È venuto
Passeggere come gli uomini
le foglie, caduche
una ne nasce, l’altra si dilegua,
è l’esperienza elementare della vita
un fiore di campo che germoglia
già si dissecca nella sera,
un’inconsistenza ultima
che mentre la stringi ti abbandona.
Nondimeno, dentro il dramma
di una vita senza pace, una sfida,
qualcosa di irriducibile
si sottrae al provvisorio,
qualcosa che apre alla speranza
dentro questa contingenza
apparentemente senza sfoci,
un urto, una svolta
colui che gli uomini di tutti i tempi
hanno chiamato Dio
è accaduto nel mondo, è venuto,
è venuto per me che sono nulla
chiamandomi per nome
una Presenza
ci ha resi familiari col Destino.