Contenuto riservato agli abbonati
Sono passati 20 anni dall’inizio dell’operazione militare degli Stati Uniti e dei paesi alleati in Iraq, che ha rappresentato insieme all’Afghanistan l’apice e la fine della dottrina di "esportazione della democrazia" di Washington.
Almeno 300 mila civili morti in Iraq
Negli otto anni di operazione militare, ufficialmente conclusa solo nel dicembre 2011 con il completamento del ritiro durante l’amministrazione di Barack Obama, 8.500 tra militari e contractor Usa sono rimasti uccisi, mentre secondo alcune stime Washington avrebbe speso in totale circa 2.000 miliardi di dollari negli anni di occupazione.
Il prezzo più alto è stato pagato però dalla popolazione civile in un vero stillicidio quasi senza fine di vittime che si è protratto anche dopo l’uscita di scena del grosso delle Forze armate Usa: almeno 300.000 morti dal 2003 al 2019, con conseguenze devastanti per la minoranza cristiana e per la setta dei yazidi, praticamente decimate e che ad oggi rappresentano ancora ...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno