Charlie Hebdo, attentato al giornale satirico francese: 12 morti. Terroristi: «Allahu Akbar, abbiamo vendicato Maometto»

Di Redazione
07 Gennaio 2015
La matrice islamista dell'attentato al giornale famoso per le sue vignette su Maometto ha fatto scattare il massimo stato di allerta terrorismo in tutto il Paese

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Due uomini vestiti di nero e incappucciati sono entrati oggi nella sede parigina del giornale satirico Charlie Hebdo e hanno aperto il fuoco, uccidendo 12 persone, tra cui due poliziotti. Gli attentatori, armati di kalashnikov, hanno gridato sparando: «Abbiamo vendicato il profeta Maometto, abbiamo ucciso Charlie Hebdo» e «Allahu Akbar», Dio è il più grande, mentre scappavano a bordo di un’automobile. Nell’attacco sono rimaste ferite altre 20 persone, cinque gravissime.

charlie-hebdo-francia-islam-parigiVIGNETTE SU MAOMETTO. La matrice islamista dell’attentato ha fatto scattare il massimo stato di allerta terrorismo in tutto il Paese. Charlie Hebdo aveva appena pubblicato su internet una vignetta raffigurante Al Baghdadi, con la scritta: «Al dunque, i migliori auguri». Dopo le elezioni del partito islamista Ennahda in Tunisia, nel 2011, il giornale aveva annunciato la pubblicazione di un numero speciale che si sarebbe chiamato per l’occasione “Charia Hebdo”. Per questo, nel novembre 2011, la sede del settimanale venne distrutta da una bomba molotov. Nel 2007 il giornale era stato denunciato e assolto per una copertina che riportava la scritta: “Maometto sopraffatto dagli estremisti”. Il profeta dell’islam sconsolato affermava: “È difficile essere amati da dei coglioni”. Nel 2006, il giornale era stato molto criticato per aver pubblicato altre vignette satiriche su Maometto.

TESTIMONE OCULARE. La vignettista del settimanale “Coco” è stata testimone oculare dell’attentato. Ha dichiarato a l’Humanité: «Volevo andare a prendere mia figlia all’asilo. Arrivando davanti alla porta dell’edificio, due uomini incappucciati e armati ci hanno brutalmente minacciato. Volevano entrare e salire. Ho inserito il codice di sicurezza. Loro hanno sparato su Wolinski e Cabu (due vignettisti uccisi). Il tutto è durato cinque minuti. Io mi sono rifugiata sotto un tavolo. Parlavano perfettamente francese. Dicevano di essere di Al Qaeda».

RETTORE DELLA MOSCHEA. Intervistato da Europe 1, il rettore della moschea di Parigi, Dalil Boubakeur, ha dichiarato: «Questa è una dichiarazione di guerra sensazionale. I tempi sono cambiati, entriamo in un nuovo corso di questo confronto. Siamo orripilati dalla brutalità e dalla crudeltà dell’attentato nei locali di Charlie Hebdo. Condanniamo assolutamente questi fatti e aspettiamo che le autorità prendano le misure più giuste».

charlie-hebdo_maomettoPRECEDENTI ATTENTATI. Nelle ultime settimane, gli attentati di matrice islamista si sono moltiplicati in Francia. Il 22 dicembre un uomo si è lanciato con il suo camioncino a Nantes su un’isola pedonale, investendo dieci persone, urlando «Allahu Akbar». Il 21 dicembre un uomo si è lanciato a Dijon con l’auto contro un gruppo di pedoni urlando «Allahu Akbar». Undici persone sono rimaste ferite. Il 20 dicembre, a Joue-les-Tours, Bertrand Nzohabonayo è stato ucciso dalla polizia dopo essere entrato nel commissariato armato di coltello e aver ferito gravemente due ufficiali e più lievemente un altro. L’uomo era nato in Burundi nel 1994, si era trasferito in Francia e convertito all’islam. Durante l’attacco ha urlato «Allahu Akbar».

«TERRORISMO». Commentando l’attentato e annunciando la riunione di tutti i suoi ministri e dei responsabili della sicurezza, il presidente della Repubblica francese François Hollande ha dichiarato: «Non c’è dubbio che si tratti di terrorismo. Diversi attentati sono stati sventati nelle scorse settimane, siamo minacciati perché siamo un Paese di libertà. Esprimo cordoglio per le vittime al servizio della libertà della Francia».

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58 commenti

  1. Frama

    Mi dispiace, si capisce, ma quanto mi disgustavano quelle brutte vignette! Anche i cattolici, vedo, difendono la libertà
    totale, anche quella all’insulto.
    I sentimenti religiosi appartengono ai dati sensibili:perché insultare? Neanche coi cristiani andavano leggeri…..

