Tutti in galera. E non sappia la sinistra ciò che è di sinistra (vero Renzi?)

Di Berlicche
21 Ottobre 2013
«Come spieghiamo ai ragazzi la legalità se ogni sei anni buttiamo fuori qualcuno», dice il futuro segretario del Pd (bello quel “buttiamo fuori”)

Mio caro Malacoda, «non sappia la destra quel che fa la sinistra» è stata una di quelle espressioni felici del nostro Nemico con la quale ha indotto alla generosità, alla carità, al dare disinteressato che ha purtroppo salvato molte anime altrimenti dannate. C’è una per noi insondabile misura nella bilancia della giustizia, per cui un solo gesto di vera donazione riscatta anni di avarizia della mano e del cuore.

Già il cuore. Una volta ho sentito un’intervista televisiva a un ergastolano con quattro omicidi accertati sulle spalle. Dopo vent’anni di galera si dichiarava cambiato: «È stato il pensiero di mia figlia, nata dopo il mio arresto». Al giornalista che gli chiedeva come potesse sperare di convincere i telespettatori rispose: «In fondo non mi interessa convincerli, la gente spesso non sa che cosa può succedere nel cuore di un uomo».

Ma non è per lagnarmi con te della difficoltà di una nostra presa definitiva sul cuore degli uomini che ti ho scritto, quanto piuttosto per parlarti di galera. E di amnistia. E di indulto.

E torniamo quindi alla destra che non sa quello che fa la sinistra. Non lo sa perché è innanzitutto la sinistra che non sa più che cosa fare. La clemenza a sinistra non si porta più, o meglio, si porta solo se è tagliata su misura. Pensa se in Gran Bretagna un provvedimento di clemenza recitasse: “Per tutti i detenuti tranne che per Jeremy Forrest” (non sai chi è? È l’insegnante fuggito con l’allieva minorenne a Parigi e ora condannato a più di cinque anni), giustamente verrebbero coperti di ridicolo. In Italia, invece, il ridicolo non è più un ostacolo: alla sinistra l’amnistia e l’indulto vanno bene se non riguardano un unico condannato, Silvio Berlusconi. Ma il tuo capolavoro, nipote, non è nel far sostenere queste tesi con assoluto sprezzo del diritto e della logica, ma nell’aver anestetizzato l’opinione pubblica tanto da non registrare reazioni.

Però la sinistra ora non sa neanche che cosa fa la sinistra. Per il futuro segretario del Pd, Matteo Renzi, i provvedimenti di clemenza che il Parlamento sembra voler discutere sono «un gigantesco errore». Di più, un esempio «diseducativo»: «Come facciamo a spiegare ai ragazzi il valore della legalità, se poi ogni sei anni quando abbiamo le carceri piene buttiamo fuori qualcuno», dice. (Bello e rispettoso quel “buttiamo fuori”).

Il sindaco di Firenze vede in questo un ossequio non dovuto al capo dello Stato. E ne contesta il ragionamento. Giorgio Napolitano dice: la situazione delle carceri è disumana, quindi ingiusta, provvedimenti eccezionali come indulto e amnistia possono essere propedeutici a una riforma della giustizia che non torni a riempirle. Renzi ribatte: prima di svuotarle bisogna cambiare alcune leggi che non funzionano, «la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi. Bastano i cognomi per capire perché».

A parte l’involontario razzismo e il cripto-lombrosismo sui cognomi, è la logica renziana che mi sfugge. Napolitano dice: saniamo una situazione ingiusta, svuotiamo le carceri e troviamo il modo per non riempirle di nuovo. Renzi dice: perpetuiamo un’ingiustizia, continuiamo a tenerle piene, ad applicare le leggi che (a suo dire) le riempiono finché non le avremo cambiate.

Ma in fondo è bene così, se anche il nuovo cede al populismo, sarà più chiaro che non c’è ideale per il quale valga la pena battersi. E allora perché far uscire uno di galera?

Tuo affezionatissimo zio Berlicche

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9 commenti

  1. andrea

    caro Malacoda, caro Berlicche, caro Amicone: una amnistia c’è già stata nel 2006.

    Utilità per riformare la giustizia: zero.

    Sette anni dopo siamo punto e a capo. Renzi, come Berlusconi nei giorni migliori, annusa l’aria e capisce da che parte tira il vento. E’ il male della democrazia, si ragiona per il presente, non per costruire il futuro.

    Ma se la politica italiana si è ridotta così non è colpla di Renzi e lo sapete benissimo.

    Il centro destra aveva nel 2008 una maggioranza bulgara, non ha combinato un tubo (è non solo in materia di giustizia)

    Per l’amnistia ci vogliono i 2/3 dei voti, norma introdotta anni fa per non avere la gente GIUSTAMENTE INCAZZATA con i forconi sotto il palazzo. (In compenso destra e sinistra hanno fatto così schifo da portare il partito di Beppe Grillo DENTRO il palazzo).

    Sono cose che penso da anni, almeno 20, e se le dicevo alle assemblee mi ridevano dietro e ci facevano i frizzi.

    Se invece di volantoni che si arrampicavano sugli specchi per difendere l’indifendibile magna magna di DC e PSI, se invece di pietose lettere stile Roccella, Lupi & compagnia bella a per nulla pietosi cattolici (anzi, incazzati: il PDL ha perso 6MILIONI di voti nelle politiche 2013) per “sospendere il giudizio” su Berlusconi i cattolici, CL in primis, si fossero almeno sforzati in questi 20 anni di “provare a imporre” un po di moralità e decenza forse non saremo a questi livelli.

