Esteri

Roberto Regina
21 Ottobre 2011
Fausto Biloslavo, l'ultimo giornalista italiano ad intervistare Muammar Gheddafi, racconta la morte del raìs: «L’azione è stata combinata dalla Nato per colpire Gheddafi, evitando di consegnarlo al tribunale dell’Aia e di assistere al conseguente show mediatico. Il lavoro sporco è stato lasciato ai nuovi rivoluzionari». Poi un ricordo: «Mi disse: morirò combattendo»
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Leone Grotti
21 Ottobre 2011
La propaganda del regime comunista nordcoreano non si smentisce mai. Per ricordare l'attacco missilistico sferrato gratuitamente contro l'isola sudcoreana di Yeonpyeong, che ha causato la morte di quattro persone, hanno scritto: «Come il compagno Kim Jong-un ha combattuto e sconfitto da solo 70 soldati americani. Se riproveranno a invaderci, se ne sbarazzerà ancora»
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Redazione
21 Ottobre 2011
Secondo le testimonianze più attendibili, il convoglio su cui viaggiava il leader libico Muammar Gheddafi è stato bombardato da un drone della Nato e solo dopo preso dai ribelli. Inutile far finta ora, per dar la gloria agli scalcagnati insorti libici, che le squadre della Cia americana, lo Special Air Service britannico, il Commandement des opérations spéciales francese e i commando del Qatar non ci fossero
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Redazione
21 Ottobre 2011
Esultano i ribelli, che hanno conquistato Sirte, città natale di Muammar Gheddafi. Ci sono più versioni sulla sua cattura e sul luogo dove è stato trovato e ucciso. Quando è arrivato a Misurata, portato dai ribelli, era già morto per le ferite riportate alle gambe e alla testa. Silvio Berlusconi: «Sic transit gloria mundi»
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Rodolfo Casadei
19 Ottobre 2011
L'invasione della Somalia da parte delle truppe keniote è avvenuta domenica: «Abbiamo diritto a difenderci dai somali che fanno irruzione sul nostro territorio per sequestrare stranieri». La replica dei fondamentalisti di Al Shabaab: «Porteremo la guerra nelle loro città. Faremo saltare i loro grattacieli». Ecco chi sono i guerrieri somali legati ad Al Qaeda
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Leone Grotti
19 Ottobre 2011
Il portavoce della comunità ebraica di Milano, Yasha Reibman, spiega a Tempi.it perché Israele è disposta a scambiare più di mille uomini per un solo soldato: «Negli ultimi 30 anni gli israeliani hanno scarcerato 7 mila detenuti palestinesi per liberare 19 soldati prigionieri e riavere 4 salme. Senza contare che Shalit è un semplice caporale»
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Redazione
19 Ottobre 2011
Gilad Shalit è stato rapito il 25 giugno 2006 da tre gruppi armati, tra cui Hamas. Da allora Israele con interventi militari nella Striscia di Gaza o con trattative ha cercato di liberarlo. Riportiamo tutte le tappe della storia e delle trattative per il rilascio del soldato israeliano, liberato oggi in cambio di 1.027 detenuti palestinesi. Shalit verrà consegnato all'Egitto e da qui a Israele
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Rodolfo Casadei
18 Ottobre 2011
Un venditore di auto usate del Texas, Manssor Arbabsiar, viene accusato di attentare alla vita dell'ambasciatore saudita a Washington. Ma molte cose non tornano. Due le scuole di pensiero: 1) è una montatura dell'Fbi organizzata da Obama per sfruttarla politicamente; 2) l'Iran ha sponsorizzato un complotto sconclusionato per far reagire militarmente gli Usa e passare come vittima
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