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La cancel culture esiste, e avanza anche in Europa

Di Piero Vietti
13 Luglio 2022
Il caso dell'Università di Berlino che cancella la lezione di una biologa che dice che «i sessi sono due» e gli Atenei americani finiti in mano alla "Brigata woke"
UCLA cancel culture
Una studentessa attraversa Dickson Plaza nel campus dell'Università della California di Los Angeles (UCLA)

Per chi da tempo ripete che «la cancel culture non esiste», che è una fissazione di qualche conservatore reazionario e che al massimo è un problema circoscritto agli Stati Uniti, tutt’al più al mondo anglosassone, ecco una notizia che dovrebbe iniziare a fare preoccupare anche noi europei del continente. La riporta MicroMega, non un bollettino dell’Alt Right trumpiana né un gazzettino di Giorgia Meloni.
Non si può dire che «in biologia i sessi sono due»
Lo scorso 2 luglio la biologa Marie-Luise Vollbrecht, dottoranda presso l’Università Humboldt di Berlino, avrebbe dovuto tenere nel suo Ateneo una conferenza sul tema “Perché in biologia ci sono due sessi”. L’occasione era quella della “Notte delle Scienze”, ma l’incontro non si è mai tenuto nelle aule dell’università tedesca. «Il Gruppo di lavoro dei giuristi critici (akj) ha indetto una protesta», scrive MicroMega riportando la notizia del sito femminista tedesco EMMAonline. «Motivo: l’affermazione che in biologia esistono...

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