Ma quale dono e amore, «per un figlio è peggio sapere di essere stato regalato che venduto», «l'adozione sana una ferita, l'utero in affitto la procura». Marina Terragni risponde alle fanatiche del mercato dei figli (e alle lagne di chi si sente giudicato)
Acqua, cibo, sedazione profonda, l'amministratore di sostegno, il giudice. Non è vero che il “caso Englaro” non ha insegnato niente. La vicenda della giovane veneta dice che con o senza Dat, il destino dei disabili gravi è segnato
Noi diavoli abbiamo bisogno di credenti che usino indifferentemente la parola fede per il mistero e per la scienza, così che la loro fede c’entri poco con l’intelligenza della realtà
Non usate la storia della bimba commissionata e abbandonata in Ucraina per propinarci la farsa dell'utero "altruistico". C'è più onestà nel terribile «che c’entro con lei?» della madre "intenzionale" che nei melliflui «non conta la tecnica ma l'amore»
Le lacrime di coccodrillo dei media per la piccola ucraina nata da utero in affitto e abbandonata dai genitori-committenti italiani. E quelle gallery al miele sulla compravendita dei bambini?
La clinica Ccrh di Los Angeles scambia gli embrioni e due coppie si ritrovano con la figlia "sbagliata". Le famiglie, ora in causa con i medici, dopo un anno hanno acconsentito a scambiarsi le neonate. È la dimostrazione che l'amore non basta
Sul Mirror la storia di una donna inglese che ha scelto di morire in una clinica svizzera per cambiare la legge nel Regno Unito. È l'ultimo spietato tributo alla causa dell'autodeterminazione