Scrittrice, pittrice e fotografa, era una donna originalissima, lieta e drammatica assieme. Chi può valutare il peso enorme che ha avuto nella cultura italiana per le sue traduzioni? E nei cuori di migliaia di giovani?
Professori che puliscono tavoli, bambini che si picchiano coi martelli, Giussani e il buon vino. Disordinato elenco di una settimana alla kermesse di Cl
Mistero è una parola troppo delicata per quest’autore, notava don Giussani che ne amava profondamente l’opera. A cinquant’anni dalla morte il Meeting ricorda il poeta svedese che mise in parole e versi un confronto molto poco pacifico con l’essenziale
Rimasi fulminato dalla profondità delle sue scelte, dalla sua capacità di cogliere strati nascosti dell'umano che non avrei mai saputo scandagliare senza il suo aiuto. Perché sceglie alcune poesie di Pascoli? Perché Mounier? Chi gli ha fatto conoscere Miłosz?
Oggi si presenta al Meeting di Rimini la nuova edizione del libro di Amicone sul viaggio in Terra Santa di don Giussani. «È nelle circostanze quotidiane che scatta il senso del tutto»
Io c’ero sia al pellegrinaggio, nel 1986, sia ai primi tormentati vagiti del libro “Sulle tracce di Cristo”. L’iniziativa fu tutta di Amicone, che per primo intuì la rilevanza pubblica del gesto cui avevamo partecipato e la necessità di farlo conoscere
1975-1985: la voglia e la capacità di “esserci” dei giovani ciellini degli atenei della capitale, la loro crescente incidenza pubblica, l’ostilità violenta dell’ambiente, le opere