Umberto Bossi
I tre sondaggisti Renato Mannheimer, Antonio Noto e Nicola Piepoli avanzano qualche ipotesi sul possibile futuro di una Lega senza Bossi e oltre Bossi. che cosa accadrà? Difficile dirlo. Per Mannheimer, in caso di tracollo, i consensi del carroccio potrebbero finire ovunque. In parte anche nell'Italia dei Valori.

Dopo il terremoto causato dalle dimissioni di Umberto Bossi, nella Lega Nord è il caos. Per Antonio Noto, sondaggista di Ipr marketing, è difficile che il partito ne risenta nell'immediato. Più oscuro, invece, il futuro. «Borghezio raccoglie il 5 per cento dei consensi. Salvini il 15. Maroni stacca Bossi di venti punti percentuali».

Non apprezziamo le attuali scelte politiche del Carroccio. Propagandistiche e improntate al mero calcolo elettoralistico. Però. La presenza alle perquisizioni nella sede della Lega del pm Henry John Woodcock non è un bel viatico per un’indagine esplosa in un contesto preelettorale in cui la Lega è l’unico partito di opposizione.

Il leader della Lega Umberto Bossi chiede a Silvio Berlusconi di staccare la spina al governo e lo accusa: «È una mezza cartuccia». L'ex premier non si scompone e replica: «Ci sono comportamenti che sono anche comprensibili. Ma dato il momento non credo che le persone responsabili possano tirarsi indietro»

«È in atto l’ennesimo tentativo di delegittimarmi dal punto di vista politico e personale. Ma nessun atto della giunta è stato impugnato dai pm». Il governatore lombardo ci spiega chi sta cercando di far cadere la sua giunta. La sinistra, Gad Lerner, la magistratura e la Lega. Pubblichiamo l'intervista che appare sul numero di Tempi 04/2012, in edicola da oggi.

«Se non molli Monti, noi molliamo Formigoni»: si è rivolto così Umberto Bossi a Silvio Berlusconi in un comizio. Risponde Ignazio La Russa a tempi.it: «A livello politico ci sarà da discutere, se la Lega vuole assumersi il rischio che vinca la sinistra, va bene. Una cosa è certa: o andiamo insieme in tutti i Comuni o in nessuno. Non li inseguiremo»