    1. Raider

      Si continua a non capire o a non voler capire e si cade nell’ipocrisia: piagnona e censoria. Nessuno vuole elogiare l’offesa come massimo segno di libertà: ma difendere perfino la libertà di oltraggio è cosa ben diversa, se, difendendola, si difende la libertà, per es., contro ddl alla Scalfar8 che perseguono l’omofobia aprendo la strada a analoghe istanze anti-islamafobia, che lasciano alla mercé dei risentimenti facili
      Dopo quello che i cristiani hanno subito da Charlie Hebdo e non solo, ma senza reagire, senza incendiare il mondo, senza costringere a vivere nella clandestinità un sacco di gente, le vignette su Maometto, islma e islamisti erano all’acqua di rose.
      Comunque, fra gli assassini e gli oltraggiatori, io non ho dubbi:
      W CHARLIE HEBDO!

  2. Andrea UDT

    Obama, non è il peggiore: secondo classificato dietro Bush Jiunior a mio avviso.

    Però con una bella attenuante: chi lo ha votato voleva portare a casa i propri soldati, 6500 morti (e chissà quanti mutilati) per cercare di dare una democrazia (in cambio di petrolio) a gente che la democrazia la schifa.

    Che si arrangino, che votino quello che gli pare (vedi egiziani e “primavere varie”) è stata una sottovalutazione tragica: fatte le proporzioni è come tornare indietro di 60 anni e pensare “che votino quello che gli pare i tedeschi”, il nazismo non è affar nostro…

    Ma il colpevole n°1 non è Obama, non è Bush, non è il gender o la secolarizzazione dell’occidente: è l’Islam

    Per sua natura, per sua costituzione, in forza dei suoi principi fondanti e NON NEGOZIABILI l’Islam non vuole dialogo, NON vuole “integrarsi”, odia la vita (non si può nemmeno scherzare), celebra la morte (muori amazzando infedeli e vai in paradiso con 66 vergini), mortifica la donna (e noi qui a criticare la Miriano senza volerla nemmeno capire), mortifica la cultura rinc@#n..do le menti facendo ripetere a vanvera enne volte sure che vomitano odio…

    E quelli che dicono “si ma anche il cristianesimo, si ma anche gli occidentali, si ma anche bla bla bla”, si ma anche Israele e FINGONO di non sapere che in tutto il Vangelo, Atti degli Apostoli, lettere di San Paolo NON C’E’ UN RIGO UNO CHE INCITI ALLA VIOLENZA E ALL’ODIO.

    E lo dico da ateo, agnostico. Posso criticare le mie radici culturali, sbatterci le corna, ma è la mia cultura.

    E’ come litigare con i propri familiari: una cosa è lo scontro che non annichilisce affetto e identità, un conto è l’estraneo che ti entra in casa, non rispetta gli usi della casa, ti mette paura, intimorisce, ti constringe all’autocensura e ti dice come devi comportarti con i tuoi fratelli.

    Così arriviamo al tragico ridicolo: comuni che finanziano mostre “culturali” che sbeffeggiano il cristianesimo ma quando si parla di Islam tutti cauti, tutti a misurare le parole, tutti “POLITICAMENTE CORRETTI”, tutti pronti al distinguo… …in una parola TUTTI VIGLIACCHI.

    Sottomissione? NO GRAZIE.

  3. DKLeoq

    Interessante commento a caldo di Giulietto Chiesa. Richiamo a considerare la situazione generale di guerra della NATO a Putin ed a domandarsi “cui prodest”.

    di Giulietto Chiesa – mercoledì 7 gennaio 2015

    Attentato a Parigi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo: 12 morti, dieci giornalisti, due poliziotti, quattro feriti gravissimi. Operazione in grande stile: per colpire la Francia. Per colpire l’Europa. Guardarsi dalla spiegazione più semplice, che è quella di scatenare l’odio contro “i musulmani”. Chi organizza queste operazioni lo fa a ragion veduta e, appunto, per suggerire l’interpretazione che sia comprensibile “all’uomo della strada”. Non è quasi mai così. Certo, la strage è l’ultimo anello di una catena insanguinata che accompagna da dieci anni una storia di vignette anti-islamiche. Chi alimentava lo “Scontro di Civiltà” ogni volta poteva gioire: aumentavano le divisioni, si rompeva ogni equilibrio delicato e provvisorio fra libertà di espressione e sentimenti religiosi. Aumentava l’odio, cioè la benzina della guerra. Sopra questo panorama livido, c’è il futuro della Francia e dell’Europa: Parigi, Berlino e Bruxelles sono alla vigilia di scelte che possono cambiare il destino del continente. Il presidente François Hollande in questi giorni aveva perfino ipotizzato la revoca delle sanzioni alla Russia. Ovunque si discute di un cambiamento della disciplina monetaria e finanziaria dell’Europa, per prevenire la bomba greca. I nervi sono tesi, perché siamo in cima a uno spartiacque della storia europea e mondiale e le decisioni politiche contano davvero. Se i politici sono ricattabili, tutto può essere visto come un ricatto. Figuriamoci le stragi.

    1. yoyo

      Ah beh, Giulietto Chiesa…w l Estonia che lo ha espulso!!