    Adesso la realtà presenta il conto a spese dei poveri cristi in galera in attesa di giudizio.

    Ma non fate gli ipocriti, non prendetevela con Renzi temendo che sia il prossimo avversario politico, piantatela di ragionare da comunisti che danno sempre la colpa agli altri.

    Venti anni a gridare “moralisti, moralisti!” a chi chiedeva un minimo di decenza in politica: adesso siamo tutti nella merda.

    Prendetevela con la classe polititica che avete sostenuto per 20 anni e con voi stessi per averla sostenuta.

  2. poveritalia

    Caro Clermente, se cerchi qualcuno con stereotipi ideologici marxisti, guarda altrove che da me non ne trovi.
    Hai inconsapevolmente chiarito la questione.
    Presso questa destra, chi cerca di raddrizzare la situazione attuale, che ci vede immersi nella palta più vischiosa e maleodorante, viene accusato di essere comunista , sinistro, marxista.
    Il ricco non è corrotto per definizione, ma quando lo è va considerato tale, anche se è di destra, anche se è di CL.
    Conosci qualche frequentatore di centri sociali e anche delinquente che condizioni la vita politica Italiana e vorrebbe pure fare il Presidente della Repubblica?
    Io conosco un delinquente (in quanto condannato come tale) che lo vorrebbe.
    Chi rischia di fare più danni?

    Ma, caro Clermente, 40 anni fa ti sei addormentato e ti sei svegliato la settimana scorsa?
    Non ti sei accorto del marcio che in questi anni si è accumulato?
    Di un Paese che nel’ ultimo ventennio è diventato puttanopoli, regno, prima di nani e ballerine e politicanti del 5%, e da ventanni paese di nani, escort, trafficoni e maneggioni di ogni risma?

    Buon risveglio, Clermente, lavati bene la faccia e guardati attorno per come i tuoi amici hanno ridotto l’ Italia.

  3. poveritalia

    Fino a quando le procure di tutta Italia hanno insabbiato ogni possibile inchiesta riguardante i potenti, la gente di destra se ne è guardata bene dall’ interessarsi alle carceri e di chi vi soggiornava.
    I poveri diavoli non meritavano il loro interessamento.
    La scoperta del garantismo viene da quando la Magistratura ha cominciato ad occuparsi ANCHE dei colletti bianchi.

    In pratica chi ruba per necessità deve essere punito, chi ruba per vizio e sete di potere deve essere liberato.

    1. clermente

      Cara Poveraitalia, voi ragionate sempre non in base alla realtà, ma in base ai vostri stereotipi ideologici marxisti.
      Il ricco corrotto e impunito, protetto dal potere; il povero proletario innocente e vittima…
      In realtà da quando è al potere la sinistra ex-sessantottina (nelle procure lo è) la cosa si è ribaltata.
      Il “ricco” (specie se di centro-destra) è corrotto per definizione (se poi è “ciellino”, ancora di più). Invece il “povero” (specie se rosso e frequentatore di centri sociali) può anche spaccarti la testa e rubarti la casa, ma non gliene frega niente a nessuno (tanto meno ai giudici).
      Del resto negli anni ’70 la “dittatura del proletariato” (cioè la strumentalizzazione della giustizia a fini di parte) era un dogma sbandierato in tutte le salse nelle università.
      Con l’ aggravante che oggi i kompagni gabolano anche sulla dittatura del proletariato..
      Perchè se sei ricco e potente , ma di sinistra, non hai problemi (vedi De Benedetti). Invece li hai se sei dell’ altra parte politica.
      Quanto alle carceri da svuotare, speriamo che una volta svoutate si possa far posto ai magistrati che hanno fatto carcerazioni di gente innocente, o anche quelli che hanno mandato a morte Eluana Englaro, o non dicono niente su aborti, embrioni congelati, eutanasia, ecc.

  4. angelo

    “Tutti in galera”, tranne i loro amici dei centri sociali (una trentina solo a MIlano) , liberi di rubare, non pagare le tasse, avere siti internet che fanno istigazione a delinquere, ecc. ecc.
    Ma è come parlare al vento……

  5. Remo

    Incominciamo a svuotarle, allora, liberando quelli finiti dentro per la Bossi-Fini e la Fini Giovanardi, incominciamo a scarcerndo quelli dentro in attesa di giudizio, e già così la popolazione carceraria scenderebbe sotto i limiti di quella massima ospitabile nelle nostre carceri. O forse ci vuole una amnistia tagliata in modo tale che ci rientri anche e per forza Berlusconi?

    1. piero

      Scarcerare quelli dentro in attesa di giudizio ? Maahh e la carcerazione preventiva tanto cara ai Di Pietro, DeMagistris, Ingroia etc.etc.? Stai scherzando ? Non lo sai che in Italia per certa magistratura si è colpevoli finchè tu a tuo carico non dimostri la tua innocenza ? Beata ingenuità……..

      1. Remo

        Beh, a voi in questo caso importa soltanto darla a uno che è condannato in via definitiva e che per di più in galera mancò ci andrà.

        1. piero

          A voi chi? Dimostri solo quanto sei ideologico, per una volta che avevi detto qualcosa di intelligente, e io ti avevo solo fatto notare ironicamente che avevi ragione ma che attualmente con una certa parte della magistratura il tuo auspicio era irrealizzabile, hai fatto subito marcia indietro, controordine compagni !!!! Sei proprio ridicolo…..

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