Secondo cristiano nella storia del Pakistan prosciolto dalle accuse (false) di blasfemia
Barkat Masih, condannato a morte nel 2011, è stato prosciolto perché il fatto non sussiste. I musulmani avevano promesso di fargliela pagare.
Barkat Masih, condannato a morte nel 2011, è stato prosciolto perché il fatto non sussiste. I musulmani avevano promesso di fargliela pagare.
Intervista a Peter Jacob, direttore esecutivo Commissione giustizia e pace della Cei pakistana: «L'ambasciatrice negli Usa ha proposto di cambiare la legge sulla blasfemia ma non è blasfema. Per ora è partita l'indagine».
La ragazzina cristiana leggermente ritardata è definitivamente innocente. Già l'Alta corte di Islamabad l'aveva assolta.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi spiega l'impegno italiano per liberare Asia Bibi: «Ho dato disposizioni di sollevare sistematicamente il caso di Asia, sia nelle varie occasioni di concertazione a Islamabad, sia negli abituali contatti con le autorità».
Intervista a Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro pakistano per l'Armonia religiosa, che si è battuto per l'assoluzione della cristiana Rimsha Masih: «Il suo caso è unico nella storia del Pakistan, speranza contro la blasfemia».
È successo a Hyderabad lo scorso settembre, ma non se ne sapeva niente. Gli estremisti hanno attaccato le strutture e le persone della Chiesa cattolica al grido di "Allahu Akbar". Colpiti anche gli indù.
Sospeso il caso della cristiana pakistana accusata di blasfemia fino al 17 ottobre, quando l'Alta corte deciderà se chiudere il suo caso. L'imam che l'ha accusata ingiustamente sarà processato per blasfemia.
Succede a Hyderabad. Haji Nasrullah Khan si è rifiutato di chiudere il suo negozio per solidarietà alle proteste. È accusato di avere in questo modo implicitamente appoggiato il film. Per la polizia l'accusa è infondata.
Intervista al consigliere speciale del primo ministro per l’Armonia nazionale e fratello di Shahbaz Paul Bhatti, che ha seguito da vicino la vicenda di Rimsha: «Sono ottimista per una modifica della legge».
Rimsha Masih, ragazzina cristiana accusata di blasfemia in Pakistan e liberata, e il padre Mizrak hanno rilasciato dichiarazioni. Rimsha: «Sono spaventata». Il padre: «Cristo ci ha portato la salvezza».
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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