      1. Raider

        Non era difficile da indovinare, il mistificatore complottista ha scovato la citazione del giorno e scodinzolando in direzione de La Mecca viene a deporre qui la sua falsa testimonianza. Di opinioni se ne possono avere tante e riportarne a bizzeffe: volendo, uno potrebbe formarsela da solo, qualcuna. Ma per i paranoici è meglio collazionare quello che gira in Rete per frullarselo in capo. Stavolta, è toccato a Giulietto Chiesa.
        C’era di meglio: ma la scelta è di quele che non lasciano dubbi sullo stato cerebrale del mistificatore che fa dei jihadisti, volta a volta:
        1) alleati dell’Occidente;
        2) vittime delle macchinazioni degli Occidentali contro cui combattono;
        3) fessi che si fanno usare per soldi dall’Occidente;
        4) scaltri che si rivoltano contro l’Occidente fregandogli i soldi;
        5) volpi del deserto che strumentalizano l’Occidente per farsi le loro guerre coi morti e i soldi degli altri;
        6) sunniti che minacciano l’egemonia sciita sul’Iraq e l’Iran perconto dei Paesi del Golfo;
        7) sunniti che minacciano i Paesi del Golfo;
        8) eroici combattenti delle masse di tutto il mondo in rivolta contro l’Occidente;
        9) la metamorfosi continua;
        10) alle prossime puntate del surrality-show, il cui script è nelle mani, al momento, di Giulietto Chiesa. Che nemmeno lui lo sa.

    2. Giannino Stoppani

      Giulietto Chiesa?!
      Sarebbe stata di gran lunga più interessante, ma sopratutto fondata, l’opinione del mago Otelma.

  4. Luigi

    Attacco vile ma non certo “imprevedibile”. Si parla in queste ore di attacco alla libertá, come sempre quando ci si trova dinanzi a scenari terroristici. Anche se sembra controcorrente però non è per nulla stupido ció che ha titolato il financial time. La libertá di espressione non dovrebbe mai essere intesa come libertá di poter offendere gli altri. Quelle vignette offendevano non una sola persona (che giá sarebbe troppo) o una cerchia ristretta di persone, ma bensí un’intera popolazione di religiosi conosciuti anche per la violenza inaudita di alcune frange estremiste capaci di ogni cosa e senza guardare in faccia a niente e a nessuno. Non hanno bisogno di essere “incentivate” da plateali offese blasfeme, eppure è proprio quello che hanno fatto i vignettisti ed anche chi gli ha consentito di proseguire con tali inopportune vignette nonostante tutto il caos che giá avevano procurato in passato. É chiaro che se fanno vignette contro altri gruppi religiosi, come i cristiani ad es., piú che di una “ramanzina morale” non puó avvenire, ma farlo contro l’islam, tra l’altro molto presente sul territorio, significa lanciare una sfida che purtroppo é stata raccolta e la cui reazione covava giá da tempo. Ci vuole buon senso e rispetto, anche nella critica ci vuole rispetto. Di certo ora la reazione sará quella di essere solidali con la redazione satirica e di certo ci saranno ulteriori vignette blasfeme lanciate a furor di popolo… Auguriamoci che non si superi il limite dell’intolleranza, ne da un lato ne dall’altro.

    1. Raider

      Auguriamoci che chi la pensa come Luigi ci ripensi. Perché sostenere quello che lui e il Financial Time affermano è darla vinta ai terroristi e all’Islam. Anziché rivendicare ciò che oggi è stato negato col sangue di gente libera da parte di criminali dalla mente prigionera di una religione che è un’ideologia perché non distingue fra Stato e fede, c’è chi si è già arreso alla minaccia: o lo ha fatto da tempo e sente oggi il bisogno di dirlo apertis verbis:
      Sarà bene, allora, ribadire quei diritti che si vorrebbero limitare per non offendere gli immigrati che ci sono stati imposti da governi irresponsabili:
      – libertà di satira: “Islam, religione di pace”;
      – libertà di critica: l’Islam non è la religione naturale dell’umanità; Maometto non era un profeta;
      – libertà di pensiero e di parola: Maometto ha promosso la guerra santa per sottomettere gli “infedeli”; l’Islam ha condannato i popoli che ha sottomesso all’arretratezza e al sottosviluppo; l’Islam è incompatibile con i valori occidentali e deve cercare un compromesso o un equilibrio con la società occidentale che non avverrà se i trend di crescita demografica e l’immigrazione islamiche continuano agli attuali ritmi a fronte del declino anche demografico europeo, così da alimenterne le spinte identitarie a scapito di ogni velleità di integrazione;
      – libertà politica: NO all’immigrazione; NO allo jus soli.

      Se un uomo non sa correrere qualche rischio per le sue opinioni (e la sua libertà), o non vale niente lui o non valgono niente le sue opinioni (e la sua libertà). Siccome la mia libertà non la devo solo a me perché io possa rinunciarvi all’occorrenza; e siccome la devo a gente che non me l’ha regalata, se l’è sudata, a volte, anche a costo della vita, nessuno di noi può difendere questa libertà a un costo inferiore rispetto a quello per cui ci è stata guadagnata.
      W CHARLIE HEBDO!

