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Il patriarca caldeo, il cardinale Louis Raphael I Sako, non è a casa sua, a Baghdad. Da luglio, si trova esiliato a Erbil, in Kurdistan, a causa di una violenta e diffamatoria campagna di stampa che lo ha dipinto come un truffatore che avrebbe approfittato della sua posizione per vendere i beni della Chiesa e trasferire milioni di dollari su un proprio conto in Canada. Dietro le fantasiose accuse si celano gli interessi del presidente iracheno, Abdul Latif Rashid, e della fazione armata delle Brigate Babilonia, nata durante l’invasione dell’Isis, guidata da Rayan al Kaldani, detto “Rayan il caldeo”. Quest’ultimo si presenta come un difensore dei cristiani, ma, in realtà, alleato con gli sciiti, è riuscito a far eleggere quattro suoi uomini in Parlamento, togliendo i posti ai legittimi rappresentanti dei cristiani. Così, in combutta col presidente Rashid, ha fatto cancellare il Decreto 147, con il quale si riconosce il patriarca caldeo come l...
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