiglia Cristiana” organo degli scribi e farisei in servizio permanente effettivo. Vero sepolcro imbiancato della carta stampata, grondante moralismo e giustizialismo da ogni pagina. E’ già tanto quando non lo attaccano direttamente, presi come sono a parlare di migranti, ambientalismo e legalità (se togli questi tre argomenti ad un suo qualunque numero praticamente restano solo le ricette di cucina e le barzellette, di sicuro la parte migliore della rivista). Poi se non si è capito l’antifona basta dare una scorsa alle lettere dei lettori una più oscena e deprimente dell’altra, tutte grondanti odio e sdegno per chi non si genuflette come fanno loro al dio del politicamente corretto. Mi ricordo ancora la lettera indignata di un tizio che si scagliava contro Papa Ratzinger perché in un incontro pubblico aveva osato stringere la mano niente meno che a Berlusconi e si chiedeva come potesse convivere con la sua coscienza dopo un tale gesto. Leggere un numero di Fanghiglia cristiana chiarisce sullo stato di dhimmitudine (lo stato di servaggio dei cristiani che vivono nei paesi islamici) dei cattolici asserviti al mondo meglio di qualunque dibattito o tavola rotonda.
a Poppi Pippo: la volgarità del tuo liguaggio già ti qualifica. Ti farebbe bene pensare un pochino di più.
Allo scopo di accattivarsi le simpatie dei Giudici inquirenti, quasi tutti gli inquisiti asseriscono di aver fiducia, fiducia cieca, nella Magistratura! Io ho poca fiducia della Magistratura. Essa è costituita da uomini suscettibili di simpatie e antipatie, di odio e di passione e che, come tutti noi, non sono esenti da debolezze, errori e colpe. Chi crede che la Magistratura sia integerrima e sopra le parti si illude. Godendo di un potere superiore, quasi illimitato, nell’impunibilità loro concessa, questi uomini di legge, possono anche permettersi di usare il potere loro concesso per condizionare l’opinione pubblica a fini politici. Tant’è che c’è chi ipotizza l’esistenza di un potere occulto, di una “cupola”, tra Magistratura, Massoneria e stampa di sinistra per governare il Paese.
La stampa parla apertamente dei privilegi della casta della politica, e fa bene, ma non parla affatto dei privilegi della casta dei giudici e della Magistratura. E nemmeno nei talk schow televisivi se ne fa menzione. Forse per la paura di essere inquisita? O per complicità e opportunismo con la stessa? Mi riferisco alla pubblicazione sui giornali di parti di registrazioni telefoniche segrete e fotocopie di documenti, esclusivamente riservati ai Giudici inquirenti, date in pasto all’opinione pubblica ancor prima che la persona oggetto dell’avviso di garanzia ne fosse informata! E’ quindi provato che nelle Magistrature, dove trapelano quelle indiscrezioni, lavorano Funzionari corruttibili, che nessuna ispezione è stata in grado di smascherare, pagati dai media per influenzare, ormai, il poco libero pensatore. Quante persone innocenti sono state rovinate? Alcune si sono suicidate per la vergogna della diffamazione da questa Magistratura di ex sessantottini capace di guardare in una sola direzione. Quali benefici hanno giovato alla società le loro indagini e i loro processi? E quanti soldi pubblici sono costati? Non si sa, sono INCALCOLABILI! Nessuno lo dice! E quanti Magistrati hanno pagato per i loro errori? Nessuno!
Ben undici volte Formigoni è stato oggetto di indagini e ne è uscito pulito! Caso pensare?: che se Formigoni era innocente, i Magistrati evidentemente erano in malafede! o che: se Formigoni era colpevole, i Magistrati evidentemente sono degli incapaci! E’ comunque certo che nell’uno o nell’altro caso la Magistratura milanese ne esce con una assai poco edificante immagine.
Andrei cauto nel ritenere Formigoni responsabile dei crimini in oggetto.
Una cosa è sicura: Formigoni da fastidio perché di C.L.!, da fastidio perché ha creato la miglior Sanità del Paese!, da fastidio perché è del P.D.L.! da fastidio perchè è cattolico!
Quindi, costi quel che costi, lo si deve togliere di mezzo, e con ogni mezzo!
E , come Gigi, rigrazio anchio la Pellicciari. Non lasciamolo solo.
Mi tolga qualche curiosità, da chi è stato assolto 11 volte? dallo spirito santo o dalla magistratura? Formigoni va difeso perchè cattolico o perchè si è convinti che è innocente?
Personalmente penso che sia moralmente colpevole perchè ha avuto comportamenti non consoni con la sua posizione. Il governatore di una regione non va in ferie o fare dei week-end con uno dei maggiori fornitori. Ma le ha ascoltate le sue patetiche parole in cui spiegava come venivano ripartite le spese delle vacanze?. Io di una persona che ha avuto questi comportamenti non mi fido e il celeste è il classico esempio di chi predica bene e razzola male.
ringrazio la pellicciari. non mi sorprende l’attacco di certa stampa, mi sgomenta il silenzio di noi cattolici. anche i ”cattolici” l’hanno già condannato. anzi, qualcuno gode……….finalmente è finito.
roberto tieni duro!!!