      1. Luigi

        Rider mi dispiace ma non hai capito il senso delle mie parole. Nessuno giustifica quello che é accaduto, quello che é successo è inaccetabile ma non era purtroppo del tutto imprevedibile per una serie di motivi. Forse l’emotivitá ti ha fatto pensare che io abbia voluto intendere diversamente. Per quanto riguarda la libertá di espressione e di critica abbiamo due visioni diverse. Se voglio dire che l’islam é una religione pericolosa non faccio una vignetta blasfema di maometto e ci faccio una caricatura sopra perché questo supera la libertá di espressione ed offenderebbe anche il piú pio dei musulmani. Se voglio fare critica lo scrivo semplicemente… L’islam é pericoloso per questo, questo e quest’altro. Maometto ha fatto questo e quest’altro. Ma non faccio una vignetta blasfema perché é offensivo. Cosí com’é offensivo per noi vedere una vignetta blasfema della Madonna (ricordate la famosa mostra blasfema sulla Madonna?) o di Gesú, e ve ne sono certe da farti star male. Ma se da una parte il cristianesimo é la religione della pace, del perdono, del porgere l’altra guancia, e dell’amore Evangelico, l’islam non lo è, nn lo é perché il corano nonostante abbia molti passi di fratellanza, ne ha altri davvero folli e sono usati con freddezza e cuore di pietra dai piú fondamentalisti.

        Non condivido neanche quanto hai scritto sugli immigrati, fare di tutt’erba un fascio é sempre una cosa ingiusta e per niente applicabile in questo contesto.

    2. Filippo81

      Quindi una vignetta ,pur offensiva, merita una strage da parte dei terroristi islamici ?Gentile Luigi, non ci siamo , un conto è una vignetta, un conto è massacrare delle persone con il Kalashnikov !

      1. Luigi

        Filipo per non essere ripetitivo ti invito a leggere la stessa risposta data a Rider.
        Ciao

        1. Filippo81

          L’ho letta ,Luigi, e non condivido. Ciao

          1. Luigi

            Lungi da me il credere che il mio modo di pensare sia il piú corretto, é solo un pensiero, tra l’altro non scritto di getto ma ponderato (quindi questo mi rende piú reo da chi non condivide).
            Ciao e buona notte

        2. Skanderbeg

          Luigi ha in parte ragione: non pensate che sostenere le campagne dei “atei estremisti” contro l’Islam vi farà guadagnare rispetto o il diritto di parola che rivendicano solo per se stessi! È la stessa gente che invoca la libertà di parola quando deve infangare la religione Cristiana mentre non ve la concederà mai quando vorrete parlare voi. Guardate cosa è successo a quel frate in Scozia perché sosteneva che i rapporti omosessuali sono peccato o al predicatore che leggeva San Paolo in pubblico. Non siate ingenui.

          1. Raider

            Spero che passino le mie risposte a Luigi: forse, permetteranno di capire anche a lei, Skanderbeg, che a essere frainteso in modo grossolano sono stato io: e Luigi, che sostiene che io ho scritto emotivamente i miei post, li ha fraintesi freddamente e senza scuse. L’ingenuità, attribuita a pioggia, non è prerogativa solo di chi si batte per la libertà di espressione e invita tutti non a offendere tutte le religioni, ma a rispettarle tutte: e questo vale anche per il coraggio che chi offende come diritto la libertà di offendere solo una religione dovrebbe meritarsi col coraggio di offendere tutti, nel qual caso io difenderò dalla violenza anche chi offende la mia religione proprio in nome della mia libertà di dissentire da chi offende la mia fede.

        3. Raider

          Io non invito nessuno a offendere nessuno, è lei, Luigi, che non ha capito Raider. Chiedo rispetto per tutti: però, a chi non rispetta solo e proprio chi non gli torcerà un capello, chiedo il coraggio di offendere tutti, anche chi regaisce come sappiamo.
          Faccio, non solo a Luiigi, che
          – quando il Papa tenne a Ratisbona il discorso su fede e ragione – dopo che c’ewrano già state le minacce a vignettisti e giornalisti dello “Jyllands-Posten” -, tutto l’Islam, dall’università al Azhar alle banlieu ai bazar di Qetta e Rawalpindi, protestò energicamente: e gli intellettuali “liberi” furono al loro fianco, anzi, dietro, coem tanmte pecore. Neanche il papa è libero di dire ciò che pensa nello spirito di un dialogo che non sia una parodia di non dialogo; ma si sapeva già che sull’islma non si poteva neppure scherzare;
          – che la Francia che oggi piange i suoi morti per la libertà di risata è la stessa che ha dovuto proibire che si rappresenti in teatro la commedia satirica “Mahomet ou de l’Intolerance”: opera di un altro dei suoi miti filosofici, politici e satirici, Jean-Marie non Le Pen, ma Arouet, altrimento noto come Voltaire;
          – il Corano non lo pupoi smembrare per prenderne ciò che ti apre: le ricordo un’altra fondamentale diffeerenza fra la relgiione cristiana e quella silamica, che sarebbero “sorelle in Abramo”: per noi, la Bibbia è ispirata da Dio; per gli islamici, che non hanno il Verbo Incarnato, cosa cui Maometto voleva un qualche risarcimento con gli interssi, il Corano non è un’opera “attribuibile” a Dio o da lui ispirata, ma un attributo di Dio, come lo sono l’Onnisciena o l’Onnipotenza Quindi, come non si poteva stampare il Corano, per decisione di un consesso di ayatollah nel 1690, per non mettere letteralmente sotto torchio Dio ovvero uno dei suoi attributi, così non si può prendere dal Corano le porzioni più gradite come in un buffet.
          Quanot all’immigrazione, ero contario anche prima e per varei ragioni: è una poszione leggittima, ieri come oggi. L’hanno demonizata, questo è verpo e gliene dò atto: continui a farlo anche lei, se vuole. Se la libertà non è rimessa a chi si offende e decide per noi, non si va ancora in carcere, per questo. Intanto, si va sotto scorta per cose simili, come accade a Robert Redeker e molti altri, se le pare il caso di preoccuparsi per quello che si può pensare e dire riguardo l’immigrazione.

