Giovani, anziani, ma anche famiglie con bambini piccoli in piazza a Roma, Londra e altre trenta città del mondo. Gli slogan sono tutti contro Israele nel centesimo giorno dalla strage dei 7 ottobre. Fu il giorno in cui i terroristi di Hamas irruppero dalla Striscia di Gaza massacrando 1.200 ebrei, prendendo in ostaggio 240 persone (105 rilasciate o liberate), stuprando decine di donne, uccidendo bambini neonati. L’inizio della guerra di Gaza: il bilancio attuale (e approssimativo) è di circa ventimila persone morte sotto i bombardamenti nella Striscia (ottomila sono, secondo Israele, i terroristi uccisi, più di 180 i soldati caduti nei combattimenti casa per casa, sopra e sotto gli edifici dove Hamas si fa scudo dei civili e degli ostaggi).
A Tel Aviv 120 mila persone sfilano, pregano e ascoltano le testimonianze delle famiglie e dei prigionieri liberati che raccontano gli orrori dei tunnel di Gaza. Ma in oltre trenta città del mondo a manifestare sono i filo palestinesi. Manifestaz...
Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.
Già abbonato? Accedi con le tue credenziali: