Su iniziativa del magistrato romano Stefano Amore e del professor Enrico Mairov, piantati a Gerusalemme alberi per ricordare i giudici uccisi dalle mafie
Dopo averla avversata per tanto tempo, la sinistra giudiziaria si è impadronita della figura del giudice ucciso dalla mafia e ne ha spesso piegato il pensiero a proprio uso e consumo
«Ogni sistema elettorale ha i suoi difetti. Tanto vale procedere alle nomine per sorteggio», disse il magistrato Bruno Tinti anni fa. Presi l’ipotesi come provocazione. Oggi ho cambiato idea
Dopo l’assoluzione nel processo trattativa Stato mafia, l’ex politico Dc ne ha per tutti: Ingroia, Di Matteo, Travaglio, Morosini. E l’intervista più bella la rilascia a Radio Radicale
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