  5. giuliano

    i primi cui addossare la responsabilità sono le sinistre, che per anni hanno criminalizzato chiunque osasse avanzare dei dubbi sulla forzata immigrazione dei clandestini sopratutto islamici. Hanno con questo creato un humus in cui nessuno si azzardava ad esprimere un dubbio perché pauroso della accusa di”razzismo”. L’Islam, visto questo vantaggio non da poco, ne ha approfittato ed ha avanzato pretese via via crescenti, Moschee da costruire, Posizione contro Israele da tenere, legge a favore di carcere per chi critica l’islam, tradizioni cristiane che danno fastidio quindi via presepi, via i crocefissi. ecc.
    Assieme alle sinistre ci sono anche i cattolici di sinistra e sono il 90% dei cattolici, e poi tutte quelle associazioni che hanno l’etichetta di ONG, Terzo settore, ecc
    Tutto questo mondo è filo comunista e filo islamico ed è il vero nemico

  6. Leo Aletti

    L’ Europa sarà cristiana o non sarà, come dice san Giovanni Paolo II.

    1. TheGabs

      L’Europa non è e certamente di questo passo non sarà. L’idea di europa che si sta affermando è vuota, gaia e amante del nulla. Si vergogna di tutto ciò che di buono, tra errori, orrori e grandezze, ha realizzato e conquistato nei secoli grazie alle culture e alle esperienze che ne hanno stabilito le fondamenta, le famigerate radici “giudaico-cristiane”.
      Ha assurto il “desiderio” quale unico criterio di giudizio e scelta. Pensiamo davvero che sia sostenibile? Io non lo credo.

    2. Raider

      Il Financial Times ci tiene a non mettere in cattiva luce quelli che sono, in un certo senso, i maggiori azionisti della City. Sono dei vigliacchi senza limiti di investimento nel Pensiero Unico anti-cristiano: così, gli viene meglio fregarsene dei popoli europei, della loro identità, dei loro interessi, della loro sopravvivenza, avrebbe detto Pasolini, come realtà con una propria “autonomia culturale”: e figurarsi quanto gliene può importare della nostra sovranità politica.
      Ma basta vedere RaiNews24: una galleria di caricature para-complottiste del più grottesco isterismo anti-leghista e anti-lepenista: come se l’attentato fosse un episodio, sì grave, ma, per carità!, non esageriamo! Se, no la gente non vota più chi è per l’immigrazione incessante e per lo jus soli. La vigliaccheria e il politicamente corretto funzionano in modo da inibire le capacità critiche e il libero dibattito; anzi, di orientarlo secondo i canoni del Pensiero Unico e dei suoi imperativi pro-Eurabia. Basta e avanza la Rai per sapere con quale sistema dell’informazione pilotata abbiamo a che fare: dove tutto è fatto per non permettere un dibattito autenticamente libero. La minaccia alla nostra libertà viene da istituzioni svuotate di potere decisionale, da Partiti che eseguono le direttive eurocratiche e da mezzi dì’informazione che sono al servizio del politicamente corretto. I terroristi non fanno che agire in conseguenza di un clima di dhimmizzazione messo in atto da chi ci dovrebbe rappresentare, da chi dovrebbe informare, da chi ci dovrebbe difendere.
      Quanto ai soliti complottisti paranoici e mistificatori, staranno compulsando i loro siti di approvvigionamento di balle a alto potenziale di fanatismo complottistico per rifilarcele qua. Rimanessero dove sono. Ma, se si facessero vedere per interposte citazioni e articolesse ripostate, ci troverano quo a ribattergli punto per punto sul musetto le loro disgustose farneticazioni da riporto: come quella di Saddam Hussein santo e martire. Ognuno si sceglie i santi, i martiri e gli eroi che gli somigliano o cui vorrebbe somigliare: a loro, Saddam Hussein, lo elevino pure agli altari sacrificali della religione dhimmizzata in nome del falso dio “(falso) Dialogo”, invece del Logos Eterno Incarnato: a altri, se proprio ci fosse bisogno di qualche eroe, andrà più che bene il grande
      CHRISTIAN KYLE!

