Rimsha Masih assolta anche dalla Corte suprema: la cristiana non è blasfema. Caso storico in Pakistan
La ragazzina cristiana leggermente ritardata è definitivamente innocente. Già l'Alta corte di Islamabad l'aveva assolta.
La ragazzina cristiana leggermente ritardata è definitivamente innocente. Già l'Alta corte di Islamabad l'aveva assolta.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi spiega l'impegno italiano per liberare Asia Bibi: «Ho dato disposizioni di sollevare sistematicamente il caso di Asia, sia nelle varie occasioni di concertazione a Islamabad, sia negli abituali contatti con le autorità».
Intervista a Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro pakistano per l'Armonia religiosa, che si è battuto per l'assoluzione della cristiana Rimsha Masih: «Il suo caso è unico nella storia del Pakistan, speranza contro la blasfemia».
È successo a Hyderabad lo scorso settembre, ma non se ne sapeva niente. Gli estremisti hanno attaccato le strutture e le persone della Chiesa cattolica al grido di "Allahu Akbar". Colpiti anche gli indù.
Sospeso il caso della cristiana pakistana accusata di blasfemia fino al 17 ottobre, quando l'Alta corte deciderà se chiudere il suo caso. L'imam che l'ha accusata ingiustamente sarà processato per blasfemia.
Succede a Hyderabad. Haji Nasrullah Khan si è rifiutato di chiudere il suo negozio per solidarietà alle proteste. È accusato di avere in questo modo implicitamente appoggiato il film. Per la polizia l'accusa è infondata.
Intervista al consigliere speciale del primo ministro per l’Armonia nazionale e fratello di Shahbaz Paul Bhatti, che ha seguito da vicino la vicenda di Rimsha: «Sono ottimista per una modifica della legge».
Rimsha Masih, ragazzina cristiana accusata di blasfemia in Pakistan e liberata, e il padre Mizrak hanno rilasciato dichiarazioni. Rimsha: «Sono spaventata». Il padre: «Cristo ci ha portato la salvezza».
Un'importante guida islamica del Pakistan ha indetto una conferenza stampa per difendere la piccola Rimsha Masih, cristiana minorenne accusata di blasfemia: «La accusano per rubare le proprietà dei cristiani».
L'avvocato dell'uomo che ha accusato di blasfemia la cristiana pakistana di 14 anni dichiara: «La ragazza è colpevole. Se lo Stato interferisce con il tribunale, allora la gente si farà giustizia da sola».
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