«Gorbaciov decise di rinunciare alla violenza: non fece la rivoluzione, la permise. Anche incontrando papa Wojtyla». Intervista a Luigi Geninazzi, storico inviato di "Avvenire" in Unione Sovietica
Sergio Romano, ambasciatore a Mosca ai tempi della perestrojka, racconta a Tempi chi era Gorbaciov, «un uomo generoso, ma incapace di calcolare gli effetti delle misure che stava prendendo. La fine dell'Urss, però, fu più colpa di Eltsin»
«Tutto ciò che è nostro è nostro, tutto ciò che è vostro si discute» dicevano i dirigenti sovietici. Poi accadde l'impensabile: fu eletto al soglio pontificio Giovanni Paolo II. E così cadde il Muro di Berlino
Il premio Nobel per la pace ricorda che Mosca difende «legittimi interessi» nel conflitto con Kiev. «Grave errore decidere di allargare la Nato a est. Ma adesso bisogna parlarsi e uscire dalla logica delle accuse e delle sanzioni»
Ma quale Hitler. Ma quale Unione Sovietica. L'accanimento della sinistra obamiana contro Putin e la Russia rischia di fare male solo all'Ucraina. E a noi
Il fisico nucleare, teologo ortodosso e filosofo ucraino Aleksandr Filonenko ha spiegato il titolo della XXXV edizione del Meeting partendo da don Giussani e il metropolita Antonio
Si è spento a Varsavia il generale che introdusse lo stato di guerra in Polonia nel 1981. Questa è la sua "storica" intervista a Tempi, uscita nei numeri 41 e 43 dell'ottobre 2009
Ovunque ci sia folla in piazza, là siamo noi, gli Obama, pieni di retorica della "rivoluzione democratica" col cancelletto. Si è visto come è andata in Libia, Siria, Egitto eccetera. Adesso tocca all'Ucraina