  7. TheGabs

    E come volevasi dimostrare ecco che in TV mettono in dubbio persino la matrice islamica: “mancano gli elementi”, “aspettiamo le rivendicazioni”, “si vede che sono addestrati”, “aspettiamo di avere dati più concreti”. Tra poco cominceremo a sentire qualcuno che ventila il complotto della CIA……O perchè no delle Destre antieuropee brutte e cattive. La più bella: “contro il terrorismo di questo tipo non c’è quasi difesa”!!!!!
    Allora…”Salamelec” (cominciamo a fare pratica)
    Roba da matti….

    1. yoyo

      Perché li chiami in causa? Ora saremo imvasi dai complottisti. A meno che non stiano scappando lungo la Francia con il mitra dei loro “fratelli” in mano.

      1. TheGabs

        Ma questo è nulla…Il Financial Times (!!!!) scrive che in fondo se la sono cercata a provocare i musulmani…Avrebbero dovuto usare più buon senso. Ma si rendono conto?
        Mah….

        1. Raider

          Potreste fare passare, gentilmente, il mio commento a proposito di Financial Time, Rai e sistema mediatico? Grazie.

        2. Filippo81

          Il Financial Times ha paura di offendere i finanzieri islamici che operano nella City, per cui scrive cretinate.E’ Un giornale fazioso all’infinito !

  8. roberto

    l’attentato di parigi, è la dichiarazione di guerra ufficiale, dell’islam contro l’europa.chiunque critichi l’islam, delegittimi l’islam, faccia vignette ironiche su maometto, o metta in discussione l’islam, sara’ giustiziato. è questo purtroppo l’aberrante messaggio, che i terroristi islamici, hanno voluto mandare con l’attentato di parigi.ormai siamo in guerra, loro contro di noi,il terrorismo islamico sta esportando la jihad,(guerra santa) dal medio oriente in europa, con il beneplacito dei nostri ignobili governanti,che continuano imperterriti a far arrivare in europa, migliaia di mussulmani, ignorando il fatto, che piu’ numerosi saranno i mussulmani, e piu’ numerosi saranno gli attentati in europa.aveva ragione oriana fallaci, l’europa si sta trasformando in eurabia,da continente cristiano, laico e liberale, si sta trasformando, in continente islamico, retrogrado e autolesionista.purtroppo noi, e le future generazioni che verranno, pagheremo molto amaramente, questa politica filoislamica dell’europa.

  9. Skanderbeg

    Due osservazioni:
    -lo Stato francese non controlla più da anni il proprio territorio (banlieu parigine, Marsiglia…) potete girare per la Francia con kalashnikov e lanciagranate dopo un bel turismo jihadista nei parchi a tema gestiti da alQaeda
    -la tensione sta crescendo sempre più rapidamente:euro, immigrazione, terrorismo: sembra che siamo alla vigilia del crollo del sistema politico e di potere che ha retto il nostro continente per 20 anni. L’Italia come al solito fanalino di coda arriverà per ultima quando in Germania, Francia ecc avranno già finito da un pezzo…

  10. rosso porpora

    Come si fa ad aiutare le milizie cristiane che combattono nella piana di Ninive? Incominciamo sa lì a difenderci e aiutiamo i nostri fratelli in armi che difendono la loro terra e la nostra storia.
    Chi lo sa lo dica anche a noi!

  11. Piero

    Tié, dialogate con questi!

    1. yoyo

      La solita frecciatina a nemici dialoganti presunti.

  12. Filippo81

    IL terrorismo islamico in Europa ? Un’altra sciocca invenzione di noi “complottisti” Ennesima tragedia, purtroppo, continuiamo ad importare “profughi” islamisti, comunque……..

  13. ochalan

    Charlie Hebdo ha disegnato anche vignette blasfeme verso il Cristianesimo. Tuttavia nessun cristiano ha mai pensato di andare oltre la denuncia. I musulmani non hanno la legge del perdono e possono tenere rancore per anni ed anni, colpendoti quando pensavi avessero dimenticato. Le vignette sul islam erano del 2006, quasi 10 anni fa.

    1. Raider

      Già si grida al pericolo “vero”, quello della “speculazione delle forze di estrema Destra”: gente a corto di neuroni e di coraggio agita lo spettro di una speculazione mentre si abbandona alla speculazione immigrazionista e fli-islamista. C’è anche la consapevolezza che, se si passa dalle vignette ai voti e la gente si riprende il diritto di decidere se e quanti immigrati accogliere, respingere o rispedire a casa, i moderati potrebbero perdere la sbandierata e mai vista moderazione: intesa, forse, come accantonamento delle maniere forti per

