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Su Dagospia si riprende un articolo dell’agenzia Ansa dove si scrive: «Nessuna inchiesta a orologeria visto che “la nostra richiesta è di cinque mesi fa, precisamente del 27 dicembre”. È quanto detto dal procuratore Nicola Piacente ai cronisti a palazzo di Giustizia. “L’ordinanza è arrivata solo nella giornata di ieri ed eseguita quindi questa mattina”, ha concluso».
Mi pare che proprio la dichiarazione del pm Piacente confermi a pieno l’impressione (impressione del tipo di quelle che abbiamo in modo ricorrente dal 1992) di una scelta politica nei tempi dell’inchiesta sugli “scandali” liguri: se i provvedimenti richiesti dalla procura fossero stati presi a fine dicembre 2023, non avrebbero avuto infatti l’effetto politico sul voto europeo (e sulla discussione sulla separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici avviata in questi giorni) che invece avranno oggi.
Non sono un particolare fan dell’iperburocratico sistema di gestione dell’Unione belgo-europea, p...
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