      1. Raider

        Già si grida al pericolo “vero”, quello della “speculazione delle forze di estrema Destra”: gente a corto di neuroni e di coraggio agita lo spettro di una speculazione mentre si abbandona alla speculazione immigrazionista e filo-islamista. C’è anche la consapevolezza che, se si passa dalle vignette ai voti e la gente si riprende il diritto di decidere se e quanti immigrati accogliere, respingere o rispedire a casa, i fantomatici islamici moderati potrebbero perdere la sbandierata e mai vista moderazione: intesa, forse, come accantonamento delle maniere forti per quelle dialoganti a vuoto: e allora, non essendo pronti allo choc culturale di sentirsi dire di no dai dhimmi di fatto e in fieri, potrebbero comportarsi come abbiamo visto fare a Gaza City, a Sadr City e a Parigi.
        I timori, per un’eventuale chiusura all’immigrazione e non concessione a ricongiungimenti familiari e diritto di cittadinanza agli immigrati in loco e a quelli in arrivo, per le reazioni di milioni e milioni di islamici venuti a stabilirsi da noi grazie agli accordi fra eurocrati e emiri forti di petrolio e petro-dollari, dimostrano una sola cosa: che già ora non siamo liberi né di satireggiare né di criticare né di ridere né di votare né di decidere. I politici che ci hanno svenduti e sermoneggiano sulll’immigrazione come destino ineluttabile dell’Europa e prosettano in tempi brevi lo jus soli come soluzione (finale per i popoli europei) ai problemi dell’immigrazione, ci hanno mentito e continuano a farlo. Per loro – dopo quello che gli abbiamo visto fare in fatto di primarie, accordi sottobanco, giravolte alla luce del sole, non c’è bisogno di altre prove per sapere di che sono capaci – non c’è che una sola parola: traditori!

        1. ochalan

          Ultimamente Avvenire ha molto una linea immigrazionista. Non ho inoltre capito il linciaggio verso Messori, che dovrebbero conoscere, essendo stato loro giormalista. Più rileggo il suo articolo, meno vedo la volontà di attaccare il Papa. Anzi, filiale obbedienza.

          1. Skanderbeg

            Avvenire è il giornale dei vescovi e primus inter pares è il vescovo di Roma. Vi siete già dimenticati dello “sbarco” di Bergoglio a Lampedusa

          2. ochalan

            Il Papa guida la Chiesa universale. La Chiesa cattolica in Italia è una parte, la porzione di Chiesa che sta in Italia. Non tutti i fatti che accadono ai cattolici italiani sono di diretta competemza vaticana. Avvenire dipende integralmente dalla CEI, che ne nomina il direttore. Ovvio che i vescovi seguono il Papa, ma i giormalisti hanno la loro personalità e le loro sfumature.

          3. Skanderbeg

            Sarà ma se il pontefice “pontifa” su una data questione in specie l’emergenza immigrazione i quotidiani che rappresentano organi ufficiali della Chiesa come l’Osservatore Romano o appunto Avvenire fungeranno da “cinghia di trasmissione” con la società.

          4. giuliano

            ormai Avvenire, Famiglia Cristiana sono edizioni di sinistra, per chi non se fosse ancora accorto. Il Papa BXVI fu zittito e intimidito dopo la sua magnifica esposizione sull’Islam, e i cristiani non osano criticare l’Islam ma si accodano ai vermi di sinistra complici della invasione

          5. pallo

            ok vi vedo pronti !
            allora come la volete risolvere ? Occhio per occhio mi sembra la soluzione più caldeggiata …. magari con un pò di checchini tipo “Chris Kyle” !
            Ma allora il tipo con i capelli lunghi passato 2000 anni fa su questa terra cosa ha insegnato ?
            Difficile vero porgere l’altra guancia ?

            mah … certo che le religioni sono necessarie all’uomo ma creano anche un bel pò di danni !

          6. Raider

            Pallo, da gay o filo-gay, se non ricordo male, in un giorno in cui si tira addosso a ammazzare gente che non era nemmeno cristiana,lei vuole lasciare solo noi cristiani e la memoria di Chirs Kyle a difendere (anche) la sua libertà, non solo quella di Charlie Hébdò o la nostra? Perché di questo si tratta: se le pare pocoa roba, per farci una bella ramanzina su quel “tipo con i capelli lunghi” su cui Charlie Hebdò faceva vignette che dovevano fare ridere, mentre leio fa battute che riescono a deprimere. Ma, se vuole giocare contro i cristiani anche oggi che non sono loro le vittime designate, si accomodi: a mettere le religioni così, a mazzo: ma senza nominare l’unica che, a nominarla, l’avrebbe fatta rischiare di grosso. Eh? Furbone!

          7. flippo81

            Ah pallo, ma finiscila di vaneggiare, parli di cose di cui non capisci un ca..o ,quindi taci !

          8. pallo

            Raider,
            grazie per il gay 🙂 non ho capito bene a cosa si riferisse.
            Forse mi sono espresso male nella mia esposizione o meglio ho usato termini non corretti, io intendevo seriamente che cosa si vuole fare. O meglio cosa è giusto fare dal punto di vista religioso (cristiano) !?
            Sicuramente esaltare un cecchino come “Chirs Kyle” e nominarlo difensore della libertà non è forse molto cristiano, alla fine è stata una persona che ha tolto la vita a 200 esseri umani o no, insomma la legge del taglione non è l’insegnamento di Gesù !?

            D’altro canto porgere l’altra guancia, fare i “martiri” cercando un dialogo tra religioni a questo punto è una strategia veramente complessa da attuare, ma possiamo vermente permetterci di non perseguirla !?

            Insomma quale è la via “retta” per uscirne ? e comunque concorda con me che tutto questo odio è anche frutto delle religioni (forse in primis quella mussulmana ma anche le altre non sono da poco) o meglio le religioni si “prestano” molto ad essere usate come “scusa” per le peggio nefandezze ?

            @Filippo : grazie per la disponbilità 🙂

          9. Raider

            Andando un po’ a memoria, può capitare a tutti di sbagliare, signor Pallo, sul fatto che lei sia gay o meno. lei sembra contento che io abbia toppato e di essersi sentito dare del gay: io sono contento che lei l’abbia presa così e anzi, le confesso che sarei contento di sbagliarmi anche sul suo anti-Cristianesimo, mi creda. Infatti, sul dialogo inter-religioso, lei, mi scusi, non mi sembra la persona più adatta, data la sua propensione a ridurre il Cristianesimo alle facce da offrire agli schiaffi, come non bastassero le ‘faccine’ toste che riserva ai cristiani, quando un esempio di un dialogo libero e non fasullo lo si è avuto col discorso del papa a Ratisbona: e sa anche lei com’è andata. Quel rimangiarsi le parole chiare del Papa sul rapporto fra ragione e fede non ha generato conflitti di interpretazione: dopodiché, si troverà sempre chi su dialogo serio e vignette satiriche non distinguerà granché: e salterà preventivamente alle conclusioni.
            Un’altra forma di satira come nemmeno le vignette di Charlie Hebdo, è quella di fare di Chris Kyle un assassino, anche se non arriva alla farsa di chi fa di Saddam Hussein, quello del Corano al sangue, un martire della libertà.
            A me, comunque, mancheranno le figure scarne, smilze, striminzite e brufolose di Wolinski. Ma manca molto di più una libertà di cui, nell’Occidente del politicamente corretto, si sta imparando a fqre a meno.

          10. Filippo81

            Anche l’ateismo è stato spesso usato per le peggio nefandezze, guarda Hitler ,Stalin e Pol Pot, pallo, non fate sempre i finti ingenui!

          11. ochalan

            Non tutti i cristiani. I progressisti.

  14. Mappo

    Le mie condoglianze alle vittime di questa ennesima strage islamica, mi auguro, ma non ci spero troppo, che questa volta i politici occidentali e i nostri vescovi non facciano a gara a minimizzare l’episodio, a negare che ci sia un pericolo islamico, che l’Islam dopo tutto è una religione di pace e tutte le altre tristi amenità che ci vengono offerte ogni volta che assistiamo a questi bagni di sangue. Forse oggi le sofferenze degli yazidi e dei cristiani di Siria ed Iraq non ci sembreranno più cose tanto lontane e quasi esotiche.

    1. Giovanni

      Lo stanno già facendo. Nel telegiornale delle 20.00 molti leader europei a dire che l’islam non c’entra niente e le solite banalità. Mandano in onda le condanne di due o tre islamici sconosciuti che non contano niente mentre la maggior parte del mondo islamico approva l’attentato.

      1. Skanderbeg

        Mi viene da ridere sa sentire leader europei sostenere che l’Islam non c’entri nulla: che autorità hanno per affermare ciò? Vantano anni di studi del Corano o della Sunna? Che ne sanno loro?! Decidono loro cos’è islamico e cosa non? Assurdo che le parole siano presentate come verità… siano i leader religiosi islamici, gli esperti in materia o anche i semplici musulmani a parlare piuttosto!!

        1. mike

          forse non li trovano gli attentatori poichè i servizi segreti USA che li hanno armati han dato loro rifugio.

          1. mike

            non sto scherzando, lo penso per davvero.
            intanto vediamo se li trovano, o se li trovano vivi.

  15. Cisco

    Ormai ci vogliono i Seals anche solo per difendere la redazione di un giornale satirico.
    Siamo messi male, soprattutto la Francia, che pensa che la laicità si possa sostenere senza coltivarne le radici cristiane. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    1. Sasso Luigi

      Condivido.

  16. Raider

    La vita per vignette: e i complottisti verrano a sciacalleggiare una volta di più anche qui. C’è chi non sopporta le vignette; e chi, con la stessa delicatezza d’animo con la boccuccia a cul di gallina, certi post.
    Ci fosse stato un altro Chris Kyle, oggi sentiremmo i pianti per questi “resistenti” in nome dell'”Islam, religione di pace.”

    1. mike

      teoricamente chiunque poteva fare quella cosa, e magari dell’islam non gli importa nulla anche se viene da paesi arabi. come può essere? beh certo lo paghi bene, e dopo l’attentato gli dai rifugio… intanto è fatta una cosa che è un pretesto per attaccare l’islam. ah certo chi ragiona così è complottista. come l’undici settembre. all’epoca guarda caso i passeggeri si sono ribellati solo nell’aereo che doveva schiantarsi sulla casa bianca. ma tanto si è complottisti…
      condoglianze ai parenti delle vittime, ma è l’unica cosa su cui si può avere la certezza. sul resto molto meno.
      mò quasi anche io faccio un attentato e dico di aver vendicato manitù per il genocidio dei nativi americani.

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